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Mi
passai una mano sugli occhi, prima di riuscire ad aprirli completamente…quando
finalmente ne fui in grado, guardai le pareti che mi circondavano, e per un
attimo persi la cognizione del luogo in cui mi trovavo.
Mi
sollevai a mezzo busto ed incrociai lo sguardo di Edward, gli mostrai un
sorriso che ricambiò, prima di avvicinarsi a me sedendosi al bordo del letto.
<<
Buongiorno! >>
E
lo era davvero, non poteva essere diversamente se ad accogliere il neonato
mattino c’era lui.
<<
Sei rimasto qui, tutto il tempo? >>
<<
Certo >> mi rispose come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Mi
passò una mano tra i capelli, subito dopo con due dita mi sfiorò le labbra, mi
protesi e lo baciai.
Lo
guardai, consapevole io stessa, di come i miei occhi esprimessero meglio delle
parole la felicità che stavo provando.
Ma
qualcosa che lessi nei suoi non mi piacque, cercai di indagare più a fondo, lo
scrutai in modo penetrante, ma lui abbassò lo sguardo: non mi piaceva quando lo
faceva, brutto segno…c’era qualcosa che non andava.
<<
Che c’è? >> gli chiesi, facendogli una carezza.
Edward
prese la mia mano stringendomela.
<<
E’ che… >>
Aggrottai
le sopracciglia, davvero non capivo cosa avesse, cosa potesse turbarlo…non poteva essere perché…
<<
Sei davvero sicura di volerlo? >>
Ecco
appunto…la questione si riapriva, ancora, si
domandava se ero certa di volermi far vampirizzare.
<<
Mai stata più sicura! >> sorrisi compiaciuta, sperando di averlo convinto
mettendolo a tacere una volta per tutte.
<<
Una volta compiuto quel passo…indietro non si torna
>> lo disse mestamente, distogliendo gli occhi da me.
Scossi
il capo stancamente: non c’era verso, non voleva capire che volevo passare l’eternità
accanto a lui…e dire che lo avevo pure sposato come
prova della mia sincerità.
Davvero,
in vita mia non ero mai stata più sincera di quando dicevo di amarlo e di
preferire la morte alla sua lontananza.
<<
E chi ha mai detto di voler tornare indietro! >> esclami allegramente,
prendendogli il mento per costringerlo a riguardarmi.
<<
Cosa devo fare per tranquillizzarti in proposito? Neanche averti sposato cambia
le cose? >>
<<
Non puoi paragonare le cose…sposarsi non è stato così…doloroso >>
<<
Forse è vero, sarà doloroso…ma mi spaventava molto di
più l’idea di convolare a nozze…eppure, per te l’ho
fatto! >>
Sospirò
prima di annuire:
<<
Se è davvero ciò che vuoi, lo farò! >> disse, finalmente, convinto della
mie serietà.
Lo
abbracciai di slancio:
<<
Grazie! >> gli dissi dopo avergli sfiorato le labbra gelide.
Edward
mi regalò il suo sorriso sghembo che tanto amavo.
<<
Sono quasi le due del pomeriggio, e non hai ancora mangiato…scendi
in cucina! >> mi consigliò con fare protettivo.
<<
Sto bene, non ho troppa fame! >>
Ma
il mio stomaco emise dei rumore orribili, sminuendo la mia affermazione; tanto
è vero che lui mi guardò ironicamente.
<<
Va bene…vado! >>
<<
Brava! >> si congratulò prima di darmi un lieve bacio sulla fronte
<< Ti aspetto di sotto >>
Prima
di lasciare la stanza, si rigirò un solo istante a lanciarmi un ultimo sorriso.
Senza
fretta mi vestii, infine andai al bagno a sciacquarmi il viso.
In
cucina trovai Esme e Carlisle
ma di Edward neanche l’ombra:
<<
Ciao, Bella! >> mi salutò cordialmente Carlisle.
<<
Avrai fame, tieni >> disse Esme posando sul
tavolo un piatto stracolmo di cibo.
Sorridendo
un po’ imbarazzata mi sedetti e cominciai a mangiare: crebbi dal primo boccone
che non sarei riuscita a finire tutta quella roba, ma invece con mia sorpresa
avevo più fame di quello che pensavo.
