Crossover
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Autore: Suikotsu    30/10/2008    3 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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CAPITOLO 39: MAGIA E ALCHIMIA



I cinque avevano percorso molte miglia in breve tempo grazie ai potenti uccelli, ma nonostante ciò il deserto era ancora lungo.
Scar tirò le redini del chocobo.
"Ci fermiamo per la notte?" - chiese Illius.
"Sì. Viaggiare di giorno è pericoloso, ma di notte lo è ancora di più. Ci accamperemo qui."
Le corde degli animali furono legate ad una roccia, mentre i cinque si sedettero.
"Di notte nel deserto fa molto freddo. I vestiti che abbiamo ci riscalderanno." - spiegò la guida.
"Beh, stregone, io ho sete. Forza, richiama l'acqua dal sottosuolo."
"D'accordo, riempiamo anche gli otre, e dissetiamo i chocobo." - disse lo stregone scavando una buca e richiamando l'acqua dal sottosuolo.
"Interessante...richiami l'acqua...un buon metodo, ma non è l'unico."
"E cioè? Qual è l'altro?"
"In giro ci sono dei cactus, delle piccole piante piene di spine. Aprendoli si può trovare un po' di liquido."
"Ha, come quello lì?" - chiese Zhai indicando una pianta verde con le spine.
"Veramente..."
La ragazza prese un pugnale e le andò incontro, poi fece per tagliarla per lungo ma, con grande sorpresa di tutti, la pianta la colpì sulla mano e fuggì via.
"Ahi! Ma cosa diavolo..."
"Quello non era un cactus vero e proprio, ma uno che si muove. Ce ne sono alcuni in giro. Non sono certo pericolosi, ma le loro spine pungono."
"Dirmelo prima no, he?"
"Beh..."
Sotto il cactus si aprì una buca, che lo inghiottì. Pochi istanti dopo il corpo mezzo masticato venne sputato fuori e volò per aria.
"Maledizione! Aracnoidi!"
"Cosa?"
Da sotto la sabbia uscì un mostro in parte uomo in parte scorpione: la testa era di forma umana, ma dotata di potenti mandibole, mentre il torace era forte e robusto, e le braccia terminavano con delle chele. Dalla vita in giù cominciava il corpo animale, terminante con una lunga coda dotata di pungiglione. Il tutto era ricoperto da un esoscheletro cremisi.
Il bestio si erse in tutti i suoi cinque metri di altezza e con le tenaglie cercò di colpire Rannek.
Lo spadaccino schivò il braccio e lo colpì con la spada, ma l'arma slittò sull'esoscheletro.
Il mostro usò il suo pungiglione contro Zhai, ma l'elfa era più rapida.
Illius alzò la mano.
"Tuono..."
La coda del mostro lo colpì alle spalle e lo sbatté per terra.
L'aracnoide si avvicinò all'umano con l'intento di divorarlo, ma Scar si intromise.
Il mostro si fermò un istante e i due si fissarono truci.
"Arriviamo!" - gridò Drizzt.
"State indietro! Mi sono sbarazzato di mostri più grossi di questo!"
Dopo un attimo di esitazione, la creatura tentò di afferrarlo con le chele, ma Scar saltò e corse sul braccio del mostro, fino ad arrivarne al volto.
Il suo braccio destro fu avvolto da scariche di energia rossa.
"Muori!"
Il braccio si appoggiò sulla testa del mostro, e dagli occhi e dalla bocca della creatura uscirono grandi quantità di sangue.
La bestia barcollò, e Scar si dette la spinta con le gambe per allontanarsi, atterrando sulla sabbia.
"State indietro! Ora si dimenerà un poco!"
Il mostro senza vita si agitò per un paio di minuti, poi si fermò.
"Ch...che cosa gli hai fatto?" - chiese Rannek stupito - "Esternamente sembra illeso..."
"Gli ho fatto esplodere la testa dall'interno. La sua corazza è inutile contro le mie tecniche alchemiche."
