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Autore: NerdGirl_Marta    01/12/2014    1 recensioni
Quando fai di tutto per realizzare il tuo sogno può capitare che la vita ti sorprenda...accetta ciò che il destino ti regala e vivi l'occasione come un dono! Non puoi mai sapere cosa ti riserva il futuro...
Questa è una storia diversa, non vedrete mai un ''Tom'' che si innamora della protagonista...anche perchè la protagonista sono io!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10 : Un arrivo inaspettato

 

Ero pronta, avevo impiegato praticamente tutta la mattinata per decidere cosa indossare, come pettinarmi e quanto truccarmi. Il cielo era grigio ma non c'era molto freddo, decisi quindi di mettere un paio di pantaloni neri, una maglietta scollata che metteva in risalto il decolté oltre che il pancione e comode scarpe da ginnastica perché avremmo dovuto camminare parecchio. L'appuntamento era alle due, dopo pranzo alla casa sul lago, Tom ed Amy mi avrebbero aspettato li per poi andare tutti e tre a fare un giro in città. Era martedì, il clima non era dei migliori quindi il rischio di incontrare persone che potessero riconoscere Tom era molto limitato per nostra fortuna. Nonostante tutto mi sentivo lo stesso molto agitata perché quando andavo in città trovavo sempre qualcuno che mi conosceva e mi fermava per fare due chiacchere quindi speravo che non succedesse anche mentre ero in giro con Tom. Erano rimaste solo poche fermate prima di arrivare alla casa sul lago e sull'autobus si schiattava dal caldo ma era l'unica soluzione per arrivare da Tom ed Amy perché all'ottavo mese di gravidanza non mi fidavo a guidare la macchina anche solo per brevi tragitti. Bussai alla porta della casetta e di colpo divenni stranamente tranquilla, ormai rassegnata a vivere il pomeriggio con serenità. Amy venne ad aprire e mi accolse con un enorme e contagioso sorriso, mi disse di entrare ed accomodarmi perché Tom era in doccia. “Oh santo cielo al piano di sopra c'è Tom Hiddleston nudo!” fu la prima cosa che pensai ma ero stata incredibilmente brava da non far notare il mio imbarazzo ad Amy che stava preparando una borsa a tracolla colorata. Indossava jeans attillati, scarpe da ginnastica bianche e t-shirt nera sotto un cardigan a righe, nel complesso era vestita in modo semplice e normale di certo lei non avrebbe attirato l'attenzione su di se nonostrante fosse ugualmente bellissima. Pochi minuti più tardi avevo sentito dei rumori al piano di sopra e il passo veloce e saltellante di Tom che scendeva le scale. Mi voltai per salutarlo ma non feci in tempo a scendere dallo sgabello che lui mi arrivò addosso abbracciandomi delicatamente, timido ma sincero “Ehy ciao! Dormito bene? Pronta per la passeggiata? Lui o lei come sta?” mi disse indicando il pancione. Anche Tom indossava dei jeans blu scuri come la sua ragazza, scarpe da ginnastica nere e cappello sportivo con la visiera. Sotto la felpa scura che teneva aperta, un paio di occhiali da sole specchiati erano appesi allo scollo della sua solita maglietta grigia attillata. “Lui o lei sta bene! Di certo deve essere comodo venire scarrozzati in giro tutto il giorno mentre il mal di schiena, i piedi gonfi e la stanchezza toccano a me. Toglimi una curiosità, mi spieghi perché hai sempre quella maglietta? Ah ah ah...saranno anni che quando non lavori metti sempre le stesse tre t-shirt!” risposi a Tom in modo scherzoso. Amy scoppiò a ridere e complimentandosi con me per l'ottima domanda mentre Tom stizzito, facendo finta di essere arrabbiato rispose “Cosa ci posso fare io se sono stra comode queste magliette, sono un abitudinario io! E poi a me piace il mio stile quindi fatevene una ragione!”. Partimmo poco dopo alla volta del centro città, per arrivare dovevamo solo attraversare un ponte che congiungeva la sponda del lago da dove eravamo partiti fino alla sponda opposta dove iniziava il centro storico. Con mio enorme sollievo la città era semi deserta ma nonostante tutto avevo notato che Tom non si comportava come sempre, non aveva neanche preso per mano Amy come faceva di solito. Ogni tanto però si scambiavano certi sguardi complici che anche un cieco avrebbe capito che fra loro c'era del tenero ma io tenni comunque quel pensiero per me. La piazza del duomo era sgobra, c'erano pochissime macchine che giravano e fummo parecchio sollevati dal constatare che