Erano due amiche..anzi migliori amiche che si conoscevano fin da piccole, avevano passato ogni momento insieme ed erano molto legate. Avevano entrambe 16 anni ed erano ...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
La giornata passò velocemente, le due amiche rimasero insieme per tutto il giorno a scherzare e divertirsi, si trovavano sotto casa di Sara, al piccolo giardinetto, stavano chiacchierando un po’ fino a quando Lucrezia si fece pensierosa.
L: Sàààà che faccio se domani rincontro di nuovo il ragazzo rasta?? Èèè? Non voglio farci una figura di cavolo stando zitta come un pesce!!!
S: Oii calmati! C’è la tua Gemellina con te non ti devi preoccupare! Oki? Dai su un po’ di coraggio! Devi essere semplicemente te stessa! Normale! E poi vedrai che tutto andrà per il verso giusto! Devi sentirti a tuo agio, rilassarti!
L: Ok…ci proverò…spero funzioni..
S: Ma certo che funzionerà! Te l’ho suggerito IO!! Eeee
L: Ahaha è già è vero! Grazieee Sa!
S: E a che servono le amiche sennò!
Di colpo squillò il cellulare di Lucrezia. Era sua mamma che le diceva di tornare a casa.
L: Ecco ti pareva…Scusa Sara devo andare mi ha chiamata mia mamma uffa…come al solito!
S: Ihih vabbè non fa niente dai! Ci vediamo domani poi! Sono sempre così i genitori! Passo io da te domani mattina ok?
L: Ok va bene allora! A domani tesò!
S: A domaniii e ricorda quello che ti ho detto!!
L: Certooooo
E così Lucrezia tornò a casa, salì le scale e salutò sua madre. Dopo di chè andò a lavarsi le mani e si sedette a tavola per la cena. Mangiò tutto in gran fretta e andò subito in camera sua e si mise un po’ al pc, non sapendo che fare. Il tempo passò e così verso le 23:30 la ragazza decise di andare a dormire, si mise il pigiama e si allungò. Non riusciva a prendere sonno, si rigirava 1000 volte nel letto pensando a quel ragazzo…riuscì ad addormentarsi con fatica dopo un po’ di tempo…
La mattina arrivò troppo presto e Lucrezia si alzò ancora assonnata..
Mamma: Buongiorno Lù!
L: Ciao mà.
M: Che faccia che hai? Non hai dormito?
L: Ecco..diciamo che ho dormito poco.
E detto questo iniziò la colazione. Subito dopo andò a lavarsi e scelse i vestiti che avrebbe dovuto indossare. Sara sarebbe arrivata a momenti!
Alla fine decise di mettersi le sue All Star grige, con un paio di jeans a vita bassa con la cinta e sopra una maglia grigia con le maniche a righe bianche. Una collana e i suoi orecchini con due grandi stelle argentate. Giusto in tempo! Il campanello suonò, andò ad aprire e vide sara anche lei tutta pronta, vestita con jeans e una felpa nera con la scritta LONDON e una catena con un grande teschio brillantato. Anche lei aveva gli stessi orecchini dell’amica.
S: Pronta??
L: JA! Ihih
S: hh bene possiamo andare!
Arrivarono a scuola, erano in orario, la campanella ancora suonava e i ragazzi erano tutti riuniti. Lucrezia stava cercando con lo sguardo il ragazzo Hip Hop del giorno precedente fino a quando lo vide seduto sulle scale insieme ad altri tre ragazzi. Uno era truccato pesantemente, aveva dei capelli neri laccati e portava vestiti neri attillati e scarpe da tennis. Un altro era vestito semplice, capelli corti chiari con un cappellino e per finire l’ultimo aveva dei capelli un po’ lunghetti, castani ma liscissimi. Erano tutti e quattro amici e infatti stavano parlando tra di loro.
L: Sa Sa eccoloooo! E’ lì guarda!
S: Dove dove? Ah sì ora l’ho visto! E’ con altri tre! Bel gruppetto eheh! Dai avviciniamoci un po’.
L: Ok dai, buona idea!
E così fecero. Si avvicinarono un po’ più alle scale cercando di farsi vedere e infatti riuscirono nell’intento.
