Adoro il personaggio di Annibale è così ho pensato di scrivere un fan fiction su di lui spero vi piaccia. Annibale e Luigi si sono appena lasciati ora cosa succederà
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Annibale Cesaroni
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Questo è l'ottavo capitolo della mia storia spero vi piaccia, in questa parte della storia ho descritto come avrei voluto che si comportasse il personaggio di Giulio. Fatemi sapere cosa ne pensate .
Tutti erano in giardino
Lucia si avvicinò a Giulio e lo baciò
Lucia:Grazie
Giulio:Per la festa?
Lucia:No per avermi aspettato e non avermi mai fatto pesare la mia assenza, per aver capito che Eva aveva bisogno di me, ma sopratutto di non avermi mai messo davanti al bivio di scegliere tra te e mia figlia
Giulio:Lo sai che non l'avrei mai fatto per me la famiglia è la cosa più importante
Lucia:Lo so, peccato che non tutti siano come te
Giulio:Stai pensando ad Annibale
Lucia:Si,io non lo conosco ma deve stare molto male per reagire in quel modo
Giulio:Si hai ragione lui non è il tipo da reagire in quel modo, vorrei tanto aiutarlo ma non so come
Lucia:Io un'idea c'è l'ho anzi una persona
Giulio:Stefania
Lucia:Stefania
Giulio:Quanto mi era mancata la nostra sintonia
Lucia:Già anche a me, parlo io con Stefania
Giulio:Si vai
Stefania si stava prendendo un bicchiere di vino
Lucia:Me ne servi un bicchiere
Stefania:Certo, che c'è ti sei già stancata del tuo Giulio
Lucia:Ma no anzi se è possibile l'ho amo ancora di più
Stefania:Sono felice per voi, almeno voi lo siete
Lucia:Si e mi dispiace di non esserti stata vicina in questo periodo
Stefania:Ora sto meglio è questo l'importante e lo devo sopratutto ad Annibale
Lucia:Appunto è di lui che ti volevo parlare
Stefania:Parli di quello che è successo poco fa, anch'io sono rimasta sorpresa della sua reazione ma l'ho capisco
Lucia:Appunto è per questo che dovresti parlargli, parlare con un'amica può aiutare e chi meglio di te può farlo
Stefania:Sei sicura?
Lucia:Vai è là seduto sul dondolo
Stefania:Si vado
Annibale era seduto sul dondolo perso nei suoi pensieri e Stefania si sedette accanto a lui
Stefania:Vino?
Annibale non le rispose, anzi non si era neanche accorto della sua presenza e lei gli diede un pizzicotto
Annibale: Ahi! Ah ma sei tu, scusami ma non mi ero accorto che eri qua
Stefania:Lo vedo, ma a che pensi?
Annibale:A niente?
Stefania:Si certo e io dovrei crederci, lo so che stai pensando a quello che è successo prima con ...
Annibale non lasciò il tempo a Stefania di dire il nome che si alzò di scatto dal dondolo
Stefania:Ma dove vai?
Annibale non disse nulla e rientrò in casa ma Stefania non aveva nessuna intenzione di mollare e lo segui fino in cucina
Stefania:Ora basta Annibale, scappare perchè non vuoi parlare di ......
Annibale si girò di scatto verso Stefania
Annibale:Non ti azzardare a dire quel nome
Stefania:Io so che stai soffrendo ma
Annibale:Si sto soffrendo e voglio soffrire da solo perchè non lo capisci, lasciami in pace
Stefania:Certo che lo capisco, ma tenerti tutto dentro non ti fa bene
Annibale:E tu che ne sai di quello che mi fa bene o no, non lo so neanch'io
Stefania:Annibale lo so che adesso sei confuso
Annibale:No tu non sai un bel niente, hai visto quello che ho fatto prima, non è da me reagire in quel modo
Stefania:Annibale è normale, lui ti ha ferito e quando l'hai visto gli hai buttato tutta la tua rabbia, però ascoltami se vuoi chiudere definitavemente con lui devi parlargli devi farlo
Annibale:Non posso non c'è l'ha faccio
Stefania:Lo so che è difficile ma devi farlo, per iniziare una nuova vita bisogna chiudere quella vecchia e io lo so bene, ma prenditi pure il tempo che ti serve ma non aspettare troppo, non vorrai mica diventare Stefania 2 la vendetta
Annibale sorrise
Stefania: Bè almeno ti ho fatto sorridere
Annibale:Si forse hai ragione, ma ora ho bisogno di stare da solo, vado a farmi in giro in moto, salutami te tutti, ci vediamo stasera a casa tua
Stefania:No
Annibale:Come no, hai cambiato idea
Stefania: Non ho cambiato idea ma non è più casa mia è casa nostra
Annibale:Va bene a casa nostra
Stefania:Mi raccomando non fare stupidaggini
Annibale:Ho mai fatto stupidaggini
Stefania:No ma c'è sempre una prima volta
Annibale:Allora a stasera, mamma
Stefania:Ma piantala
Annibale prese il casco e uscì da Casa cesaroni, salì sulla sua moto e parti senza una precisione direzione.
