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Autore: _Giuls17_    02/12/2014    1 recensioni
Strawberry deve affrontare la parte più difficile di una vita normale: la lontananza di Ghish. Ma tutto questo che cosa comporterà? Dovrà imparare a rialzarsi e combattere per ciò che ama, ma non sarà sola in questa nuova sfida, oltre alle Mew Mew, un nuovo amore e nuove arrivate non le renderanno facile questa sua transizione... Anche perchè il male non riposa mai, e Mew Berry lo ha capito a caro prezzo.
[Sequel: Le persone cambiano, anche chi è come lui]
C6:-Non posso rischiare di perderti una seconda volta.-
C7:-Si sta innamorando di un altro, vero?-
-Cosa te lo fa credere?-
C10:Sono di nuovo sola.
C11:“Cosa c’è?”
Non c’è la faccio più a vivere così.
C12:[...]-Anche se ferita posso spazzarti via con un dito.- sussurrò, sputando una piccola quantità di sangue.
C13: -Non intrometterti, questa è una cosa tra me e la mia ragazza!-
C15: […]ho visto come hai lottato contro Profondo Blu, ti ho visto quando ti sei spezzata.-
C17: -Ghish, tu hai un posto nel mio cuore che mai nessuno potrà toccare, ma devo chiederti una cosa.-
-Cosa?-
-Resti o no?-
La storia è stata revisionata e corretta
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Nuovo Personaggio, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fight
 

Asmodei Giugno 2014
 
Tutto sommato il suo piano stava procedendo nel migliore dei modi, nonostante l’aiuto di Berry fosse risultato del tutto inutile: le Mew Mew avevano rotto l’illusione, anche la sua Strawberry.
Sorrise divertito da quella scena: erano a pezzi.
Le paladine della giustizia non si erano mai trovate così in difficoltà, neanche Profondo Blu era riuscito a colpire così affondo, a colpirle dritte nei loro cuori e a mostrare quella verità che anche loro nascondevano: erano sole.
Dannatamente sole.
-A quanto pare siete ancora vive.-
-Ci vuole ben altro per distruggerci.- rispose Mew Mina, mettendosi dritta con la schiena.
-Credevo che mostrarvi i vostri peggiori incubi fosse più che sufficiente, ma i miei fratelli saranno ben feliciti di partecipare a questo gioco.- rise, pregustandosi il momento tanto atteso.
-Perché?-
Si voltò, sapendo già chi avesse posto la fatidica domanda e non si stupì di trovarsi Mew Berry davanti, lo sguardo contratto in una maschera di dolore, gli occhi cerchiati di rosso e il sudore che le impregnava la fonte.
-Perché Profondo Blu voleva il vostro pianeta?-
-Per abitarci, per sostituirlo a Naegea.- rispose Pei, d’impulso.
-Bene, io non lo voglio per questo! È uno scopo troppo banale!-
-Allora per cosa?-
-Io voglio distruggere l’umanità, voglio vederli soffrire così come ha sofferto il mio popolo! Voglio che l’universo sia abitato da soli alieni.-
-Questa è follia.- sussurrò Mew Lory, coprendosi la bocca con la mano.
-No, questo piano è stato progettato da così tanto tempo che neanche voi potete sabotarlo, voi esseri umani, soggetti alle paure e alle debolezze, chi siete voi per fermarmi?-
-Siamo le paladine della giustizia…-
-Smettila.- Killian fermò Mew Berry prima che potesse continuare, -Ma ti sei vista? Stai cadendo a pezzi, o forse ti sei già rotta, Strawberry? Forse una volta potevi definirti una paladina della giustizia, la più forte del tuo team, colei che si è sacrificata per l’umanità ma adesso chi sei?-
La rossa rimase pietrificata da quelle parole così vere che le toccarono l’anima, Killian non poteva conoscerla così bene, sapeva solo che tasti toccare per farla cadere.
Niente di più.
-Guardati! Ti sei ridotta così per un alieno, ecco perché voi umani dovete morire, non riuscite neanche a guarire da un cuore spezzato, come pensate di sopravvivere al futuro? Noi alieni, noi siamo il futuro.
Di te non è rimasto più niente, se non un guscio vuoto con cui giocare, sarà divertente, credimi.-
-Tu. Non. La. Toccherai.-
-Oh guarda, l’alieno geloso, Ghish? Penso che sia arrivato il momento della resa dei conti, mi sono seccato parlare.-
 