A
fine pasto mi congedai da Carlisle ed Esme, tornando un attimo in camera.
<<
Ci vediamo dopo! >>
In
quel momento mi chiese dove si sarebbe svolto il rito, scossi il capo dicendomi
che ormai non mancava molto dal scoprirlo.
Raggiunta
la camera, mi sedetti sul letto domandandomi dove fosse finito Edward.
L’arrivo
di Alice mi distolse dai miei pensieri:
<<
Posso? >> chiese affacciandosi.
Annuii
in silenzio, alzandomi per accoglierla.
<<
Come stai? >>
Erano
tutti molto premurosi, forse un po’ più del dovuto.
<<
Sto bene, davvero >>
Alice
mi guardò raggiante, ancora di più della mattina precedente se era possibile.
<<
Sono troppo contenta che non hai cambiato idea…nonostante
quel testardo di mio fratello ci abbia provato >> disse prendendomi per
mano.
<<
A proposito, ma dov’è finito? >>
<<
E’ andato a sfogarsi…vedrai una bella corsa nel bosco
gli avrà fatto bene! Emmett e Jasper sono andati con
lui >>
Annuii
leggermente stupita.
<<
Lo conosci, sai quant’è protettivo…quando l’ho
incontrato era molto nervoso! >>
Sospirai
rassegnata, Alice accorgendosene disse:
<<
Vedrai, non se ne pentirà di averlo fatto in futuro! >>
<<
Hai visto qualcosa? >> chiesi incuriosita dalla sua esclamazione.
<<
Sì e no! >>
La
solita misteriosa,mai che dicesse le cose del tutto.
<<
Dai scendiamo…Edward sarà di ritorno! >>
Deglutii
emozionatissima… ciò che aspettavo da tanto, stava
per compiersi!
***
Giunte
in salotto trovammo tutti, tranne Rosalie ed Emmette
che immaginai non avrebbero assistito al rito, e quel colui che avrebbe dovuto
compierlo.
Mi
sedetti sul divano vicino ad Esme, che mi circondò le
spalle con un braccio attirandomi a sé, le sorrisi leggermente in ansia.
A
ripensarci non trascorsero più di due minuti dall’arrivo di Edward, ma furono i
due minuti più lunghi della mia vita.
Quando,
finalmente, lo vidi fare il suo ingresso mi arrivò il cuore in gola.
Senza
guardare nessuno dei presenti, mi venne incontro, stavo per alzarmi ma lui mi
anticipò porgendomi la mano che presi volentieri.
Mi
portò nei pressi della finestra, mi scostò dolcemente qualche ciocca ribelle
dal viso, mettendole dietro le orecchie.
Sospirò
prima di passarmi dietro le spalle, scostò i capelli a scoprire il collo che accarezzò
con la mano sinistra, mentre il braccio destro mi stringeva saldamente per la
vita, cercai la sua mano libera che strinsi.
Qualche
istante dopo sentii il suo respiro freddo solleticarmi la pelle, appoggiò le
labbra ghiacciate, mi regalò qualche leggero bacio prima di sentire i suoi
canini pungere, prima paragonabile a quelle di un ago sul polpastrello, poi il
dolore si ripropose come quello infertomi da James sul polso, il veleno
cominciava a bruciare, terribilmente.
Strinsi
ancora di più la mano di Eward, chiusi gli occhi
respirando affannosamente…ma ero felice, sarei
diventata come loro e avrei potuto vivere al fianco di Edward per sempre.
Come
promesso l’aggiornamento conclusivo è stato abbastanza veloce…ora
spero solo che sia di vostro gradimento.
Un
grazie a:
Lapiccolapricess: grazie per le
recensioni che mi hai lasciata in ogni capitolo e per aver aggiunto la mia
storia tra le tue preferite! Sono molto contenta che ti sia piaciuta così tanto…mi raccomando, fammi sapere che ne pensi del finale!
Loyr: Eccolo, spero
che come gli altri ti possa piacere. Grazie per la recensione!
Ed
inoltre ringrazio:
Clhoe
crusade
dora92
doval79
fede3333
girovaghi
giulia9_91
kanon16
miky 483
MissBorchietta90
nene1964
Princesseelisil
RBAA
SlytherinPrincess
Valentina78
Calorosamente
vi saluto,
Maryana.