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Autore: _zukky    02/11/2008    3 recensioni
Lo guardò divertita - A volte mi spaventa rendermi conto di quanto mi conosci -
Lui sorrise - Evans potrei ricattarti per tutta la vita, con tutto quello che so di te -
Sorrise a sua volta - Sicuro? Guarda che anch’io ho le mie risorse -
- Ah sì? - chiese divertito.
Sequel di "With you" ma si può leggere anche singolarmente.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [..Crazy night..]





Il resto della sala era quasi completamente occupato da un tavolo, che definirlo tale era un eufemismo. Contava almeno una trentina di posti.

Ma non c’era da stupirsi.
L’Ordine della Fenice aveva molti membri.
E quella sera ce ne sarebbe stata solo una parte.
Nell’aria, sospese, candele rosse e bianche.
Sembravano danzare a ritmo di una sconosciuta melodia.
“Bianco Natal, fatal pensier..”
Qua e là si notavano mazzetti di vischio infiocchettati con nastrini dorati.
Scosse la testa divertita.
Alice era la solita romanticona.
La sala era già gremita.
Intorno al tavolo due bambini sui due anni correvano felici.
Stessi capelli rossi e stessa espressione birichina.
Da un lato una signora con aria altera: le mani sui fianchi e un piede a tormentare il pavimento.
Molly Weasley incinta di qualche mese cercava di richiamarli all’ordine..
-    Fred, George! Per Merlino! Non correte! Arthur dammi una mano ”
.. Invano.
Le candele intanto continuavano la loro danza.
“Jingle Bells, jingle bells, jingle all the way..”
In angolo riconobbe il preside di Hogwarst, Silente, che chiacchierava amabilmente con la professoressa Mc Granitt, Malocchio Moody, Dedalus Lux, Strugius Podmore e Hagrid.
La melodia si diffondeva.
“Tu scendi dalle stelle o re del cielo..”
Dall’altro lato del tavolo un altro capannello in cui Marlene Mc Kinnon, Emmeline Vance, Benjy Fenwick, Edgar Bones e Caradoc Deaborn discutevano animatamente.
“We wish you Merry Christmas..”
Poco lontano da lei il padrone di casa, Frank Paciok, sembrava assorto in un racconto con i più grandi figli dei Weasley, Charlie, Bill e Percy, che lo guardavano rapiti.
“Astro del ciel, pargol divin..”
Nei pressi del grande abete riconobbe il fratello di Silente, Aberfoth con Elphias Doge, Dorcas Meadowes e Gideon Prewett.
“Silent night, holy night..”
Wow, c’erano proprio tutti!
Conoscendola, Alice doveva avere I capelli drizzati e I nervi a fior di pelle.
Senza dubbio.


La cucina era un campo di battaglia.
Non aveva mai visto tanti camerieri, chef o checchessia tutti riuniti in una stanza.
Comandante e generale indiscusso della spedizione, Alice Paciok si aggirava tra i banconi della sua cucina triplicatasi magicamente..
-    No, no, no! L’arrosto deve rosolare, aggiungi una spruzzata di vino ogni tanto, per non farlo seccare-.
-    Ehi tu! Ti avevo detto di non condire le insalate”
-    Sì signora -
-    Sì, continua così, ricorda che il sufflè deve essere ben amalgamato -
-    Cero signora -
..Dando indicazioni a destra e a manca.
-    Va bene, mi raccomando la panna e le meringhe non vanno mischiati -

