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Autore: _Giuls17_    25/11/2014    2 recensioni
Strawberry deve affrontare la parte più difficile di una vita normale: la lontananza di Ghish. Ma tutto questo che cosa comporterà? Dovrà imparare a rialzarsi e combattere per ciò che ama, ma non sarà sola in questa nuova sfida, oltre alle Mew Mew, un nuovo amore e nuove arrivate non le renderanno facile questa sua transizione... Anche perchè il male non riposa mai, e Mew Berry lo ha capito a caro prezzo.
[Sequel: Le persone cambiano, anche chi è come lui]
C6:-Non posso rischiare di perderti una seconda volta.-
C7:-Si sta innamorando di un altro, vero?-
-Cosa te lo fa credere?-
C10:Sono di nuovo sola.
C11:“Cosa c’è?”
Non c’è la faccio più a vivere così.
C12:[...]-Anche se ferita posso spazzarti via con un dito.- sussurrò, sputando una piccola quantità di sangue.
C13: -Non intrometterti, questa è una cosa tra me e la mia ragazza!-
C15: […]ho visto come hai lottato contro Profondo Blu, ti ho visto quando ti sei spezzata.-
C17: -Ghish, tu hai un posto nel mio cuore che mai nessuno potrà toccare, ma devo chiederti una cosa.-
-Cosa?-
-Resti o no?-
La storia è stata revisionata e corretta
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Nuovo Personaggio, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Asmodei Giugno 2014
 
Ryan aveva aspettato che il sole tramontasse nuovamente per uscire dalla caverna.
Aveva bisogno di pensare, di riflettere su quella sfortunata serie di eventi da solo, non ci sarebbe riuscito con Strawberry al suo fianco, anche se in quel momento l’avrebbe baciata volentieri.
Alzò gli occhi al cielo, e dovette ammettere che nonostante la desolazione, la siccità, quel pianeta era affascinante, la luna sembrava ancora più grande, ancora più vicina in confronto alla Terra, come anche le stelle.
Forse nel passato Asmodei era stato un pianeta fiorente ma col tempo era stato lasciato a se stesso, era stato lasciato a morire.
Scosse la testa e si sedette su una roccia, il suo peggior incubo si era avverato: Ghish era arrivato a salvarli e per quanto gli fosse grato, sapeva che la sua storia con Strawberry sarebbe stata messa in pericolo.
Lei aveva detto di amarlo, che avrebbe spezzato le catene del legame con Ghish per stare con lui, ma poche ore fa aveva visto i loro sguardi, aveva visto gli occhi di Ghish che nonostante cercassero di mantenersi freddi, stavano bruciando il mondo per lei, perché lui avrebbe ucciso l’artefice di quelle ferite.
Quell’amara verità lo aveva colpito fin da subito: Strawberry non aveva mai avuto la possibilità di dire addio a Ghish o di parlare veramente con lui, capì che nonostante tutto il loto atteggiamento era scontato.
Lei era stata costretta da lui a smettere di amarlo, se lui fosse rimasto, tutto sarebbe stato diverso.
-Lei non mi avrebbe mai guardato.-
-Ryan.-
Quella voce gli scaldò il cuore e nonostante fosse uscito per restare da solo saperla alle sue spalle gli fu d’aiuto, lo aiutò a capire che in fondo lei voleva lui.
-Cosa ci fai qui?-
-Ti ho visto uscire e avevo bisogno di parlarti.-
-Dovresti riposare.-
-No, sto bene.- disse lei sedendosi a terra, appoggiando la schiena sulla roccia.
Rimasero in silenzio per poco tempo e nonostante tutto Ryan non si sentì a disagio, aveva imparato a darle tempo, Strawberry si sarebbe aperta con lui al momento giusto, ormai la conosceva meglio di se stesso.
-Ghish mi ha raccontato il perché dei suoi viaggi, o almeno la verità.-
-Scommetto che c’entra Lyn.-
-Sì, loro sono promessi per via di un contratto che il padre di Ghish aveva stipulato con il padre di Lyn, che altri non era l’ex capo del Governo.-
-Wow.- commentò sarcastico.
-Quando sono partiti la prima volta credeva che con la caduta del Governo, fosse caduto anche il suo contratto ma così non è stato, non ha mai avuto il coraggio di dirmelo.-
-Credo che neanche per lui sia stato facile.-
-Lo so, ma tutte quelle bugie, non le meritavo.-
-Sì, hai ragione.-
-Ryan?-
-Cosa c’è?- chiese spostando lo sguardo su di lei.
-Oggi… Ho avuto paura di… E vorrei che tu mi abbracciassi.- sussurrò, cercando di nascondere le lacrime che in silenzio avevano iniziato a scenderle lungo il viso.
Ryan scivolò giù dalla roccia e si accovacciò accanto a lei per stringerla a se, le era mancata terribilmente, la lasciò singhiozzare contro il suo petto e l’aiutò a ricordare i primi tempi dopo la partenza di Ghish, quando lei stava ore in quella posizione cercando il suo posto nel mondo.
-Mi sei mancato.-
-Anche tu a me.-
-Io… Non gli ho detto ancora niente… Di noi, a Ghish, intendo.-
Ryan l’allontanò di poco per osservarla dritta negli occhi.
-Tu glielo vuoi dire?-
-Certo, perché non dovrei farlo?-
-Io non lo so.-
-Credevi che sarei tornato con lui? Che mi bastasse vederlo per dimenticarmi di te?- chiese con una punta di delusione.
-Io…-
-Ryan.- si mise a sedere sulle ginocchia e gli prese il volto tra le mani, -Io ti amo, voglio essere parte del tuo mondo.-
-Strawberry, vorrei tanto baciarti, credimi.-
-Anche io, ma ogni cosa a suo tempo, e smettila di dubitare di me.-
-Te lo prometto.-
-Bene… Andiamo.- si mise in piedi e gli tese la mano, -Devo riposare, oggi stavo per lasciarci le penne.-
-Bene, finalmente una frase sensata.-
-Simpatico.- sussurrò, mentre si incamminavano per l’ingresso della caverna.
Ryan sorrise a se stesso, nonostante tutto lei sarebbe rimasta ancora con lui, e questo gli andava più che bene.
 
