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Autore: _Wonderwall_    05/12/2014    3 recensioni
Lysander Scamander, oramai arrivato al suo ottavo anno ad Hogwarts, poteva affermare che aveva tutto e che, molto probabilmente, era la persona più felice in quel dannatissimo castello.
Lorcan Scamander era tutto quello che non voleva essere.
Ted Lupin era soddisfatto della sua vita.
Alice Paciock era diversa. Era totalmente diversa da suo padre sia per aspetto fisico che per carattere e sua madre le aveva conferito giusto qualche tratto del viso.
James Sirius Potter era stanco. Era stanco ed aveva cominciato a stancarsi alla tenera età di quattordici anni.
Axel Lovegood era strano. Era tutto ciò che ci si potesse aspettare da qualcuno appartenente a quella famiglia.
Louis Weasley era normale.
***
Una generazione che ha avuto tutto senza dover fare nulla, figlia di eroi, ma normale, dannatamente umana.
E se si trovasse davanti ad un pericolo peggiore del precedente? Una generazione senza eroi sarà in grado di vincere o perlomeno sopravvivere?
“Ognuno di noi è un eroe”
“Gli eroi non esistono”
“Vedi, Lily, in una guerra non ci sono né vincitori né vinti, solo morti e sopravvissuti”
“Vivere senza di te è come morire”
(Nella mia storia gli anni passati ad Hogwarts non sono più sette, ma nove)
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Alice, Paciock, Alice, Paciock, Jr, James, Sirius, Potter, Lorcan, Scamandro, Louis, Weasley, Lysander, Scamandro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Capitolo 6

 

 

Essere un serpeverde ormai ad Hogwarts non veniva considerato sinonimo dell’essere cattivo. Dopo la seconda guerra magica tutte le case avevano deciso, in un tacito accordo, di non fare più distinzioni. Anche i cognomi avevano perso d’importanza ed essere un figlio di un mangiamorte non era grave come una volta. La nuova generazione non poteva lamentarsi di alcunché.

Il loro mondo era in pace ed avevano la possibilità di creare da soli la propria identità, senza influenze dei genitori eroi o di quelli che in passato erano stati i cattivi.

Scorpius Malfoy era sempre stato grato di questo radicale cambiamento e dell’apertura mentale dei suoi compagni ed andava fiero del suo nome. Non perché fosse un purosangue in grado di ricordare il suo intero albero genealogico, e credetemi lo era, ma perché sapeva di non avere niente di cui vergognarsi.

Suo padre e suo nonno prima di lui avevano fatto delle scelte sbagliate, era vero, ma adesso Draco era un mangiamorte redento che lavorava come auror al ministero e faceva coppia fissa con i due eroi della guerra Ronald Weasley e Harry Potter.

Il piccolo Malfoy inoltre non era certo suo padre.

Ok, era finito tra i serpeverde e i suoi tratti somatici lo ricordavano un tantino, ma, tanto per cominciare, sorrideva molto di più, era diventato il migliore amico di Albus Potter ed era ben accettato da tutta la gang Weasley-Potter, essendo anche lui un combina guai di prima categoria.

Infatti non mancavano certo i giorni in cui l’ufficio della McGrannit era pieno di teenager che cercavano invano di discolparsi per l’ultimo scherzo e poi finivano in punizione. Sì, si poteva dire che la preside McGrannit fosse una delle loro più care amiche.

Scorpius era anche particolarmente bello, dolce, divertente e con quel tocco di malizia che non gli impediva di avere tutte le ragazze ai suoi piedi. Peccato che, a differenza di quasi tutto il suo gruppo di amici, Malfoy quelle ragazze non le voleva.

No, non era gay, ma credeva nell’amore e non lo eccitava affatto il pensiero di fare sesso con qualcuna di cui il giorno dopo non avrebbe nemmeno ricordato il nome. Lui voleva una vera relazione, voleva ridere e scherzare con la sua ragazza, parlare, guardare un film e passeggiare mano nella mano.

