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Autore: YukiWhite97    27/11/2014    3 recensioni
Lady Helena è la figlia adottiva del conte Ciel e facendo parte della famiglia Phantomhive arriva il giorno in cui anche lei deve mettersi al servizio di Sua Maestà. Ma cosa succede quando una ragazzina cresciuta nella "bambagia" si ritrova ad affrontare un nemico sconosciuto (o forse non troppo) che vuole ucciderla a tutti i costi? Helena si ritroverà cosi ad affrontare una lotta assieme ai suoi stravaganti amici e soprattutto farà finalmente chiarezza sul suo passato non proprio chiaro...
Genere: Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri personaggi, Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lady Helena - The chronicles'
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 10 anni prima
** Ciel si alzò di botto esalando un lungo respiro. Attorno era gia notte e sia lui che Sebastian si ritrovavano ancora nell’immenso campo di fiori bianchi. Lo guardò mentre dormiva. Adesso che era un demone,sarebbero stati insieme per sempre e per sempre si sarebbero amati. Provò ad alzarsi,ma un doloro lancinante lo costrinse ad emettere un lamento che fece destare Sebastian.
“Padroncino tutto bene? Che vi succede” – chiese preoccupato.
“Ho un dolore tremendo alla pancia – fece ansimando – credevo che i demoni non soffrissero di alcuna malattia”.
“Infatti è cosi padroncino. Guardi,più avanti mi sembra di vedere un casolare abbandonato,possiamo andare li finchè non si sente meglio”. Ciel annuì,e il maggiordomo lo prese in braccio. Non si era mai sentito cosi strano,sapeva che tutto questo non era stato provocato dalla sua trasformazione in demone. Eppure era strano,poco prima del suo rapporto sessuale con Sebastian stava benissimo ed era pieno di forze,adesso invece si sentiva fiacco e appesantito. 
Sperò che tutto quel dolore passasse presto,ma non aveva idea della sofferenza che lo attendeva **
 
Il giovane conte Ciel si destò da quei pensieri,interrotto dall’ingresso in stanza di Sebastian.
“C’è una lettera per voi da parte della regina,padrone”.
“Si,grazie…”
“Qualcosa vi turba,mio signore?”
“No è che…ho una strana sensazione,dov’è Nelly?”
“E’ nel giardino a raccogliere i gigli…”
“L’hai lasciata da sola?” – urlò alzandosi di scatto.
“Si trova tra le sue mura padrone,niente di male può accaderle. Credo che debbiate rilassarvi”. Detto questo afferrò il lord per il viso,attirandolo a se,guardandolo dritto negli occhi,leccandosi le labbra.
“Forse avete bisogno di un trattamento per distendere i nervi,mio signore?” – chiese divertito.
“Può darsi – rispose Ciel abbozzando un sorriso malizioso – ma adesso non è il momento né il luogo adatto. Piuttosto,fammi vedere la lettera”. Aprì la busta contenente una richiesta molto delicata da parte della regin.
 Lesse con gli occhi e dopo un attimo sorrise.
“Mi ero dimenticato di quanto gli umani fossero indegni e ripugnanti. 
La regina vuole che mi occupi di un caso di prostituzione minorile. Sembra che ci sia qualcosa,o qualcuno,dietro tutto questo,qualcuno che rapisce ragazze molto giovani e una volta drogate,le costringa a prostituirsi,ricavando molto denaro. Ma la cosa più schifosa non è questa: quando ormai le ragazzine sono troppo deboli o semplicemente non reggono più quella vita,il loro corpo viene fatto letteralmente a pezzi e gettato nelle fogne. Tutto ciò mi tocca personalmente,perché sono padre anch’io e penso a come potrebbero sentirsi i genitori delle bambine scomparse. Quando troverò il mostro che si nasconde dietro tutto questo,stanne certo che non ci andrò leggero”. Le parole del conte fu interrotto dall’ingresso in stanza di Nelly.
“Nelly,qualcosa non va?” – chiese. Non aspettò una risposta,poiché i suoi occhi si posarono sul braccio ferito e sanguinante della piccola lady.
“Chi è stato a farti questo?” – chiese stralunato.
“Ecco… - tentennò – mi trovavo nel giardino dietro casa a raccogliere i gigli,quando all’improvviso sono stata catturata da tre uomini. Non so cosa volessero da me,ma sembrava che dovessero vendermi a qualcuno,a qualcuno che “sarebbe stato felice di mettermi le mani addosso…””.
“INAMISSIBILE! – tuonò il conte battendo violentemente la mano sulla sua scrivania – come hanno osato mettere mano su Helena Phantomhive,la mia erede,mia figlia!”
“Papà,non c’è bisogno di preoccuparsi,sono stata salvata. Non so esattamente chi fossero,ma erano fortissimi,pensa che due di loro hanno steso a terra quei brutti ceffi in un istante,avevano una forza sovrannaturale,tanto da…non sembrare umani”. Il conte e il maggiordomo si lanciarono un occhiata a quelle parole,restando in silenzio per un po’.
“Capisco – disse Ciel riprendendo fiato – Nelly,vai da Meyrin e fatti medicare”. La lady obbedì e andò. 
Il conte si sedette,massaggiandosi le tempie. 
“Sono mortificato,mio signore – s’inchinò Sebastian – avrei dovuto starle addosso come mi avevate detto”.
“Non è con te che l’ho,idiota! Perché ce l’hanno con Nelly? Insomma,capisco che fa parte di una delle famiglie più infulenti di Londra,ma è pur sempre una bambina - si voltò a guardare il maggiordomo con occhi quasi infuocati - giuro che non appena troverò il bastardo figlio di puttana che si trova dietro questo circolo vizioso,non solo ci andrò pesante,ma lo ucciderò. E tu sarai con me,Sebastian.
"Si,mio signore" - rispose l'altro inchinandosi.
 
