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Autore: ThreeTacosForSweetRevenge    01/12/2014    1 recensioni
2019
Quelli non erano bei tempi. Dopo la Guerra il nostro Mondo era stato diviso in due parti: il Lato Oscuro e il Lato della Luce, ed era il Buio a dominare.
Noi poveri uomini buoni eravamo perseguitati dai Governatori, e se volevi essere risparmiato dovevi far finta di non esistere,e soprattutto non ribellarti al tipo di governo che regnava in quel momento. C’era un Re che aveva tutti i poteri, un Re malvagio, e nessuno di noi Buoni lo aveva mai visto:forse perché chi lo aveva visto non era mai tornato a raccontarlo. Le sue guardie e i suoi soldati erano disseminati in tutto il Paese e catturavano chiunque non seguisse le Leggi.
Ma c’era una speranza:una Profezia diceva che un giorno,una bambina avrebbe distrutto il Re e l’Oscurità,e che quattro Eroi l’avrebbero protetta e aiutata a compiere la sua missione:ma non si sapeva né chi fosse la bambina,né chi fossero questi Eroi.
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando ero alle elementari mi avevano portato in gita a vedere da fuori il palazzo reale,sotto ordine del Re,ma non me lo ricordavo così bello e … prezioso.
Era enorme,tutto d’oro e con molte finestre,e aveva anche un bellissimo giardino perfettamente curato. Mi chiesi come poteva una persona così orribile vivere in un palazzo così bello.
“Allora,entriamo?” Eravamo tutti e quattro davanti al cancello,ma non osavamo entrare,e Frank ruppe il silenzio.
Feci un respiro profondo,strinsi i pugni,e feci un passo avanti.
“Sì. Andiamo.” Scavalcai con un salto il basso cancello e incitai gli altri a seguirmi. Cominciai a correre nell’erba morbida,senza più guardarmi indietro:ormai ero dentro,e non potevo permettermi ripensamenti.
Quando arrivammo alla porta che portava all’interno del palazzo ci trovammo due guardie,e lo scontro fu inevitabile. Le cogliemmo di sorpresa,io e Mikey gli sparammo proprio al petto,e i due soldati caddero a terra con un tonfo. Li superammo velocemente,e sfondai la porta con un calcio,per poi ricominciare a correre sulle scale che dovevano portare alla stanza del Re. Sembravano infinite,e i muscoli mi bruciavano,ma in quel momento non era importante.
Mi fermai un attimo per capire che direzione prendere,quando mi sentii il respiro mancare:una guardia mi stava strozzando. Mi divincolai e tentai di sferrargli un calcio,ma lui fu più veloce di me e mi tirò un pugno dritto sul naso,che mi fece cadere all’indietro. All’inizio sentii un dolore insopportabile,poi vidi il sangue cominciare a uscire,e il naso quasi non me lo sentivo più,ma continuai a combattere lo stesso. Un altro gruppo di guardie ci raggiunse,ma noi li mettemmo tutti K.O.
Sentii le braccia e la faccia dolermi,così mi sedetti a terra e appoggiai la testa al muro;Frank mi imitò.
“Hai … bisogno di qualcosa per il tuo naso?Il sangue non sembra fermarsi …” Mi chiesi come faceva Frank a preoccuparsi del mio naso in quel momento,con tutto quello che stava accadendo. Comunque non è che gli altri stessero bene:Mikey aveva il labbro sanguinante,Ray parecchie ferite sulle gambe,e Frank alcuni graffi in faccia e sulle braccia.
“Non preoccuparti per me. Invece,dove dobbiamo andare ora?”
Mikey si intromise. “Dobbiamo ancora salire le scale:la camera del Re è sulla torre.”
A quelle parole mi venne la nausea. Non avevo mai salito così tante scale in vita mia. In quel momento il mio corpo implorava di rimanere lì seduto,ma la mia mente no. Non potevo arrendermi. Così mi alzai e presi la pistola.
“Andiamo forza,prima che altre guardie ci raggiungano.” Nessuno obiettò,così ricominciammo a salire le scale dorate,che sembravano infinite.
Alla fine vidi sulla mia destra una porta argentata,ed era socchiusa. Stavo per entrare,quando una voce si intromise nella mia mente. Era troppo facile,doveva esserci una trappola. Frank notò che mi ero bloccato davanti alla porta,senza spiegazioni.
“Gerard … non entriamo?”
Cercai di non pensare a quale inganno aveva preparato il Re per noi,e aprii la porta con precauzione.
La camera era abbastanza grande,con un letto a baldacchino in oro,un grosso armadio con accanto una libreria piena di libri dalle copertine nere,e la famosa scrivania,dove in effetti c’era una grossa sfera di cristallo trasparente. La presi con cautela,e stavo per andare via,quando una mano mi toccò la spalla,facendomi sobbalzare.
La mano apparteneva a un uomo abbastanza anziano,con capelli neri striati di grigio e occhi di un azzurro spento,quasi grigio,avvolto in un mantello nero. Era il Re.
“Aspettavo con ansia il vostro arrivo,Killjoys.”
Deglutii a fatica,e cercai di mantenere lo sguardo di lui,mentre il Re ci squadrava da capo a piedi.
