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Autore: JDS    03/11/2008    2 recensioni
CONTIENE SPOILER 7 LIBRO.Dal Testo: "James Potter era appena tornato dalle vacanze di Natale del suo quinto anno della Scuola di Magia e Stregoneria e già pregustava le prossime scorribande con i Malandrini.[...]Severus Piton aveva passato come al solito il periodo festivo ad Hogwarts, Aveva appena svoltato l'angolo che vide il suo odiato nemico Potter recarsi nei bagni. Era solo. Gli balenò in mente un'idea alquanto sinistra e entrò nei gabinetti." Che succederebbe se i due nemici di sempre si ritrovassero uno nel corpo dell'altro? commenti sono molto graditi.
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Severus Piton
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Ieri sono tornata da Lucca e oggi posso aggiornare!
Questo chappy potrebbe essere criticato per come ho sviluppato una situazione.... spero di non essere stata troppo fuori dal personaggio. Qua compare solo Severus (i fan di James potrebbero essere scontenti : P) e gli farò "vivere" un'esperienza a specchio rispetto a quella di Potter.  
Ruispondo subito hai commentuzzi (ben 4!):


germana: Certo che Lunastorta ha notato dei cambiamenti in Ramoso, però pensa che stia maturnado, rendensosi, finalmente, più responsabile, anche in vista dei G.U.F.O.; ma non potrebbe mai venirgli in mente che al posto del suo amico ci sia Piton.

Ludo: Allora per chiarire : tutte le volte che parlo (non sempre nei dialoghi però perchè I malandrini o i serpeverde non sanno la verità) di Grifone,Ramoso,Potter, Malandrino si parla di james anche se non si trova nel suo corpo; Tutte le volte che parlo di giovane pozionista,Moccy,Piton,serpe mi riferisco a Severus anche se indossa la divisa rosso-oro.  

ninny: La cara Narcissa dovrà sopportare ancora altro...In fondo ho sempre pensato che Lucius non la amasse.

Orione: Mi hai anticipato :) Nel prossimo capitolo Potter troverà qualcosa che gli farà ricollegare tutte le  informazioni avute in questo periodo. Creerà un filo logico delle impressioni ricevute e non sarà  l'unica volta.


11.Il Primo Bacio


Severus aveva notato da un po' di tempo che c'erano talune ragazze che lo cercavano. Quando era in compagnia dei tre Grifondoro gli lanciavano timidi sguardi; se si trovava da solo per i corridoi certe studentesse lo salutavano (cui lui rispondeva con cenni), altre più coraggiose lo avvicinavano per parlargli; qualcuna dei primi anni l'aveva perfino fotografato. Fortunatamente per lui quelle chiacchierate non duravano più di qualche frase di circostanza.
Piton non era abituato ad avere molti rapporti con il genere femminile, fatta eccezione per Lily, scambiava a malapena qualche parola con la fidanzata di Malfoy. 
All'inizio dunque aveva trovato quella situazione piuttosto seccante, ma lentamente si stava abituando e diventava una semplice routine.

Quel lunedì pomeriggio stava ritornando al dormitorio quando una moretta, di nome Miranda, lo fermò 
“Ciao James! Come va?” esclamò
“Bene e tu?” rispose l'altro
“Tutto ok, ti stai preparando per la prossima partita?”
“Ma certamente, noi Serp...ehm... Grifondoro distruggeremo i nostri avversari”
“Già siete imbattibili!” e lei gli fece un sorrisone
“Infatti” 
Ora mi vuoi lasciare andare!?

La studentessa però non aveva intenzione di mollare la presa e continuò
“Senti tu come sei messo in Erbologia?”
“Me la cavo”

Che vorrà mai questa?

“Allora mi potresti dare una mano? Io sono negata in quella materia e i G.U.F.O. si avvicinano...”
Severus era infastidito dalla proposta, lui non amava spiegare agli altri, soprattutto alle teste di legno. 
Dato che la risposta tardava a giungere lei lo incominciò a guardare con occhioni da cerbiatta e mormorare dei “ti prego”. 
Il Serpeverde era disgustato da quella lagna, l'unico modo per farla cessare fu di promettere a Miranda di aiutarla.

Il giorno seguente come da accordo, Piton si fece trovare nella sezione Incantesimi della Biblioteca. 
Erano le cinque in punto ed una chioma corvina, con cravatta gialla e nera, si presentò
“Ciaooo Jaaames!”
Grande Salazar aiutami tu!
Si accomodarono in una zona piuttosto appartata che conosceva la ragazza. 
Almeno qui non ci disturberà nessuno, speriamo solo che non sia troppo zuccona.

