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Autore: Yuran    26/11/2014    2 recensioni
Sakura Hinata e Ino hanno finalmente del tempo per stare insieme abbandonando i propri fidanzati a casa.
Quali sono i reali sentimenti di Sakura?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Sakura Haruno
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Prima di iniziare vorrei scusarmi con voi per le storie che non ho finito,ma che prometto finirò.
Vorrei anche dirvi che le critiche sono ben accette, almeno così posso provare a migliorare...

Grazie a tutti!:*
*YU*
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Questione di Chimica

Capitolo 1 “piggertown”


 
SaKura non aveva affatto voglia di alzarsi quella mattina, eppure si era dovuta alzare, aveva preso l’aspirapolvere in preda ai consigli della madre e aveva iniziato ad aspirare,dopodiché sua madre (epica stronza)l’aveva lasciata da sola con un intera casa da pulire, sparendo nel silenzio più totale insieme a suo padre.
Questo gesto poca carino da parte della madre costò alla piccola e demente Sakura dare buca per la seconda volta a ino-pig, che tutto fù tranne che felice, ma si calmò non appena lei ebbe trovato spazio nel monologo dell’amica per il motivo: sua madre e la sua vigliaccheria. Ino sbottò a ridere non appena l’amica spiegò le sue ragioni ricordandole come ai vecchi tempi che era un eterna sfigata. Successivamente non più di mezz’ora dopo il telefono squillò nuovamente e questa volta era Hinata-chan che portava notizie di cattivo gusto. La ragazza singhiozzando le stava comunicando che il suo amato Naruto-kun aveva affermato che la dolce e tenera Hinata era una rompipalle, e lei aveva sentito per sbaglio il discorso, dopo che a lui gli era partita la chiamata sempre per sbaglio,ovviamente il presunto Hokage parlava con il suo migliore amico Sasuke. E’ non sapeva neppure, che lei avesse sentito tutto.
Beh questo era davvero troppo perché diavolo quel cretino di Naruto aveva detto quelle cose su Hinata?infondo lei stravedeva per lui! Ne andava fiera e rispettava anche il suo lavoro che lo costringeva a stare lontano da lei quasi sempre.