Nel frattempo,la piccola lady stava facendosi medicare le ferite da Meyrin,la quale stravedeva per quella ragazzina.
"Ecco fatto padronacina,è solo un graffio,passerà presto". Ella però non rispose,stava con lo sguardo basso.
"Che c'è che non va,padronacina?"
"Niente è che...creo cosi tanti problemi al conte,eppure non sono nemmeno la sua vera figlia,insomma,perchè si preocupa cosi tanto per me?"
"Non dovete dire cosi. Voi siete molto importante per il conte. Ricordo ancora quando vi portò qui a casa - sospirò nostalgica - era una notte buia e tempestosa e lui e Sebastian mancavano già da un pezzo qui,e quella notte tornarono. Il conte teneva tra le braccia una bambina. Quella bambina eravate voi. E cosi,diventaste a tutti gli effetti una Phantomhive,l'unica e sola erede".
"Capisco - sorrise - probabilmente i miei veri genitori mi hanno abbandonata,ma in compenso ho trovato una famiglia ancora più meravigliosa". Meyrin la guardò,allibita dalla saggezza di quello scricciolo. 
Tutt'ad un'antrò,Bard,il cuoco,entrò come un fulmine nella cucina,scaraventandosi contro le due.
"Che succede?" - chiese la cameriera.
"Dobbiamo metterci a lavoro,svelti!" - tuonò il cuoco iniziando a tagliare delle carote.
"Perchè? Chi viene di tanto speciale,oggi?" - chiesse Finny,sbucando improvvisamente dal nulla assieme a Tanaka,con i suoi soliti "Oh,oh,oh".
"Oggi verrà da noi Lady Elizabeth".
"LADY ELIZABETH?" - chiesero in coro il giardiniere e la cameriera.
"Chi è lady Elizabeth?" - chiese Nelly.
"E' soltando l'ex promessa sposa di vostro padre" - rispose Bard.
"Promessa...sposa?"
"Già...Erano anni che non si faceva vedere,mi chiedo adesso cosa voglia..."
 
