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Autore: _Dayana_    26/11/2014    1 recensioni
Storia e alcune frasi ispirati al film “ Abbandonata dal destino”
Attenzione contenuti forti!
Volevo veramente bene a mia madre.
Lei era tossico dipendente.
Alcolista.
Era diventata quasi cieca e godeva di un sussidio.
Era schizzo frenica.
Però io non ho mai dimenticato che mi amava, anche se si faceva.
Continuamente.
Continuamente.
Continuamente…
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Michelangelo Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Arrivai in Taxi al cimitero. Taxi che, inutile a dirlo, aveva pagato Michelangelo perché io non potevo permettermi nemmeno quello.
Scesi dalla macchina gialla e presi un piccolo sentiero che si faceva strada tra le innumerevoli lapidi.
Arrivata dove si doveva tenere la cerimonia, gli occhi di tutti furono puntati su di me.
Mia sorella mi guardava e cercava di consolarmi rivolgendomi degli strani sorrisetti. Probabilmente cercava di consolare se stessa.
Mio nonno iniziò a rivolgermi uno sguardo duro. Severo. Arrabbiato.
No mio caro, non ti divertirai su di me come hai fatto con mia madre e come, molto probabilmente, starai facendo con mia sorella.
C’erano, poi, dei ragazzi, alcuni con cui avevo fatto amicizia durante il corto periodo di scuola. Mi guardavano. Nessuna espressione traspariva sui loro volti…


Mia madre fu seppellita nel settore 51. Il lotto dei poveri.
Guardai la cassa, una vecchia e grezza cassa di legno dove vi era scritto con un pennarello il nome di mia madre.
Lei era li dentro.
Degli sconosciuti l’avevano messa in quella cassa.
Era nuda. Spaventata.
NO.
Era morta e basta.
Quello che doveva essere il becchino fece per sollevare la bara aiutato da un collega quando fu interrotto da mia sorella
-No, che fate? Ci dovrebbe essere un prete! Non è così che si usa qui?-
-Quando uno muore lo seppelliamo-
-È una donna, ed è mia madre.
-Ah tanto è morta e basta!- mio nonno prese per mano mia sorella e la trascinò lontano
-Seppellitela e basta!-
Rimasi sola
Prete o non prete che importanza aveva?
Lei era morta. Forse aveva già cominciato a marcire.
 E io dovevo credere che aveva trovato l’eterno riposo
Entrai dentro la buca e mi distesi sulla bara.
Chiusi gli occhi e iniziai a piangere
La gente muore. Le cose si decompongono.
Tutto ciò che in apparenza è così solido in realtà è privo di significato.
Non ci restano altro che i gesti che facciamo.
Gesti nell’aria. È questo che ci rimane.
 
-Esci di li!-
-Dove la metterete la lapide?-
-Niente lapidi qui, non c’è spazio-


Sentii il Bip-Bip assordante di un escavatrice che faceva retro marcia.
Uscì dalla fossa e me ne andai.


Tornai a “casa” a piedi.
Ad attendermi Mikey


-Hei! Litz!-
Mi corse incontro
Forse non sapeva come comportarsi

-Io… ecco…-
-Non devi dire niente Mikey, me ne vado-
-Cosa? No! E dove?-
-Lontano-
-Vengo con te-
-NO-
-Perché?-


Non gli risposi mi chiusi in camera e iniziai a fare le valigie o meglio uno zaino con un cambio di vestiti e qualcosa da mangiare.
Non ci misi molto a prendere le cose necessarie per riuscire a sopravvivere almeno uno o due giorni, feci tutto con una estrema rapidità che mi lasciò stranita.
Una volta che uscì dalla stanza, appoggiato ad un lato del muro cera Michelangelo. Non mi guardava, fissava a terra le mani incrociate.
In quel momento mi sentivo cosi stronza. Così approfittatrice. Dopotutto lui mi aveva salvato la vita, mi aveva dato da mangiare, mi aveva comprato dei vestiti nuovi e mi aveva regalato una cosa dove le uniche spese che dovevo affrontare erano quelle di..... ora che ci penso non dovevo affrontare nessuna spesa perché provvedeva a tutto lui, comprese le mie medicine per il cancro, che, inutile a dirlo, costavano l’occhio della testa… mi domandavo dove prendesse tutti quei soldi.
Presi il mio zaino e lo misi in spalla. Lui si accorse di me e mi guardò con gli occhi lucidi.
- Bhe, è ora che vada…-
- Dove andrai?-
- Io… non lo so… ma vedrai troverò un posto…-
- Si che lo troverai! E sai dove? In mezzo alla strada! Come un barbone o peggio venduta a uomini che da te vorranno altro che della semplice compagnia!-
Il suo tono di voce era alterato.
- Non posso, capisci? Non posso continuare a rimanere qui!-
- E perché?-
- Mi sento come un peso morto, non voglio darti preoccupazioni-
- Me le stai dando adesso le preoccupazioni con il tuo modo di ragionare!-
Michelangelo venne verso di me visibilmente incazzato. Le mani chiuse a pugno
- Michelangelo… ti prego-


Alzò un pugno e lo indirizzò a me. Chiusi gli occhi e una piccola lacrima sgattaiolò dai miei occhi.
Un colpo secco che mi fece spaventare.
Aprì gli occhi spaventata. Lui era là, davanti a me. Il pugno sul muro.
Mi guardava con quei meravigliosi occhi azzurri velati da lacrime.
- Non… non andartene ti prego-

Fece scivolare una mano sul mio braccio fino ad arrivare alla mano dove mi costrinse a lasciare lo zaino
- Ti prego Litz-

Lo guardai per un momento


-Ti prego, non andartene-


Sospirai e lo guardai dritto negli occhi


-Non lo farò- dissi un sussurrò e senza accorgermene lo abbracciai e lo stesso fece lui
-Promettilo-
-Te lo prometto-


Un istante prima mi trovavo abbracciata a lui e subito dopo le nostre labbra si incontrarono in un bacio disperato.
Non volevo allontanarmi da lui
E lui non voleva allontanarsi da me.
Eravamo fatti per stare insieme.
E chissenefrega se lui non era umano o io una mutante, l’importante era che tra noi ci fosse l’amore, vero, sincero e molto spesso sofferto.
Un attimo prima ci ritrovammo a baciarci e un attimo dopo ci ritrovammo distesi su di un letto in una lenta danza dove i nostri corpi si fondevano diventando uno solo.
 
Era un amore sofferto, non sapevo ancora quanto tempo mi rimaneva prima di lasciare questo mondo, prima di lasciarlo per sempre…
 
 
____________________________
*Angolo autrice*

OK OK, potete uccidermi! xD
Ho voluto fare una pazzia scrivendo l'ultimo pezzo ( che per la cronaca è stato aggiunto dopo un bel po)  ma secondo me ci stava... voglio dire... No? A voi è piaciuto? fatemelo sapere con una recensione se volete :)
Ah, bhe non sto neanche qua a dirvi il perché di tanto ritardo (scuola xD) e dopo volevo dirvi che avendo tre storie in fase di sviluppo non riesco a seguirle contemporaneamente (manaccia quella volta che mi sono venute le idee per le storie) quindi ora mi dedico a questa fino alla fine poi continuerò con "Le ceneri della fenice" e per ultima "Figlia del sangue" ( che è molto ma molto lunga) scusate se vi ho procurato disagio e... niente me ne vado altrimenti rischio di scrivere un papiro
   
 
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