-    Sì padlona -
Alice si girò sorpresa riconoscendo la voce.
Urlando la abbracciò forte.
-    Lilyyy! -
La rossina si strinse a lei.
-    Ehi Ali, quanto mi sei mancata -
Sentì l’amica singhiozzare sulla sua spalla.
-    Anche tu -
-    Dai sciocchina! Se fai così non ti ascolteranno più -  Accennò ai camerieri - E bruceranno l’arrosto - scherzò
Alice scoppiò a ridere asciugandosi le lacrime.
Lily la guardò.
E non poté fare a meno di sentire il magone sciogliersi a poco a poco.
E divenire semplice felicità.
Alice era stata una presenza costante nella sua vita.
Molto più di un’amica.
La sorella che non aveva mai avuto.
-    Prometti che non staremo più tanto tempo senza vederci - E per la brunetta era lo stesso.
Lily sorrise - Te lo prometto -
Poi alzò gli occhi al cielo - Ma ora basta smielosaggini - fece finta di rabbrividire.
Alice rise, scuotendo la testa.
Erano sempre le solite.
-    Dai racconta! Cosa hai fatto quest’estate? - Lily si accomodò davanti al camino.
Ad Alice s’illuminarono gli occhi. La imitò.
-     Non potrai mai indovinare! - fece entusiasta - Frank mi ha regalato un viaggio a Parigi! Cioè Parigi ti rendi conto! -
Lily sorrise.
Sì, erano proprio sempre le stesse.


Si passò un asciugamano sul viso.
L’acqua fu catturata dalla stoffa.
Come una farfalla dalla tela si un ragno.
Poggiò i palmi ai bordi del lavandino.
Sospirò.
Sarebbe passata.
Come ogni volta.
Sentì la porta aprirsi dietro di sé.
Il viso di James fece capolino.
Gli sorrise attraverso lo specchio.
-    Nausea? - chiese, entrando nella stanza.
Lily annuì - Adesso passa -
-    Certo - la abbracciò - La mia mogliettina non si lamenta mai - Le baciò i capelli.
Lei rise - Sai che non mi piace e che mi da fastidio essere compianta -  
James le sorrise.
-    Ma non c’è bisogno di dirtelo -
Lui le accarezzò i capelli - Almeno io posso aiutarti e preoccuparmi per te - Non era una domanda.
Lily si strinse a lui in un muto assenso.
Gli posò le labbra tra il collo e la spalla.
Ne aspirò il profumo.
Vento e libertà.
Muschio e protezione.
Era strano.
Molto strano.
Appena percepiva il profumo di suo marito, si sentiva meglio.
La nausea si dileguava immediatamente.
Come se quell’esserino birichino si lamentasse già, quando era troppo a lungo lontana dal suo papà.
Alzò gli occhi al cielo.
Era un’idea assurda.
Ne era consapevole.
Ma le piaceva crederci.
-    Ti senti meglio vero? -
E James lo sapeva naturalmente.
Senza il bisogno di dirglielo.
Lo guardò divertita - A volte mi spaventa rendermi conto di quanto mi conosci -  
Lui sorrise - Evans potrei ricattarti per tutta la vita, con tutto quello che so di te -
Sorrise a sua volta - Sicuro? Guarda che anch’io ho le mie risorse -
-    Ah sì? - chiese divertito
-    Assolutamente sì! - rispose risoluta - E poi non saresti mai in grado di ricattare la tua mogliettina - fece una smorfia - indifesa e oltretutto incinta - sbatté le palpebre, innocente.
James sembrò pensarci - Mmm forse hai ragione.. Però poteri provare a convincerti con altri mezzi -
Si avvicinò al suo viso.
Una luce maliziosa le illuminò lo sguardo.
-    Sarebbero? -
-    Te  ne mostro i vantaggi se vuoi - le sussurrò sulle labbra.
Lily sorrise e annullò la distanza tra loro.
Non serve convincermi.
L’hai già fatto.

