September.

L'aria di Settembre è strana: un perfetto miscuglio tra il caldo di fine estate e il freddo dell'autunno che sta per arrivare, che generano la mia indecisione su come vestirmi per andare a scuola.

La moda è un'altra delle mie poche passioni, ma quello che mi affascina di più sono le scarpe; ne ho molte, moltissime: alte, basse, eleganti, sportive. Le mie preferite sono le vans all black.
Il nero, invece, è un colore che mi appartiene da poco, prima preferivo il blu, ora li alterno perchè, come dice mia madre, se indossassi sempre vestiti neri, sembrerei 'di lutto'.

La scuola inizia il quindici settembre, ma noi siamo nella nuova casa da fine Agosto.
E' una casa abbastanza grande per due persone: una cucina collegata al salotto, due bagni e due stanze, ma io e Sara ne dividiamo una. Le pareti sono bianche, ma in ogni stanza c'è una sfumatura diversa, gialla, celeste o rosa. E' davvero un posto accogliente.
 

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Primo giorno di scuola: suona la sveglia e già sono in piedi, intenta a prendere i vestiti che la sera prima avevo poggiato sulla scrivania. Sara, ovviamente, dorme ancora, ed è davvero bella mentre lo fa. E' una ragazza un po' più bassa di me, riccia, dai colori chiari. Ci siamo conosciute alle scuole medie e non ci siamo più staccate. La nostra è una bellissima amicizia.

« Sas, dovresti alzarti »
Ovviamente non rispose, quindi decisi di andare a preparare la colazione: una fetta di torta al cocco che avevo preparato ieri, noi amiamo il cocco e poi, pensai, magari il profumo l'aiuterà a svegliarsi.
« Scommetto che hai fame »
Come non detto: aprì gli occhi e in pochi minuti si alzò, prendendo la torta e assaporandone un pezzetto.
« Sai sempre quali sono i miei punti deboli »
« Ti sopporto da ben troppo tempo per non saperlo. Ora alzati e vai a prepararti, io uso il bagno vicino la cucina, tu prendi questo »

Fece come le dissi e andammo a prepararci. Ho deciso di indossare un paio di jeans neri, con qualche strappo e una canotta bianca. Ovviamente, sopra avrei messo una felpa, non esco mai senza.
L'indecisione ricadeva sulle scarpe, ma alla fine optai per le creepers. Feci una doccia, asciugai e stirai i capelli (non mi piacevano molto mossi) e aspettai Sara, la ritardataria.
Erano le 8 meno dieci, la campanella suona alle 8 e un quarto per oggi, quindi prima di andare a scuola, sostammo al bar, dove consumammo la seconda colazione della giornata. Molto probabilmente ci sarebbe stata anche la terza.
Il problema non si presentava: entrambe magre, senza alcun rischio di ingrassare.
Arriviamo a scuola alle 8 e dieci, quindi entriamo per cercare la nostra classe. Una classe piuttosto 'carina', tranne che per qualche elemento: abbiamo la ragazza che fa della scuola la sua ragione di vita, quella che non studia mai, il ragazzo che odia tutti e perfino un emo.
Nonostante ciò, abbiamo un buon rapporto con alcuni come Harry e Jennifer. Ma nel nostro gruppo c'è anche Zayn, un ragazzo dell'ultimo anno che spesso esce con noi e credo abbia una cotta per Sara. Non è male, ma è il tipico figo della scuola che se la spassa con tutti. Harry, invece, è una specie di fratello per me, il mio migliore amico. Jennifer è una ragazza simpatica, di origine Argentina, molto dolce.

Entrammo in classe e nell'ultima fila c'era Harry che ci aspettava, appena mi vide, venne ad abbracciarmi e ci volle un po' prima che si staccasse: non ci siamo visti per un'estate intera.

« Ti sei fatta sentire poco Brown, dovrai farti perdonare»
« Sai com'è, l'interessante vita che si passa nel mio paesino mi ha tenuta occupata molto »
Scherzammo un altro po', finchè non arrivò il prof. Golts, letteratura inglese.
Ovviamente iniziò con le domande del tipo 'come avete passato la vostra estate?' eccetera, eccetera, ma approfittò della prima lezione per riprendere il programma dell'anno precedente.
La seconda e terza ora, invece, avevamo francese, ossia il mio incubo peggiore.
Odio quella lingua, troppo complicata e, secondo me, inutile da studiare.
La quarta e, per il primo giorno, ultima ora invece, storia dell'arte, materia che iniziavo ad apprezzare.

Finite le lezioni, ci recammo al bar, dove ci aspettava Zayn. Ma quando arrivammo, non era solo.

 Eccomi  con il primo vero capitolo di questa storia!
Come ve ne pare? Vi aspettavate un messaggio da parte del biondino o no?
Beh, in tal caso, secondo me, sarebbe stata una mossa scontata.
Così ho deciso di giocare con la fantasia e passare direttamente a Settembre.
Subentrano nuovi personaggi come Sara, Harry e Zayn.
Jennifer è un personaggio secondario che, forse, avrà un ruolo nella storia, o forse no.
Vorrei ringraziare tutte le ragazze che hanno recensito il prologo e tutti quelli che l'hanno letto,
siete stati tantissimi e mi ha fatto molto piacere.
Vi prego, come sempre, di lasciare una recensione col vostro parere e sempre qualche consiglio per migliorare.
Inoltre, vorrei leggere qualche vostra fanfic sugli one direction, quindi, nella recensione, lasciatemi il link!

Un bacio, Deb.