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Autore: Khailea    29/11/2014    1 recensioni
Mente cammino verso la scuola mi sento come se fossi rimasta sola,le persone intorno a me sono come dei semplici manichini neri,passo inosservata,quasi come un'ombra,ma in fondo per tutti è sempre stato così,non ho mai dato nell'occhio fin da quando ero piccola,eppure sono molto diversa dagli altri.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Non c'è tempo per dirsi addio.-
Perchè questa frase mi suona così normale pronunciata dalle sue labbra? Non centra assolutamente niente col contesto del discorso,non aveva motivo per dirlo oltretutto non ci siamo nemmeno presentati. Eppure non la trovo così strana, anche se il mio cervello sta letteralmente esplodendo per trovare una risposta sul perchè l'abbia detto, possibile che lo conosca già? No no impossibile sono certa che sia la prima volta in assoluto che lo vedo.
-Ora se non ti dispiace..-
-..ah certo.-
Durante i miei pensieri l'ho continuato a tenere per la manica senza nemmeno accorgermene, sono certa che mi avrà fissata pensando che non ho tutte le rotelle apposto, ma non vedo perchè questo dovrebbe importarmi. Lo lascio andare continuando a fissarlo negli occhi, sembra quasi che dentro di se stia scoppiando a ridere per quello che ho fatto,riprende a camminare in mezzo alla folla, noto che evita il contatto con tutti nessuno lo sfiora minimamente, da dietro noto ancora una volta il suo corpo muscoloso e sento un dolce profumo di miele che va a svanire sempre più. Molti si sono girati verso di me e stanno ridendo, ma di quello che pensano non mi importa e velocemente torno nella mia classe, apro la forza con una violenza che non mi si addice facendola sbattere con un rumore sordo, davanti a me ci sono Giggles e Petunia.
-Oooh Flaky non mi dire che conosci quel tipo,non è malaccio vero?Non avrei immaginato che ti saresti comportata così solitamente sei sempre buona. Peccato per i suoi occhi non trovi?-
-Sembra l'inizio di uno di quei bellissimi romanzi in cui l'asociale e il figo di turno si innamorano al primo sguardo..aaaaah che bello.-
Non mi degno nemmeno di rispondere, non ho motivo di sprecare fiato con due oche che pensano solo all'amore, la vita non è un romanzo rosa quando lo capiranno sicuramente vedranno il loro bel castello di carte crollare.
-Non vedo perchè a una ragazza carina come lei dovrebbe interessare un tipo così, non lo conosce nemmeno..-
-Splendid non dirmi che sei geloso!-
-Un triangolo amorosooo!-
Ma perchè i miei compagni di classi sono dei matti?! Senza dire niente torno a sedermi al mio banco, ho bisogno di capire bene cosa sia successo. Quel tipo non ha l'aria di un bravo ragazzo ed il fatto che sia finito qui ne è la conferma. Dovrei smetterla di pensarci, non è il primo che non mi appare come una manichino perciò non ha assolutamente niente che possa interessarmi. Splendid Giggles e Petunia continuano a parlare di intrighi amorosi e cose varie mentre tutta la classe se la ride guardando le loro reazioni, io mi limito come sempre ad osservare o ignorare, l'ultima cosa è ciò che faccio più spesso con il mondo che mi circonda,ma non so perchè qui no,sembrano tutti diversi e interessanti a modo loro,anche se non ne ho mai avuto la certezza. Non sono solita rapportarmi con la gente e non ho mai avuto motivo per farlo.
-Flaky potevi anche risponderle per farla star zitta, adesso non la smette di parlare.-
-Shifty lasciala stare,si vede che qualcosa la turba.-
-E' vero quello che dice?Riguarda il nuovo arrivato?Ti ha fatto qualcosa?-
-Non le ho fatto niente.-
Flippy è appena entrato mettendo fine all'interrogatorio di Shifty,sembra seccato dalle sue parole e lo fissa con aria di sfida, l'altro non è da meno ovviamente.
-Che le hai fatto?!-
-Bel innamorato ti ho detto che non ho fatto niente alla tua ragazza!-
Le ultime parole le ha dette con un tono disgustato, nei suoi occhi ora si legge un accenno di rabbia.
-Lei non è la mia ragazza.-
-Per me e mio fratello si può dire che è come una sorella e per questo non ti permettiamo di farle del male.-
Flippy però se ne era già andato appena finita la frase, non penso che esista qualcuno di più scontroso e maleducato
-Non mi ha fatto niente,e non è possibile che mi consideriate vostra sorella.-
-SI INVECE! CI HAI AIUTATI MOLTE VOLTE!-
Non penso di aver fatto niente per loro, ricordo che qualche tempo fa ho evitato loro che fossero scoperti dal preside da una loro marachella ma è successo per caso, stavano correndo verso il tetto e io ho semplicemente aperto la porta per poi chiudermela a chiave alle spalle, non mi importava se rimanevano bloccati dovevo andare a pranzare. C'è stata anche quella volta in cui ho dato loro le risposte dei compiti e ho evitato venissero bocciati, ma non volevo aiutarli semplicemente quelle risposte erano quasi tutte errate e quel foglio era come una malacopia perciò non mi sarebbe stato utile, e non ho nemmeno raccontato ai prof che si facevano le canne e fumavano sigarette nei bagni, solo perchè non ci avrei guadagnato niente. Mi sembra un po troppo per considerami una sorella ma non ho voglia di discuterne ora, inseguo Flippy che si è andato a sedere al suo banco e mi staglio davanti a lui.
