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Autore: xGottaBeLou    26/11/2014    1 recensioni
Sono il tipo di persona che dice sempre la frase "non mi importa". Non mi importa quello che dice o pensa la gente di me, ed in un certo senso è vero...o almeno in parte.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Kyle si decise a tornare a scuola. Il suo primo giorno non fu facile per niente.
Quel giorno mi preparai come ogni mattina aspettando Lauren con la Lauren-Mobile. Quando arrivò si limitò a suonare due volte il clacson.
Chiamai Kyle due volte al telefono ma non si decise a  rispondermi, così uscì di casa dirigendomi verso la Lauren-mobile.
-Hey, che fine ha fatto Kyle?- mi urlò Lauren da dietro il finestrino.
-Non lo so, non risponde al telefono- risposi aprendo lo sportello lasciando la borsa sul sedile per poi richiuderlo.
-Vado a chiamarlo.- continuai.
-Fa presto-urlò lei mentre mi dirigevo verso la porta di casa O' Donell.
Bussai alla porta d'ingresso e dopo pochi secondi Catherine venne ad aprirmi sorridente come sempre.
-Buongiorno Mel- disse facendomi entrare in casa.
-Buongiorno Catherine, tuo figlio è vivo?- dissi facendole capire quanto fossi nervosa.
-Si, ma sospetto ancora per poco- rispose.
-Esattamente, è di sopra?- le chiesi conoscendo già la risposta.
-Si- rispose visibilmente divertita.
-Ti dispiace se lo chiamo urlando? - le chiesi
-Figurati, ma ti conviene salire o pigro come è non ti sentirà mai da qui.-
-Okay, grazie- le risposi salendo le scale -Ma guarda tu, pure le scale mi deve far salire di prima mattina.- dissi facendo ridere Catherine.
Arrivata davanti la porta di Kyle bussai e lo sentii mugugnare. Entrai in camera senza aspettare il suo permesso e lo trovai ancora sotto le coperte a dormire.
-KYLE O'DONELL! SONO LE 7:45 DEL MATTINO, E' IL TUO PRIMO GIORNO DI SCUOLA E STAI ANCORA DORMENDO?!- dissi urlando avvicinandomi al letto.
-Ancora cinque minuti, mamma- rispose tirandosi le coperte sopra la testa.
Di tutta risposta farfugliai degli insulti in italiano, aprendo le tende.
-...si può sapere che cosa hai detto?- chiese Kyle uscendo la testa da sotto le coperte con solo un occhio aperto.
-oh, è meglio per te non sapere- lo avvertì fulminandolo con lo sguardo.
-Alzati- dissi con tono minaccioso.
-No- disse tornando sotto le coperte dandomi le spalle.
-Kyle, non costringermi a fare cose di cui potrei pentirmi- lo avvertì.
-Perché, sentiamo, cosa faresti?- chiese con ancora la testa sotto le coperte.
Di tutta risposta afferrai le coperte e le tirai via.
-Alzati- ripetei.
-Mmmm- disse portandosi le gambe al petto.
-E' tardiiii- dissi iniziando a fargli il solletico, Kyle iniziò a dimenarsi ridendo.
-Basta basta- disse continuando a ridere.
-Tu ti alzi?- chiesi senza fermarmi.
-MAI- rispose tirandomi per le braccia facendomi cadere sul letto iniziando a farmi il solletico.
-Okay okay, basta mi arrendo- dissi alzando le mani in segno di resa, lui smise tornando a sdraiarsi vicino a me.
-Sei nervoso?- gli chiesi guardando il soffitto.
-Non sai quanto- ammise sospirando.
-Si, capisco- dissi.
-E' che non so come comportarmi- continuò lui.
-E' solo panico, torneranno ad amarti in men che non si dica, fenomeno del Football- dissi spingendolo con la spalla facendolo ridere.
-Sembri stanca- disse guardandomi negli occhi.
-Sono nata stanca- dissi sorridendogli cercando di cambiare discorso.
-Certo- rispose solamente tornando a guardare il soffitto, sospirando sentendo Lauren suonare in continuazione quel dannatissimo clacson.
-Andrà tutto bene- lo rassicurai prendendogli la mano.
- Lo spero- disse spostando di nuovo il suo sguardo su di me.
-E se anche andasse male, ricordati che domani è un altro giorno- dissi -sempre con due fantastiche ragazze al tuo fianco- aggiunsi sorridendogli.
-Già, più che altro con due spine nel fianco- aggiunse lui ridendo a sua volta.
-Hey!- dissi divertita.
-Aspetta un secondo- disse girandosi verso la sveglia. -Adesso sono le 7:45-
-Già, potrei aver mentito- ammisi.
-Viva la sincerità- disse alzandosi dal letto.
-Preparati ti aspetto di sotto - dissi alzandomi a mia volta uscendo dalla stanza.
Salutai Catherine e andai ad aspettare Kyle in auto con Lauren che, non ne poteva proprio più di aspettare in macchina.
-Si può sapere perché ci avete messo così tanto?- chiese scocciata.
-Kyle non si era ancora svegliato, ho dovuto torturarlo- dissi entrando in auto -si sta preparando- continuai poggiando la testa sul sedile.
-Come sta?-chiese lei
- Nervoso, come è normale che sia-risposi chiudendo gli occhi.
-Sembri stanca- disse.
-Perché tutti continuate a dirmelo!- risposi scocciata.
-Perché hai due occhiaie da panda, come se non dormissi da giorni.- spiegò Lauren.
-Forse perché non dormo da giorni- puntualizzai. -Evitiamo di parlarne, okay? Sto bene, ho solo bisogno di caffeina- dissi.
-Okay, prima di andare ci fermiamo in caffetteria- rispose. Kyle uscì di casa raggiungendoci in auto con lo zaino in spalla.
-Hey- disse salutando Lauren.
-Alla buon ora!- rispose lei.
Mise in moto l'auto e facendo retro marcia uscì dal vialetto dirigendosi verso scuola, facendo prima sosta alla caffetteria.
Negli ultimi giorni non mi sentivo esattamente bene. Le ore di sonno mancate mi avevano distrutta a tal punto da ridurmi uno straccio, zia Rose iniziò a preoccuparsi seriamente e così mi prese un appuntamento dalla psicologa della scuola per la 3a ora. E io che credevo di essermi liberata dei strizza cervelli.
Lauren parcheggiò vicino scuola, non scendemmo subito dall’auto volevamo dare il tempo a Kyle necessario per calmarsi un po’.
-Ricorda di respirare- gli raccomandò Lauren.
-Sto respirando- disse sospirando. -Andiamo-
Scendemmo dall’auto dirigendoci verso il cortile scolastico dove alcuni alunni aspettavano che la giornata scolastica cominciasse. Non appena entrammo a scuola avemmo tutti gli occhi su di noi, gruppetti di ragazzi e ragazze iniziarono a guardare Kyle sussurrandosi qualcosa a vicenda. Travis, non appena ci vide, lasciò i suoi compagni di squadra con un gran sorriso stampato in faccia venendo a salutare Kyle. Si diedero la mano per poi concludere con un abbraccio.
-O’ Donell- lo salutò Travis.
-Montgomery- ricambiò il saluto Kyle sorridente. Travis rimase senza parole, come molti nei dintorni, sentendolo parlare.
-Ben tornato Kyle- gli disse Travis dandogli una pacca sulla spalla.
  
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