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Autore: clif    30/11/2014    1 recensioni
I Cullen sono una famiglia di vampiri vegetariani. Dopo essersi stabiliti a Forks la loro vita cambierà radicalmente. L’incontro con una piccola umana li sconvolgerà e li immergerà in un mondo che, nonostante la loro natura, non immaginavano neanche lontanamente potesse esistere. Tra mostri e demoni, preparatevi ad affrontare i vostri incubi peggiori.
Genere: Avventura, Horror, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clan Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio | Coppie: Alice/Jasper, Emmett/Rosalie
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun libro/film, Twilight
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Pov Carlisle
11/09/05  17:30
Andai velocemente a chiudere la porta del mio ufficio e mi accertai che non ci fosse nessuno nei dintorni. Potevo sembrare paranoico, ma volevo essere sicuro che questa conversazione rimanesse privata. -Dimmi pure Charlie, cosa sei riuscito a scoprire?- Gli domandai una volta essermi riseduto davanti la mia scrivania. -Silent Hill, come aveva detto giustamente lei, è una piccola cittadina situata nel west Virginia, più precisamente vicino ad un’altra città chiamata Brahams. È stata fondata diversi secoli fa da un gruppo di colonizzatori, nono sono riuscito a scoprire più riguardo le sue origini. La sua economia si regge grazie al turismo, alla pesca (la città e stata costruita proprio sui margini di un enorme lago) e soprattutto ad una grande miniera di carbone posta alla periferia della cittadina…- Stava parlando a raffica e io lo fermai quasi a fatica -Charlie, aspetta un momento. Ti ringrazio per esserti documentato così bene ma io ho bisogno di sapere se è successo qualcosa di strano lì: hai informazioni più attuali al riguardo?- Gli domandai -Si, mi scusi, probabilmente si riferisce alla lugubre fama che quella città ha nelle zone e dintorni- Quelle parole mi incuriosirono      -Deve sapere che queste informazioni sono del 1987- Mi informò lui  -E perché non se ne hanno di più recenti?- Gli domandai ancora incuriosito, e questa volta anche un po’ confuso -Deve sapere che la città da allora che completamente disabitata: in pratica, è a tutti gli effetti una città fantasma- Mi stupii dell’informazione -Come mai?- Ci doveva essere un motivo -Sembra che 1° novembre di quell’anno scoppiò un terribile incendio alla miniera di carbone, un incendio tanto terribile che non riuscirono a spegnerlo. Le forze dell’ordine dovettero far evacuare la città e dei 100.000 e passa abitanti che vivevano lì soltanto la metà riuscì a  scampare da quell’inferno. Di parecchi morti non riuscirono neanche a trovare i corpi…- Rimasi senza parole sentendo la notizia. Ma allora cosa aveva a che fare Bella con quel posto. -E questa è tutta la storia… o almeno è la parte di storia ufficiale-  Rimasi un attimo confuso da quest’ultima affermazione -In che senso?- Gli chiesi -Vede dottore, ormai le fiamme sono state definitivamente spente ma a causa della cenere che aleggia nella città e a causa dei danni, è stato deciso di chiudere definitivamente ogni accesso alla zona. Però ci sono stati alcuni casi di persone che perdendosi sono entrate nella cittadina fantasma e non sono più tornate indietro- Mi spiegò lui -Può essere che purtroppo non si siano resi conto delle polveri tossiche e siano morti come i precedenti abitanti di Silent Hill- Cercai di spiegargli razionalmente -Questa potrebbe essere una spiegazione valida, ma la polizia delle cittadine vicine hanno indagato e sono entrati nella città fantasma per le ricerche: forse non significherà nulla, ma non sono riusciti a trovare mai i corpi dei dispersi. Se fosse solo questo il problema però, sarebbe soltanto un caso come tanti da “fanatici del brivido e dell’occulto”. In realtà la cosa più strana e che tutte queste informazioni le ho ottenute leggendo giornali dell’epoca e raccogliendo notizie non ufficiali…- Ecco, mi stavo riperdendo un’altra volta: di cosa stava parlando? -Che significa?