***
 
Berry iniziò a correre, aveva aspettato il calar del sole per scappare, ma soprattutto che Strawberry andasse da Ryan, delle altre non aveva paura ma di lei sì. Soprattutto dopo la minaccia che aveva ricevuto.
Si era mostrata senza paura ma in cuor suo sapeva che Strawberry l’avrebbe potuta fare fuori anche ad occhi chiusi, anche mezza morente, e lei avrebbe perso tutto.
E non poteva permetterselo.
Voleva vivere e voleva tutto ciò che aveva lei, dal potere all’amore.
Voleva Ryan, ma non le sarebbe dispiaciuto neanche Ghish, e proprio per questo motivo aveva deciso di scappare il più velocemente possibile da quella caverna, voleva trovare gli alieni, ma soprattutto Killian.
Voleva proporre loro un patto.
 
-Un patto, tu?-
Kai spuntò davanti a lei e sentì il cuore battere troppo velocemente, sarebbe venuto a lei l’infarto continuando così.
-Come fai a…-
-Leggo nel pensiero, non potrai vedere Killian finché non convinci me, e sarà difficile.-
-Ascoltami io me ne sono andata! Non voglio più stare con loro, non sono come loro, io voglio il potere e voi volete Strawberry, so che Killian la vuole, io posso aiutarvi, posso fare in modo che lei sia vostra.-
-Continua.- disse avvicinandosi a lei.
Inghiottì il groppo che si era formato in gola e solo allora si rese conto che alle spalle dell’alieno erano apparsi anche gli altri fratelli, Ita e Lilith, accompagnate da Sen, Sammael e Klaus poco lontano.
-Posso darvi delle informazioni, posso lavorare per voi, posso dirvi i loro punti deboli, farò di tutto ma non voglio tornare tra quelle.- commentò acida.
-Il tuo animo è nero.- sussurrò Ita, avvicinandosi.
-Potrebbe fare a caso nostro, Killian ne sarà felice.- ridacchiò Klaus, sfiorandosi la barba.
-Sì, avete ragione. Portiamola subito da lui, ne sarà felice, così potrà giocare con la gattina.-
Berry riprese a respirare, non si era neanche resa conto che aveva trattenuto il fiato per tutto quel tempo, si passò una mano sulla fronte per asciugare il sudore e s’impose autocontrollo.
Era riuscita nel suo intento, aveva conquistato la loro fiducia e avrebbe incontrato il capo, sorrise alla luna e aumentò il passo, tutto stava procedendo secondo i suoi piani.
 
