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Autore: lenu88    03/11/2008    6 recensioni
La storia di come Zell, dopo aver salvato la pelle nella lotta contro Artemisia, deve cercare di salvare la sua salute mentale minacciata da coinquilini sessualmente e litigiosamente iperattivi o dediti all'arte dell'alcolismo, da presidi scansafatiche e vicepresidi fuori dal comune... o semplicemente fuori e basta.
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Irvine Kinneas, Seifer Almasy, Squall Leonheart, Zell Dincht
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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zell 15





L'ascensore... le scale... una macchia sul muro... un gruppo di ragazze seminascosto che guardano Irvine e Squall che pomiciano sulla panchina... Seifer... le labbra di Seifer...
No, no e poi no. Devo spegnere il cervello e non posso farlo se continuo a guardare lui, le sue labbra, la sua lingua che ogni tanto fa capolino mentre parla.
No, ci sto ricascando! Devo guardare da un'altra parte.
Quindi. L'ascensore... le scale... il corridoio per la mensa... Selphie che, con pistole ad acqua, importuna un paio di ragazzi... Seifer che spiega chissà che a Mark-Brian... le labbra di Seifer che...
AAAAAAAAAAAAH!!! Basta, basta, basta. Neanche quell'invasata di Selphie e le sue psicopatologie da idiota riescono a distrarmi. Neanche il fatto che si sia portata dietro il famoso bambino della sua amica che, con il triciclo e il carrello appendice pieno di armi ad acqua, sta girovagando per la hall mi distoglie dal pensare ancora a quello che è successo.
Ho baciato Seifer! Quello stesso Seifer che ha tentato più volte di distruggermi fisicamente e psicologicamente e che infine ci sta riuscendo. Quello stesso Seifer che ha fatto ubriacare mezza scuola durante un pigiama party, che corrompe ragazzini cambiando loro il nome, che attenta alla vita di innocenti gatti neri, che si mangia i miei cordon bleu senza permesso! Quello stesso Seifer che è MASCHIO!
Io non sono gay. Non posso essere gay. Non lo sono mai stato. No?! Sono solo confuso. Ecco sì, confuso. Non posso che esserlo visto che non capisco perché Selphie e il bambino siano vestiti lei da Rambo e lui da pirata. Sono confuso!
Oh Shiva. Ho bisogno di uno Scotch. Odino, ora penso anche come lui. NOOOOOOOOO!
"Zell?"
"Eh?" quand'è che Irvine si è avvicinato? Perché si è avvicinato? Dov'è Squall? Perché diavolo mi sto facendo queste domande inutili?
"Avevi una faccia strana..." e me lo dice proprio lui che si imbambola a guardare il vuoto con la bocca aperta pensando a chissà cosa?
Sorrido rassicurante... come un demente. Non so che altro fare... tanto qui sono tutti partiti, uno in più uno in meno...
"Dov'è Squall?" chiedo tanto per fare qualcosa.
Ed ecco qui la famosa espressione da pesce lesso di Irvine. E dire che cinque secondi fa aveva da ridire sulla mia di faccia. Ma è un riflesso condizionato ogni volta che gli viene nominato Squall? Difficile dirsi, ce l'ha praticamente sempre.
Comunque Squall me lo trovo da me.
Sta... no, non ci posso credere. E' un'allucinazione. Ora oltre che pazzo sono diventando anche visionario! Squall sta giocando con il "bambino di Selphie"! Devo ricordarmi di chiederle come si chiama... "bambino di Selphie" è troppo lungo e parlando dovrei mimare le virgolette perché limitarmi a pensarlo è un conto ma quando parlo non si vedono le virgolette.
Oh.mio.Dio. Sono diventato così psicopatico da tenere una lezione mentale a me stesso sull'uso delle virgolette nel parlato e nel pensato. E da perderci ancora del tempo.
Ma di cosa stavo parlando? Ah già... l'apocalisse!
Squall sta giocando! Sta sorridendo e si sta comportando da persona affettuosa!
Sto aspettando che si apra un buco nero che risucchi noi e l'intero Garden. Perché questo non può accadere. E' una di quelle cose contro natura che provocano squilibri spazio temporali che rischiano di distruggere tutto l'universo.
O forse sto semplicemente dicendo addio alla parte del mio cervello che ancora funzionava quasi decentemente. Alla fine ce l'hanno fatta a farmi diventare matto. Un urrà per i nostri eroi!
"Zell? Hai di nuovo una strana faccia".
L'ascensore... le scale... i miei neuroni che fuggono verso la libertà...

