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Autore: Olivia_Malfoy    25/11/2014    0 recensioni
Kathrine una ragazza portata via da casa sua, dai suoi amici, dalla sua vita.
Dovrà ambientarsi in un mondo del tutto nuovo, con gente che non conosce e senza sostegni da parte degli amici.
Troverà l'amore e dovrà combattere per esso.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
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*capitolo 4*

 

Quando suonò la sveglia il mattino dopo erano le sette e trenta, io mi alzai di mala voglia e andai in bagno per farmi una doccia. Entrai subito in doccia e solo quando mi sentii pesante e bagnata mi accorsi che avevo ancora il pigiama addosso

"Ma porca polpetta al sugo" gridai… sperando che i miei non si svegliassero

Mi svestii e lanciai il pigiama e l'intimo da qualche parte nel bagno. Finii di lavarmi e uscii dalla doccia avvolta in un morbido accappatoio blu notte e un turbante in testa per non bagnare per terra con i capelli, cercai i vestiti e li trovai nel water…

"Perfetto, era proprio quello che ci voleva, i vestiti nel cesso" poi iniziai a ridere sguaiatamente, era una risata isterica e divertita a un tempo, isterica perché ero entrata in doccia vestita e poi avevo buttato il pigiama nel cesso e divertita per la situazione in generale, che era esilarante…

Misi i vestiti nel cesto della roba sporca -e bagnata- e me ne andai in camera a prepararmi, scelsi un intimo coordinato, reggiseno rosso con il bordo in pizzo e slip uguali, mi misi una canotta bianca e una camicia a quadri rossi e blu, dei jeans skinny azzurro chiaro e le vans basse rosse con i lacci blu mi feci (non pensate male) una treccia laterale come quella dell'altra sera, poi passai al trucco, mi misi la matita nera e il mascara un lucidalabbra rosso e lo smalto blu.

Mi guardai allo specchio notando che ero vestita davvero bene.

"Modestia a parte che figa che sono ragazzi…"guardai l'orologio, erano già le nove e mezza, ci avevo messo due ore solo a prepararmi e dovevo ancora preparare la borsa.

Non sapendo dove mi avrebbe portata quindi misi un cambio di intimo, degli shorts blu, u na canotta rosa fluo e una maglietta a maniche corte abbinata giallo fluo dalle dimensioni enormi, un asciugamano in microfibra e altre cianfrusaglie come spary per le zanzare e robe simili. Quando riguardai l'orario erano le nove e mezza. Avevo ancora tre ore di attesa e non sapevo che fare

"Perché non ti guardi un film?" mi propose mia mamma molto gentilmente

"Naaaaa… mi farò un giro in paese, così tanto per…"

"Ah okay, ci sei sta sera a cena?"

"Non so, non credo" detto questo presi le chiavi della macchina e uscii.

Andai in un caffè vicino a casa a fare colazione visto che non l'avevo fatta poi in un negozietto di fumetti

"Salve posso aiutarla?" chiese una voce squillante

"Oh dammi del tu, comunque no, sono qui per ingannare il tempo"

"Oh okay, io sono Greta, piacere"

"Kathrine, piacere mio"

"Che genere di fumetti ti piace?" mi chiese dopo un po’

"Graphic Novel, però preferisco i libri normali e amo scrivere, cantare, suonare, leggere e fare karate… tu?"

"Wow siamo strasimili, a parte il karate, preferisco ballare… tu che scrivi?"

"Prometti di non dirlo?" le chiesi

"Prometto che non lo dirò a nessunissimo" fece la cerniera sulla bocca

"FanFiction, sto scrivendo una Dramione, sai Draco ed Hermione, amo Harry Potter in caso non si fosse capito e poi sto scrivendo anche una specie di diario…"

"Io ti amo, mi vuoi sposare?"

"È?!" chiesi, ma che cazz…?

"Anche io sto scrivendo delle storie, WattPad o Efp?"

"Entrambi"

"Anche io!!! Posso consigliari una ff?"

"Certo, quale?"

"Si chiama "What if…Dramione, mi piace un botto!!" Non ci credo… wooooooooow

"Oh, la conosco!!"

"Davvero? Come fai a conoscerla? È italiana...!"

"1. Sono italiana, di Milano. 2. È la mia storia"

"Come come come??? Wow io ti amo!!!" e mi stritolò in un abbraccio soffocante

"Quindi anche tu sei italiana?!"

"Sì, anche io di Milano!!!"

“Cosa ci fai qui a Forks?” chiesi incuriosita

“Mio padre è stato trasferito qui per lavoro, tu?” non ci potei credere

“Anche io!!”

"Frequenti la FHS?"

"Sì, terzo anno, tu?"

"Pure" guardai l'orologio, segnava le dodici e un quarto

"Oh no, arriverò in ritardo devo andare, è stato un piacere Greta" dissi tutto d'un fiato

"Anche per me, tieni, il mio numero di cellulare, ci vediamo a scuola" mi passò un bigliettino blu, lo presi e uscii di corsa senza neanche rispondere.

