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Autore: acvxht    25/11/2014    1 recensioni
Are you mine? Are you mine tomorrow, or just mine tonight?- ripetei la strofa fino alla fine, lasciai andare anche l'ultimo accordo, voltai la testa verso Calum che cantava in parte a me, i nostri sguardi si incrociarono, non so perchè, non so come, allo stesso tempo girammo la tracolla, in modo che non ci fossero strumenti fra di noi, mi attirò a se premendo le labbra sulle mie. Vi assicuro che era come respirare di nuovo, una boccata d'aria fresca, me ne fregai del fatto che più di cinquanta persone aveva gli occhi fissi su di noi, era quello che volevo e niente e nessuno avrebbe rovinato quel momento.
-Are you mine?- mi sussurrò vicino alle mie labbra.
-I wanna be yours- sussurrai a mia volte rincastrando le labbra sulle sue.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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IT'S JUST YOU AND ME

-Ho fame!- si lagnò Michael per la quattordicesima volta.
-Mike, c'è il locale pieno di gente, solo perchè fai parte di una band al mondo sconosciuta non vuol dire che debbano servire prima noi-
-Grazie per il sostegno eh-
-Prego, secondo me dovreste esibirvi da qualche parte...-
-Chi ci prenderebbe?-
-So che il negozio dove lavoro fa un piccolo spettacolo ad Hyde Park nel fine settimana, e cerca ospiti, potrei proporvi-
-E' una buona idea, ma non so se gli altri sarebbero d'accordo...-
-Tu chiedi, poi organizzo io-
-Ehm okay.... Ho fame!-
-L'hai già detto...- scossi la testa divertita tornando a giocare con uno stuzzicadenti, Mattia continuava a lanciarmi occhiate veloci, all'ennesima, decisi di alzare un sopracciglio, abbassò di getto la testa. Sorrisi fra me e me.
-Che ti va di fare oggi?-
-Torneo di Fifa!- esclamai provocando una faccia scioccata da parte di Michael.
-Tu sai giocare a Fifa?!-
-E se è per questo so anche andare sullo skate...-
-Perfetto, facciamo un torneo e poi mi insegni perchè l'unica volta che ci ho provato mi sono stampato contro la porta del garage- si strofinò la mano sulla testa mentre io ridevo divertita.
**
 
