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Autore: Wearewhoweare    06/12/2014    1 recensioni
C'era una volta, molto tempo fa...okay forse non era molto tempo fa, era solo un Maggio del 2014, due ragazzi che lavoravano nella stessa via si stavano svegliando nella loro città caotica e piena di smog pensando uno al sorriso dell'altro.
LARRY | ZIAM |
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salveeeee,  ciao ragazze, questo è l'ultimo capitolo e volevo avvertirvi che è un papiro ma lo dividerò in due parti perchè come mi ha consigliato una lettriceoltre che  mia carissima amica *tof tof Prim tof tof* , quindi buona fortuna e ci si vede alle note finali! 

p.s : Le parti scritte in corsivo sono dei flashback !


Enjoy your life!
 
Dedico questo capitolo alle migliori amiche che 
potessi mai desiderare, e anche se non sanno che scrivo
lo voglio dedicare a loro che mi danno la forza.
Spero un giorno possiate leggere le mie storie.
Dedico questo capitolo ad Ari che è la mia gemella 
separata alla nascita.
A Marta che con le sue battute rende le mie giornate migliori.
A Sabrina che sopporta i miei balletti.
A Fede che mi ha aperto il mondo di questo fandom e sopporta
i miei scleri sugli assoli di Louis.
                                                                                  "Baby, we'are fireproof "










Part 5.
The last part.


- Louis! Lou! - 
Louis quella mattina si svegliò con un "bussare alla porta"  di un certo irlandese, ma forse è meglio dire che quel giorno Louis si svegliò con un Niall che stava cercando di sfondare la porta a pugni. Quando aprì gli occhi, vide la luce del sole che si spargeva in tutta la stanza, e ringraziò mentalmente il suo essere così determinato a sposarsi in un giardino botanico. In fondo ci si sposa una volta solo no? 
Quella giornata sembrava già iniziare per il meglio, se non fosse che un calzino si insediò proprio tra il piede di Louis e il pavimento, facendo cadere il povero ragazzo. Imprecò. 
-Lou! Lou, che succede?! - grido un Niall affannato.
Forse l'irlandese dovrebbe fare più palestra se solo bussando per dieci minuti si stancava.
Louis si alzò maledicendo tutti i calzini del mondo e capendo perché da più giovane non amasse metterli. Sono dei bastardi approfittatori! 

- Si Niall! Stai tranquillo, niente di rotto! -
Anche se forse il suo sedere non poteva affermare la stessa cosa. Si massaggiò la chiappa destra e si immaginò già il livido violastro che gli sarebbe apparso da lì a poco.
Zoppicando, andò ad aprire a Niall che rosso in viso e con il respiro affannoso lo abbracciò urlando : - Non preoccuparti ho portato una macchina in più.. sai in caso cambiassi idea. - 

Louis sbuffò perchè era da quattro mesi che provavano a fargli cambiare idea. Cioè praticamente da quando aveva accettato la proposta.
Ma niente avrebbe potuto impedirgli di sposare Alan  oggi.

##############


 
Ruba tutti i colori del mondo
e dipingi la tela della tua vita
eliminando il grigio delle paure e delle ansie





Dipingere.
Dipingere è sempre stato la valvola di sfogo di Louis. Non c'è mai stato niente che lo liberasse più di riportare su una tela quello che vedeva e che sentiva.
Fin da piccolo è sempre stato un bambino con la parlantina e con la voglia di fare amicizia, ma disegnare è sempre stata la sua attività preferita, da piccolo li piaceva disegnare ciò che credeva carino o che lo faceva felice come per esempio le torte.
Il piccolo Louis, quando era in classe e stava disegnando di nascosto, per discolparsi quando veniva scoperto se ne usciva con certe scuse che non starebbero nè in cielo nè in terra.
Col passare del tempo iniziò ad inventarsi scuse sempre più credibili sia per i suoi amici che per lui sopratutto quando combinavano dei casini, così all'ultimo anno di liceo decise che fare l'avvocato sarebbe stato la sua professione. 
Ma anche crescendo non abbandonò mai la passione di dipingere, perchè quella passione non era mai stata seconda neanche al calcio. 
Quando però salì in soffitta per cercare degli scatoloni per imballare le cose per il trasferimento, poichè Alan aveva deciso di andare a vivere insieme subito dopo la proposta, si accorse che c'era un angolo della soffitta coperto da un'enorme telone bianco.
Nel momento in cui tolse il telone si accorse che sotto di esso vi erano una ventina di tele dipinte.
In quel momento lo colpì la consapevolezza che in quei tre anni non aveva mai più preso un pennello in mano. Lui che fin da bambino ha fatto quello per liberarsi dei sentimenti che non riusciva a esternare, ricorda ancora della volta in cui per l'anniversario dei suoi genitori non riuscì a scrivere nessun discorso romantico, quindi dipinse per loro la foto del bacio del matrimonio. Inutile dire che i suoi genitori piansero perchè quel quadro emanava amore da tutte le pennellate. E ora non toccava un pennello da tre anni. 
Rimase così colpito da quella sua mancanza che rimase un'ora intera a contemplare i suoi vecchi quadri, i quali la maggior parte erano solo sul riccio. 
Zayn preoccupato di non vedere Louis scendere dalla soffitta, salì su a controllare.
Lo vide seduto davanti alle sue vecchie tele. Per la precisione le tele che  raffiguravano Harry.  
Louis non si accorse del nuovo arrivato e infatti sobbalzò quando Zayn esclamò :

- Sono bellissime Lou - 
Dopo essersi accertato di chi fosse, il liscio sospirò di solievo.