Basti sapere che aveva perso la sua verginità solo l’anno precedente con una ragazza con cui aveva avuto un anno di relazione e che poi l’aveva lasciato per un amore estivo.

Sogni leggermente strani per un ragazzo di diciotto anni.

Ma Scorpius era profondamente convinto che l’amore esistesse e per lui aveva un nome ed un viso: Dominique Weasley.

Paradossalmente lei era l’unica appartenente al clan Weasley-Potter presente ad Hogwarts con la quale non avesse un rapporto stretto, probabilmente perché tra lei e i cugini non scorreva buon sangue.

La tipica storiella dei film babbani, solamente vissuta al contrario. Lui, dolce e sensibile. Lei, stronza, un tantino troia e piena di se stessa.

La coppia perfetta.

Fino a quell’anno aveva vissuto la sua cotta in silenzio, solo Albus e Lorcan ne erano a conoscenza, ma si era letteralmente stufato. Voleva il suo lieto fine.

Quell’anno avrebbe fatto innamorare Dominique Weasley.

 

Scorpius entrò nella propria sala comune, guardandosi intorno alla ricerca di Lorcan. Il ragazzo, dopo la sua uscita di scena durante la lezione di pozione, era scomparso per l’intera giornata e, nonostante lui ed Albus l’avessero cercato dappertutto, era sparito da ogni radar, tranne, ovviamente, quello della Mappa Del Malandrino.

Quando il secondogenito Potter l’aveva rintracciato, avevano constatato che si trovava al lago nero e quando Lorcan andava al Lago Nero solo una era la possibile spiegazione. Voleva stare da solo.

Avevano quindi abbandonato l’idea di andargli a parlare, ma Scorpius aveva sperato di poterlo incontrare nella Sala Comune dopo cena, considerando che non si era fatto vedere nemmeno lì. Ma di Lorcan Scamander si erano perse tutte le tracce.

Scorpius sbuffò scocciato, passandosi una mano tra i capelli biondi e continuando a guardarsi intorno. Potter era andato all’appuntamento con la nuova arrivata qualche ora prima e lui di certo non aveva l’intenzione di fare tutte le scale a ritroso per cercare un po’ di compagnia. Si sedette sul divano verde argento ed aprì il libro di pozioni che aveva in mano. Era una delle sue materie preferite e manteneva costantemente una media dignitosa non andando sotto l’O in ogni test, ma ripassare non aveva fatto mai male a nessuno.

Aveva letto le prime due righe della nuova lezione quando il quadro della sala comune dei Serpeverde si aprì e Scorpius alzò la testa, rivolgendola verso la nuova arrivata.

Dominique Weasley era sempre perfetta. Anche in quel momento, non aveva nemmeno una ciocca di capelli fuori posto, la divisa, accorciata più del consentito, le fasciava le forme perfette facendo fantasticare la mente del ragazzo, la cravatta leggermente allargata le dava un’aria da cattiva ragazza a cui Scorpius proprio non sapeva resistere.

Deglutì a vuoto, cercando di prendere coraggio. Quella era la sua occasione. Quello sarebbe stato il giorno in cui finalmente avrebbe ottenuto qualcosa.

La ragazza chiuse con velocità il quadro dietro di lei, appena prima che qualcuno sbattesse violentemente i pugni sopra di esso.

<< Dominique, apri immediatamente questo cavolo di dipinto >> tuonò una voce dall’altro lato della stanza che Scorpius riconobbe, ma non riuscì ad identificare.

La ragazza ignorò le lamentele della persona misteriosa e si sistemò i lunghi capelli biondi dietro la schiena, camminando verso i dormitori femminili.

Il giovane Malfoy si alzò di scatto e prima che se ne rendesse conto aveva fatto fermare e voltare la ragazza gridando il suo nome.

La serpeverde lo guardò interrogativa e Scorpius in quel momento non poté fare altro che arrossire leggermente davanti alla sua figura perfetta.