-Questa è la vostra fine!- urlò Mew Pam, correndo verso Sen, -Mew Mina coprimi a destra, Mew Lory a sinistra!-
-Sì.- urlarono le ragazze, dirigendosi la prima verso Lilith e la seconda contro Ita.
-In questa battaglia capirete che gli esseri umani possono valere quanto gli alieni!-
Lyn si posizionò davanti a Sammael con la sua spada, strinse i pugni sull’elsa, lo faceva per Ghish per fargli capire quanto in realtà lei lo amasse, lo faceva per Strawberry perché non riusciva a provare odio verso quella ragazza, ma solo una pena infinita.
-Fatti sotto.- sussurrò al suo avversario.
 
-Ryan!-
-Dimmi Pei.-
-Prendi questa.- disse, porgendogli una pistola, nettamente più grande e dal colore strano.
-Lyn aveva un assortimento di armi nello zaino, credo che possa fare al caso nostro.-
-Lo credo anche io, di chi ci occupiamo?-
-Kai farà al caso nostro.-
-Va bene, Strawberry…-
-Ghish penserà a lei, adesso andiamo.-
-Sì.-
Il biondo si fece coraggio e strinse i denti, se avesse potuto scegliere sarebbe andato da lei, non una volta ma per tutta la vita, ma sapeva anche che Pei aveva ragione: era Ghish la persona più adatta per salvare Strawberry.
Era lui che non riusciva ancora a lasciarla andare e lei non riusciva ancora a perdonarsi per averlo lasciato il giorno della sua scomparsa dentro il limbo.
Chiuse gli occhi per impedire alle lacrime di uscire, avevano ancora troppe questioni da risolvere per potersi dire addio.
 
-Paddy, Tart a noi tocca Klaus.-
-Pensate davvero che dei bambini possano tenermi testa?-
-Credo che ne rimarrai sconvolto.- ringhiò la scimmia leonina, lanciandosi all’attacco.
-Forza!-
 
Mew Berry alzò lo sguardo ma non riuscì a muovere neanche un passo, sentiva i piedi così pesanti da non riuscire a spostarli come anche tutti i muscoli del corpo.
Era bloccata: dalla paura.
Non si era mai sentita così neanche la prima volta che si era trasformata, neanche davanti a Profondo Blu, neanche nel limbo.
Chiuse gli occhi, Killian l’aveva colpita dritta al cuore con le sue parole, nessuno le aveva mai detto così schiettamente la verità, neanche Ryan e quello l’aveva fatta sprofondare in un abisso di solitudine e di disperazione.
Era sola, era persa, non era più la ragazza di qualche tempo fa: non era nessuno.
 
“Smettila!”
Perché? Lui ha ragione, io sono solo un guscio vuoto.
“Non devi ascoltarlo! Sei Mew Berry, sei forte, potente, bella.”
Forse una volta, adesso sono troppo magra, troppo debole.
“Una volta non eri così e non parlo del tuo aspetto fisico: una volta la tua anima non avrebbe permesso a un nemico qualsiasi di abbatterla.”
Cosa mi succede?
“Sei solo stanca, ma non per questo ti devi arrendere! Anche Ryan sta lottando per te, anche Ghish, combatti per loro ancora una volta.”
Non c’è la faccio più.
“Ti prego, un ultima volta.”
 