-Alex win! Alex win!- saltai sul divano lanciando il joystick da qualche parte.
-Si, si, molto simpatica-
-Alex for president!- scesi dal divano mettendomi a ballare la Macarena per tutto il soggiorno, sotto lo sguardo divertito ma anche un po' scocciato di Michael.
-Adesso basta! Mi sento umiliato- continuai il mio balletto, a dir poco ridicolo.
-Dai Alex!- si alzò prendendomi per i fianchi e caricandomi in spalla mentre io mi dimenavo.
-Se non stai ferma cadiamo tutti e due- mi fermai all'istante figurando mentalmente una me stesa sul pavimento con un Mike sopra.
-Dove andiamo?- chiesi a mo' di bambina piccola. Salimmo le scale con non poca difficoltà... mi buttò sul suo letto, enorme, mi spostai sul lato sinistro permettendo al ragazzo con un colore di capelli non ben definito di buttarsi di fianco a me.
-Pensavo...- mi girai su un fianco.
-A cosa?- lo incitai a proseguire.
-A chi se mai... Comunque, pensavo a te- sorrisi.
-Pensavo all'esatto momento in cui incontrai il tuo sguardo, appena scesa dall'aereo, pensavo che mi avresti salvato in qualche modo... pensavo che avresti potuto aiutarmi...-
-Ma...-
-E lo stai facendo Alex, più di quanto immagini, anche solo sapere che sei qui, mi aiuta moltissimo...-
-Sul serio?-
-Mmh mmh-
-Posso sapere il motivo per il quale hai iniziato?- si rabbuiò un po'.
-Se non ti va, non fa niente, era solo pura curiosità...-
-No, tranquilla, parlarne mi farà bene-
-Vai-
-Ho saputo di essere stato adottato all'incirca due anni e mezzo fa.... credo. Ma non era solo per quello, un po' lo immaginavo. Poi mia madre e mio padre hanno divorziato, insomma un “bel” periodo no? Mio padre la picchiava, Amber, e a volte ci ha provato anche con me, ma non gliene ho dato l'opportunità. E' stato orribile, anche se in un certo senso, è stata un po' come una liberazione... quando se n'è andato eravamo tutti molto più felici. Ci sentivamo leggeri... Poi appunto dopo quello che era accaduto ho saputo di avere una sorella, ho saputo che ti saresti trasferita, ho iniziato come ad avvolgere in un guscio me e tutto ciò che mi circondava-
-Ti sentivi come... uhm, non trovo il termine... come se io ti stessi sostituendo... giusto?-
-Si, più o meno, come si mi stessi rubando il mio spazio, mia madre e i miei amici, insomma mi sentivo messo da parte. E ancora adesso non l'ho superato completamente...-
-Lo sai, che non lo farei mai, non avrei la possibilità comunque-
-Quando ti sei messa con Calum, mi sono sentito il mondo crollare addosso... Mi avevi rubato il mio migliore amico... lui parlava di te e io... che facevo? Me ne stavo zitto sorridendo ed annuendo, facendo finta di essere felice, no. Non ce la facevo, anche la mia musica ne risentiva. Alle prove sbagliavo le note, non avevo idee, mi si intrecciavano perfino le dita mentre suonavo. Ma ritorniamo indietro nel tempo... a quando iniziai a farlo, non ti ripeto tutto quello che successe con la mia famiglia, non era solo per quello. Mi ero appena lasciato con Geordy , mi aveva detto che non ero abbastanza, abbastanza carino, simpatico, non ero abbastanza bravo... insomma hai capito. Iniziai per quel motivo, all'inizio erano solo dei semplici graffi, però man mano li approfondivo sempre di più arrivando ad un mese fa, quando sei venuta tu. Avevo veramente toccato il fondo quel pomeriggio... ma sei arrivata tu, e in un certo senso mi hai salvato- mi accorsi solo ora che stavo piangendo, mi toccai le guance smarrita, non me ne ero neanche resa conto, nonostante non riuscissi a tenere gli occhi aperti, a causa del bruciore. Mi asciugai velocemente mentre Mike fissava il soffitto, mi buttai letteralmente su di lui, ero praticamente sdraiata sul suo petto. Mi guardò un po' sbalordito ma dopo poco mi cinse la vita con le braccia tirando più su, facendo in modo che appoggiassi la testa sulla sua spalla.
-Scusa Michael, scusami, io non immaginavo neanche lontanamente che pensavi questo, io... mi dispiace, perdonami...-
-Alex, basta, stai tranquilla, è passato...-
-Mi dispiace- scoppiai nuovamente in lacrime.
-E chi l'avrebbe detto che la ragazza dura e sicura di se che avevo visto per la prima volta in aeroporto sarebbe scoppiata a piangere...-
-Sono felice di essere tua sorella...- lo sentii sorridere mentre non smetteva di accarezzarmi la schiena.
-Dai, calmati, stiamo tutti bene...- annuii leggermente sulla spalla cercando di rilassarmi, con scarsi risultati, iniziò a mancarmi il fiato, facevo veramente fatica respirare.
-Alex, stai bene?- mi chiese confuso, soffocai un “no” cercando di fare respiri regolari e profondi, niente, mi alzai, forse un po' troppo velocemente, provocandomi dei giramenti di testa. Mi misi dritta con molto fatica, sentivo come se ci fosse qualcosa che mi schiacciava il petto, era questo uno dei miei tanti problemi, non chiedevo mai aiuto a nessuno, mettiamola così, anche se fossi stata in punto di morte avrei provato a risolvere tutto da sola.
-Alex?!- Mike si alzò di scatto vedendomi probabilmente paonazza.
-Cosa c'è, oh?-
-Alex, rispondimi cazzo- respirare era diventato sempre più difficile e ora aveva preso il sopravvento anche la nausea.
-Non mi sento bene...- sussurrai. Mi sentii sollevare di peso, Michael mi trascinò in bagno, mi sedetti ai piedi del water.
 
