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Autore: YukiWhite97    30/11/2014    2 recensioni
Lady Helena è la figlia adottiva del conte Ciel e facendo parte della famiglia Phantomhive arriva il giorno in cui anche lei deve mettersi al servizio di Sua Maestà. Ma cosa succede quando una ragazzina cresciuta nella "bambagia" si ritrova ad affrontare un nemico sconosciuto (o forse non troppo) che vuole ucciderla a tutti i costi? Helena si ritroverà cosi ad affrontare una lotta assieme ai suoi stravaganti amici e soprattutto farà finalmente chiarezza sul suo passato non proprio chiaro...
Genere: Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri personaggi, Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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- Questa storia fa parte della serie 'Lady Helena - The chronicles'
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Harry arrivò di fronte la magione Phantomhive,affiancato dal suo fedele maggiordomo Micheal.
"Mio signore,volete che catturi la ragazza?" - chiese sistemandosi gli occhiali.
"Si,ma non ho intenzione di ucciderla subito - rispose il biondo passando una mano tra i lunghi capelli - ho deciso che il mio sarà un trattamento lungo e doloroso. Quindi,Micheal,da ifuoco a questa casa in modo da impedirle di fuggire,dopodichè va dentro e catturala,sono certo che ci divertiremo".
"Yes,you highness" - rispose inchinandosi.
Ovviamente,i poveri domestici della casa,non potevano neanche immaginare ciò che stava per accadere
"Aw,che noia - si lamentò Meyrin tra gli sbadigli - senza Nelly attorno qui è uno strazio,mi chiedo com'è che facevo quando ancora non c'era".
"Mi chiedo quand'è che tornerà - fece Finny - sono finalmente riuscito a trovare le rose blu che mi aveva chiesto...Hey mah...Bard,per caso qualcosa sta bruciando?"
"Ma che dici? - fece il cuoco - io non sto cucinando niente,però è vero,c'è puzza di fumo".
"AH!- urlò la cameriera indicando la finestra - guardate in giardino! E' tutto pieno di fiamme,qualcosa sta andando a fuoco!"
In men che non si dica la casa fu completamente ricoperta dalle fiamme,tant'è che i domestici dovettero scappare,senza poter fare nulla,era soltanto uno,colui che si era insinuato in mezzo a tutto quel fuoco,alla ricerca della lady che tanto il suo padrone bramava di avere. Iniziò a guardare in ogni stanza,in ogni angolo,ma sfortunatamente cercò invano,ella non si trovava in casa e Micheal fu costretto a dare la brutta notizia.

"Mio signore - disse pulendosi il viso sporco di fuliggine - lady Helena non si trova alla magione".
"Davvero?" - chiese continuando a sorridere in modo inquietante.
"Si. Temo che sia venuta a sapere di voi,dopotutto sia lei che il conte Ciel lavorano al servizio della Regina,era inevitabile che venissero a sapere del vostro piano,forse vi stanno già cercando".
"Oh,bene - sorrise - non c'è alcun problema. Se Helena è me che cerca,mi farò trovare e poi vedrai che festa.. Abbiamo fatto un lavoro inutile,ma almeno ho potuto giocare un pò col fuoco. E' per caso morto qualcuno?"
"Non che io sappia,mio signore".
"Peccato,mi sarebbe piaciuto saperla sofferente. Beh,adesso possiamo andare,il nostro lavoro qui è compiuto,la nostra adorata lady avrà una bella sorpresa quando tornerà". Detto questo,i due si allontanarono,lasciandosi alle spalle la magione che era ricoperta di fuoco per l'ennesima volta.

Meyrin tossì,cadendo a terra,il fumo le aveva annebbiato la vista più di quanto non lo fosse già.
"E' mai possibile che dobbiamo andare sempre a fuoco? - si lamentò Bard mentre cercava di rianimare Tanaka che nel frattempo era svenuto - vorrei proprio sapere chi è il colpevole di questo misfatto stavolta!"
"Oh,NOO! - piagnucolò Finnian inginocchiandosi - il mio giardino è andato distrutto e le mie rose,le mie rose blu che avevo comprato per la padroncina sono andate distrutte,e adesso?"
"Possibile che in casi come questi non riesci a far altro che a pensare ai tuoi stupidi fiori?!" - chiese il cuoco isterico.
"Adesso basta! - s'intromise Meyrin - non è il momento di litigare. Povera Nelly,quando vedrà tutto questo ne soffrirà molto,ne sono sicura,me lo sento!"

