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Autore: AngelWing99    05/12/2014    1 recensioni
Ciao a tutti! Questa è in assoluto la mia prima storia. Mamma non so che scrivere....
"Un altro giorno, un altra settimana, un altro mese, un altro anno. Myra era stesa sul letto a guardare il bosco davanti a casa sua, le cuffiette nell'orecchio la distoglievano dal pensare troppo ai suoi "genitori" che stavano litigando al piano di sotto. Non sapeva esattamente se chiamarli genitori, visto che in tutti i suoi sedici anni di vita gli avevano nascosto il fatto che in verità era stata adottata e lei aveva dovuto scoprirlo da sola qualche settimana prima. Anche se Myra aveva il volume al massimo nelle cuffiette sentiva comunque i suoi tutori litigare. Senti qualcosa di morbido, ruvido e bagnato che iniziava a leccargli la mano, lei balzo dalla sopresa a sentire quella nuova sensazione, alzo lo sguardo e vide il suo cane lupo che la guardava con splendendi occhi ghiaccio"
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alec Lightwood, Jonathan, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Myra si svegliò con la testa che le scoppiava, si ritrovava in camera sua, andò a farsi una doccia; aveva indosso solo l'asciugamano quando Sebastian entrò dentro il bagno
< < Seb > > squittì sobbalzando dalla sorpresa
< < Che c'è? > > chiese lui confuso 
< < Uno mi hai fatto prendere un colpo, due esci > > disse lei incrociando le braccia al petto
< < Perché? Ti ho visto già tante volte nuda > > disse lui avvicinandosi a lei in modo dannatamente sensuale, Myra fece un passo indietro, solo che era ancora tutta bagnata, stava per cadere dentro la vasca quando Sebastian si mosse e la prese al volo in braccio, così che si trovarono con i visi a cinque centimetri di distanza; i loro respiri si univano in uno solo, si osservarono per un attimo negli occhi, perdendosi entrambi tra il nero pece e il turchese più scuro. A prende iniziativa fu Myra che lo baciò e lentamente entrambi approfondirono sempre di più il bacio. Sebastian la porto sul letto e si sdraio sopra di lei, una mano scivolò sotto l'asciugamano iniziando ad accarezzare il ventre per risalire con una lentezza straziante fino ad arrivare appena sotto al seno
< < Sei proprio stupida, sai? > > le disse Sebastian
< < Ehi > > squittì offesa 
< < Che c'è? È vero > > la provocò lui baciandole il collo
< < Bene allora dimenticati questa stupida > > disse lei sgusciò via dalle sue braccia e prese un paio di pantaloni stretti e una maglietta nera abbastanza scollata
< < Sei carina quando fai l'offesa > > disse Sebastian ancora sdraiato sul letto, si portò le braccia dietro la testa e iniziò ad osservarla divertito, lei lo ignorò e si vestì < < io ti preferisco senza vestiti > > disse stiracchiandosi come un gatto che si fosse appena svegliato, si sollevò la maglietta nera aderente scoprendo così alcuni dei suoi addominali scolpiti, i pantaloni invece erano leggermente abbassati mostravano la V della sua parte più sensibile; Myra ignorò cosa aveva detto e andò verso la porta con l'intenzione di uscire e andare a mangiare qualcosa, ma appena provò ad aprirla quella non si mosse di un millimetro, abbassando una po' lo sguardo notò una piccola runa disegnata con movimenti fluidi
< < Sebastian > > disse lei seccata
< < Si? > > sogghignò lui divertito continuando a stare sdraiato
< < Apri la porta, ora > > disse incrociando le braccia al petto
< < Sei sicura che la debba aprire? > > disse arrivando a cinque centimetri da lei, Myra lo osservò, lui si avvicinò di più e la baciò un altra volta, la riportò sul letto, scese a baciarle il collo dove lasciò un succhiotto, scese baciandole ogni centimetro di pelle, le tolse l'asciugamano e scese ancora soffermandosi soprattutto sui suoi seni; scese ancora fino a baciarle la sua intimità, Myra strinse tra le mani le lenzuola dal troppo piacere che stava facendo provare. Risalì di nuovo fino a quando non si impossessò delle sue labbra, con uno scatto Myra gli tolse la maglietta e con un colpo di reni ribaltò le posizioni e lei si mise sopra di lui, iniziò anche lei a scendere con i baci passandoci, prima di baciare, una mano. Sebastian mise una mano tra i capelli di lei stringendone convulsamente una ciocca, dopo un attimo anche i pantaloni furono tolti, risalì e si rimpossessò delle sue labbra. Iniziò a mordicchiarle avidamente e