Libri > Noi, i ragazzi del zoo di Berlino
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Autore: cherrypunk_    30/11/2014    0 recensioni
Ciao a tutti mi chiamo Christiane e sono eroinomane...
E se Christiane si fosse suicidata? Ecco la mia versione dei fatti...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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                                                                                4.gennaio.1977

Ciao a tutti, mi chiamo Christiane F. ho 14 anni abito a Berlino e sono un'eroinomane, ho provato molte volte a disintossicarmi, ma non ci sono riuscita, mia madre ha fatto tutto il possibile per tirarmi fuori dalla fossa che mi sono scavata da sola un'anno e mezzo fa, ma non c'è riuscita.
I centri di adesso ne sanno poco o nulla sul fenomeno della droga, nessuno ha fatto qualcosa per darmi una mano, ho provato piu' volte a darmi una mano, ma finivo sempre e comunque a farmi la mia dose di ero in vena. 
L'eroina mi ha uccisa, mi sta uccidendo, ormai vivo per drogarmi, l'ero è la mia ragione di vita.
Oggi, mentre facevo marchette, mi sono resa conto di quanto la mia vita faccia schifo, mi sto rendendo conto solo adesso che mi sto uccidendo con le mie stesse mani, mi rendo conto solo ora che ho perso tutto, come Babsi, Lufo, Detlef e altri. 
Abbiamo perso ogni speranza, abbiamo perso la nostra famiglia, abbiamo perso l'occasione di poter essere qualcuno andando semplicemente a scuola, abbiamo perso un tetto sotto cui vivere, abbiamo perso noi stessi guardandoci allo specchio, dopo aver preso paura del nostro riflesso, abbiamo perso la vita, la gioa di vivere, tutto, ci rimane solo la morte. 
Nonostante io abbia 14 anni, ho vissuto cose che non avrei dovuto fare, ho bruciato la mia adolescenza mentre scaldavo la mia prima dose di ero sul cucchiaio. 
Oggi ho preso una decisione.
Ciao a tutti mi chiamo Christiane F. e oggi morirò a 14 anni per colpa dell'unica mia ragione di vita. Sono qui, al Bahnhof Zoo, seduta per terra, vicino ad un pilastro, l'alba mi fa compagnia, è una bella giornata per essere inverno, ho scelto questo giorno per morire perchè voglio morire nell'indifferenza, tra il grigio di Berlino e nella piu' totale tristezza che un solo un giorno di Gennaio sa darti. 
Eccomi qua, con la siringa già pronta nella mano sinistra, non preoccupatevi per me, adesso starò meglio e porrò fine a tutte le mie piaghe e sofferenze.
Con affetto. 
- Christiane F. 

  
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