Il peggio era passato...
-Alex, dio mio, cosa ti è preso...-
-Attacchi di panico... scusa se ti ho fatto preoccupare.-
-Smettila di scusarti per tutto-
-Scusa, ah, ehm no... Era strano che non mi fosse capitato ieri sera-
-Per... Calum?- annuii appoggiandomi al muro freddo, trovando un po' di sollievo.
-Da quanto tempo?-
-Non lo so con precisione, mi vengono raramente e solo in determinate occasioni... E questa era una di quelle-
-Stai meglio?-
-Si, grazie-
 
**
-Mamma, stasera si ferma a dormire Alex...-
-Si, tranquillo, è perfetto, dormi con lui?- si girò verso di me, mi strinsi nelle spalle.
-Si mamma, dorme con me-
-Okay, volete che vi ordino una pizza, o volete altro?-
-Alex, che ne dici del giapponese?-
-Uuh perfetto- mi strofinai le mani a mo' di mosca cattiva.
-Perfetto, allora inizio a chiamare, è già tardi-
 
ABBY'S POV
Mi alzai fiondandomi verso la porta.
-Ashton, ciao!-
-Ehy, Abby, ho pensato che magari ti andava di guardare un film...-
-Si, perfetto, entra pure- mi spostai facendo in modo che potesse entrare.
-E ho portato due panini del MC- iniziai a saltellare per tutto il solotto.
-Grazie!- mi avvicinai schioccandogli un bacio sulla guancia paffuta.
-Mi piacciono le tue fossette-
-Ehm grazie...- andai a mettere il dvd nel lettore apposito sopra la TV armeggiando un po'. Ash mi posò le mani sui fianchi facendomi arrossire.
-Arrossisci così facilmente?- mi sussurrò tirandomi verso di se, annuii velocemente non sapendo esattamente cosa fare. Avevo avuto altri ragazzi, ma con lui era diverso, avevo sempre, o per la maggior parte del tempo, il terrore di fare qualcosa di sbagliato.
-Tranquilla, non mordo mica...-
-Mah, io avrei seri dubbi...- scoppiamo a ridere, non si era mosso di un millimetro. Anzi, rettifico, aveva stretto la presa sui miei fianchi aumentando i brividi.
-Allunga le braccia- le alzai.
-No, non così tanto- me le abbassò.
-Perfetto, Rose, ti fidi di me?-
-No Jack, non mi fido di te, per niente-
-Cattiva- se ne andò buttandosi sul divano, scossi la testa divertita dalla coglionaggine di quel ragazzo. Finalmente riuscii a far partire il DVD, diciamo che gli occhi fissi di Ashton con aiutavano per niente, anzi, mettevano ansia.
-Eccomi- mi sedetti sul divano tirando fuori il mio panino con il bacon.
-Come sapevi che era il mio preferito?-
-Ho chiamato Alex...-
-Poco schietto il ragazzo, mi dicono-
 
Ce ne stavamo lì sdraiati sul divano, abbracciati. Apparentemente concentrati sul film, ma sapevo che nessuno dei due ci prestava veramente attenzione, o almeno, non io...
Mi schioccò un bacio sulla fronte, alzai lo sguardo incontrando le sue iridi color ambra... mi ci persi dentro, controllavo ed analizzavo ogni singola sfumatura di quel colore magnifico. Mi passò una mano sulla guancia, lasciandola poi scivolare sul collo e percorrere tutta la lunghezza del mio corpo fino ad arrivare ai fianchi, aumentò di poco la presa, avvicinandomi ancora di più al suo corpo. Presi io l'iniziativa, forse per non fargli notare tutto l'imbarazzo che avevo in corpo, ma che si era concentrato sulle guance magre. Appoggiai le labbra sulle sue, esitanti. Le mosse di poco facendo incastrare alla perfezione il mio labbro inferiore fra le sue labbra morbide. Era tutto perfetto, niente di troppo timido né di troppo rude, una giusta via di mezzo.
-Perchè alla festa dopo che mi hai baciato te ne sei andato?- chiesi ingenuamente.
-Perchè avevo paura, paura di come avresti potuto reagire...-
-Avrei voluto che durasse di più, tutto qui...- sorrise, sinceramente non so dove trovai il coraggio di dirgli quelle parole, ma so che non avrei potuto fare scelta migliore in quel momento.
-Guarda che ti vibra il telefono...- era tutta la sera che Andrew continuava a mandarmi messaggi, anche dopo i miei ripetuti tentativi di spiegarli che non volevo niente fra noi due, continuava ad insistere.
-Niente di importante...- presi il cellulare lanciandolo sulla poltrona, guadagnandomi un'occhiata divertita da parte di Ashton.
 
