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Autore: OneRepublicLover    02/12/2014    4 recensioni
CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
C Prompt Chocolate&Comfort
A Prompt Alcool&Angry
P Prompt Pants&Passion
T Prompt Trick&Trust
A Prompt Accord&Apologize
I Prompt Internet&Interest
N Prompt Night&Need
S Prompt Storm&Sadness
W Prompt Wood&Warmth
A Prompt Arms&Ache
N Prompt Neck&Neck
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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I Owned Every Second That This World Could Give

Captainswan [Night & Need]
Emma si svegliò di soprassalto terrorizzata, con il cuore che batteva fortissimo minacciando di uscire dal petto. Prese il cellulare dal comodino, segnava le 03:15. Mancavano ancora molte ore alla sveglia ma la ragazza aveva paura a riaddormentarsi, l’incubo che l’aveva svegliata era ancora impresso nella sua mente. Nel sogno una delle sue paure più grandi era tornata a bussare violentemente alla sua porta ed Emma non aveva potuto fare nient’altro che venirne investita in pieno. Sì perché nel sogno veniva abbandonata dalla sua famiglia ancora una volta, tipica costante della su vita. “È solo un sogno Emma” pensò, ed era vero. I suoi genitori le volevano bene e non l’avrebbero mai abbandonata, aveva ritrovato anche Henry infine c’era Killian… Eppure..

Eppure le vecchie abitudini sono vecchie a morire ed l’essere abituata a contare solo su se stessa avrebbe fatto sempre parte di lei. Si alzò dal letto, aveva bisogno di muoversi o il terrore l’avrebbe sopraffatta di nuovo. Come uscì dalle coperte il freddo la svegliò completamente. Era Dicembre e le temperature si erano abbassate di molto. Si adagiò sulla seduta della finestra per guardare fuori, tutto sembrava sospeso e immobile nell’oscurità. Aveva sempre preferito la notte rispetto al giorno, con il buio potevi nasconderti e passare inosservato, mentre con la luce del giorno tutti potevano osservarti e giudicarti.

“Basta Emma” questa volta si rimproverò a voce alta, tanto la casa era vuota e non avrebbe corso il rischio di svegliare involontariamente Henry. Era andato a dormire da Regina dopo aver passato la serata con lei e Robin. Regina era cambiata molto dopo aver sconfitto la Regina delle Nevi, aveva aperto il suo cuore a Robin e cercava di fare sempre la cosa giusta. Anche Emma però si sentiva molto cambiata, aver preso coscienza dei suoi poteri l’aveva fatta crescere e anche il suo rapporto con Killian si era spostato su un altro livello. Non le mancava niente, doveva riconoscerlo, ma le parole di Ingrid sul fatto che prima o poi i suoi cari l’avrebbero vista come un mostro e il fatto che era praticamente successo quando aveva ferito Henry, le si erano radicate nella mente come un tarlo e difficilmente sarebbe riuscita a eliminarle. Non era importante che ora la regina era stata sconfitta  e che quindi erano in pace perché Emma non si sentiva in pace con se stessa.
Il panico che l’aveva svegliata stava tornando e da sola non riusciva a superare questi continui attacchi che la angosciavano. Il suo corpo si mosse come animato da volontà propria, andando verso il telefono che aveva abbandonato sul letto. Doveva chiamare qualcuno, non riusciva a stare più da sola in quella casa. Compose il suo numero e attese. Al terzo squillo la voce assonnata di Killian rispose “Swan? Tutto bene?” una lacrima le rigò la guancia “No Killian, non va tutto bene. Ho bisogno di te” l’ultima frase era uscita rotta dal pianto “Arrivo, amore”.

Emma si sedette di fianco alla porta in attesa per poter aprire non appena sarebbe arrivato. E non dovette attendere molto perchè dopo poco lo sentì bussare. Si alzò e per aprirgli la porta e lo abbracciò, talmente forte da fargli male, ma non le importava. Aveva bisogno di sapere che era lì per lei e che ci sarebbe sempre stato. Killian si staccò da lei solo il necessario per poterla guardare negli occhi “Cosa è successo Emma?” “Ho fatto un incubo, la situazione mi è sfuggita di mano…” lui non rispose ma si limitò a raggiungere la posizione di prima. La capiva, stava affrontando i suoi demoni interiori proprio come lui aveva fatto in precedenza. Le diede un bacio sulla fronte e insieme raggiunsero il letto, ormai diventato freddo.  “Kiilian ho bisogno di sapere che ci sarai sempre e che non mi lascerai mai” c’era disperazione negli occhi della ragazza e un bisogno estremo di essere rassicurata, per questo lui le sorrise “ Swan io ti amo, quindi come potrei mai abbandonarti?” lei sorrise e si avvicinò ancora di più a Killian. “Lo so che mi ami, ho solo bisogno di qualcuno che me lo ricordi” lui le baciò dolcemente le labbra “Ti amo Emma Swan e te lo ricorderò ogni volta che vorrai”.
   
 
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