-Cosa significa quella frase.-
-Niente.-
-Uno non dice "non c'è tempo per dirsi addio"così senza alcun significato!-
Sono stata presa dalla rabbia ed ho sbattuto violentemente le mani sulla cattedra,ora tutti sono girati verso di me,mi da alquanto fastidio ma non è niente in confronto allo sguardo di Flippy, lui però si limita a sedersi lasciandomi così. Le lezioni riprendono ma io non riesco a smettere di essere arrabbiata,con le unghie rigo la matita rovinandola e non riesco ad ascoltare, la cosa che mi da più fastidio è il fatto di non capire ne il significato ne il motivo della mia collera. Le lezioni finalmente terminano e io senza curarmi minimamente degli altri prendo le mie cose e me ne vado, dando una gomitata al nuovo che era sulla mia strada, sbatto la porta chiudendomela alle spalle, sento quelli delle altre classi mormorare e anche se non vorrei ascolto.
-Guarda è una di quei falliti, avrà avuto una giornataccia.-
-Per me l'ha avuta da quando è nata, certa feccia non dovrebbe esistere.-
-Rovinano il nostro buon nome.-
-Dovrebbe sparire assieme ai suoi amici.-
-Ma lei è quella che...-
-BASTA! Non voglio più ascoltarvi! Vi odio la feccia non sono io, siete voi che giudicate la gente senza conoscerla! Fanno tutti schifo siete solo degli stupidi manichini e io preferisco essere sola che avere a che fare con voi!-
Cala il silenzio, nessuno osa proferire nessuna parola,vicino ci sono alcuni professori che stanno mormorando, di certo vogliono punirmi ma non ho intenzione di star qui e prendermi una punizione immeritata, scendo le scale ed esco da quell'edificio pieno di idioti e gente che vuole solo uniformarsi alla massa di idioti,il cielo è molto più nuvoloso di prima ed io sono senza ombrello, la giornata non poteva andare peggio di così, e sono solo a metà. Non voglio sollevare lo sguardo da terra,prendo a camminare velocemente per arrivare a casa il prima possibile, il mormorio della gente che ride e parla comincia a svanire,finalmente sono da sola e non devo più preoccuparmi di avere altre brutte sorprese. Mi viene da chiedermi quando ho incominciato ad accorgermi di come sia fatto il mondo, qualcosa in me è cambiato col tempo o sono nata così? Farmi queste domande a cui non riceverò mai una risposta è veramente inutile ma non posso farne a meno,voglio sempre sapere tutto e capire il meccanismo con cui funziona qualcosa, trovare in tutto una logica.
-Non avevi bisogno di reagire così.-
-Perchè mi hai seguita?-
-Non ti ho seguita,semplicemente casa mia è lungo questa strada.-
-E allora vattene Flippy..-
-Ascolta abbiamo incominciato male e anche se non so perchè dovrei farlo, ti invito a prendere un the con me.-
-Se non sai il motivo non farlo è ovvio.-
-So che è la cosa giusta da fare.-
-Non è comunque un buon motivo,ci sono tante cose che sono giuste da fare ma la gente non le fa.-
-Però io voglio andare a prendere il the!-
-E allora vacci da solo se lo desideri tanto.-
-Devi venire anche tu.-
-Non vengo.-
-Non accetto un no,alle cinque ci incontriamo qui e andremo a prendere un the.-
-E perchè proprio un the?-
-E' una bevanda rilassante.-
-Tsk, dovresti migliorare i tuoi atteggiamenti.-
-Anche te se per questo.-
-Io vado.-
-A dopo.-
Perchè insiste?! Non ho voglio di prenderci un the assieme,oltretutto non ne ho motivo, non mi ha nemmeno chiesto gentilmente di andare assieme a lui, perciò i motivi per non andarci battono quelli di andare. Finalmente arrivo a casa,da tre anni abito qui da sola, è una casa a due piani il rivestimento esterno è bianco e il tetto color porpora,ho costruito una recinzione in ferro che circonda la casa e i rampicanti l'hanno ricoperta,il giardino è piccolo ma vi è un grande salice piangente all'estremità, i cespugli sono ben curate,ho molto tempo libero e lo dedico alla cura della casa. La porta è di quercia,impossibile che un ladro la possa abbattere, l'interno l'ho reso più confortevole per me,aprendo la porta entra nella sala, i muri sono verde chiaro, il divano rosso è stato messo in mezzo alla sala davanti alla tv, vicino c'è un pianoforte, lo trovai in casa quando mi sono trasferita e non l'ho spostato, è tutto nero con qualche ammaccatura. La cucina è la stanza più piccola, con un forno, un frigo, un tavolo e un lavandino dove lavo i piatti, gli utensili da cucina sono attaccati alla parete vicino al frigo. Salendo le scale di legno ci si ritrova nel corridoio che separa le due camere da letto e il bagno, questo ha una grande vasca in cui mi rilasso quando ho bisogno, come in questo momento, di un po di realx. Camera mia è quella a destra, l'ho dipinta di un viola chiaro, c'è una grande finestra da cui filtra la luce che mi permette di svegliarmi presto la mattina, il letto è un matrimoniale con le lenzuola di pizzo e enormi cuscini morbidi, attaccato al muro c'è il grande armadio in mogano e un vecchio pendolo. L'ultima stanza è provvista solo di un semplice letti in caso avessi ospiti o, più probabilmente, se la mia camera dovesse essere ristrutturata, le pareti sono verdi come il salotto e vi è un piccola scrivania. Vado a stendermi sul divano per riposarmi e vedo che l'orologio segna le cinque meno un quarto,non ho assolutamente voglia di uscire,però continuo a pensare a come si sia comportato con me...è stato proprio...rozzo.
   
 
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