Sfrecciai per le viuzze strette di Forks fino al pub dove io e Abel ci eravamo dati appuntamento e arrivai un minuto prima di lui, che era in perfetto orario.

"Ehi ciao" dissi io allegra

"Che bello vederti, Hunt" lo disse così dolcemente che quasi mi scioglievo

"Anche per me è bello rivederti! Allora, dove andiamo?"
"Lo scoprirai a tempo debito…

Disse con fare enigmatico

"… ora andiamo" mi prese per mano e mi condusse alla sua macchina.

Arrivammo a casa sua in pochi minuti, lì prese un cestino e una coperta e mi condusse nel bosco, camminammo per un po' fino a una radura enorme e bellissima, aveva un lato ombreggiato e ci mettemmo là Abel stese la coperta e tirò fuori tre panini e una lattina di coca e me li porse, mentre lui prese in mano un termos grigio

"Ohi, ma questo cibo non basterà mai per due persone" constato io
"Infatti è solo per te, io ho questo intruglio strano, non mi sento molto bene e il medico mi ha detto che non devo mangiare nulla se non questo" e indicò il termos con un gesto del capo

"Oh, mi dispiace per te…"
"Tranquilla" disse sorridendo, aveva un sorriso così bello

Mangiammo con calma, e quando finii lo guardai, aveva un rivolo di intruglio rosso sulle labbra…

"Ahahah"
"Che c'è?"

"Hai le labbra sporche di coso…"
"Oh…non fa ridere" disse prendendo il tovagliolo per pulirsi

"Aspetta!" dissi io avvicinandomi a lui, arrivata all'altezza del suo viso lo guardai mentre ripensavo a una frase che avevo sentito molto tempo fa L'attimo prima di baciarti, l'incrocio di sguardi che si scrutano e si parlano, le labbra che si avvicinano e si attraggono come calamite, attimi che vorrei vivere in eterno. Poi poggiai le mie labbra sulle sue, che erano fredde e lisce.

Lui era sorpreso dal mio gesto ma non fece nulla per fermarmi.

Gli accarezzai la schiena, poi ci sdraiammo e mi prese per i fianchi portandomi sopra di lui.

Continuammo a baciarci per un po', lasciandoci a vicenda scie umide di baci sul collo, sulle tempie, sulla fronte, sui capelli.

Poi mi guardò.

"Non abbiamo ancora finito il nostro giro “culturale" "

Rimettemmo tutte le cose nella cesta e vagammo all'ombra degli alberi fino a che lui non si fermò impedendomi di vedere cosa c'ea dietro di lui

"Pronta per la cosa più bella che tu abbia mai visto?"

"Non penso sarà la più bella ma sì, sono pronta"
"Quale sarebbe allora la cosa più bella che tu abbia mai visto?"
"Te" ommioddio l'ho detto veramente, scavatemi una fossa che mi voglio seppellire

"Lo penso anche io!"
"Cosa? Che tu sia la cosa più bella che tu abbia mai visto?"
"No, che tu sia la cosa più bella che io abbia mai visto"

Quando lo disse io arrossii come se non ci fosse un domani, lui mi prese il viso tra le mani fredde e mi baciò.

Io scossa da un moto di non so cosa -ormoni probabilmente- mi aggrappai a lui e lo baciai con più foga di quanto non avessi mai fatto, sembrava che io avessi fame dei suoi baci, delle sue labbra, delle sue mani, di lui.

Mi levò la camicia e la canotta per poi riprendere a baciarmi il collo e io gli tolsi la maglietta e iniziai a toccare la linea degli addominali scolpiti lui mi levò i pantaloni e mi prese in braccio dopo che io ebbi tolto i suoi… le scarpe non mi ricordavo neanche dove fossero ma me ne fregai.

Abel mi portò in braccio fino a un laghetto ombroso che aveva l'acqua calda in contrasto con la sua bellissima, candida e fredda pelle.

Ci facemmo un bagno lunghissimo, poi ci asciugammo un po' e ci rivestimmo

"Mi piace il tuo intimo…" disse Abel all'improvviso

"Oh, grazie…" sorrisi compiaciuta

"Dai andiamo…

Disse quando finimmo di preparare tutto

"… oggi tu cenerai con me, io devo cibarmi di nuovo di quel beverone orrendo poi andiamo a casa e ti faccio conoscere la mia famiglia"
"Wow, okay, andiamo"

Dissi terrorizzata.

 

SPAZIO AUTRICE:

Eheheh… ve gusta?

Voi siete team Luke o team Abel?

Io… non ve lo dico, sennò capirete tutto. E invece no, sarete sulle spine fino all'ultimo!!! Muahahahahahahah

-Su Olivia, sii buona-
No stupida vocina io sono così, che ti piaccia o no!

*demenza time*

#sonototalmentefuoriditesta

Un bacione :*

 

Lady Malfoy

   
 
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