- Gli domandai dando voce alle mie perplessità -Non ho potuto prendere informazioni dagli archivi della città perché non ci sono più. Gli archivi cartacei sono inaccessibili mentre quelli internet sono stati tutti eliminati da qualcuno- Rimasi nuovamente sorpreso. Allora veramente qualcuno voleva cancellare i fatti avvenuti in quel posto -Sembrerò paranoico ma ci sono troppe coincidenze, secondo me è successo qualcos’altro lì e qualcuno non vuole che questa cosa venga riportata a galla- Concordavo in pieno con la deduzione di Charlie -Capisco. In effetti non possono essere solo dei casi, ti ringrazio per questo favore, come al solito non so come sdebitarmi- Stavo per salutarlo ma lui me lo impedì -Aspetti un secondo dottore! C’è ancora una cosa che ho scoperto- Mi informò nuovamente -Cosa?- Gli domandai -Lei sa che non sono molto pratico di computer e roba varia, così ho chiesto aiuto ad un hacker che ho conosciuto durante un caso dell’anno scorso e gli ho chiesto se riusciva a recuperare qualcosa riguardo il sito di Silent Hill- Mi preoccupai leggermente -Non le avrà rivelato qualcosa, vero?- Meno persone entravano in contatto con noi meglio era -In realtà neanch’io sono al corrente del motivo per cui devo fare questa ricerca- Mi ricordò lui ironico, ridacchiai anch’io imbarazzato -Comunque sono riuscito a trovare qualcosa, non so quanto possa essere utile, ma ho fatto quel che ho potuto. Sono riuscito a recuperare l’ultimo file che era presente nell’archivio, la data era proprio 1 novembre 1987, si tratta di una cartella clinica dell’ospedale Alchemilla, l’ospedale cittadino, purtroppo vi sono delle parti mancanti ma non ho potuto fare di più, le interessa vederlo?- Mi chiese. Era stato fin troppo gentile e poi mi sarebbe potuto tornare utile, considerando che non sapevo neanche cosa stessi cercando in effetti, non avevo niente da perdere. -Si, grazie, me lo puoi mandare via fax?- Gli domandai gentilmente. Dopo pochi minuti mi arrivò il fascicolo in questione. Salutai  Charlie e lo ringraziai calorosamente per il favore che mi aveva fatto, mentre lui invece ribatteva per l’ennesima volta che qualsiasi favore sarebbe stato una sciocchezza in confronto a ciò che avevamo fatto noi per lui. Lo salutai nuovamente e riattaccai per potermi dedicare completamente al foglio inviatomi. Lo presi e cominciai ad osservarlo. Era la cartella clinica di una donna, il suo nome era Alessa Gillespie. Non si riusciva a capire quale malattia avesse, ma sembrava essere in gravi condizioni, dato che era stata portata di urgenze in sala operatoria. Che fosse una delle persone rimaste coinvolte nell’incendio della miniera?... no, era impossibile, Charlie mi aveva spiegato che era successo tutto talmente in fretta che avevano fatto appena in tempo a far evacuare metà degli abitanti, quasi rabbrividii al pensiero. Quindi non poteva essere la per quel motivo. Girai il foglio per vedere anche la sua fotografia allegata. Era appena una bambina, avrà avuto a malapena 6 anni, aveva dei lunghi capelli castani e… rimasi senza parole per diversi minuti. Non era possibile. Stavo sognando. Quella bambina, escludendo il colore degli occhi (il suoi erano di colore azzurro) era la fotocopia esatta di Bella. Come era possibile? Ormai ne ero certo… il mistero di questa città era legata in qualche modo con il mistero di Bella.
 
N.D.A.
Eccoci a noi. Questo capitolo spiega tante cose quante sono il numero di misteri che aumentano. Ne approfitto per ringraziare BlackandLupin che ha recensito molti capitoli. Vorrei chiedere anche, gentilmente, a tutti coloro che hanno messo la storia tra le seguite: per favore, lasciate qualche commento. Per i miei standard, ho parecchie visite e parecchie seguite ma in quanto a recensioni scarseggio un po’. Come mai? Per favore, ditemi cosa ne pensate.
  
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