- Non sono bellissime le tele Zay, e lui ad essere bello - disse sconsolato il più grande dei due.

Zayn dopo aver sentito quella affermazione, stanco della autocommiserazione dell'amico, camminò a passo deciso verso Louis, lo prese dalla maglietta e lo sbattè contro la parete della soffitta.

- Zayn, ma che caz? - 
Louis fu interrotto poichè Zayn l'aveva di nuovo sbattuto al muro.

- Lou! Smettila di fare il cazzone ! Harry è oggettivamente bello, ma sai perchè in quella tele è magnifico? Lo sai Lou? - urlò Zayn arrabbiato e preoccupato?
Louis fece cenno di no .

- E' perchè tu lo dipingi come lo vedi tu! Quella luce che c'è nei tuoi quadri su di lui in verità è  il tuo amore verso di lui. Non riesci a capirlo Lou? Perchè sei così idiota? Non capisci che stai per sposare la persona sbagliata?! - 

Louis guardò Zayn prima con paura che mutò velocemente in tristezza, abbassò lo sguardo, perchè non riusciva a reggere lo sguardo del suo coinquilino in quel momento.

- Zay, io sto bene, sposerò Alan e sarò felice ok? -
 
Gli occhi di Zay divennero di nuovo pieni di rabbia.
Stava per urlargli di nuovo contro, ma lasciò andare  la maglia di Louis, e indietreggiò affranto.

- Non venire a piangere da me, perchè io ti ho  avvertito -

Zayn uscì da quella soffitta con le lacrime agli occhi. Sapeva di aver esagerato un po'. Non piangeva però per la litigata avuta con Louis, pianse perchè si era appena accorto che il suo migliore amico aveva appena scelto di vivere una vita infelice perchè aveva paura. E questo non poteva accettarlo. Doveva parlare con Liam.

Louis restò basito per dieci minuti prima di rendersi conto di quello che era successo. Zay l'aveva appena sbattuto al muro e lo aveva sgridato. 
Louis quella sera pianse in quella soffitta.
Si addormentò piangendo. 
Louis non si accorse mai che nel suo letto lo riportò un riccio dagli occhi verdi che era salito in soffitta per prendere una lampada che serviva al suo coinquilino, e che quando vide la porta della soffitta degli Zouis andò a controllare che nessun ladro stesse rubando qualcosa.
Nessuno devo sapere per forza però che Harry, ammirò Louis per un'ora buona prima di portarlo nel suo letto. 
In quell'ora però si accorse anche delle tele che erano poggiate a lato di Louis, Sinceramente non riuscì mai a capire quale fosse l'opera più bella.




La mattina del giorno dopo Louis si alzò con un mal di schiena tremendo cercò di ricordarsi il perchè ma quando aprì gli occhi l'unica cosa che vide fu una tela bianca davanti al suo letto e un set di pennelli nuovo con dei colori affianco.
Non riusciva a capire chi potesse essere stato a lasciare dei pennelli così costosi al suo cospetto.
Si stropicciò gli occhi e quando guardò li aprì di nuovo, notò che la porta del bagno era aperta, entrò dentro e naturalmente vide Niall James Horan addormentato con la sua stupida paperella.
" E figurati se non era lui " pensò Louis.

Sorrise il nanetto, perchè rivedere il suo migliore amico dopo tanto tempo di nuovo nella sua vasca, li provocò un calore immenso nel petto.
Quello era il suo migliore amico e niente al mondo avrebbe mai cambiato ciò.
Si avvicinò all'irlandese e gli accarezzò i capelli lentamente.

- Nello, Nello sveglia.. - mormorò .
- Mhh Lou? Sei tu ? - chiese il folletto con gli occhi ancora chiusi.
- Si, Nello sei stato tu a portarmi quei pennelli? -
- Si Lou, voglio vederti felice, e quando dipingevi eri felice .. - disse aprendo un po' gli occhi e sorridendo Niall.
- Okay Niall, dipingerò - 

Un'ora dopo, Louis si ritrovò davanti alla tela provando a disegnare qualcosa, la sua mente però non volevo collaborare e l'unica cosa che riuscì a disegnare fu il niente.
Andò avanti a guardare la tela per altri venti minuti, finchè non gli venne la geniale idea (secondo lui) di prendere una foto di lui e Alan e dipingerla.
Guardò la foto: c'erano loro due che si baciavano sotto la Torre Eiffle.
Era perfetta.
O almeno credeva.