non c'era neppure un turista. Ero molto dispiaciuta per Tom ed Amy, non si potevano godere a pieno quei minuti assieme come una qualsiasi coppia di innamorati, sapevo che purtroppo quello era il prezzo che doveva pagare per il suo successo ma trovavo la cosa estremamente triste e limitante. Passando tutto quel tempo con Tom iniziavo a capirlo molto meglio, oltre ad apprezzare la sua bellezza esteriore e il suo enorme talento sul maxi schermo potevo comprendere anche la fantastica persona che era. Estremamente paziente e cordiale con tutti, in certi momenti un po' troppo riservato soprattutto con chi non conosceva a sufficienza ma appena si aveva l'occasione e l'onore di entrare a far parte della cerchia ristretta delle persone di cui lui si fidava diventava tutto ancora più meraviglioso. Passarono un paio d'ore in cui avevamo passeggiato, scattato fotografie e mangiato un gelato in compagnia, nessuno ci aveva fermato o importunato quindi eravamo tutti e tre molto tranquilli e sollevati fino a quando io, non Tom, venni riconosciuta. “Ohhhhh Marta, fermati! Tutto bene?” disse una voce maschile alle mie spalle che associai immediatamente a Simone, un ragazzo poco più giovane di me che faceva parte della mia cerchia ristretta di amici nerd. Per molti anni con Riccardo avevo frequentato un associazione ludica passando praticamente tutti i sabati a giocare ai giochi di ruolo e a sostenere intense conversazioni riguardanti fumetti, videogiochi e film assieme ad un gruppo composto da soli maschi. Era proprio in quel periodo che conobbi Simone ma da quando io e Riccardo ci eravamo sposati avevamo iniziato a frequentare il gruppo sempre meno perdendo di vista la maggior parte dei componenti. Avevo avuto talmente tanta fortuna di incontrare proprio uno di loro mentre andavo in giro come se nulla fosse con un attore di Hollywood che era diventato famoso proprio grazie a uno di quei film che guardavamo sempre assieme. “Ehy ciao Simo, come va tutto bene? Che ci fai in giro per Mantova di martedì pomeriggio?” tentai di rispondere con indifferenza sperando che il mio amico non facesse troppo caso a Tom ed Amy che si erano fermati poco più indietro di fronte ad una vetrina. Simone stava iniziando a formulare una risposta quando immediatamente si bloccò, spalancò gli occhi ed indicò proprio la coppia alle mie spalle “Ma..ma..non è chi penso che sia vero? Porca miseria Marta avevi stressato l'anima a tutti con la storia di quando avevi incontrato Tom Hiddleston e adesso lui è qui a girare come se nulla fosse con te? C'è qualcosa che mi sono perso, ieri l'ho visto su vanity fair alla premiere di Milano per Thor 3 e adesso me lo trovo qui a fare il turista! Perché non hai detto niente a nessuno? Lo devo assolutamente conoscere...presentamelo dai!”. Restai per un po' a discutere con Simone tentando di convincerlo ad andarsene e a mantenere il segreto, ero sicura che prima o poi sarei incappata in una situazione del genere. Proprio mentre avevo iniziato a supplicare Simone di abbassare la voce e di levare i tacchi, una calda ed enorme mano si posò sulla mia spalla ed al mio fianco apparve Tom sereno e come sempre sorridente “E' tutto ok Marta, non ti preoccupare! Piacere sono Tom e tu sei...” disse allungando la mano libera verso il mio amico. Per un attimo Simone rimase pietrificato e non disse nulla poi iniziò a balbettare frasi sconnesse in italiano che ovviamente Tom non avrebbe capito quindi mi ritrovai a fare da interprete sperando che dopo averli presentati il mio amico avrebbe deciso finalmente di girare al largo. “Bene Simone, è stato veramente un piacere conoscerti ora avrei bisogno di chiederti un enorme favore...sai io sono qui in incognito, ti prego di non dire niente a nessuno. Voglio farmi una vacanza in santa pace, pensi di poter mantenere il segreto?” disse Tom al mio amico con tono molto gentile e pacato. Era incredibile come riuscisse a mantenere la tranquillità anche in quelle situazioni, era decisamente molto preparato ad affrontare momenti di quel genere. In poco tempo riuscimmo a risolvere tutto cavandocela con un autografo su un biglietto dell'autobus che fu sufficiente a far andar via Simone soddisfatto ed emozionato. Mi girai verso Tom e scherzando gli dissi “Certo che io inizierei a preoccuparmi se fossi in te! Anche gli uomini impazziscono in tua presenza...è una cosa veramente imbarazzate!”.