Strawberry preparati a morire.
 
***
 
-Com’è possibile?!- urlò Strawberry, continuando a camminare per tutta la caverna.
-Era con noi fino a poco tempo fa.-
-Fino a che non uscissi tu.- commentò Pam, che non si era mossa dalla sua posizione.
-Scappata! Io a quella la distruggo, lo giuro!- riprese, ancora più forte la rossa, stringendo la mani a pugno, così forte fino a ferirsi con le sue stesse unghie.
-Ti farai venire un accidenti così.- disse Ghish, mantenendo la calma.
-Come fate a non capirlo? Berry ci ha tradito! Una che scappa nel mezzo della notte in un pianeta deserto dove va? Dal NEMICO!-
-Strawberry, Ghish ha ragione, ti sei ripresa solo da poco dalle tue ferite, se ti fai venire un altro infarto, non concluderemo nulla.-
-Io lo sapevo.- rispose a bassa voce, lasciandosi cadere a terra, -Lo sapevo che ci avrebbe portato solo guai.-
-Non puoi dirlo.-
Paddy le si era avvicinata e la guardava sorridendo, nonostante tutto.
-Aveva diritto a una possibilità e tu gliel’hai concessa.-
-Avrei dovuto evitarlo.-
-Capisco che sei rimasta ferita dal suo tradimento, ma le tue compagne hanno ragione.-
La voce di Lyn riecheggiò per la caverna e per un momento nessuno si permise di parlare, la prima Strawberry che nonostante avesse scelto Ryan, che nonostante avesse perdonato Ghish per tutte le menzogne, non riusciva a sostenere la sua presenza qui.
-Non mi interessa quello che tu hai da dire, come leader dovevo impedire una cosa del genere, come leader devo proteggere le mie ragazze e la terra, dovevo giudicare meglio questa ragazza, adesso loro hanno in mano un’arma che possono usare contro di noi.-
-Non puoi pensare a tutte queste cose, sei umana, nonostante tutto.-
-LYN!-
-Ghish lo sai che ho ragione, non lo sto dicendo come qualcosa di negativo, ma gli umani hanno i loro limiti, nonostante tutto.-
-Okay, sapete che vi dico? Sono stufa.- sussurrò voltando le spalle a tutti, si incamminò verso l’interno della caverna, aveva bisogno di riposare, di pensare a un piano per sconfiggere non solo gli alieni ma anche Berry.
 
“Non puoi veramente far finta di niente.”
A cosa ti riferisci?
“A quello che ti ha detto Lyn, lo sai che in fondo ha ragione, sei umana, hai i tuoi limiti.”
Non sono ancora pronta a prendere consigli dalla futura moglie del mio ex-fidanzato.
“Ma sei sicura che tu e lui vi siete detti addio?”
Che intendi?
“Penso che Ghish non sia pronto a mettere la parola fine sul vostro rapporto, nonostante Lyn.”
Staremo a vedere.
 
