PILLOLE DI FANDOM 2.0
FILL per Damn Jawn
Coppia: Johnlock.
Prompt: Sherlock è allergico alle mimose...e a Mrs Hudson, per la festa della donna, ne hanno regalate a mazzi. Bonus +1: John è il suo crocerossino e lo tiene a bada, prima che defenestri la vecchia padrona di casa e le sue puzzolenti piante.
Parole: 260
Note: there, un prompt in più fillato con Sherlock OOC non può che confermare che la parola Sherlock non è fatta per stare nella stessa frase con la parola IC se la frase riguarda ciò che scrivo io. L'unico caso in cui stanno in quel genere di frasi è quando ci sono le parole “nelle robe che scrive Elisa non è mai” nel mezzo. xD
“Ora scendo a buttare quelle erbacce maledette.” Borbottò Sherlock, mentre si soffiava il naso per l'ennesima volta. Non che davvero le parole fossero così chiare, perchè tra il fazzoletto che ostruiva il suono, il tono di voce basso di Sherlock e la storpiatura dei suoni dovuta al naso tappato, John comprese quell'insieme di rumori nasali giusto perchè Sherlock aveva tentato almeno cinque volte in quelle poche ore di scender a gettare via le mimose di Mrs. Hudson.
“Nessuno scenderà a buttare niente. Sai quanto hanno reso felice Mrs. Hudson quei fiori? Dovresti sentirla, canticchia fra sé e sé La Vie en Rose mentre prepara biscotti!” commentò dando un morso ad uno dei suddetti dolci, distogliendo lo sguardo dal libro che stava leggendo solo per alzarlo in tempo per pararsi dal fazzoletto che Sherlock gli lanciò contro. Nascose il suo sorriso divertito dietro il libro, continuando a mangiare il delizioso biscotto.
“Perfetto! Allora getterò fuori dalla finestra lei e pure quelle schifezze per buona misura!” esclamò Sherlock alzandosi, una scatola di fazzoletti incastrata sotto il braccio sinistro; John non si mosse neppure. Bastò che Sherlock aprisse la porta che conduceva al piano di sotto e scendesse un unico scalino perchè un attacco di starnuti lo cogliesse rischiando di farlo ruzzolare lungo la rampa di scale -per la terza volta.
Sospirando, ma con un grosso sorriso divertito, John andò a recuperarlo, sorreggendolo con un braccio intorno al busto. “Meglio che ce ne andiamo in stanza a dormire, eh Sherlock?”.
Sherlock rispose con l'ennesimo starnuto, prima di soffiarsi il naso piagnucolando.