“Quindi,voi dovreste essere gli eroi?Vi pensavo più forti e meno … sanguinanti.” Fece una risata priva di gioia notando le ferite che le sue guardie ci avevano procurato.
“Ora,ridatemi la sfera,e non vi accadrà nulla di brutto.”
“Mai!” Urlai,avvicinandomi di più a lui.
“Ah davvero?Bene.” Un sorriso maligno si formò sul suo volto,e lui schioccò le dita.
Poi,su una sedia che stava in quella stanza,apparve l’ultima persona che mi aspettavo di vedere. Mio padre. Era pieno di ferite in tutto il corpo,e urlava. Ma non era possibile,mio padre era morto in guerra. Non poteva essere lì.
“Papà!!!” Mikey urlò,con le lacrime agli occhi,e lo raggiunse.
“Se non mi date la sfera,vostro padre morirà dissanguato.”
“Mio padre è morto in guerra!Non può essere qui!” Dissi in tono deciso.
“E invece sì. Lui non è morto,è stato solo catturato. Datemi la sfera,e lui sarà libero. Altrimenti …”
Cercai di elaborare le cose. Mio padre era vivo. E urlava e ci chiedeva,ci implorava, di liberarlo.
“Vi prego!Figli miei,dategli la sfera,salvatemi!” Vedevo le sue ferite perdere sempre più sangue,il suo volto diventare sempre più pallido.
Mikey cercò di rubarmi dalle mani il tesoro che tutti volevano,e Frank e Ray dovettero afferrarlo dalla vita per calmarlo e fermarlo.
“Dammi la sfera!Dobbiamo liberarlo!” Urlava e piangeva allo stesso tempo,ma io non sapevo che fare,ero confuso. Poi capii. Quello non era mio padre:mio padre avrebbe dato la vita per un progetto così importante,non ci avrebbe mai implorato di consegnare la sfera al Re. Mai. Si sarebbe sacrificato,ed è proprio quello che ha fatto in guerra. Era solo un’allucinazione creata dal Re.
“Mikey,fermati,non è reale!”
“Certo che è reale,e io ho la possibilità di salvarlo!” Non avevo mai visto mio fratello così:le lacrime gli rigavano il volto,e urlava. Non lo avevo mai visto urlare. Poi notai un altro dettaglio importante:quell’uomo aveva gli occhi grigi. Nostro padre aveva gli occhi verdi luccicanti,come due smeraldi;quelli erano spenti,proprio come quelli del Re.
“Mikey.” Dissi con dolcezza. “Guarda i suoi occhi.”
Mio fratello si fermò per un attimo,poi si rese finalmente conto che era una visione.
“Ha gli occhi grigi. Nostro padre li ha verdi. Anzi,aveva. Lui è morto. E’ morto in guerra per noi.”
Vidi il re infuriarsi,e l’allucinazione sparì in un lampo.
“Anche se siete ridotti male,vedo che non siete stupidi. Allora passerò ai fatti.” Alzò una mano,come per strozzare qualcuno di invisibile,e vidi Ray accasciarsi a terra,con le mani sulla gola,come per cercare aria. Stava strozzando Ray con la magia.
“R- … Jet Star!!!” Frank urlò,implorando il Re di lasciarlo andare.
“Datemi la sfera,e risparmierò il vostro amico.”
“No,non dategliela!Dovete salvare il nostro Paese!” Ero totalmente confuso,da una parte il Re che minacciava di uccidere Ray,dall’altra lui che diceva che si sarebbe sacrificato per salvare l’umanità.
Mi avvicinai al Re,con la sfera in mano. Non potevo lasciare che Ray morisse davanti ai nostri occhi per colpa mia.
“Vabbene. Ecco la sfera.” Gliela porsi.
“No!!!” Urlò Ray tossendo,e,con le ultime forze rimaste,diede un colpo alla sfera che cadde e rotolò ai piedi di Mikey,che la riprese subito,per poi scappare via,prima di perderla di nuovo.
Il Re sbottò e urlò,poi scomparve in una nuvola di fumo nero. Aveva perso,ma io avevo perso Ray. Lo vidi accasciarsi al suolo,col sorriso sulle labbra. Gli presi il polso,ma il suo cuore aveva smesso di battere. Era morto.
Sentii le lacrime scendermi sulle guancie,calde e pesanti,e qualcuno mi strinse la vita in una abbraccio rassicurante e forte.
“E’ stato un grande uomo. Sarà ricordato per sempre come un vero eroe. Si è sacrificato per tutti noi.” Frank cercava di rassicurarmi con la sua solita voce rilassata,ma questa volta sentivo che era rotta dal pianto. Annuii,incapace di parlare.
“Sarà meglio che ci muoviamo. Non mi piace per niente questo posto,e voglio mettere al sicuro la sfera.” Annuii ancora e lo seguii fuori dalla stanza. Volevo avere almeno la metà della calma e della saggezza di Frank,che non stava cercando di non strozzarsi con le lacrime che uscivano come un fiume salato dai suoi occhi. Guardai per ultima volta Ray,come per ricordare il suo volto per sempre,poi me ne andai.
Avevamo iniziato il nostro compito in quattro,ora eravamo in tre.
   
 
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