ALEX'S POV
-Voglio la nutella!- lagnai a Michael che era appena uscito dalla doccia.
-Sei una rompipalle cara...-
-Mmh, lo so.- mi buttai sul letto tirando fuori il cellulare.
-Ma si fanno i selfie?- gli feci la linguaccia continuando con il mio intento.
-Dammi qua- si stese di fianco a me rubandomi il telefono, lo alzò in modo da prendere entrambi e scattò.
-E' orribile...-
-Ma se è bellissima, adesso me la mando- lasciai perdere, era più testardo di me, senza dubbio e non aveva senso discutere per una causa che avrei sicuramente perso.
-Film?- annuii alzandomi dal letto e zampettando fino all'enorme porta DVD che era appeso alla parete. Ne estrassi Iron Man, sono completamente ossessionata da quel film.
-Sicura?-
-Yes- lo inserii nel lettore CD adiacente alla TV e lo feci partire riposizionandomi sul letto.
 
-Andiamo a dormire? Io domani devo fare il pomeriggio al negozio per i saldi...-
-Si, allora passeremo a dare un'occhiata allora-
-Non portare Calum...-
-E' assurdo prima ti lamentavi con lui di me e adesso ti lamenti con me di lui, è divertente...-
-In un certo senso... rischierei di castrarlo con un basso...-
-Sarebbe un'ottima idea, però- sorrisi spegnendo la luce e stendendomi sotto le coperte di fianco a lui. Si fece più vicino abbracciandomi, lo strinsi a me.
-Sai, è la notte che i mostri tornano-
-Lo so, ma adesso ci sono io- gli accarezzai dolcemente la schiena aspettando che si addormentasse. Non ci volle molto prima che crollassi anche io.
 
Venni svegliata dal movimento improvviso del materasso, aprii lentamente gli occhi, era ancora buio. Michael era evidentemente scattato a sedersi, con calma mi sollevai cercando di capire cosa stava succedendo. Era sudato e un paio di lacrime gli rigavano le guance.
-Cos'è successo?- chiesi spaventata.
-Geordy, l'ho sognata, mi diceva quelle cose, lo sai-
-Stai tranquillo, adesso calmati, smettila di piangere e guardami- gli alzai il mento con le dita.
-Ascoltami, non puoi andare avanti così, e lo sai, lei se n'è andata, lei era una stronza, ce n'è di migliori che meritano lo splendido ragazzo che sei, perchè ti giuro che se non fossi tua sorella mi sarei già innamorata di te-
-D-dici sul serio?-
-Sai che dico sempre quello che penso... nonostante alle volte faccia estremamente male-
-Alex...-
-Dimmi-
-Salvami... perchè ti giuro che io così non posso andare avanti-
-Ci proverò e ti assicuro che ci riuscirò dovesse essere l'ultima cosa che faccio-
-Grazie...- sorrisi cercando di rassicurarlo.
-Adesso dormi- annuì girandosi dall'altra parte, mentre io sporgevo il braccio sinistro oltre il suo corpo per abbracciarlo.
 

CIAO RAGAZZE, ECCOMI DI NUOVO QUI CON UN
NUOVO CAPITOLO, MI SCUSA PER IL LIEVE RITARDO 
E ANTICIPAMENTE PER EVENTUALI ERRORI DI BATTITURA,
MA ERO DI FRETTA, FINCHE' LA CONNESSIONE VA...
COMUNQUE QUESTO CAPITOLO IMMAGINO SIA UN PO' NOIOSO
RISPETTO AD ALTRI, MA CI TENEVO A FARLO.
DA QUI IN POI TAGLIERò UN PO' IL MESE, PERCHE' SE NO ARRIVEREI
A FARE UNA COSA TIPO 50 E PASSA CAPITOLI E DIVENTEREBBE TROPPO
LUNGO. PERCIO' GIA' VI ANTICIPO UN SALTO IN AVANTI, NON DI MOLTO NEL
PROSSIMO CAPITOLO MA COMUNQUE SI ANDRA' AVANTI... DETTO QUESTO,
UN BACIO xX Vittoria :)


CI TENEVO A RINGRAZIARE LE RAGAZZE CHE HANNO AGGIUNTO
LA STORIA ALLE SEGUITE/PREFERITE/DA RICORDARE.
MA SOPRATTUTTO COLORO CHE HANNO RECENSITO, RAGAZZE
MI MIGLIORATE LE GIORNATE, VI VOGLIO BENE xX Vittoria :)

 
   
 
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