Strawberry alzò gli occhi ed osservò il triste spettacolo davanti a se: tutti stavano lottando, le sue compagne, i suoi nemici, Ryan e Ghish, tranne una.
Tranne Berry, era rimasta trasformata in un angolo.
 
“Chiudi le questioni in sospeso.”
 
-Sì.-
Fece un passo avanti e non sentì più i muscoli bloccati, sorrise, strinse la sua arma e iniziò a correre verso quella direzione, ricordandosi di aiutare Ghish subito dopo.
-Berry!- si fermò davanti a lei e la guardò negli occhi.
-Sai da te mi sarei aspettata di tutto, che mi volessi fregare il ragazzo, che mi volessi fregare il posto da leader, ma non credevo che saresti arrivata a schierarti col nemico per arrivare a questo!
Credevo che avessi capito cosa volesse dire essere una Mew Mew ma questo ruolo è sempre stato più grande di te.-
-Cosa?- la sentì balbettare.
-Forse Killian ha ragione, io sono debole, sono un guscio vuoto ma ho sempre capito per cosa valesse la pena sacrificarsi, e tu? Sei riuscita a capirlo?- chiese, continuando a guardarla ma non ottenne nessuna risposta.
-Ho deciso che non vali il mio tempo.-
Strinse il pugno e la colpì così velocemente che la ragazza non ebbe il tempo di scansarsi o di coprirsi la faccia: il pugno la colpì sullo zigomo e la fece cadere a terra.
-Adesso non ho più niente da dirti.-
 
Improvvisamente si sentì più leggera, come se avesse tolto un grosso peso dalle spalle, inspirò forte un paio di volte ed esaminò la situazione.
Il suo team stava lottando senza risparmiarsi contro i fratelli di quel folle, avrebbe voluto aiutarli tutti: dalla piccola Ringo a Ryan, come Lyn e Mina, ma sapeva che il suo posto era richiesto altrove.
Ghish aveva bisogno di lei, si era addossato il nemico più forte, ancora una volta, ed ancora una volta toccava a loro porre fine a quella guerra.
Ricordò l’ultima battaglia, lei aveva perso la vita e Ghish si era fatto uccidere subito dopo, scosse la testa, prese la sua arma e si concentrò, non avrebbe permesso che succedesse ancora, non avrebbe permesso che lui morisse che nessuno dei suoi amici morisse.
Doveva combattere solo un’ultima volta e poi tutto sarebbe finito.
Contrasse i muscoli per un breve momento e poi partì, frapponendosi tra i due al momento giusto.
 
-Allora ti sei svegliata, micetta?-
-Come osi?- ringhiò, Ghish, prendendo i suoi sai in mano.
-Adesso è arrivato il momento di salutarci Killian, Ribbon Strawberry Check.-
L’avversario si scansò in tempo e rimase sospeso in aria ad osservare quella scena.
-Credi davvero che un banale attacco mi possa uccidere, sei un’illusa, e quando sarai la mia micetta personale dovrò insegnarti l’educazione.-
Mew Berry spinse via Ghish così da parare con la sua arma l’attacco di Killian.
-Preferisco morire che essere la tua schiava, Ghish aiuta Lyn!-
-Non ti lascio sola un’altra volta!-
-Fallo!- urlò per farsi sentire, era la sua battaglia, e solo lei avrebbe potuto porvi fine.
Intravide Ghish con la coda dell’occhio volare lontano e solo allora spinse via Killian, preparandosi a colpire ancora.
-Sei testarda, è una qualità che ho sempre apprezzato in te.-
-Come fai a conoscermi così bene?-
-Io ti ho seguito Strawberry, da quando eri solo una ragazzina del liceo.-
Quelle parole la fecero sussultare ancora, non poteva crederci.
-Perché?- sussurrò.
-Ho sempre saputo che in te c’era qualcosa di speciale e poi il tuo amico Ryan ti ha scelto per il progetto Mew, ho visto come hai lottato contro Profondo Blu, ti ho visto quando ti sei spezzata.-
 
Sono rotta.
“Non ascoltarlo.”
 