Niall continuò a dormire per altre tre ore, finchè non si svegliò e andò in camera del suo migliore amico. 
Con molto piacere vide il suo migliore amico intento a dipingere qualcosa, curioso di quello che stava dipingendo, si mise dietro Louis e spiò il suo quadro da dietro le spalle del liscio.
Guardò la tela.

- Lou.. - 
Louis sobbalzò, e pensò che in quei giorni tutti quanti cercavano di fargli degli  attentati da dietro. 
- Dimmi Niall.. Ehi no aspetta Nì che succede, perchè piangi? - chiese Louis preoccupato per le lacrime che solcavano il viso di Niall.
- Lou .. - tirò su col naso e poi continuò. 
- Stai dipingendo.. -
- Si Niall, come volevi tu... - disse Louis mostrando il suo sorriso, pensando che Niall stava piangendo per la felicità.
Stava sbagliando ovviamente.

- Lou.. tu non dipingi mai in bianco e nero... tu li hai sempre odiati.. dove sono finiti i colori Lou, dove è finito l'amore ? -
Niall non aspettò la risposta di Louis, e corse via da quella stanza.
Quel quadro li aveva appena fatto capire che il suo migliore amico non era felice, non lo era proprio. Quei tratti così marcati e decisi, non era da Louis, che da sempre era stato un pittore dai tratti delicati e leggeri. Niall aveva sempre affermato che le pennellate di Louis erano come le onde che si infrangevano sulla sabbia: leggere, ma potenti.

Louis dopo neanche 24 ore stava piangendo, di nuovo, per uno dei suoi migliori amici.

O  molto più probabilmente  questa volta piangeva per se stesso.



######


Il suo vecchio appartamento era un disastro  quella mattina, le bomboniere erano ancora tutte nel salotto, e i vestiti dei testimoni e il suo non erano ancora arrivati.
Louis era un po' nervoso. Zayn, invece, sembrava la calma in persona come se sapesse che sarebbe andato tutto per il meglio quel giorno, o semplicemente perchè magari non gli importava di come sarebbe andata.
Louis mentre beveva la sua terza tazza di caffé del giorno, sentì il suo telefono squillare nella sua camera, fece un piccolo scatto e evitando all'ultimo il calzino bastardo raggiunse il suo comodino dove squillava il telefono. 
- Pronto ? -
- Ascolta il tuo vestito e quello di Niall e Zayn stanno arrivando, per sbaglio li hanno mandati al mio indirizzo. Comunque buongiorno mio perfetto futuro sposo! - disse un Alan euforico.
- Buongiorno anche a te ! E ok per i vestiti, in effetti ero un po'  preoccupato pensavo di dovermi sposare in mutande! - disse ridendo isterico Louis.
- Magari con quelle di superman amore!     -
Louis rise perchè sarebbe stato proprio  da lui presentarsi davanti all'altare in "tenuta da superman" se si può chiamare tenuta un paio di mutande.
- Comunque amore... - disse Alan tra le risate . - Louise verrà per acconciarti i capelli tra meno di un'ora quindi tieniti pronto ok? -
- Ma pure la parrucchiera mi serviva? Sono così orrendi i miei capelli? - chiese ironico Louis.
- No tesoro, ma sarebbe meglio che fossero perfetti oggi non credi? - 
Ma come non ero io quello perfetto ? Si chiese Louis.
- Va bene come vuoi tu Alan, ora devo andare a farmi la doccia a dopo. -
- A dopo amore, ci vediamo all'altare - 
Louis chiese la telefonata sbuffando, nessuno però immagina  che rimase un'altra mezz'ora steso sul letto a giocare a Candy Crush.

Quando arrivò Louis erano esattamente le nove e mezza del mattina ed erano passate due ore dalla telefonata di Alan, alla faccio di un'oretta! 
Ormai mancavano solo i vestiti dato che le bomboniere erano ormai state spedite alla villa dove si sarebbe svolto il ricevimento. Era una bella villa in fondo, ma troppo sfarzosa per Louis che avrebbe preferito il solito pub dove si incontrava con Niall, o al massimo anche dei tavoli  nel giardino botanico, invece no. Dato che erano presenti un cosa come duecento persone non poteva di certo farle sedere tutte in un giardino, era già tanto che era riuscito a convincere Alan a svolgere la cerimonia lì, non voleva tirare troppo la corda. 
Solo che quella villa era veramente troppo: ogni tavolo aveva le gambe placate d'oro e per di più in ogni centro tavolo albergavano una decina di rose. Bleeh che schifo. Per non parlare dello champagne.. lui aveva proposto la birra e sapeva che quando Niall sarebbe venuto a scoprire che non ci sarebbe stata la birra avrebbe dato di matto, perchè un irlandese senza birra ad un matrimonio e come Zayn senza gel per una settimana.. Già tremendo .
- Louis! E' arrivata la tua parrucchiera muovi quel culo grosso che ti ritrovi! -

Louis uscì trafelato dalla stanza e andò verso Niall con uno sguardo misto tra l'arrabbiato e l'offeso.
- Chi è che al culo grosso?! - urlò.