"Ehi, Selphie!" oggi mi sento particolarmente masochista.
Lei si ferma nell'atto di lanciare un palloncino pieno d'acqua come se fosse un bomba a mano. Poi lo lancia comunque, mi si avvicina e con una pistola traccia una bella 'S' bagnata sulla mia maglia.
"Sì?" mi chiede poi col sorriso più innocente del mondo.
Rinuncio subito a farle notare che non è normale che vada a bagnare le maglie altrui, tanto non mi ascolterebbe neanche e magari decide di firmarmi anche i pantaloni.
"Perché siete conciati così?"
"Chi?" La guardo un attimo per ricordarmi se c'è qualcun'altro vestito in maschera. No, nessuno.
"Tu e il bambino"
"Per festeggiare halloween in anticipo!"
"Vorrai dire in ritardo!?"
"No. In anticipo" non capisco, ma non è una novità. Succede ogni volta che tento di parlare con lei. E con Irvine. A volte anche con Seifer. Con Squall no perché ho paura.
"Posso farti notare che siamo già a dicembre" no perché non vorrei che domani andasse in giro in costume da bagno.
"Infatti. Quest'anno halloween è già passato!" vuole dire che sta festeggiando quello dell'anno prossimo? "Non ti ricordi? Quando tu..."
"Sì, mi ricordo" la fermo prima che mi faccia rivivere l'esperienza.
"...sei..."
"Ho detto che mi ricordo"
"... scappato via urlando perché hai visto il costume di Quistis, sei andato a sbattere contro il tavolo delle bevande e hai fatto volare il ponch per tutta la sala?"
Ma perché non si è fermata? E' stata una figuraccia tremenda. Seifer mi ha preso in giro per i successivi due mesi. Irvine mi ha guardato come se fossi stato un pazzo. IRVINE!
Ma come potevo immaginare che Quistis avesse deciso di travestirsi da... Seifer?
Quando l'ho vista, mentre beveva un cocktail colorato era così uguale che quando le si è avvicinata il vero Seifer ho temuto ci fosse un'invasione.
Poi sento qualcosa di bagnato sui pantaloni. Ecco lo sapevo. Ha firmato pure quelli.

Finalmente a casa. E' stata una giornata particolarmente pesante. Una giornata come tante...
Ora mi faccio una doccia, mangio qualcosa e me ne vado a le...
Rivoglio indietro il mio letto. Ho bisogno dei miei spazi! Ora ho capito perché recentemente la mia salute mentale è sull'orlo del collasso.
Praticamente sto a contatto diretto con la demenzialità ventiquattr'ore su ventiquattro. Chiedo troppo nel desiderare almeno di avere una stanza mia dove potermi disperare in pace e sperare di rilassarmi almeno un po'?
Sento una mano posarsi sulla mia spalla. E con mio grande terrore noto che è attaccata al braccio di Seifer, che naturalmente è attaccato al resto di Seifer, che naturalmente ghigna. Eppure ha un qualcosa di strano questo ghigno. Sembra quasi sexy... Devo assolutamente farmi la doccia. Fredda.
Cerco di fuggire ma mi acchiappa per il collo della maglia e mi ritira indietro. Mi sento tanto in pericolo. Sarà normale?
Ci guardiamo negli occhi.
"Che ne facciamo di lui?" mi chiede poi guardando verso il basso.
Abbasso gli occhi anch'io e guardo Mike -finalmente lo posso chiamare per nome questo benedetto bambino- che, sul suo treciclo con la bandiera pirata, mi guarda con due occhioni castani da fare invidia a Bambi.
Squall si è talmente affezionato a lui da volerlo portare a casa per la notte. E io, per non abbandonarlo nelle mani pericolose di Selphie, mi sono detto d'accordo.
"Dov'è Squall?" questa domanda la sto facendo troppo spesso oggi e, visti i risultati della prima risposta, mi sto mentalmente sputando in un occhio per averla riposta.
"In macchina a cop..." gli tappo prontamente la bocca prima che quest'innocente creatura possa trarne dispiacere.
"Preparo la cena" mi risolvo a dire prima di avviarmi verso la cucina portandomi dietro Mike. Non è saggio lasciarlo da solo.