James poggiò la fronte su quella di Lily.
Il battito accelerato.
-    Sei una tentazione continua - I suoi occhi nocciola fuso.
-   E tu non ti sforzi di certo di rendere le cose più semplici -
Si alzò sulle punte intrecciando le dita tra i suoi capelli. Si impossessò delle sue labbra in un bacio breve e intenso.
-    Stanotte - sigillò la promessa con un ultimo baciò leggero.
James le sorrise e le sfiorò la fronte con le labbra.
-    Andiamo, o ci daranno per dispersi -
Lily annuì.
Lui le posò una mano sul ventre leggermente rigonfio.
-    Piccolino pronto per le presentazioni ufficiali? -
Lei alzò  gli occhi al cielo - Beato lui, lì dentro -
E James capì.
Era vero la conosceva.
Addirittura meglio di se stessa.
-    Lily - le accarezzò una guancia con l’indice -Anche se i tempi sono difficili, nessuno ci impedisce di essere felici -
Le sorrise - Permettergli di influenzare le nostre vite sarebbe un punto a suo vantaggio -
Il volto di Lily fu segnato dalla paura - James, lo abbiamo già sfidato due volte, quante ancora potremo farlo ed uscirne vivi .. -
Si portò una mano al ventre in un riflesso involontario.
Non aveva mai espresso così apertamente le sue paure.
Sebbene lui conoscesse tutte le sue emozioni.
Non gliel’aveva mai fatte presente senza riserve.
Si morse il labbro inferiore, per impedire che quel magone si riversasse in lacrime.
Maledetti ormoni!
James l’abbracciò stretta.
-    Scusa, non avrei dovuto - mugugnò sul suo petto.
-    Shh - le accarezzò i capelli - Sai che puoi dirmi sempre tutto -
Aspettò che si calmasse.
La allontanò quel poco da permettergli di guardarla negli occhi.
-    Lily - le prese il viso tra le mani - Noi possediamo un’arma che Voldemort  non ha, la più potente di tutte - La voce era vellutata e decisa.
Nessun fremito nel pronunciare quel nome.
Nessun timore.
Gli occhi di Lily ora erano tranquilli - Lo so -
Una nozione di cui non si mette in dubbio la certezza.
-    Il nostro amore sarà la sua rovina -
Gli sorrise - Me lo ripeti sempre -
James le sorrise a sua volta.
Un’ombra malandrina tra le labbra - E tu ci credi vero? - Le circondò i fianchi.
Lei fece la finta tonta - A cosa? Al nostro amore o al fatto che sconfiggerà il più crudele di tutti i maghi?- Ironizzò.
-    A entrambe naturalmente -
-    Oh - fece divertita - Per quanto riguarda la prima.. non lo so.. - sembrò pensarci - Potrei sempre scappare con il commesso del supermercato.-
-    Ah sì? E lasciarmi solo soletto nella nostra bellissima casa? - fece gli occhioni da cucciolo abbandonato.
-    Oh no! - berciò  sadica - Naturalmente la casa rimarrebbe a me.. e a Mark - si trattenne a stento dallo scoppiare a ridere.
-    Mark eh? … Cambieremo supermercato… Traditore… - lo sentì borbottare tra sé. Non riuscì più a controllarsi e proruppe in una risata cristallina.
-    Se la metti così - continuò lui, sciogliendo quella dolce stretta sulla sua vita - Vuol dire che mi consolerò con la segretaria. Ti ricordi Natalie, occhi azzurri, capelli ebano e fisico da modella -
Sul viso di Lily si dipinse un cipiglio alterato.
-    Anzi, mi sa che vado proprio a chiamarla, forse sarà sola a casa.. -
Fece per girarsi e andarsene.
Ma Lily lo trattenne per un braccio.
-    Tu non vai da nessuna parte -
-    Uh, mi sembrava stessi per scappare con Mark - sottolineò l’ultima parola.
Lei rise - Lascia stare Mark, è solo gentile con me - gli si avvicinò - Ma l’unico con cui vorrei mai scappare è in questa stanza -
James sorrise - Non pensavo potesse piacerti l’appendi asciugamani -
-    Smettila. Altrimenti ti mando davvero a fare un lungo giro in bicicletta con quell’oca di Natalie -
Fece per dargli uno scappellotto.
Ma lui le fermò il braccio a mezz’aria e la strinse tra le braccia.
-    Sai che non mi piace la bicicletta - le sussurrò sulle labbra - Preferisco altri tipi di allenamenti -
Lily allontanò il viso, squadrandolo - Con Natalie? -
Lui si avvicinò ancora, sorridendo - Che me ne faccio di Natalie, quando ho te -
E catturò le sue labbra, in un bacio che valeva più di mille parole.