Nella stanza da pranzo,il conte Ciel si ritrovava ad intrattenere,non molto contento in realtà,Lady Elizabeth,arrivata da poco in città assieme al figlio.
Ella non aveva avuto intenzione di sposare Ciel,non appena saputo dell'arrivo della piccola Nelly,pensava che fosse frutto di un tradimento e inoltre nessuno,eccetto un figlio concepito da lei e il conte,poteva diventare l'erede della famiglia,proprio per questo,umiliata,si era rifiutata di sposarlo,andando cosi in moglie ad un marchese del galles,da cui aveva avuto un figlio,il piccolo Marvin Augusto Haunt. 
Non possiamo di certo dire che lady Elizabeth provasse simpatia nei confronti di Nelly,anzi,la considerava la causa del suo matrimonio fallito.
"Allora,Ciel - disse la lady adulta sorseggiando del te seduta sul divano - credo che sia una buona idea combinare un matrimonio tra la tua Nelly e il mio Marvin...cosi almeno loro potranno ricucire i tagli del passato,non trovi?"
"Mi dispiace rifiutare la tua offerta - rispose freddamente - ma la mia Nelly è ancora troppo piccola,voglio lascarle godere la vita..."
"Cosa c'è? Non vuoi che si sappia che la piccola bastardella Phantomhive sta per prendere marito con qualcuno dal sangue puro?"
"Come osi parlare di mia figlia in questo modo,brutta..."
"Lady Helena,la stavamo aspettando" - disse Sebastian interrompendo i due. La piccola avanzò,avvolta nel suo vestitino azzurro,molto semplice,e portava anche una rosa blu (finta) tra i capelli.
"Buonasera,Lady Elizabeth e Lord Marvin" - s'inchinò.
"Guarda chi si vede,la piccola ereditiera - disse ironicamente - stavamo giusto parlando di te...Allora,ho saputo che tra poco anche tu diventerai un vero e proprio "cane da guardia della regina"...Bene,è una cosa che fa molto onore...anzi,farebbe molto onore a un VERO PHANTOMHIVE!".
"Elizabeth!" - disse Ciel alzandosi di scatto.
"Cosa? Non sto offendendo nessuno...dopoutto,non è colpa di nessuno se sei solo una trovatella fortunata..."
"Grazie per la vostra preoccupazione - sorrise la piccola lady - ma sapete,io mi sento una Phantomhive,anche se il mio sangue appartiene a ben altre origini. Se il conte ha scelto proprio me nonostante non ci sia legame di sangue,devo essere speciale,non trovate?". Elizabeth non parlò. Ciel e Sebastian si lanciarono un occhiata,cercando di trattenere le risate.
"E adesso,lord Marvin - disse la lady rivolgendosi al ragazzino biondo - vorrei tanto concedervi un ballo,permettete?. Il biondo sorrise e iniziò a ballare il valzer con la piccola lady,la quale,sorridente e tranquilla,non avrebbe mai immaginato come la sua vita sarebbe cambiata di li a poco.
 
In un palazzo poco lontanto dalla magione Phantomhive,si potevano udire delle grida strazianti dalle stanze e si poteva vedere un tumulto di uomini di tutte le età,andare e venire. In quelle stanze,le povere vittime rapite,erano costrette a soddisfare sessualmente uomini molto più grandi di loro. Mentre avveniva tutto ciò,l'artefice era seduto in una poltrona,nel più totale silenzio,guardando la finestra. La porta dietro di lui si aprì,e un uomo con gli occhiali e vestito da maggiordomo,si fece avanti.
"Mio signore - disse inchinandosi - gli uomini che avevamo mandato per la ricerca sono stati uccisi".
"E' impossibile - rispose - i miei uomini non possono essere uccisi da nessuno..."
"Da nessuno di umano,mio signore...Si pensa siano stati shinigami..."
"Shinigami - sgnignazzò - io odio gli shinigami..."
"Abbiamo però trovato Lady Helena Phantomhive". La figura seduta sulla poltrona si girò,mostrando il suo volto pallido,perfetto,da cui spiccavano due occhi azzurro ghiaccio e i capelli biondi lunghi,il viso di un ragazzino appena dodicenne..
"Helena Phatomhive? - chiese toccando l'anello che portava al dito - perfetto. Era tanto tempo che la cercavo. Micheal!"
"Si,mio padrone?" - chiese il maggiordomo.
"Andiamo,abbiamo una missione da compiere. Troverò la piccola Phantomhive e la ucciderò,vendicandomi per tutto il male che mi hanno fatto. E tu sarai con me,Micheal".
"Yes,your highness".


Angolo dell'autrice
E anche questo secondo capitolo è fatto ^-^
Alcune cose stanno iniziando a venire fuori anche se so che sembra tutto un gran casino xD Nelly sembra inoffensiva e sta come tenere testa alla perfida Elizabeth LOL
Comunque d'ora in poi tutte le frasi o i periodi tra gli asterischi e scritti in corsivo saranno i flashback (lo dico perchè ce ne saranno molti da adesso). Con questo è tutto alla prossima :*
 
   
 
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