poi passò a mordicchiargli il lobo dell'orecchio, sentiva Sebastian iniziare ad ansimare e stringere sempre di più la ciocca. Riprese a baciarlo in bocca con le lingue che sembravano come danzare tra di loro, mentre le mani stuzzicavano ogni punto sensibile di Sebastian, mentre lui faceva vagare le mani sul suo corpo fermandosi sopratutto sui seni e sui glutei. Alla fine le posizioni si scambiarono un altra volta, lui affondò il viso fra i due seni e iniziò a baciarli e a mordicchiarli leggermente. Myra inarcò la schiena volendo sentirlo più vicino a se, come se volesse chiedere di più e gemette come mai aveva fatto prima; sentì Sebastian sorridere soddisfatto e subito dopo si tolse i boxer che portava, con una botta secca entrò in lei, iniziò a muoversi in lei sempre più velocemente. Era in quei momenti che Myra si sentiva sempre come se fosse al posto giusto, l'unico posto dove si poteva finalmente sentirsi al sicuro, dove non poteva succederle nulla, con l'unica persona che abbia mai amato veramente. Quando alla fine si sentirono entrambi appagati, Sebastian la strinse a se con fare protettivo, rimase sdraiato sopra di lei, si tolse soltanto un momento per mettere la coperta sopra entrambi, lui la osservò per un attimo, le mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio e le accarezzò con il pollice la guancia; Myra invece gli mise una mano fra i capelli e altra sul lato del collo, lo baciò dolcemente, lui rispose ma tenendo sempre il bacio dolce. Rimasero così ad osservarsi come se non si fossero mai guardarti prima e alla fine si addormentarono così uno sopra all'altro.

Myra si svegliò ore dopo con Sebastian che ancora dormiva sopra di lei con il viso affondato nell'incavo del collo e della spalla, iniziò a giocare con una ciocca dei capelli di lui. Poco dopo anche lui si svegliò e iniziò a baciarle delicatamente sul collo
< < Ci dovremmo allenare > > disse con voce rauca Sebastian
< < Ma? > > chiese lei buttando indietro la testa per il piacere 
< < Ma preferisco fare altro > > disse risalendo baciandole la mascella
< < Questo anch'io > > disse lei iniziando a baciare Sebastian
< < Lo so bene piccola > > disse lui stringendo una ciocca di capelli stringendola a se < < ma... ma dobbiamo andare > > disse mentre lei gli stuzzicava un punto sensibile sul collo
< < Se rimaniamo ancora un po'... Nessuno ci dice niente > > disse, riprendendo le sue labbra, tra un bacio e l'altro
< < Non possiamo su. Non voglio che succeda qualcosa > > disse e la baciò
< < Non mi succederà nulla.... Ho imparato dal migliore, no? > > disse lei sorridendo e baciandolo
< < Si, ma ti devi allenare, non hai per niente muscoli, per non parlare della tua pessima resistenza > > disse lui allontanandosi leggermente
< < Sei sempre una riserva di complimenti tu > > borbottò, Sebastian sorrise divertito e la baciò < < con un bacio non cambi la situazione > > 
< < Lo so...ora andiamo, che è già tardi > > disse alzandosi, Myra sbuffò e si alzò
< < Ho il tempo di fare una doccia? > > 
< < No andiamo > > disse rivestendosi, alla fine anche lei borbottando si rivestì e lo seguì in palestra. Si allenarono per quasi tre ore e come al solito Myra si trovò a terra con il fiato così corto che per poco non moriva soffocata, i muscoli che urlava di dolore, il cuore che le batteva a mille come se volesse uscire dal suo petto e il corpo che oramai non rispondeva più ai suoi comandi
< < Ba...Basta > > ansimò lei, più come una supplica che un ordine
< < D'accordo > > sospirò lui alzando gli occhi al cielo, si accovacciò accanto a lei 
< < Abbiamo fatto quasi tre ore, non rompere > > si lamento lei
< < La battaglia po' durare più di tre ore > > 
< < Là è tutt'altra cosa. In battaglia ad aiutare c'è l'adrenalina > > disse quasi tutto di un fiato