- Tu, Lou Lou - disse una voce femminile.
Quando Louis si girò i suoi occhi era fuori dalle orbite. 
Quella non poteva essere Lou Teasdale. La sua Lou! 
- Lou ! - Gridò il ragazzo dagli occhi azzurri, abbracciando con uno slancio l'esile ragazza. - Che ci fai qui ! Quando sei tornata a Londra?! - 
Louis era scioccato. Louise Teasdale era una sua vecchia cliente della pasticceria che veniva sempre con la sua piccola bambina Lux. Dio quella bambina era un'amore. Lou però un giorno partì e tornò nel sua paese nativo, Louis ricorda ancora come era distrutto il giorno dopo la partenza della sua amica che era diventata una confidente del suo amore struggente.

- Sono tornata un annetto fa! Sono venuta a trovarti ma non lavoravi più lì e non sapevo dove cercarti! Quanto mi sei mancato LouLou! - disse con le lacrime agli occhi la giovane.
- Anche tu Lou! -

Parlarono del più e del meno e delle loro vite fino a quel momento. Lou gli fece anche vedere una foto di Lux che ormai aveva sei anni ed aveva iniziato la scuola elementare ed era innamorata del suo insegnante. Louis pianse nel vedere quella bambina così cresciuta. Era come una sorellina per lui. Una delle tante sorelline diciamo.
Louis nel parlare con Louise però non si accorse che si erano fatte le undici e lui alle due si sarebbe sposato! 
- Oddio Lou ci dobbiamo muovere, mi sposo tra tre ore mi devi assolutamente fare i capelli! - urlò in panico Louise.
- Oh giusto, non ti ho fatto le congratulazione per il tuo matrimonio con Harry! Mi hai rotto l'anima per un anno con quel ragazzo, il minimo era che te lo sposassi Loulou! -
Louis la guardò con le guance velate di rosso.

- Emm non mi sposo con Harry Lou.. - 
Louise strabuzzò gli occhi, perchè anche lei come molti altri era convinta che Louis e Harry si sarebbero sposati un giorno. Diventò rossa e mormorò una cosa come cento volte scusa.
- Non ti preoccupare Lou! Ora però dobbiamo muoverci, non vorrei mai arrivare in ritardo! -
- Lou tu sei bellissimo anche con i capelli spettinati, non mi ci vorrà molto per acconciarteli, quindi ora ti siedi e mi racconti cosa è successo ! - disse autoritario Louise. 
Un po' bipolare la ragazza.


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Zayn chiamò Liam per discutere sul piano che stava pensando da un po' di tempo. 
" Facciamo accoppiare le colombelle" questo era il nome in codice del piano.

- Pss, pss Zay! - 
Zayn si girò e vide il suo ragazzo appollaiato dietro l'angolo.
Ora lui giustamente si stava chiedendo come era possibile che Liam fosse lo stesso ragazzo che scrisse quel biglietto da lui ancora costodito gelosamente. 
Sinceramente non riusciva a darsi risposta a quella domanda, sapeva solo che lo amava immensamente senza un perchè.
Sbuffò ,comunque , perchè il suo ragazzo era veramente ridicolo in quella posizione che gli dava l'immagine di un pulcino che stava giocando a fare la spia.

- Li? -
- Shh Zay abbassa la voce! -
- Li? -
- Zay abbiamo una copertura da tenere! -

Zayn alzò gli occhi al cielo e sbuffò. 

- Non siamo delle spie Li togliti quella sciarpa dalla faccia  e alzati in piedi per favore - disse Zayn.

- Uffi .. che palle che sei Zay volevo giocare -
Liam mise su un broncio tenerissimo, Zayn si intenerì per lo sguardo abbattuto del suo ragazzo.
Il moro allora  gli mise due dita sotto il mento e li alzò il volto. Lo guardò pochi secondi negli occhi e lo baciò con tenerezza, morse un po' il labbro di Liam e quest'ultimo schiuse le labbra e subito la lingua di Zayn si insidiò bisognosa nella bocca di Liam.
Le loro lingue si intrecciarono per un paio di minuti, finchè Zayn non si staccò dalle labbra di Liam e parlò.

- Possiamo giocare quando vuoi, piccolo - 

Zayn lo disse con una tale sensualità che il povero Liam si ritrovò con un problema nei pantaloni nel giro di pochi secondi.
Inutile dire che Zayn lo aiutò subito dopo nel bagno del bar in cui si erano dati appuntamento.



Usciti da quel bagno i due piccioncini decisero di sedersi per prendere un qualcosa, visto che Zayn non aveva mangiato, e Liam era preoccupato per lui. Zayn cercò di tranquillizzare Liam ma non c'è ne fu verso, così nel giro di pochi minuti Zayn si ritrovò seduto ad un tavolino circondato da qualsiasi pietanza esistente in quel bar.