<< Ciao Scorpius >> la voce era dolce e calda, confusa e divertita al tempo stesso.

<< Ciao >>

Cercò di non balbettare, imponendosi di mantenere una certa calma. Era stato tanto coraggioso, o stupido, dipende di punti di vista, da fermarla prima che lei potesse ancora una volta sparire dalla sua vista senza una, seppure stupida e corta, conversazione.

Non poteva rovinare il tutto.

<< Come stai? >> chiese, schiarendosi la voce.

Dominique Weasley non era certo conosciuta per la sua dolcezza, la sua più rinomata qualità era senza dubbio la malizia.

E Scorpius mancava alla sua lista. Sorrise provocante e fece un paio di passi verso di lui. Lei lo sapeva. Sapeva perfettamente che Scorpius Malfoy era cotto di lei. Se ne era accorta.

<< In realtà sono un po’ nervosa. Ho bisogno di un bagno caldo >> sussurrò, avvicinandosi ancora fino ad essere a meno di dieci centimetri di distanza da lui. Anche Scorpius, mosso da chissà quale forza superiore, fece un passo avanti. Se avesse respirato più profondamente sarebbe arrivato a toccarle il seno con il petto. Dominique si protese verso di lui ben attenta a non sfiorarlo e si avvicinò al suo orecchio.

<< E di un massaggio. Mi fai compagnia? >> chiese retorica, lasciando poi un bacio languido dietro l’orecchio del biondo che fece appello a tutta la sua forza per non sospirare come un ragazzino alle prime armi.

Quello non era ciò che Scorpius faceva di solito. Non avrebbe mai acconsentito se a chiederglielo fosse stata un’altra ragazza, ma quella era Dominique Weasley, il suo sogno proibito, e gli stava chiedendo di fare sesso con lei. Non poteva dire di no.

Aprì la bocca per rispondere che, sì, ovviamente le avrebbe fatto volentieri compagnia, ma venne interrotto da un altro paio di colpi contro l’arazzo del quadro ed altre urla di cui Scorpius, confuso com’era, non riconobbe per la seconda volta il proprietario.

<< Domi, apri immediatamente questo cazzo di quadro o ti giuro che distruggo la parete >>

La ragazza schioccò la lingua, sorridendo cattiva verso l’entrata che in quel momento si aprì. L’espressione negli occhi di Dominique cambiò radicalmente e da superba si trasformò in incerta e anche un po’ spaventata. Non che non avesse ragione di esserlo.

Proprio in quel momento, infatti, dietro ad un ignaro e decisamente confuso serpeverde del primo anno, apparve la figura minuta di Lily Luna Potter che, con la bacchetta alla mano e passo decisamente infuriato, si diresse verso la cugina.

<< Tu – disse puntandogli contro la bacchetta- brutta stronza che non sei altro. Come ti sei permessa? Sai benissimo cosa sta passando, ma nemmeno questa volta ti sei risparmiata le tue stupide battutine da quattro soldi. Per Merlino, è tuo cugino >>

Scorpius non comprese il motivo della discussione, ma capì dall’espressione arrabbiata di Lily che doveva essere serio. Dominique si riappropriò della sua sicurezza e si allontanò di un passo dal serpeverde che, sorpreso dall’entrata in scena della rossa, era rimasto immobile, a pochi centimetri dalla serpeverde.

<< Tuo fratello è grande abbastanza da difendersi da solo e a me non importa niente dei suoi compressi di inferiorità >>

Ondeggiò i capelli e si diresse verso il dormitorio, senza guardare nessuno.

Lily imprecò nuovamente e cercò di lanciarle una maledizione, ma Scorpius glielo impedì, togliendole la bacchetta di mano e fermandola quando provò a risolvere la questione alla babbana. In quel momento odiava davvero quella ragazza, ma per lui era come una sorella e non le avrebbe permesso di fare una sciocchezza del genere ed essere espulsa.

La lasciò andare solo quando Dominique scomparve.