***
 
-Allora chi mi avete portato?-
Killian si girò verso la porta centrale ed osservò i suoi fratelli entrare al suo interno seguiti da una ragazza bionda.
-Oh una sorpresa.- commentò sarcastico.
-Si chiama Berry e vuole proporti un patto.- rispose Lilith.
-Un patto? E cos’hai tu che a me può servire?-
-Posso darti tutte le informazioni che vuoi per battere le paladine della giustizia, per prenderti Strawberry.-
-Cosa vuoi da me?-
Si avvicinò piano per osservarla dritta negli occhi, vedeva lo sguardo determinato e poteva percepire il suo sangue ribollire.
-Voglio il potere.-
-Benvenuta allora!-
 
***
 
Ghish si stiracchio lentamente e si mise a sedere, la sera prima era riuscito a prendere sonno solo dopo molto tempo, poiché la sua mente aveva deciso di assillarlo con un pensiero: Strawberry.
O meglio Strawberry e il loro rapporto.
Cosa c’era tra di loro? Chi erano adesso l’uno per l’altro?
Tutte quelle domande gli avevano impedito di dormire fino a quando Morfeo, nel bene e nel male, lo aveva rapito lo stesso.
Si alzò ma notò uno strano silenzio intorno a lui, interrotto semplicemente dal rumore delle bolas di Tart.
-Dove sono tutti?- chiese rivolgendosi al fratello.
-Lyn è uscita con le ragazze, mentre Pei e Ryan sono fuori che parlano di non so cosa.-
-Strawberry?- chiese a brucia pelo.
-Ancora da qualche parte dentro la caverna, non è uscita. A questo proposito Ryan dovrebbe andare a parlare con lei.-
Gli si bloccò il respiro per un breve secondo e si voltò verso il fratello, qualcosa dentro di lui iniziò a muoversi ma decise di reprimerlo per il momento, non voleva sbagliarsi.
-Ryan?-
-Sì Ryan, sai sono quelle cose che si fanno quando le persone stanno assieme.-
Stavolta Ghish sentì il suo cuore smettere di battere e sentì le parole di Tart rimbombare nella mente, all’infinito, come un lento e inesorabile dolore.
-Tart… Ma loro… Da quando stanno assieme?-chiese cercando di mantenere la calma, anche se tutto il suo corpo stava ribollendo dalla rabbia.
-Bè, Ryan è stato molto vicino a Strawberry quando tu sei andato via, lei abita al Caffè pensa, sua madre la considera pazza da legare e diciamo che voleva rinchiuderla da qualche parte per farla curare.
Ma Ryan si è opposto e le è stato vicino, penso che le cose siano cambiate col tempo.-
Ghish strinse le mani a pugno, non poteva credere a quelle parole, non voleva crederci, anche se aveva immaginato che potesse succedere una cosa del genere aveva sperato che fosse tutto frutto della sua mente malata, che nulla di tutto quello si sarebbe mai avverato e che Strawberry sarebbe rimasta sua.
-Tart tu sei sicuro?-
-Sì insomma, mi ricordano i tempi di quando tu stavi con lei, solo che adesso lei è diversa.-
 