- Non c'era bisogno di prendere tutte queste cose Lì... - disse Zayn sorridendo.
- Invece si! Fa male non mangiare a pranzo, su forza, ora mangia! -
- Dai non fare la mammina tesoro! - 
- Zayn non farmi arrabbiare dai, mangia per favore -
- Okay amore - Zayn lo disse mentre si sporgeva per dare un bacio al suo magnifico ragazzo.

Iniziarono a mangiare tutto e a raccontarsi le loro rispettive giornate Zayn gli raccontò di quello che era successo con Louis, mentre Liam gli raccontò che Harry era semplicemente depresso.
Continuarono a parlare per altri venti minuti, finchè non videro due figure famigliari entrare nel bar .

- Niall! Josh! Ehi! - gridò Liam.
- Ciao Lì ! Come va ? - 

Zayn non si preoccupò neanche di salutare, perchè scattò subito verso Niall.
Gli alzò il viso e capì subito che l'irlandese avesse pianto, gli occhi rossi e i residui di lacrime sulle guance non aiutavano a nasconderlo.

- Che è successo Nì? -
 - Zay.. Lou.. Lou ha dipinto con il bianco e nero, non sarà felice con Alan, e lo sai anche tu! - disse sotto voce il biondo.
Zayn rimase a bocca aperta, mentre Josh iniziò di nuovo a massaggiare la schiena del suo fidanzato , Liam aveva solo lo sguardo spaesato.

- Ed è una cosa brutta ? - chiese Liam innocentemente.

- Per Lou si. L'ultima volta che colorò in bianco e nero fu al funerale di sua nonna, questo vuole solo dire che Louis si è arreso - rispose Zayn con la voce abbattuta.

I quattro ragazzi capirono quindi che sia Louis che Harry si stavano arrendendo e questo li sconvolgeva molto, visto che il loro esempio di amore vero era proprio quello di Harry e Louis, quindi se loro non riuscivano ad essere felici, come avrebbero fatto loro?

- Se loro sono così idioti da non riuscire a risolvere tra di loro, lo faremo noi - affermò Zayn.

Tutti annuirono e si sedettero al tavolino per parlare dei dettagli del " Facciamo accoppiare le colombelle".
E' sottinteso  che NIall ovviamente mangiò tutto il cibo rimanente. Bisogna capirlo, infondo era triste.





Dopo avere lasciato Niall e Josh al bar a finire i pasticcini, con l'anima un po' più leggera per aver quasi risolto il problema di Louis, Zayn accompagnò Liam a casa.

- Zay? - 
- Si? - 
- Grazie per essere rimasto ad aspettarmi. -
- Ti avrei aspettato altri cento anni Lì -  Disse Zayn sorridendo al suo ragazzo e stringendogli la mano. 

- Li? -
- Si? -
- Chiama Harry è avvertilo che Lunedi, Louis avrà un impegno molto importante  e che sarà molto nervoso, sicuramente lui capirà -
- Ok tesoro, quando arrivo a casa glielo dico - 

- Zay? -
- Si? -
- Ti amo -




 
I have loved you for thoausand years,
I'll love you for thousand more.
                                                                                            

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- Loulou? -
-  Si? -
- Sei sicuro di quello che stai per fare? Guarda che è per sempre - 
- Lo so Lou , lo so bene e non lo farei se non sapessi che starò bene, comunque sei invitata ovviamente, e anche la piccola Lux, non sarà un prolema aggiungere due persone - disse Louis con un sorriso radioso a Lou.
- No Lou, non verrò - disse Lou sorridendo malinconica mentre sistema i capelli all'indietro al futuro sposo.
- Perchè? - chiese di fretta Louis. Lou era una persona importante per lui, la voleva al suo fianco in questo giorno.
- Non ti guarderò rovinare la tua felicità, Lou non posso farlo - detto ciò la ragazza prese un bigliettino dal suo portafoglio e lo lasciò sul tavolo di Louis. 
Il ragazzo rimase in silenzio tutto il tempo. Perchè non voleva andare ? Era una sua amica doveva essere presente nel  giorno del suo matrimonio, era praticamente un obbligo!
Louise ritirò tutte le sue cose e si incamminò verso la porta.

- Loulou, ti ho lasciato il mio numero sul tavolo, ci vediamo presto ok? Fai la cosa giusta mi raccomando- la ragazza uscì accennando anche un saluto ad  uno Zayn intento a girarsi una sigaretta e ad un Niall indaffarato a sistemarsi il cravattino.
Già gli abiti erano arrivati nel mentre. Ora era tutto al suo posto. 