<< Brutto idiota! –urlò, lanciandosi contro Scorpius e colpendolo al petto- che diamine ti prende? Stavi per scoparti quella troia? >>

Il ragazzo dopo il terzo colpo al petto le bloccò le mani e la guardò con sguardo severo.

<< Lily, piano con le parole >>

<< Chi sei, mia madre? >> sbuffò la rossa, cercando di liberarsi dalla presa del biondino che, però, non la lasciò andare.

<< Che è successo?  >> chiese ignorandola.

<< E’ successo che non avevo mai realizzato quanto quella appartenesse a questa casa prima di oggi >>

Scorpius le lasciò le mani e un lampo di comprensione passò negli occhi di Lily. Il ragazzo si girò, diretto nel proprio dormitorio prima che la piccola Potter lo bloccasse.

<< Mi dispiace, Scorp. Non intendevo quello >> si era rivolta a lui con dolcezza, abbassando la voce ed il volto.

Non avrebbe mai voluto offenderlo in quel modo. Lei voleva davvero bene a Scorpius, probabilmente più del consentito.

Il ragazzo sospirò e si passò una mano tra i capelli in un gesto nervoso.

<< E’ tutto okay, Lils –si girò verso di lei e prese le sue mani tra le proprie- Cosa ha fatto Dominique a James? Non negarlo so che si tratta di lui >>

Lily abbassò il capo e si strinse nelle spalle, non rispondendo.

<< Vuoi parlarne? >>

La ragazza scosse la testa.

<< Ti va di andare a nuotare? >>

La grifondoro alzò nuovamente il capo e lo guardò negli occhi chiari, sorridendo divertita.

<< Scorp, sono le dieci di sera. Non possiamo uscire adesso >>

<< E’ per questo che esiste la stanza delle necessità >>

Lils scoppiò a ridere seguita dal serpeverde che cominciò a dirigersi verso l’uscita del dormitorio per poi andare al terzo piano.

I ragazzi camminarono tre volte davanti al muro del terzo piano e una porta enorme e con ghirigori a decorarla comparve davanti a loro.

Lily la spinse con una mano entrando nella stanza che, per loro, si era trasformata in un enorme piscina. Le luci erano soffuse e la vasca era grande, l’acqua limpida e nell’aria c’era profumo di umidità. Ai bordi della piscina c’erano dei trampolini e degli scivoli e a qualche metro di distanza dei materassi. Lily capì che, anche senza averlo programmato, lei e Scorpius quella sera avrebbero dormito lì.

<< Forza, Lils, che aspetti? >> la rossa si girò verso il biondo e lo osservò togliersi la cravatta e poi la camicia, cominciando a sbottonare la cintura.

Distolse lo sguardo solo per cominciare a fare lo stesso. Sciolse il nodo e sbottonò la camicia, lasciandola scivolare sulle braccia.

Sorrise a Scorpius che si era buttato in acqua ed ora la guardava con divertimento, mentre tirava giù la zip della gonna e si toglieva le converse, lasciando il tutto al bordo della piscina.

Si buttò anche lei nell’acqua, scatenando le risate del ragazzo.

Sì, pensò Lily, voglio decisamente troppo bene a Scorpius.

 

 

Angolo Autrice

Ciao a tutte :) Oggi spendo poche parole perché sono davvero molto stanca!

Non ho ricontrollato il capitolo e spero che non ci siano errori! Incontriamo due nuovi personaggi (non mi pare di aver parlato di Lily e Scorpius) e rincontriamo Dominique.

A volte credo davvero che i personaggi principali siano troppi (e ce ne saranno anche altri) perché fatico a stare dietro a tutti! Ovviamente c’è chi avrà più spazio, ma su tutti verrà detto qualcosina perché credo che ognuno abbia una storia da raccontare!
Ringrazio tutti e vi auguro buona notte!

p.s Oggi niente immagini, Lily e Scorpius li aggiungo al prossimo capitolo

  
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