Solo Giulio e Lucia si accorsero che Annibale se ne era andato e così andarono da Stefania per sapere che cosa era successo
Giulio:Stefà ma cos'è successo con Annibale l'ho appena visto andarsene?
Stefania:Non è successo nulla, aveva solo bisogno di stare da solo
Lucia:Ma non gli hai parlato
Stefania:Si abbiamo parlato e penso che ora stia un pò meglio, ma per ora è meglio lasciarlo solo, ognuno deve vivere il proprio dolore a suo modo vero Giulio?
Giulio:Bè credo di sì (ricordando il periodo di separazione da Lucia)
Lucia:Si Stefà hai ragione come sempre
Stefania:Ora torniamo alla festa
Lucia:Va bene
I tre tornarono alla festa, mentre Annibale in sella alla sua moto vagava per Roma ma ad un tratto decise di fermarsi in un parchetto.
Appena sceso dalla moto si sentì chiamare e così si girò
Annibale:Carlo
Carlo:Si sono proprio io cosa ci fa qua?
Annibale:Una passeggiata e tu?
Carlo:Io ci abito, non te l'ho ricordi
Annibale:Ah già è vero tu abiti in questo quartiere
Carlo:E' tanto che non ci vediamo
Annibale:Si saranno quasi 8 anni
Carlo:Lo sai che mi sei mancato?
Annibale:Ah si, non credevo visto come ci eravamo lasciati
Carlo:Si lo e so mi dispiace, sono stato un vigliacco
Annibale:Non ti preoccupare ormai è tutto passato
Carlo:Si ho saputo che ti sei sposato
Annibale:E tu come fai a saperlo
Carlo:Circa 3 anni fa ho chiesto di te al tuo gruppo l'Orchestraccia, ma mi hanno detto che l'avevi lasciato e che ti eri sposato con un certo Luigi
Annibale:Già
Carlo:Sono felice per te che tu abbia una persona che ti ami davvero
Annibale:Ti sbagli, lui non mi amava davvero visto che siamo appena lasciati
Carlo:Mi dispiace
Annibale:Grazie, e invece come sta tua moglie?
Carlo:Non lo so 3 anni fa ci siamo lasciati, ciò messo tanto a capirlo ma alla fine ho capito che non potevo più mentire a me stesso e a lei.
Annibale:Be che dire
Carlo:Non dire niente, fammi parlare dopo che detto tutto a mia moglie sono venuto a cercarti ma tu
Annibale:Mi hai cercato
Carlo:Si Annibale, lo so cìò messo troppo tempo per capire quello che provavo per te
Annibale:Carlo mi dispiace
Carlo:Non devi dispiacerti, ho avuto altre storie ma non ti ho mai dimenticato
Annibale:Io ... Carlo
Carlo:Non dire nulla Annibale, ma se posso chiedere come mai il tuo matrimonio è finito
Annibale:La storia è un pò lunga hai tempo
Carlo:Ma certo là c'è un baretto andiamo
Annibale:Va bene andiamo
I due andarono a quel bar e Annibale gli racconto tutto quello che gli era successo negli ultimi mesi dall'incontro con la sua famiglia, alle sue paure e alla richiesta di Luigi.
Carlo:Posso dire una cosa?
Annibale:Ma si certo
Carlo:Avevo ragione io, quando ti dicevo che dovevi cercare la tua famiglia, ma tu mi dicevi che avevi paura che non ti accettassero
Annibale:Si avevi ragione se solo ti avessi ascoltato
Carlo:Be ora siamo pari, io non ho ascoltato te quando mi dicevi che dovevo essere sincero con mia moglie e tua non mi hai ascoltato quando ti dicevo di cercare la tua famiglia
Annibale:Già e poi io e te ci siamo sempre capiti senza parlarci ma ora
Carlo:Ascoltami Annibale ora tu devi andare a parlare con Luigi se vuoi mettere un punto a questa storia
Annibale:Si hai ragione, grazie Carlo, ora vado
Carlo:Annibale stavolta non ti lascerò andare, quando ci possiamo rivedere
Annibale:Presto
Carlo:Magari domani sera sempre qui
Annibale:Non lo so
Carlo:Non mi rispondere ora io domani sera sarà qua comunque, ciao
Carlo se ne andò, Annibale non sapeva che cosa dire ma poi prese coraggio
Annibale:Una cosa alla volta Annibale, ora devo andare a parlare con Luigi
Annibale salì sulla sua moto e se ne andò verso lo studio di Luigi