- Lou? Se vuoi arrivare in tempo alla cerimonia dobbiamo partire ora -

Louis ancora assorto ad ammirare la porta da cui Louise era uscita, accennò un assenso.
 I tre moschiettieri si incamminarono per l'ultima volta. Perchè si, ormai Louis si era trasferito e la settimana prima del matrimonio si era messo d'accordo con Alan che lo avrebbe passato nel suo vecchio appartamento visto che praticamente non ci entrava da quattro mesi, era un po' come un addio quella settimana, e ora in quel momento, sulla porta si rese conto che quella non sarebbe stata più casa sua, che non avrebbe più trovato Niall nella vasca, che non avrebbe più litigato con Zayn per il gel. Non ci sarebbe stato più niente.

- Dai Lou non fare quella faccia! Resterà sempre casa tua questa! Potrai venire quando vorrai lo sai no? - disse Zayn dandogli una pacca sulla spalla. Era pur sempre il suo migliore amico per quanto idiota potesse essere non avrebbe mai permesso di deprimersi così per una casa.
Louis annuì poco convinto.

- Non starai mica pensando che ti libererai di Niall così, Loulou? Una volta che conosci Niall, ti sarà attaccato al culo per sempre! gridò l'irlandese parlando di sè in terza persona. Cosa che gli altri due trovarono abbastanza inquietante.
Risero però della stranezza dell'irlandese e cominciarono a ridere sempre più forte convinti che niente li avrebbe separati. Infondo loro erano a prova di fuoco no? 
Aveva ragione Louis, quei One Difection erano dei veri e proprio poeti.





###################


Louis si svegliò senza nessuna voglia di alzarsi, quel giorno si doveva svegliare presto, poichè aveva un'importante appuntamento di lavoro con un cliente molto importante. Era la prima causa che gli affidavano da quando lavorava in quello studio e non voleva assolutamente fare brutta figura. Louis era molto nervoso e questo lo si poteva tranquillamente capire perchè il suo piede non smetteva di battere, e molto probabilmente la tazza di caffé posata da Lousi sul tavolo sarà stata sicuramente la quarta. Louis si fece un giro della casa e riprese la tazza in mano.
Il suo ragazzo preoccupato di ritrovarsi un fidanzato iperattivo, gli tolse la tazza dalle mani e gli schioccò un bacio sulle labbra.

- Ora basta Lou, vatti a vestire che se non fai tardi, ah e dovresti proprio iniziare ad imballare le cose per il trasferimento il camion arriverà domani mattina e non abbiamo tempo da perdere - 

- Uno: restituiscimi quel caffé immediatamente Alan, e secondo se permetti imballerò le cose che rimango da imballare, quando non starò lavorando, visto che io un lavoro c'è l'ho, non sono come te che anche se non ti presenti a lavoro non ti dicono niente, scusami tanto cocco di papà ! - gridò un Louis abbastanza irritato. 
Louis era proprio incazzato per essere precisi. Aveva litigato con Zayn e con Niall che ancora dopo una settimana non gli parlavano, e come se non bastasse Alan continuava a fargli pressione sul trasloco. Porca miseria, ha abitato in quell'appartamento per quattro anni! Come può solo pensare che quella sia facile per lui lasciare quella casa? Lasciare Zayn? Lasciare la paperella? Alan non capiva e inoltre gli aveva tolto pure il caffè! 
Togliere il caffé a Louis la mattina dovrebbe essere considerato uno dei sette peccati capitali. 
Alan, dopo quella affermazione di Louis si ritirò nella camera di Louis senza dire niente. Ok,  era arrabbiato.
Louis sbuffò, e si preparò psicologicamente alla litigata che affronterà quando tornerà da lavoro, sinceramente non nè ha proprio voglia.


Mezz'ora dopo e un saluto sussurrato da Alan a Louis, il nanetto uscì dall'appartamento chiudendosi la porta dietro di sè con un sordo tonfo. Quandò alzògli occhi da terra, vide la cosa più bella che ci fosse sulla faccia della terra. 
Harry Styles.

- C-Ciao ...  - sussurrò rosso in viso il liscio.
- Ciao Louis- sorrise il riccio.
- Cosa fai qua al freddo ? - gli chiese Louis.
- Oh, ti stavo aspettando - affermò il gigante con le guance colorate di bordò.

Louis fece una faccia confusa, infondo lui non aveva dato nessun appuntamento ad Harry, quindi cosa voleva da lui? 

Harry, come a leggerli nella mente, gli indicò la sua mano. C'era un bicchierino di carta. 
- E' per me ? - chiese allora.
- Si.. è té del Yorkshire... mi avevi detto che ti tranquillizzava sempre, e ho saputo che oggi avresti avuto un'incontro importante di lavoro, così te l'ho portato - rispose Harry ancora più rosso di prima se è possibile.

Se ne ricordato. Pensò Louis.
 
Louis, ricorda di un giorno lontano, in cui incontrando Harry al supermercato nello scaffale del tè aveva accennato a questa sua abitudine, mai però avrebbe pensato che Harry se ne fosse ricordato, in fondo non era niente di importante e loro non erano mai stati niente. Però forse la dichiarazione che gli ha fatto il riccio fuori dalla porta del ristorante avrebbe dovuto dirgli qualcosa giusto? Eppure aveva usato il passato non il presente. Lui si era innamorato dei suoi occhi, no nè era innamorato ora.
Louis accettò di buon grado il bicchiere che Harry gli stava porgendo e ne bevve subito un sorso, solo  l'odore del tè rilassò immediatamente i nervi del liscio.
Sorrise.