"Tecniche alchemiche?"
L'uomo alzò l'abito, mostrando il braccio muscoloso sul quale erano disegnati numerosi tatuaggi circolari con alcuni simboli.
"Se volete vi spiego tutto. Tanto con un mostro come quello morto, nessuna bestia oserà avvicinarsi. L'odore di aracnoide morto tiene lontani quelli vivi."
I cinque si sedettero, incuranti della carcassa che giaceva poco lontano da loro.
"Si da il caso che l'abbia studiata, anche se non sono molto pratico." - disse il mago.
"Che cosa sai?"

"So che l'alchimia è una disciplina molto vicina alla magia, anche se sono un po' diverse."
"Ossia?" - chiese Rannek incuriosito.
"L'alchimia si basa su tre fasi: comprensione, distruzione, e ricomposizione."
"Io invece mi fermo alla seconda." - spiegò Scar guardandosi il braccio.
"Con questa disciplina si possono, ad esempio, trasformare le rocce in statue, oppure la sabbia in pietra, il piombo in oro o perfino il carbone in diamanti, trasformando un elemento in un altro; i cerchi sono come le formule magiche, ovvero evocano il potere; ma all'incontrario della magia, con l'alchimia non si può creare, ad esempio, il fuoco dal nulla; è possibile creare una vampata di fuoco partendo da una scintilla, ma senza di essa non si può fare niente. La magia poi ha varie diramazioni."
"Mi hai incuriosito. In vita mia ho visto molti stregoni, ma non ho mai potuto conoscere bene questa disciplina."
"Allora spiegherò tutto io. Ci sono vari tipi di magie, come la Magia Bianca, la Magia Elementare, o la Magia Nera. Nella prima sono compresi nella tutti gli incantesimi di guarigione, ma anche alcuni offensivi; uno dei più forti è chiamato fasci di luce." 
"Non ti ho mai visto usarlo."
"Infatti non ne sono capace, non ancora, almeno. Consiste nel concentrare tutta la propria potenza in un solo dito, creando una pioggia di raggi luminosi. Con esso si possono spazzare via decine di avversari in pochi secondi, ed anche abbattere dei demoni potenti. Ne esiste una variante in cui se ne scaglia solo uno, ma immensamente potente."
"Io, invece, quando nella Foresta Nera mi sono battuto contro le gorgoni ho creato, non so come, un'onda d'urto solo roteando la spada. Che magia era?"
"Probabilmente la Magia Nera, la magia con cui si distrugge. Di essa fanno parte alcuni attacchi devastanti, come il fulmine rosso, o anche il fulmine nero, più altri ancora più potenti. Poi viene la Magia Elementare che, come dice il nome, permette di sfruttare il potere degli elementi, come la palla di fuoco, il più complesso uccello di fuoco o gli anelli di ghiaccio."
"E i ninja? Ne ho affrontati alcuni, e li ho visti sdoppiarsi."
"Quelle sono tecniche in cui si sono specializzati. Noi maghi chiamiamo il nostro potere mana, mentre i ninja lo chiamano chackra. In entrambi i casi lo otteniamo dall'unione tra la forza fisica e quella spirituale. Ci sono anche monaci e sacerdoti che usano il loro potere spirituale per praticare esorcismi o per purificare i demoni. Questa è chiamata Magia Sacra."
"E chiunque può usare la magia? Chiunque ce la può fare con il dovuto addestramento?"
"Certo, e sempre con l'allenamento si può imparare a proteggere la propria mente, e anche ad usare gli incantesimo o ad incrementare la propria forza spirituale, ma solo fino a certi livelli. Senza predisposizione non si può imparare a lanciare incantesimi potenti."
"Io non credevo di saperla usare. Devo averla usata inconsciamente. E non ho pronunciato nessuna parola."