Proprio in quell'istante,una carozza proveniente dalla Magione Trancy,si fermò.
Nelly saltò fuori e andò correndo verso il giardino,ma si fermò di scatto  rimanendo pietrificata alla vista orribile di quello che stava accadendo:la casa in cui era stata accolta e cresciuta stava bruciando lentamente,lo stupore fu tanto che  stupore  non poté fare a meno di cacciare un urlo di disperazione.
"CHE COSA E' SUCCESSO QUI?" - urlò Ciel spalancando gli occhi,cercando di calmare Nelly.
"Temo che sia stato qui" - costatò Sebastian.
"Vuoi dire lui?"
"Proprio cosi. Eravamo stati avvisati,non possiamo più stare tranquilli" - rispose rivolgendo lo sguardo a Nelly la quale piangeva disperatamente mentre anche Ila cercava di consolarla.
"Non è giusto! - fece asciugandosi le lacrime - perchè ce l'hanno con noi? E' colpa mia? La mia dimora è andata distrutta! Ecco...io...io...se non fossi mai nata tutto questo non sarebbe successo!". A quelle parole Ciel le si avvicinò,poggiandole una mano sulla testa:"Non è il caso di dire queste cose,Nelly - sorrise - la colpa non è tua,purtroppo non esiste solo gente buona nel mondo. So che sei spaventata ma vedrai che andrà tutto bene,non ti accadrà niente,io e Sebastian non permetteremo che nessuno ti faccia del male,vero Sebastian?"
"Assolutamente si,padroncina. Siete al sicuro,potete fidarvi". 
"Eh va bene - mormorò - ma voglio andare in fondo a questa storia. Non so perché quel tipo ce l'abbia tanto con me ma non voglio che faccia del male alle persone a cui tengo". Ciel e Sebastian si lanciarono un occhiata,sbalorditi da quelle parole.
Per quella volta,il round era stato vinto dal nemico,ma fortunatamente Sebastian,grazie alle sue abilità da "diavolo di maggiordomo", riuscì a sistemare la dimora,salvando il salvabile e la ferita fu presto rimarginata,ma non per Nelly.
Quella sera,nel suo letto,non riusciva a prendere sonno. Non poteva pensare che qualcuno volesse ucciderla cosi,senza un motivo apparente,se solo avesse saputo perchè,allora forse se ne farebbe fatta una ragione,ma lei ne era sicura,non aveva fatto nulla di male,non conosceva neanche questo Harry,anche se lui sembrava conoscere lei.
Anche Ciel quella note non riusciva a stare calmo,il solo pensiero che qualcuno volesse fare del male a sua figlia gli provocava un'angoscia inimmaginabile. Stava seduto,e si reggeva la testa fra le braccia,poggiando i gomiti sulla scrivania,quando qualcuno bussò alla porta.
"Avanti" - disse. Sebastian entrò,reggendo una teiera con una tazza di te.
"Vi ho portato del te mio signore".
"Oh,lascia stare - sbuffò - nelle mie condizioni non riuscirei ne a mangiare ne a bere ne a fare nient'altro".
"Capisco - fece avvicinandosi a lui - allora forse c'è qualcosa che posso fare". Si tolse i guanti e afferrò il viso del conte,avvicinandosi tanto da poter sentire il suo respiro sulla pelle.
"E' tanto che non ci concediamo un po di tempo,vero?" - sorrise Ciel malizioso.
"Bene,possiamo rimediare subito". Detto questo il maggiordomo cacciò la sua lingua nella bocca di Ciel aggressivamente,senza chiedere neanche il permesso, anche se questo sembrò non dispiacere al conte il, quale aveva ricambiato volentieri il bacio e aveva cominciato a percorrere il corpo del maggiordomo con le mani.  Ad un tratto però,si fermò cambiando espressione.
"Qualcosa non va mio signore?" - chiese.
"Sento come se tutto questo fosse a causa nostra - mormorò - anzi,sono sicuro che sia proprio cosi. Se la faccenda riguarda noi non capisco perchè dovrebbe essere lei a pagare....Tutto questo mi fa sentire terribilmente in colpa".
"Capisco. Anche se fosse non dovete avere paura,noi siamo demoni,sappiamo come affrontare la situazione".
"E Nelly?"
"Sappiamo entrambi la grande forza che possiede e quando arriverà il momento saprà tirarla fuori".
"Tutto questo non va bene - fece Ciel abbassando lo sguardo - abbiamo fatto tanto per cercare di farle vivere una vita normale e tutti i nostri sforzi si stanno pian piano vanificando".
"Non si può sfuggire al proprio destino e a ciò che si è veramente,padrone" - concluse Sebastian donandogli un leggero bacio in fronte.

Angolo dell'autrice
ecco che quell'odioso parte all'attaccoooo,nonostante sia un personaggio di mia invenzione lo detesto è troppo antipatico D:,mi dispiace per Nelly ma le è capitato qualcuno di veramente antipatico 3:
E anche per oggi ce l'ho fatta,ci vediamo domani se vorrete ;)
   
 
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