Bene. Squall sta giocando con Mike, Irvine sta scrivendo il suo diario segreto -in cui ho recentemente avuto la sfortuna di incappare e trovare che Irvine pare voglia trasformare nell'edizione aggiornata ed ampliata del famoso Kamasutra-, Seifer guarda la tv e al povero sfigato di casa tocca sparecchiare e rimettere tutto in ordine. Mi sento tanto sfruttato in questa casa.
Finisco di mettere piatti, posate e bicchieri nella lavastoviglie e vado a prendere la tovaglia per scuoterla dalle briciole.
Ripiego con cura gli angoli per non far cadere niente a terra e... sento qualcuno dietro di me.
Non faccio in tempo a voltarmi che un paio di braccia mi circondano, una sul petto e l'altra in vita e sento un mento appoggiarsi sulla mia spalla.
Paura, paura, paura.
"Andiamo a letto?" sento la voce di Seifer che bisbiglia vicino al mio orecchio. Paurissima.
Lascio cadere la tovaglia e valuto le mie capacità di movimento. Se faccio così...
"Ahio!" bersaglio centrato! Se i miei calcoli sono giusti dovrei avergli assestato un gran bel colpo al fianco.
Riprendo la tovaglia e vado a scuoterla.
Solo che... prima o poi dovrò andare a letto. Lo stesso letto in cui dovrà stendersi anche lui. Beh, è il suo...Ma io non me la sento... non dopo quello che è successo al Garden, sotto quel maledetto vischio con quelle labbra così... ci sto cascando un'altra volta.
Devo riflettere. Anche con il cervello psicolabile che mi ritrovo.
Quindi. Partiamo dal principio. Seifer mi ha baciato. E io l'ho lasciato fare. E l'ho lasciato fare perché... perché... eravamo sotto il vischio! Sì, giusto, è per quello. Non c'entra niente il fatto che mi sia piaciuto il bacio.
Quindi ti è piaciuto il bacio.
Sì... ma questo non vuol dire nulla e... ehi, un momento sto parlando a due voci con me stesso?
Già...
E' terribile. Ora ho anche una doppia personalità.
E chi non ce l'ha.
Zitta, ho abbastanza cose a cui pensare senza che ti ci metta anche tu.
Ma sei tu che mi hai chiamata.
Non scherziamo. Io non ho chiamato proprio nessuno. Tu non esisti e io non sto parlando con te. Anzi non sto parlando affatto. Sto pensando.
Mi sembri un po' confuso.
Certo che sono confuso. Sto dialogano con me stesso come se lo stessi facendo con qualcun'altro. E mi sto anche dicendo di aver apprezzato il bacio di Seifer.
Perché non l'hai fatto?
Sì, ma... questo non vuol dire niente.
E allora perché ti metti tutti questi problemi?
Perché... perché credo che Seifer voglia ripetere la cosa.
E tu no?
No!
Sicuro?
No. Cioè sì. Sì, sono sicuro.
Non mi sembra tanto.
E invece e così. Fattene una ragione.
Ok. Lasciamo perdere.
Ecco sì lasciamo perdere. Anche perché è da troppo tempo che scuoto la tovaglia e il vicino mi sta guardando in modo strano.

Qualcuno lassù deve essersi accorto del mio stato di sofferenza e ha deciso di mandarmi Mike.
Con il bambino nel letto insieme a noi, mi sono finalmente deciso a mettere il piagiama e infilarmi sotto le coperte.
Per quanto Squall si sia affezionato a Mike, non potevo proprio lasciare che questo povero pargolo entrasse in 'quella' stanza. Potrebbe avere dei complessi che potrebbero compromettere la sua infanzia, quindi la sua adolescenza e infine accompagnarlo per tutta l'esistenza. Potrebbe diventare un serial killer o peggio, uno di quegli ambugui individui che fanno i programmi per bambini parlando con vocine stridule e muovendosi come qualcuno sotto effetto di sostanze stupefacenti. Non posso permettere che ciò accada. Ci sono già troppe cose brutte al mondo.
Seifer non sembra molto contento, ma a me non importa granchè. Il mio unico problema e che questa è una soluzione temporanea e già temo il momento in cui Mike uscirà da questa casa. Anche perché ho il dubbio che Squall potrebbe prenderla male.
Non vedo l'ora che arrivi il nuovo letto.
"Dincht" sento Seifer chiamarmi. Faccio finta di dormire.
"Ehi Gallinaccio" sto dormendo. Non ti sento!
Poi sento una mano toccarmi la coscia e salire su. Ok sono sveglio.
"Che vuoi?" chiedo pizzicandogli la mano e allontanandola.
"Perché il marmocchio deve strare in mezzo?"
"Perché ho deciso così"
"Ma si agita nel sonno. Mi ha tirato un calcio proprio lì dove fa più male!"
Sì, credo che questo bambino mi sia stato mandato dal cielo.
Un calcio raggiunge anche me. Forse non dal cielo...

Continua...