"Vuol dire che possiedi i poteri, ma che non riesci ancora a controllarli; per le parole, non è assolutamente necessario dirle; uno stregone inesperto a volte deve dire l'intera formula, mentre uno realmente abile non ha nemmeno bisogno di parlare. Basterebbe pensarle, ma per non perdere la concentrazione e distrarsi è meglio dirle. Riguardo all'alchimia, basta studiarla a fondo, ma è necessaria la giusta predisposizione per diventare bravi."
"Infatti il vecchio che me l'ha insegnata nella mia città era molto abile. Grazie a questi disegni" - spiegò l'uomo mostrando i cerchi disegnati - "Posso concentrare tutta la mia potenza nel braccio, e sbarazzarmi di chiunque osi attaccarmi."
"Ci sono altri rami della magia?" - chiese incuriosito lo spadaccino.
"Certo: la Negromanzia, la magia sacrilega. Con essa si possono controllare le anime dei morti e costringerli a combattere. Prendiamo ad esempio i non-morti, ovvero i morti viventi: loro non hanno l'anima, ma solo l'aku, l'energia che fa muovere il corpo; questo però vale per quelli che non sanno usare la magia. I non-morti stregoni, invece, sono spesso dotati di maggiori capacità cognitive, e sono controllati da spiriti maligni; prendiamo, come esempio, uno Spettro,  che è appunto uno stregone posseduto. Poi si può anche trasferire l'aku in un'armatura, trasformandola in un fedele guardiano, che però attacca senza alcuna strategia. Se invece si inserisce l'anima, cosa più complessa, e la si soggioga, può diventare un abile guerriero, ereditando tutte le tecniche e le conoscenze. Ci sono stregoni che hanno fatto questo per restare in vita, e poter continuare a dedicarsi allo studio delle arti. Se però l'armatura è distrutta, l'anima perde ogni legame col mondo terreno."
"Anche con l'alchimia si possono fare cose simili."
"E cioè?"
"Col sigillo di sangue, ovvero un disegno alchemico fatto col sangue, e ovviamente con le dovute capacità e un'enorme perdita di energia, si può legare un'anima ad un'armatura, o a qualsiasi altra cosa. Il problema è che se viene cancellato il sigillo l'anima raggiunge in mondo dei morti, e l'armatura ritorna un mucchio di ferraglia."
"Oltre che per fare incantesimi, la magia si può usare per preparare pozioni, come quella che ti ha salvato, Drizzt."
"E te ne sarà sempre grato, amico mio."
"Dovere. Poi si possono personalizzare le proprie tecniche, e perfino concepire dei nuovi incantesimi, partendo da quelli originari e creandone di più potenti."
"I rami della magia sono molti."
"E una volta arrivati sul posto, li potremo conoscere ancora meglio!"
Scar si voltò verso il mago.
"Dovete andare a compiere un qualche addestramento?"
"Beh, sì."
"In ogni caso non sono cose che mi riguardano. Se ora vogliamo mangiare, vi informo che la carne di aracnoide è molto saporita. C'è il problema della corazza, però..."
Drizzt e gli altri si diedero da fare per togliere l'esoscheletro.
"Se ne potrebbe fare un'armatura." - commentò Rannek mentre Illius cucinava la carne.
"In effetti è molto resistente, ma non come le scaglie del drago."
"Ci sono draghi anche nel deserto?"
"Certo. Ma tranquilli. Io conosco le vie più sicure. Fidatevi di me, ed il viaggio sarà il più tranquillo possibile. Ma non garantisco per le vostre vite. Mi auguro che siate capaci di difendervi, perché non sarò sempre dappertutto."
"Non preoccuparti Scar, se solo un mostro oserà attaccarci lo faremo a fette!" - rispose la ragazza alzando i pugnali.
Scar addentò un pezzo di carne.
"Per il vostro bene, spero proprio che abbiate ragione."





Passiamo ai ringraziamenti:
XBankotsu: Adatto, vero? E devo ringraziarti, se non mi avessi fatto cambiare idea al suo posto avrei messo Vaan e Penelo.
XIllidan: Tra quanto? Beh, circa 10-15 capitoli.


  
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