- Grazie Harry... non avresti dovuto -
- Oh non ti preoccupare, non è stato un problema, sul serio, tanto avrei dovuto portare del cappuccino a Nick, quindi semplicemente ho portato il tè per te -

Nick. Giusto. Louis si era dimenticato di lui.
Sospirò  il nanetto, e sorrise grato al riccio.

- Bhe, allora grazie e ci si vede in giro, si ? - 

Il riccio annuì e si addentrò nell'appartamento mentre Louis stava entrando dentro l'ascensore col pensiero di dovere assolutamente prendere una boccata d'aria perchè si sentiva ancora soffocare dagli occhi verdi di Harry.

Comico come Alan sia riuscito a farlo incazzare, mentre Harry sia riuscito tranquillizzarlo.
Comico che lui debba sposare Alan.



Louis era appena arrivato nel suo ufficio ( perchè diavolo si! Aveva pure un ufficio! ) ed era già un fascio di nervi, il tè di Harry sarebbe stato molto utile in questo momento, ma visto che come un'idiota era inciampato su un tombino , tutto il liquido si era rovinosamente rovesciato a terra, e come se non bastasse la receptionist lo aveva appena avvisato che il cliente era appena arrivato e che voleva assolutamente vederlo.
Così si fece forza e acconsentì l'entrata del cliente nel suo ufficio anche se l'appuntamento era fissato per le nove ed erano solo le otto e mezza. Non si lamentò però.

Esattamente due ore dopo, Louis riuscì finalmente a concludere il procedimento con cui avrebbero iniziato le pratiche legali lui e il suo cliente. 
Dopo aver saluto il cliente, Mrs Stevenson, Louis si accasciò contro la poltrona e compose il numero del suo folletto preferito. Dovevano fare pace, e inoltre aveva bisogno di raccontare a qualcuno quella causa, è vero che c'era un segreto professionale da mantenere, ma sul serio quella doveva proprio raccontarla a Niall.
Bip. Bip. Bip.Bip.
" Strano, di solito risponde subito Niall" pensò Louis.

- Si?! - rispose con voce affannata l'irlandese.
- Nello? Sono Louis, Volevo chiederti scusa per l'altro giorno, cioè in verità non so bene cosa ho fatto, ma per favore, è una settimana che non parlo nè con te nè con Zayn, sto impazzendo! -
- LOU! AH! PORCA TROIA! .. Lou , mmm , si si ti perdono però, mm JOSH! Smettila! Lou senti ci sentiamo dopo ok, sono un tantino occupato !-
Niall chiuse così la chiamata. Lui intento ad a avere un orgasmo, mentre Louis era intento a non immaginarsi quello che si stava immaginando. 
Quelli erano gemiti.
Niall che scopa. Brividi.


Sospirò allora e si disse che quando sarebbe tornato a casa, avrebbe parlato con i suoi migliori amici e gli avrebbe raccontato quella causa! 


##############################

- Louis! Louis! Sei arrivato finalmente! - esclamò Charlotte Tomlinson nel suo abito color magenta.
Louis ogni volta che vedeva Lottie, pensava che stesse diventando sempre più zoccola. Doveva decisamente fare un discorsetto a sua sorella.
- Scusa ma abbiamo avuto un contrattempo con Niall, si è voluto fermare a prendere una pizza per strada, e sai che non posso dire di no a Niall - disse sorridendo Louis.

- Si, ma almeno il giorno del tuo matrimonio potevi evitare non credi! - Esclamò da dietro una voce che avrebbe dovuto ascoltare per tutta la vita da quel giorno. Per la prima volta pensò che fosse irritante.
Si girò e vide Alan rosso in viso e con gli occhi scuri. OK. Era incazzato, ma non poteva vietare ad Horan il loro ultimo pezzo di pizza insieme. OK. Sembrava tanto una scusa e se ne accorse anche Louis stesso, infatti non lo disse.
- Louis Tomlinson sei in ritardo di un'ora! Una fottuta ora! Che cazzo ti passa per la testa!- Urlò Alan. 
- Bhe ma ora sono qui no? E sto per sposarti, quindi fila dentro quel maledetto giardino e tra cinque minuti sarò davanti alle nostre famiglie a proclamarti amore eterno, ma ora smettila di urlare e fila dentro, OK?- gridò a sua volta arrabbiato Louis. Era stanco.

- Ok, ti aspetto dentro - 
Alan girò i tacchi ed entrò dentro con un sorriso falsissimo stampato in faccia.

Zayn, affianco a Louis gli diede una pacca sulla spalla. Louis gli sorrise.