 


 

La città era veramente magnifica, Marta la conosceva come le sue tasche e si rivelò essere un ottima guida oltre che ad un ottima compagnia. Dopo l'aneddoto con il suo amico petulante avevamo ripreso a passeggiare sotto i portici e ad ascoltare Marta che ci raccontava tutta storia intrisa in ogni piccolo vicolo, monumento o piazza in cui incappavamo. Decidemmo quindi di fare una seconda sosta in un bar, non molto affollato fortunatamente perché lei aveva bisogno di sedersi a riposare ogni tanto per dare un po' di sollievo ai piedi e alla schiena, o almeno era quello che ci aveva detto per convincerci a fermarci. Erano ormai le cinque passate ma decidemmo comunque di ordinare tutti e tre un tè caldo. Sgridai Marta quando la vidi mettere nel tè due enormi cucchiaini di zucchero “Ma noooo, che fai? Non si zucchera mai...altera il sapore! Potevi metterci il latte invece dello zucchero! La prossima volta provaci...è meglio! E se te lo dico io che sono inglese devi fidarti della mia parola!” tentai di convincerla. Stavamo parlando dei nostri gusti di tè preferiti quando una donna dal viso simpatico si avvicinò al tavolino dove eravamo seduti “Scusa se ti disturbo ma tu sei Tom Hiddleston vero?” disse timida tremando dall'agitazione. “Si piacere e lei è?” le risposi cortese allungandole la mano com'ero abituato a fare tutte le volte che venivo fermato da un fan. “Piacere Monica e là in fondo c'è la mia amica Laura! Siamo entrambe tue enormi fans...sei il migliore! Ti seguiamo da un sacco di tempo e trovarti qui è un miracolo! Possiamo fare una foto assieme?” mi disse in preda al panico e quando mi voltai a guardare nella direzione che mi era appena stata indicata vidi arrivare al nostro tavolo anche l'amica che stava sorridendo tutta eccitata. Non sapevo effettivamente cosa rispondere, odiavo comportarmi in modo scortese con le fans ma se le avessi permesso di farmi una foto il giorno successivo ci sarebbero stati una miriade di paparazzi pronti a starmi alle costole e non potevo certo permetterlo. Guardai Marta ed Amy cercando sostegno morale ma i loro sguardi sembravano solo molto imbarazzati e veramente poco complici. “Ehm, scusatemi tanto signore, mi dispiace tanto ma non posso fare una foto con voi. Sono qui in vacanza e non voglio essere scoperto...” sussurrai vicino all'orecchio della seconda ragazza che ormai era arrivata al mio fianco. “...anzi se posso chiedervi la cortesia di non dire a nessuno che sono qui vi sarei enormemente riconoscente! Posso firmarvi un autografo se volete, offrirvi un caffè magari ma non posso rischiare che la mia foto finisca su internet! Vi va di far parte della mia missione top secret?” continuai verso le due donne che ormai pendevano completamente dalle mie labbra come fossi un santo sceso in terra. Mi imbarazzavo sempre quando vedevo quelle reazioni da parte di donne adulte ma capitava praticamente sempre quindi potevo solo sperare che fossero entrambe abbastanza gentili da assecondarmi.Trovò il coraggio di rispondermi Laura anche se era completamente rossa come un peperone “Si certo, non volevamo disturbarti! Sono desolata, volevamo solo dirti che sei un uomo meraviglioso e un attore formidabile tutto qui...però se ti va di farci un autografo lo accettiamo volentieri!” mentre Monica mi allungava una penna che aveva appena tirato fuori dalla borsetta. Quando scrissi il mio nome sui tovaglioli del bar e li allungai alle due donne loro mi ringraziarono estasiate e tornarono a sedere al loro tavolo. Per tutto il tempo Marta aveva tenuto la testa bassa alzandola solo per lanciare occhiate interrogative alla più alta delle due donne così quando rimanemmo di nuovo da soli mi convinsi a chiederle “Ma le conosci per caso? Perchè quella faccia...sembri più imbarazzata te di me!”. Lei affondò il viso nella tazza da tè e dopo un lungo sorso mi rispose “Mmm, ma no certo che no...non le conosco davvero. Solo che è strano stare qui con te mentre le fans ti chiedono gli autografi! Fino a poco tempo fa avrei fatto la stessa cosa anche io!”. Sicuramente Marta non mi aveva detto la verità, ormai avevo imparato a conoscerla ma decisi comunque di non dare troppo peso alla cosa per evitare di metterla ulteriormente in imbarazzo.