Ghish guardò verso l’entrata della caverna e proprio in quel momento vide Strawberry che salutava le ragazze, era uscita dal suo nascondiglio al momento sbagliato, lo sapeva che tutto sarebbe andato storto, ma aveva bisogno che fosse lei a dirgli la verità.
-Strawberry!- la chiamò alzando il tono della voce, la vide voltarsi.
E improvvisamente non ci vide più dalla rabbia, la sua mente fu invasa dai ricordi e tutti riguardavano lei: loro che facevano l’amore, lei che lo curava, lui che la salvava, loro che si volevano e basta.
Senza poterlo evitare la colpì con un pugno sulla bocca, la vide cadere a terra proprio fuori dalla caverna, ma dentro di se la rabbia non si era calmata, poiché adesso le immagini che vedeva erano di lei e Ryan che facevano l’amore.
-Che cazzo fai!- urlò la ragazza alzandosi e pulendosi il sangue col dorso della mano.
-Come hai potuto!-
-Finitela!- l’urlo di Lyn arrivò come un suono lontano e si lanciò nuovamente sulla rossa, solo che stavolta lei fu preparata a ricevere il colpo e finirono a terra.
-Ghish smettila!- urlò bloccandogli la mano ancora a mezz’aria.
-Era necessario? Rispondi!- urlò ancora più forte.
-Fare cosa?- lo colpì con la mano libera in faccia, esattamente sullo zigomo e questo lo fece alzare di colpo.
-Tradirmi.- sussurrò, cosi piano che quasi non lo sentì.
Strawberry non seppe cosa rispondere, le parole gli erano morte in gola come anche il fiato.
-Co… Come lo sai?-
-Quindi è vero.-
-Ghish allontanati da lei.- gli intimò Mina, che stringeva la spilla tra le mani.
-Non intrometterti, questa è una cosa tra me e la mia ragazza!-
-Ghish smettila, smettila di fare cosi.- Strawberry abbassò la guardia e si toccò il labbro gonfio, notando con la coda dell’occhio il viso contratto di Ryan, e lo sguardo impassibile di Pei.
-Io mi fidavo di te, Strawberry, tu eri tutto per me, come hai potuto anche solo pensare di tradirmi?-
-Parli a me di tradimento?-scattò urlando contro di lui, -Ero sola, ferita, tu mi avevi lasciato!-
-Non ti ho mai lasciato!- ribatté duramente.
-Sì, i tuoi addii sono ancora impressi nella mia mente e dopo tutto il dolore che ho provato per te volevo solo andare avanti, rifarmi una vita, dove tu non potessi più farmi male.-
-Ed hai deciso di rifartela con lui? Allora com’è stato scopartela? Eh? Rispondi!-
Ghish si alzò in volo e si avvicinò velocemente al biondo che non si era mosso dal suo posto.
-Lui non c’entra niente!-
Strawberry si frappose tra i due, nonostante sapesse che Ryan sarebbe intervenuto volentieri al suo posto, per porre fine a quella discussione.
-Lui è colpevole quanto te! Ed il suo mutismo mi fa capire quanto vi siate divertiti mentre io non c’ero!-
-Peccato che lui abbia così rispetto per te per non essere andato mai oltre un bacio, Ghish! Adesso smettila di fare il pazzo!- urlò spingendolo via, -Non sei nessuno per farmi queste scenate davanti a tutti, non ti permettere mai più di umiliarmi così!- cercò di trattenere le lacrime ma non ci riuscì, ancora una volta lui era riuscito a romperla.
-Tu sei qualcosa che mi riguarderà fino alla fine dei miei giorni, che tu lo voglia o no, e nonostante io sia legato a Lyn con un contratto, non mi sono mai permesso di toccarla neanche con un dito, capisci Strawberry? Perché io ti rispetto e credevo che fosse lo stesso anche per te.- sussurrò prendendole il volto tra le mani solo per guardarla, per guardare la ragazza a cui aveva donato il suo cuore tanto tempo fa.
Strawberry con un semplice strattone si allontanò da quella presa.
-Adesso dateci un taglio voi due, siamo un gruppo, dobbiamo rimanere uniti.- s’intromise Lory, cercando di far smettere la lite.
-Eravamo un gruppo quando ancora esistevano certi valori, quelli in cui tutti noi credevamo, tu per prima.- commentò acido.
Ghish le diede le spalle, per poi prendere il volo.
-Vado a parlarci.- disse Pei, andando via poco dopo.
Strawberry chiuse gli occhi per impedire alle lacrime di continuare a uscire ma non ci riuscì, da quando erano arrivati sul quel pianeta tutto stava andando a rotoli, tutte le sue certezze stavano crollando, quello che aveva costruito con Ryan durante l’anno precedente era stato rovinato e il bene che provava per Ghish, e che sempre avrebbe provato, era stato spazzato via come foglie al vento.
 
 


Sclero Personale: Tengo particolarmente a questo capitolo poichè proprio in questo i nostri personaggi mostreranno gli stati d'animo che fin'ora hanno taciuto!
Non so dirvi se lo apprezzerete come ho fatto io, ma penso di aver fatto un buon lavoro, con Ghish e Straw... E Berry sarà la chiave finale della storia, ve lo aspettavate??


Spoiler:  -Non la passerai liscia! Giuro che ti uccido.-
Sapeva che agire d’impulso non l’avrebbe aiutata, ma senza pensarci si lanciò contro Berry, estraendo la sua arma.
   
 
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