Questo capitolo è dedicato ai neuroni fuggiaschi di Zell, alla sua vocina interiore e alla pazzia in generale.
Purtroppo sono ancora impantanata nello studio insieme a Giacomino Leopardi che mi sta facendo cadere nel baratro della disperazione e dell'alcolismo casalingo. Credo che Seifer sarebbe orgoglioso di me...
Arwen88: sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto. Mi sono impegnata tanto a scriverlo e non volevo che la scena del primo bacio mi uscisse male! Non so se Seifer possa diventare romantico, certo è che si sta dando da fare con Zell, anche se lui ancora sembra un po'... 'confuso'! Noi tutti sappiamo che a Seifer non si può resistere! E' questione di tempo prima che anche Dincht capitoli! Per il capitolo di Natale dovrai aspettare ancora un po'. Ho un progettino per il sabato al locale che Seifer ha proposto.
Dedanah: oh cara, sono oltremodo contenta che il bacio ti sia piaciuto tanto da sacrificare bottiglie di alcolici al nostro adorato Guru! Speravo proprio di aver fatto un buon lavoro! C'è poco da fare: il Guru sa sempre ciò che vuole e anche come averlo... Zell non resisterà ancora a lungo, ne sono certa. Anche se coi suoi nuovi problemi di interazione con se stesso non si può essere troppo sicuri. Non si capisce neanche lui... almeno ha ammesso che gli è piaciuto. Chi non vorrebbe un bacio alla vodka alla pesca? Comunque... ho deciso di seguire anch'io la dieta vegetariana di Squall, anche se non ne avrei bisogno. Da ciò che emerso finora mi pare proprio una bella dieta. E poi in periodo natalizio ci sta anche bene! Credo si adatti anche all'epifania! Ho il dubbio però che funzioni solo con lui... si stanno scoprendo nuovi lati di Squall e sinceramente mi associo a Zell nel temere il peggio. Queste strane cose portano sempre guai, ma tanto se li attira tutti Zell, quindi io non ho di che preoccuparmi. Irvine è veramente un genio con le decorazioni! Noi in casa per mettere le lucine attorno all'albero ci dobbiamo mettere in tre per non rischiare di far diventare il tutto come uno strano mostro spaziale a intermittenza. Potremmo chiedergli un servizio anche a casa nostra, tenendolo d'occhio ovviamente! Si sa mai che ci trasformi la casa in un set da film vietati ai minorenni. Su Rodolfo II credo anch'io sia meglio tacere. Rimaniamo col ricordo del compianto Rodolfo I e unico che rimarrà sempre nei nostri pensieri. Come in quelli di tutti coloro che l'hanno conosciuto, Alfredo per primo! Spero che Selphie non abbia deluso le tue aspettative. Ridere fa bene alla salute!
3effe: tifiamo tutti per Seifer! Lui si sta dando da fare, ma Zell si sta dimostrando più difficile del previsto... Noi però continuiamo a sostenere Seifer! Credo che un po' tutti potremmo uscirne pazzi... Zell è già sulla strada! Lieta di farti divertire!
Selhin: mi dispiace di averti fatto penare così tanto, ma in realtà all'inizio non era progettata per andare a finire così. Le cose si sono evolute da sole e hanno avuto bisogno dei loro tempi. Ma per un bacio alla vodka alla pesca si poteva attendere, no? Dimmi di sì. Comunque ora spero che le cose si smuovano più in fretta. Devo solo convincere Zell a non mettersi tutti 'sti problemi... è difficile, ma posso farcela! Credo anch'io che sia un bene che anche Zell stia entrando nel magico mondo della demenza, infondo, se non puoi sconfiggere il nemico, unisciti a lui! Non si dice forse così? Ma no dai, il Babbo Natale spogliarellista era simpatica come trovata, solo un po'... troppo, forse! Comunque Irvine e le decorazioni sono un mondo a se. Potremmo metterci anni e non riuscire comunque a capirlo quell'uomo... geniale nel suo essere folle!
Atzlith: Zell ce lo stiamo giocando sempre di più. Era ora che anche lui capisse come va il mondo lì a Balamb, ma anche un po' il mondo in generale! XD Che mondo sarebbe senza un po' di follia? Tutti si annoierebbero e io non potrei disertare lo studio per scrivere questa storia demenziale. Dovremmo fare una bandiera per il nostro gruppo e istituire la giornata del "Mad Pride"! Continuiamo a fare il tifo per Seifer!
 
Ringrazio anche chi legge soltanto, ma ricordo che i commentini sono sempre ben accetti anche se piccini!
In questi giorni ho anche provato a darmi all'arte...
http://img508.imageshack.us/my.php?image=docu0036cm3.jpg

Kiss
Lenù
   
 
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