 


 

Avevo sentito il telefono vibrare ma avevo appena trovato un argomento per poter sviare l'attenzione di Tom ed Amy dopo l'incursione di Monica e Laura. Successivamente, senza destare troppi sospetti, entrassi il cellulare dalla borsa e lessi il messaggio di WhatsApp che mi era arrivato.

 

//Sei un angelo! Grazie per la dritta, dovevamo assolutamente controllare che fosse tutto vero! Ti invidiamo a morte ma grazie per averci permesso di conoscerlo. Baci Laura e Monica.//
 

Feci finta di nulla e quando ebbi finito di leggere il messaggio alzai lo sguardo per guardare le mie due amiche sedute al lato opposto al bar che stavano sghignazzando complici. Ero sollevata di non essere stata scoperta da Tom ed Amy che continuavano a parlare come se nulla fosse. Non potevo non avvisarle della presenza del nostro attore preferito in Italia, avevo conosciuto Monica a Laura su un gruppo su facebook dedicato appunto a Tom. Loro come me erano totalmente pazze per lui ed erano tra le poche persone a cui avevo detto che Tom mi aveva contattato per chiedermi di venire in vacanza nella mia città. Mi era sembrato carino avvisarle per condividere la splendida occasione di incontrare Tom con chi potesse veramente capire come mi sentivo, almeno loro sapevano cosa significasse sclerare per quell'uomo. Dopo circa dieci minuti con la coda dell'occhio le vidi uscire dal locale felici e soddisfatte e io mi sentivo sollevata ma allo stesso tempo fiera di me per la buona azione che avevo fatto nei loro confronti. “Beh io andrei in bagno prima di uscire! Questo bambino penso abbia pensato di utilizzare la mia vescica come cuscino!” dissi alla coppia. Amy si alzò in piedi e decise di seguirmi lasciando Tom solo al tavolino, dicendo che avrebbe pensato lui a pagare il conto e io di certo non volevo mettermi a discutere con loro, ci avevo già provato in precedenza ma non c'era verso di averla vinta. Entrammo simultaneamente in due bagni adiacenti, ridendo e prendendo in giro Tom ripensando a come aveva reagito con le due donne poco prima. Quando però mi sedetti mi accorsi immediatamente che qualcosa non andava e il panico prese il sopravvento “Oh cazzo cazzo cazzo...Amanda cazzo! Mi serve il tuo aiuto!” dissi praticamente urlando. La ragazza nel bagno a fianco aprì di scatto la porta del suo bagno preoccupata fiondandosi nella mia direzione “Che c'è Marta che succede? Stai bene? Chiamo qualcuno?” mi chiese. Ero talmente agitata e impanicata che l'unica cosa che ero riuscita a fare fu prendere il mio cellulare dalla tasca dei pantaloni digitare il 118. Poi diventò tutto molto confuso, nel giro di pochi minuti avevo provato una serie infinita di emozioni diverse, preoccupazione, agitazione, panico ma anche euforia, felicità e rassegnazione. L'ultima cosa che ricordo di quel bar fu il volontario dell'ambulanza che mi aiutò a salire a bordo sul retro della vettura, la faccia agitata di Amy di fronte a me, la mano leggera e confortante di Tom sulla mia spalla e il tono della sua voce calma e profonda “Non ti preoccupare Marta, andrà tutto bene...ci siamo noi qui con te!”.

Note e Ringraziamenti

Anche questa seconda parte è finita, ringrazio tutte le persone che hanno letto la mia storia finora e soprattutto ringrazio tutte le ragazze che hanno recensito. Grazie a loro ho deciso di continuare a pubblicare perchè se la storia piace anche solo ad una persona vale la pena di condividerla. Mi riempite il cuore di gioia...gotetevi i prossimi ed ultimi 10 capitoli. Baci xxx

   
 
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