-    Non hai ancora finito di rispondere - le sussurrò, quando si separarono.
-    Mmm già - fissò lo sguardo nel suo - Se sono sicura che il nostro amore sconfiggerà Voldemort? -
Pronunciare il suo nome così semplicemente.
Come in futuro avrebbero fatto un altro paio di labbra e occhi smeraldini.
Gli circondò il collo con le braccia.
-    Certo che sì - sorrise - Altrimenti non sarei qui - e alzò il viso per incontrare di nuovo la morbidezza delle sue labbra.


-    Ramoso! - qualcuno bussò alla porta - Sei ancora lì dentro? -
-    Sì Felpato - il fiato corto - arriviamo subito -
Lily si sistemò i capelli.
-    Pronta per le presentazioni ufficiali? -
-    Ora sì - disse decisa
Le sorrise e le strinse la mano nella sua.
-    Sirius è sempre il solito rompiscatole - sussurrò, con un adorabile broncio, prima che James aprisse la porta.
Lui rise e le posò un baciò su una tempia.
-    Finalmente! - urlò Felpato, quando uscirono.
-    Che ci facevate lì dentro, Ramoso? - gli diede una gomitata nelle costole, che per poco non lo costrinse a piegarsi.  
-    Eh, eh, eh? - continuò allusivo, non avendo ricevuto risposta.
Lily si fermò - Sirius se non la smetti immediatamente giuro che ti schianto! -









Appena finito!! Scritto velocemente al pc ed eccomi qui!! Mi sono resa conto che nel progetto iniziale mancavano un po’ troppo le scene James/Lily e così.. Ho pensato che quando leggo una storia anelo soprattutto quelle e mancava anche a me come scrittrice (seeee nei sogni xDD) scrivere di loro! Diciamo che è stata in minima parte influenzata dal primo film.. Mi spiego: rivedendo il film, il sol pensiero che Harry sarebbe potuto essere il bambino più felice di questo mondo con i suoi genitori,e che questa possibilità gli è stata portata via mi è venuta una tristezza infinita *_* Ho cercato di non farmi influenzare troppo. Inoltre volevo aggiungere che l’atteggiamento di Lily è dettato non solo dagli ormoni, ma adesso inizia a pensare e parlare non più solo come donna ma anche come madre.


Finito lo sproloquio (finalmenteee ndvoi) passiamo ai ringraziamenti:


Lussissa: Ciao cara!! Dopo aver letto le varie fasi della tua lettura sono rimasta con un sorriso ebete stampato sul viso per circa mezz’ora! Facendo preoccupare sulla mia presunta sanità mentale i miei familiari, ma questi sono dettagli!! Grazieee mille davvero non merito tanto! Spero ti piaccia anche questa parte mi è davvero piaciuto molto scriverla! Un bacione e non preoccuparti per la lunghezza scrivi pure quanto vuoi sarò sempre felicissima di leggere.


ninny: Grassiee^^ Spero ti piaccia anche questo capitolo! Mi raccomando fammi sapere baci!


bellezza88: Ciao^^ I caratteri dei personaggi sono gli stessi di “With you”. È ambientata circa due settimane dopo e narra la cena di cui James ha informato Lily! Come hai potuto vedere sono ritornati i protagonisti della scorsa fic con scene simili spero ti piaccia! Baci alla prossima


Ringrazio anche chi l’ha aggiunta tra i preferiti e chi ha solo letto.


Alla prossima!!


Ps: Volevo aggiungere, visto che non l’avevo chiarito, che è ambientata circa due settimane dopo “With you” e narra del cenone di Natale di cui James parla a Lily nel primo capitolo, i caratteri dei protagonisti sono gli stessi, trattandosi di un “sequel”.
   
 
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