**
Lei piangeva dall’altra parte del telefono finchè non mi balenò un’idea fantastica nella mia mente a dir poco malata.
“senti Hina che ne dici se ci prendessimo una giornata solo noi donne ?potremmo stare insieme e divertirci! Almeno così il baka-dobe rosicherà un po’…eh?che dici?”
Hinata per cinque minuti buoni smise di piangere, a me per un momento parve che smise pure di respirare,infatti stavo per dirgli che se non voleva non importava non me la sarei presa. Ma lei mi stupì!
“Sakura-chan hai avuto un’idea meravigliosa!”io allora sorrisi di brutto ero davvero felice, finalmente potevo stare un po’ con le mie amiche e chiacchierare, d’altra parte avevo chiuso da due giorni la storia con Sasuke per via del suo carattere indifferente e incredibilmente da stronzo! Ovviamente io quando glielo dissi ero sinceramente triste,mentre lui non battè ciglio e per orgoglio acconsenti, e sempre per orgoglio non si fece più sentire nei giorni seguenti.
Ammetto di esserci stata male,mi aspettavo almeno un messaggio, ma niente. Io di sicuro non lo avrei cercato. Sasuke era un capitolo decisamente chiuso.
Adesso toccava a Ino, non ci speravo molto su di lei,conoscevo Sai era un tipo geloso e possessivo. Ma conoscevo anche lei e so che sarebbe potuta arrivare a lasciarlo per stare un po’ con noi.
Quando la chiamai non rispose, una quarantina di minuti dopo mi richiamò lei.
“sorry, cenerentola ero impegnata!”
“ah davvero? E che stavi facendo pig ?“ domandai con tono malizioso.
“proprio quello che pensi cara la mia Fronte! In realtà sto ancora cercando le mutande!perchè Sai quando mi sveste non se regola! Una volta lo ritrovate in testa al mio cane che non riusciva a toglierle e perciò sbatteva addosso al muro a ripetizione,calcola un'altra botta del genere e potevo dire addio al cane!”
Scoppiai a ridere”ma ha intenzione di iscriversi al Guinnes dei primati come lanciatore di mutande?”
“mmm bella idea!vincerebbe…comunque Spazio frontale del tempo perché mi hai chiamata!”
“eddai porco vuoi smetterla di sfregnarmi il nome ogni volta?!?! Comunque volevo chiederti se volevi venire a una serata solo do..”
“ok ci sto!!!!!!!c’mon baby c’mon c’mon,finalmente ripartirà il tour degli alcool no stop e la classifica alla tu si que valès degli uomini fighi!”
“ti sei trucidata pure l’ultimo neurone?non dovresti chiedere al cadavere lanciatore di mutande?”
“ni…dovrei,ma lui è così rognoso….in fondo non faccio niente di male per una sera no?non gli dirò nulla”disse con tono da angioletto come se tutto quello che aveva detto nelle battute precedenti fosse stato cancellato.
“e pensi che non lo verrà a sapere?questo villaggio è una caccola maialino …si saprà, si saprà”
“non accadrà non accadrà…”semi urlò ino per interrompere la mia cantilena da perfetta guastafeste.
“Non accadrà perché noi andremo nel villaggio dei divertimenti “disse soddisfatta la bionda.
“intendi…il villaggio del vento?”mi stupisco avvolte di quanto sia astuta.
“yes…wii…claro! Se ti impegni ce la fai vedi fronte larga ma poco cervello!”
“Vecchia volpe! Comunque se non la smetti con questi nomignoli sarò costretta a lasciarti a casa piggertown!”
“no dai giuro che la smetto, front-Sakura-san!”
“okkei ora và meglio,quando preferisci fare?”
“sabato,ofcourse!”ecco che ricomincia con l’inglese
“vada per sabato allora… ci sentiamo più tardi!salutami il mutandaro!”
“aspe Sakura-san!ma con il tuo Sasuke-kun?”
Sbuffai contrariata dalla domanda a cui non avevo voglia di rispondere, se mi fossi messa a pensare a lui avrei sofferto per tre giorni che mi mancavano per sabato.
“niente, non si è fatto ne vedere ne sentire…”mi viene quasi da presentarmi davanti casa sua per levarlo dal mondo.
“Sakura-saaaan figliuola!! Guarda cosa ti ho preso al mercato!!”Urla con fare alla Lady Oscar o Dartagnan come se avesse aiutato un compagno quasi decaduto in guerra e avesse sfamato un barbone.
“Ecco dov’era !!!hahahaha sakura-san adesso cercherà di allecchinarsi!”disse ino dall’altra parte del telefono sentendo la voce di mia madre.
Assottigliai gli occhi a dire il vero anche lei si stava allecchinando da circa una ventina di minuti per non essere lasciata a casa.
“sicuro vorrà farsi perdonare per avermi lasciata qui!d’accordo pigger ti lascio “
“una domandina sola e poi stacco..”
“spara”
“ma sasuke-kun come se la cavava a le…”
“ciao piggy a sabato e non farmi cambiare idea!!”decisamente troncai la domanda. Ci mancava solo questa.
“Ma saku…”premetti il tasto rosso del telefono e la voce di ino fù solo un ricordo lontano, che razza di amica pervertita che ho.
Certo che mi piacerebbe saperlo pure a me come se la cava a letto.
La vendetta su quella traditrice di mia madre l’avrei effettuata in un secondo momento, anche perché i due vestiti che mi aveva accuratamente scelto e regalato non erano niente male. Senza contare i continui complimenti sul mio bel fisico preso da lei, alchè ho parecchi dubbi, invece mio padre si apprestava a stressare con la litania del ’è pronto da mangiare’.Ovviamente no, fortuna che avevo finito perlomeno di pulire tra la pausa di una chiamata e l’altra. 
Fù quando tramontò il sole e si iniziarono a vedere le stelle, che passò davanti casa mia quello stolto di un Sasuke.
Le mani in tasca e la camminata di chi ha sofferto nella vita.
Non riuscivo a guardare i suoi occhi coperti dai capelli,eppure per un attimo sembrò che mi guardasse. Ma forse me lo sono immaginato perché non rallentò anzi continuò spedito,quasi come se non avesse faccia di passare neanche davanti casa mia. Lo vidi sparire dietro l’angolo chiedendomi dove fosse diretto quando casa sua era dalla parte opposta, Mentre mi apprestavo a tornare dentro, mi venne l’idea geniale per la mia vendetta.
Ore 2:30
La mamma si girà nel letto e il papà ne molla una ‘per riscaldarla’ provocando il mio orrore. La mamma gli tira un cazzotto.
So perfettamente che è puntuale come un orologio svizzero lei si alzerà da quel letto tra cinque minuti esatti per andare al bagno. Indosso una maschera di halloween. Schifosamente spaventosa.
Mi nascondo nella camera degli ospiti affianco alla sua lei deve passare proprio di lì, attraversando il corridoio per andare all’ultima porta del bagno.
Finalmente si alza e indossa le ciabatte,sbatte contro la colonna che ha in camera imprecando,io intanto sto attenta non ridere, finalmente,ci siamo quasi. Ed eccola che arriva.
Esco fuori di scatto urlando e poggiandogli le mani sulle spalle,lei si gira terrorizzata e urla togliendomi le mani,prende la scopa che avevo lasciato io nel corridoio e fa per darmela in testa, fortuna che riconosce la maschera e io la levo ridendo come una matta, tanto anche se me l’avesse data in testa non mi avrebbe fatto nulla con la testa dura che ho.
“sakuraaaaaaaaaa”e questa volta mi rincorre davvero con la scopa in mano.
Perfino il papà si sveglia e sorride.
Io le urlo”questo è per avermi fatto pulire casa da sola oggi,e per avermi anche fatto dare un bucone a Piggy!”.
Così alla fine si risolse con una risata generale.

  
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