Il ragazzo rasta si accorse di loro e iniziò a guardarle ( in particolare Lucrezia) e fece cenno loro con la mano, sorridendo. Anche gli altri tre sorrisero e così Lucry e Sara ricambiarono il saluto.
-Ciao io sono Tom!- Fece il rasta. -E lui è mio fratello gemello Bill- indicando il ragazzo dark.
-Io invece sono Georg- si presentò il ragazzo dai capelli lisci. -E lui è Gustav.- Indicando l’altro.
L: Piacere io mi chiamo Lucrezia.
S: Io sara! Siamo nuove.
T: Sì infatti,ma non siete di qui vero? Si sente dall’accento che non è Tedesco.
L: No infatti..siamo Italiane.
B: Wooow dall’Italia! Che bello!
Ge:Io adoro L’Italia!
Gu: E’ un bel paese non ci siamo mai stati!
S: Grazie ^^ ci siamo traferiti per dei problemi di lavoro dei nostri genitori..ma ci troviamo bene…
L: Dobbiamo solo imparare un po’ più il Tedesco ^^
T: Eheh! Ma da come parlate ve la cavate bene..
L: Già un po’…(arrossì)
La campanella suonò e così i ragazzi si alzarono.
B: Nooo si entra uffa…!
T: Che balle!!
E sbuffando entrarono. Raggiunsero le loro aule e si salutarono.
Ge: Ci vediamo fuori al cancello all’uscita?
S: Sì ok per noi va bene!
I quattro: Ok a dopo allora ciao!
S&L: Ciao!!
Le ore sembravano non finire più ma finalmente arrivarono le 2 e i ragazzi uscirono stra-contenti! Lucrezia e Sara si diressero verso il cancello aspettando i quattro ragazzi.
S: Allora? Visto? Ce l’hai fattaaaa! E ora li conosciamo tutti e quattro ahaha!
L: Già è vero ihih! Sono anche simpatici!
S: E sì! Sai…a me piace…nel senso…mi attira Gustav…
L: Ah sì?? Perfetto allora anche tu! Ahaha! Eccoli stanno arrivando!
T: Scusate ma la prof non ci faceva uscire, che stress!
L: hh immagino eheh!
B: Allora vi riaccompagnamo a casa che dite?
S&:L Ok grazie!
E per la strada i sei parlarono un po’.
T: Quanti anni avete voi?
L: Noi 16, voi?
T: io, Bill e Gustav anche Georg 17.
Ge: E sì sono il più vecchiotto ahaha!
Tutti risero.
B: Sapete noi abbiamo un piccolo gruppo, una band. Abbiamo la passione per la musica fin da piccoli. Io faccio il cantante.
Ge: Io suono il basso.
T: Io la chitarra e Gus la batteria.
S&L: Anche voi??? Noi adoriamo la musica! E da poco avevamo preso lezioni di chitarra ( Lucrezia) e di batteria! (Sara).
L: Solo che con il trasferimento abbiamo dovuto lasciare tutto..ma abbiamo con noi i nostri strumenti!
B: Davvero?? Wow mitico! Allora potete venire a sentirci a volte! E noi possiamo aiutarvi che dite?
Gu: Domani è Domenica possiamo vederci! Vi passiamo a prendere dopo pranzo!
S: Jaaaaa va benissimo!
L: Evvaii!
T: Ehm..se vuoi potrei darti delle lezioni di chitarra…con me…( riferito a Lucrezia).
L: Oh sì sì va bene danke! ( e lo abbracciò, Tom rise)
S: Eccoci siamo arrivate, questa è casa mia e di fronte c’è quella di Lucry che sta sera rimane da me!
Gu: Ah queste! Carine! Va bene dai allora ci vediamo domani?
S&L: Ovvio! Non vediamo l’ora! A domani e grazie ancora! Ciau!
T: Ciao belle!
L: Iii Sa che bellooooo!
S: Wii siamo mitiche! Che bello che belloooo!
L: O dio sarà stupendo!!
S: Sicuro! Dai andiamo su e decidiamo per domanii!
L: Andiamoooooo