-E solo in quel momento ho capito la cosa più importante: valeva la pena salvarti. Ecco perché sarai l’ultima umana nel mio mondo di alieni.-
-Sei solo un fanatico.-
 
Rotta. Rotta. Rotta.
 
-Forse, ma il mio sogno è grande e tu ne fai parte, volente o no.-
-Ti fermerò, a tutti i costi.-
-E come? Cosa puoi fare, tu? Che non riesci a tenere salda la tua arma per quanto ti tremano le mani? Sei rotta, Mew Berry.-
 
Rotta. Rotta. Rotta. Rotta. Rotta. Rotta.
 
-No, io posso ancora farcela.-
Si lanciò con tutta la sua forza contro di lui, strinse i denti più forte che poteva.
-Ribbon Strawberry Surprise.-
Vide la luce della sua arma colpirlo, un sorriso ampio si dipinse in faccia, lo aveva battuto.
 
-Patetico.-
-Come può essere?-
-I tuoi attacchi mi fanno il solletico, non hai capito? Non vali più niente, Berry, Berry è più forte di te.-
 
No, non è vero.
“Ascoltami stai facendo il suo gioco.”
Se lei è più forte vuol dire che io non vado più bene, che io sono rotta.
Lui ha ragione.
Rotta. Rotta. Rotta. Rotta. Rotta. Rotta. Rotta. Rotta. Rotta.
 
Non lo vide arrivare e improvvisamente si ritrovò a terra, la faccia premuta contro le pietre ruvide che le perforavano la pelle.
-Basta giocare, mi sono stancato.-
Sentì il rumore cessare e aprendo poco gli occhi vide le sue amiche guardarla, ma più di tutti poté scorgere il timore nei loro occhi.
-Strawberry, sei solo un essere umano dopotutto.-
Spostò lo stivale di Killian dalla sua faccia e nonostante il dolore si mise seduta ma la prima cosa che notò furono i suoi vestiti: indossava la maglietta ancora sporca di sangue e i jeans corti.
-Nonostante il tuo DNA, tu sei un essere umano.-
Sentì la paura diffondersi in tutto il corpo, e non riuscì a nascondere il tremolio delle mani.
Killian era riuscito a spezzare la sua trasformazione, neanche Profondo Blu c’era mai riuscito, neanche Ghish, Pei e Tart erano arrivati a tanto.
 
Se non riesco a reggere la trasformazione, vuol dire che io non funziono più bene.
“Quando torneremo sulla Terra dovrai tornare dal dottore, ma ascoltami, devi riprenderti, o lui ti distruggerà.”
Chi sono io? Cos’è rimasto di me, se non un giocattolo rotto?
“Strawberry.”
 
-Strawberry!- il suono della voce di Ryan le arrivò come un suono lontano mentre il suo mondo diventava buio per colpa di un calcio diretto alla sua faccia.
 
 

Sclero Personale: Buongiorno a tutti, scusatemi se ieri sera non sono riuscita ad aggiornare ma ero troppo stanca per via dello studio ed ho preferito rimandare a oggi!
Questo capitolo è la basa dello scontro, potrete conoscere le vere paure della nostra Straw e cosa le attanaglia il cuore, tutto sarà complicato e Killian userà bene le sue carte, ma anche Berry avrà un ruolo importante, forse lo potrete capire solo con il prossimo capitolo ^^


Spoiler:    -Ho pensato che sarebbe stato carino.-
-Cosa?- chiese guardinga.
-Questo.-
Lo vide muovere velocemente una mano e come quella volta lanciò una specie di rete da pesca in aria, solo che questa volta aprì un portale, un limbo nel mezzo del campo di battaglia.
-No.- sussurrò più a se stessa che a lui.
 
   
 
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