< < D'accordo, ma ora respira > > disse leggermente preoccupato dal fatto che non respirasse, forse aveva un po' esagerato < < metto un po' a posto > > disse, andò a sistemare i tappeti che avevano usato come ring per combattere corpo a corpo. La testa di Myra si affollo di pensieri: prima o poi sarebbe stata costretta a combattere e uccidere il suo migliore amico, ma come avrebbe fatto? Avrebbe dovuto ucciderlo, ma come si poteva uccidere una persone con cui per anni aveva condiviso le risate, i pianti, le serate fatte di alcol e divertimento? L'unica persona che era sempre stata presente, che conosceva da quando era nata, la persone che ogni volta sembrava come leggerle dentro e anticipare ogni sua mossa. In verità aveva paura. Paura che non ce l'avrebbe fatta, ma se non c'è l'avesse fatta cosa sarebbe successo? Lui l'avrebbe davvero uccisa? Lui avrebbe trovato davvero il coraggio di ucciderla? Le ritornò in mente quel giorno, che sembrava così lontano, quando lui l'aveva rapita e torturata in quella maledetta cella, si lui l'avrebbe uccisa senza pensarci due volte. Tutto questo non bastava, non riusciva ad immaginarsi mentre lo uccideva, mentre gli infilzava la spada in un punto mortale. Non riusciva a non pensare che se lo avesse ucciso avrebbe visto i suoi occhi spegnersi, diventare vitrei; avrebbe visto il suo corpo accasciarsi ai suoi piedi, senza più vita, la vita che lei gli aveva tolto
< < Hai finito di tormentarti? > > chiese la voce di Sebastian risvegliandola dai suoi pensieri
< < Cosa? > > chiese lei girandosi a pancia in giù
< < Ho detto, hai finito di torturati il cervello? > > disse mettendosi seduto accanto a lei
< < Tu come...? > > chiese lei confusa
< < Avevi l'aria così assorta e subito ho pensato che ti stavi masturbando il cervello su quello che succederà poi > > 
< < Non mi stavo masturbando il cervello > > borbottò lei mettendosi seduta incrociando le gambe
< < Si che lo stavi facendo > > disse lui sorridendo divertito < < allora ne vuoi parlare? > > Myra iniziò a torturarsi il labbro inferiore 
< < Non so se c'è la farò > > disse dopo lunghi attimi di esitazione < < cioè non se riuscirò ad ucciderlo così a sangue freddo.... Ho... Ho paura.... Se io non lo uccido lui uccide me e così addio mondo, ma anche se lui non mi uccidesse sarebbe un circolo vizioso, in cui lui non farebbe altro che cercare di uccidermi finché non ci sarà riuscito > > disse tutto di un fiato e alla fine prese un lungo respiro, Sebastian rimase ad osservarla, forse aspettando che lei scoppiasse un altra volta < < non hai nulla da dire? Io sto impazzendo all'idea che devo uccidere, diciamo, il mio migliore amico e tu non mi dici nulla? > > sbottò lei dopo un silenzio opprimente < < mi vanno bene anche quelle stupide frasi di convenienza, tipo: " ehi andrà tutto bene, non ti preoccupare "> > Sebastian la osservò per un momento poi la prese per un braccio e la tirò a se così che lei si mettesse seduta sulle sue gambe, Myra gli mise le braccia intorno al collo e si strinse a lui affondando il viso nel suo petto 
< < Sai che non ti posso dire che andrà tutto bene > > la strinse a se con le braccia intorno alla sua vita < < ricordati quando eri stata rapita, di quello che ti ha fatto, di come ti ha fatto sentire, di come lui di ha fatto del male senza pensarci, di come ha riso divertito mentre tu soffrivi > > disse stringendola sempre di più a se, Myra scosse la testa non a pensarci, non voleva pensarci < < devi farlo, perché lui rifarebbe tutto senza pensarci due volte > > le diede un bacio fra i capelli e iniziò a giocarci, Myra scosse un altra volta la testa, non voleva credere a quello che le stava dicendo < < piccola è la verità, lui ti ucciderebbe senza pensarci molto > > lei scosse nuovamente la testa, non era vero, lui era suo amico ci avrebbe pensato prima di ucciderla, sentì Sebastian sospirare < < va bene, allora facciamo così, se non ci riesci lo uccido io > > lei non fece nulla, no non voleva che qualcuno lo uccidesse, gli voleva troppo bene e anche dopo tutto quello che le aveva fatto non riusciva a pensare che qualcuno lo potesse uccidere < < Myra lui va ucciso, altrimenti non avrà mai fine questa storia > > lei continuò a non dire! sapeva che lui aveva ragione, lo sapeva, ma non voleva crederci. Rimasero così per un po', Sebastian la cullava dolcemente < < che ne dici di andare a farci una doccia? > > chiese all'improvviso rompendo quel silenzio, che in verità si portava dietro mille parole che nessuno dei due aveva il coraggio di dire; Myra annuii e lui fu costretto a portarla di peso sotto la doccia.



~ Nota dell'autore ~
Salveeee!! Come va? 
Lo so il capitolo è un corto, ma con il prossimo capitolo finisco la storia e infine metterò ultimissimo che sarà l'epilogo!! Comunque che ne pensate di questo capitolo? Come al solito sono pronta a qualsiasi tipo di consiglio, critica, torte in faccia.... Insomma qualsiasi cosa! A presto!!!
Baciiii <3 



  
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