Dopo una mezz'ora passata preparare schemi di studio e illustrare piante di lago la Tassorosso sbuffò “Basta! Facciamo pausa!”, abbandonò la piuma e si adagiò sul divanetto dove erano seduti.
“Va bene” disse il “professore”.
Mentre Severus sistemava i suoi appunti notò che la ragazza lo fissava in modo strano, si bloccò e ricambiò lo sguardo.
Lei diventò rossa, ma non spostò gli occhi.
Si accostò a lui e gli tolse gli occhiali.

Lo baciò.

Il ragazzo rimase immobile, non si aspettava quel gesto e non sapeva cosa fare.
Lei approfondì la cosa.
Lui sentì un senso di umidiccio in bocca che non gli piacque affatto. Cercò di scansarla, ma la studentessa pensò che fosse per prendere fiato e si rilanciò subito sulle sue labbra.
Ora il contatto non sembrava più viscido anzi si era fatto interessante.
In quel momento fu come se il cervello di Piton fosse stato messo in una boccia d'acqua, non riusciva più a controllare i suoi movimenti e si abbandonò all'attacco di lei.
Una vampata di calore raggiunse il suo viso.
Un brivido si diffondeva per tutto il suo corpo.
Il rumore di un libro che cadeva lo riscosse da quel torpore.

Che diavolo sto facendo!?

Scostò rudemente la ragazza, inforcò gli occhiali, recuperò libri e appunti. Lei molto meravigliata lo afferrò per un braccio 
“Dove vai James??? Che succede?? Non mi vuoi più???”
Lui la scrollò via e replicò secco “Non ti ho mai voluta”
Corse via lasciando la ragazza piangente.


Severus aveva abbandonato il materiale scolastico per terra e si era chiuso nel bagno della stanza Grifondoro.
Aveva bisogno di riflettere.
Si chiedeva come aveva permesso che accadesse qualcosa del genere. Si consolava pensando che fosse stata solo “sete di conoscenza” quella che l'aveva fatto agire in maniera tanto stupida. Aveva dato il suo primo bacio, ma quell'esperienza non era andata come si aspettava.
Ho tradito Lily!
Non era stato all'altezza del suo amore.
A quella constatazione buttò a terra con un mano tutti gli oggetti sul lavandino, si sedette sul gabinetto chiuso e scoppiò in lacrime. 
Si promise che d'ora in poi avrebbe impedito alle passioni di prendere il sopravvento sul suo raziocinio. 
Ripensando a quegli strani “bollori” che l'avevano colpito si accorse che era la prima volta che gli capitavano. Mai con Lily, tramite abbracci o baci sulle guance, aveva percepito simili scosse elettriche, quei contatti gli procuravano piacere, ma era qualcosa di leggero, di casto e puro. Il Serpeverde non avrebbe mai voluto avere quelle emozioni forti, avute con Miranda, con lei.
Quello che aveva sentito in Biblioteca era un istinto animale che non poteva provare per la sua amica.
Nella sua mente prese strada un'idea particolare.

E se non fosse amore?

Questo dubbio fu come un bagliore in una notte nera. 
In un attimo rivisse le sue vicende sotto una luce diversa.
Capì che per tutti quegli anni si era sbagliato sui suoi sentimenti nei riguardi della Evans: non era amore ma affetto sincero quello che provava. Lei era stata il suo appiglio con la vita, il suo sostegno, l'amica con cui trascorrere ore felici, non poteva essere il suo Amore. Il loro rapporto era nato da quando erano solo bambini e si potevano considerare come fratelli. Quando lo infastidivano le attenzioni di altri ragazzi per Lily non si trattava di gelosia, ma di un istinto protettivo.

Con calma si asciugò il viso, sistemò il disordine che aveva fatto e uscì dal bagno.
Nella stanza c'era Black che stava leggendo una rivista sul Quidditch, sentito il rumore della porta chiusa si accertò chi fosse.
La sua faccia si oscurò.
“Ramoso hai gli occhi rossi. Hai pianto?”
Severus stette in silenzio.
Sirius si alzò dal letto e si mise di fronte a lui, lo ispezionò per vedere se aveva qualche ferita e sembrò più sollevato quando non scorse nessun segno. Insistette.
“Che è successo? Problemi con qualcuno?”
L'altro comprese che non poteva stare ancora per molto in silenzio 
“Niente non è nulla.”
“Sicuro? Forse faresti meglio a sfogarti con me.”
“Non credo” mormorò piatto Piton
A quel punto il Grifone capì che doveva smettere di far domande sull'argomento. 
Gli poggiò un mano sulla spalla e guardandolo negli occhi disse:
“James se non mi vuoi parlare è un tuo diritto, sappi comunque che quando tu avrai bisogno di qualcuno che ti ascolta e consiglia, il tuo amico Sirius sarà sempre disponibile”

Dopo l'affermazione di Black, Severus si sentì stranamente rincuorato.







  
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