- Zayn, Niall, finalmente ! Non mi aspettavo più di vedervi ! - esclamò Liam camminando verso il suo ragazzo insieme a Josh. 
- Oh, scusa Li se non ti ho avvertito ma non ci aspettavamo di fare così tardi - disse il more baciando il suo bellissimo ragazzo in smoking  nero.
 Louis sorrise guardandoli, si vedeva che era felice. Ed era contento che Zayn avesse portato Liam, era stato un'impresa conviverlo a portare il suo ragazzo. Dio quel ragazzo è impossibile.
Louis si girò anche per guardare Niall e Josh , e li vide in una delle poche situazioni in cui non facevano gli idioti. 
Josh stava pulendo delicatamente la faccia del biondo, mentre questi teneva su un adorabile broncio da bambino. Infondo Niall rimarrà sempre il piccolo bambino che si sporca con la pizza.

- Ok, ragazzi mi spiace interrompervi, ma mi devo sposare, e i miei testimoni mi servono all'altare ok? - 
Josh sorrise a Louis, mentre Niall li tirava una simpatica pacca sul sedere. Si incamminarono tutti e due per mano dentro il giardino.
Era perfetto. Alan aveva fatto davvero un lavoro perfetto con l'allestimento del giardino.
L'unica pecca è la montagna di rose rosse che albergano su tutte le sedie, che per l'occasione erano state disposto tutte orizzontalmente all'altare e sull'altare stesso, e perfino sul tappeto che porta all'altare, ma nell'insieme era una perfetta location.

Zayn arrivò dietro all'amico e l'abbracciò da dietro.

- Lou? - 
- Si Zayn lo so, sono ancora in tempo per cambiare idea - disse Louis sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
- No, Lou - ridacchiò Zayn. - Volevo solo ricordarti che Niall ha le chiavi, e che essere felici e stare bene sono due cose diverse, la spiegazione che hai dato a Louise non sta nè in cielo nè in terra lo sai vero? - Zayn non aspettò la risposta di Louis, e si incamminò all'interno.
L'ultimo che lo salutò stranamente fu Liam che semplicemente lo abbracciò e gli sussurrò all'orecchio.
- Aereporto di Gatwick, imbarco per Holmes Chapel alle quattro, Harry sarà lì - Liam se ne andò e raggiunse Zayn all'altare per baciarlo e poi sedersi vicino a Josh in terza fila.

- Tesoro sei pronto? - chiese Johanna, che quel giorno era più bella che mai nel suo abito indaco e con i capelli raccolti.


- Certo andiamo. - disse Louis compiendo il primo passo che lo avrebbe portato alla navata.



                                                                                                                 
Maybe is just part of a plan.




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Il resto della giornata per Louis passò abbastanza in fretta e quando arrivò a casa per sua fortuna non trovò Alan ad aspettarlo, ma uno Zayn in braccio a Liam, ormai neanche ci faceva più caso a Liam, era così spesso a casa loro che non si sorprenderebbe se trovasse lo spazzolino di quest'ultimo nel lavandino di Zayn, e un Niall spaparanzato sulla poltrona del salotto.

- Sono a casa! - 
- Ciao Lou, vieni c'è la replica di xfactor! - gridò Niall.
Dopo quell'invitò capì che Niall non era più arrabbiato con lui e che fosse tutto risolto, ma alla fine andava sempre così tra loro due.
Quando si sedette sull'altra poltrona, vide Zayn guardarlo. E Louis conosceva bene quello sguardo. Gli stava chiedendo scusa per quello che era successo. Louis gli sorrise perchè quelle erano le persone che più amava al mondo.

- Allora, come è andato la giornata Loulou? - chiese Niall mentre mangiava svogliatamente delle patatine.
Ma dove la metteva tutta quella roba che mangiava?!

- Abbastanza bene, ma devo assolutamente raccontarvi cosa è successo a lavoro!- disse Louis con entusiasmo. Tutti si girarono a guardarlo, e mentre stava per iniziare la storia il campanello suonò. 
Louis pregò tutti i santi che non fosse Alan.

Driiinn.

Nessuno accennava ad alzarsi, così Louis sbuffando si alzò dalla poltrona e andò ad aprire la porta.
Vedere una volta al giorno Harry Styles era traumatico, ma vederlo due volte è proprio sconvolgente per il povero cuore di Louis. Sopratutto se quest'ultimo indossa la sua bandana bordò. Possibile che la indossasse ancora?

- H-Harry? Che ci fai qui? - chiese praticamente sconvolto Louis.
- Oh.. emmh cercavo Liam, perchè bhe è sempre da voi ultimamente e dovevo assolutamente parlargli.. - disse il riccio più sorpreso di Louis stesso.
- Oh si certo, accomodati. -  disse Louis spostandosi di lato per far passare il gigante riccio.

- Oh Haz, Ciao! - gridò Liam. - Che ci fai qui? - 
- Oh bhe vedi ho avuto una piccola discussione con Nick e bhe me ne sono andato di casa qualche ora fa, ma mi ero dimenticato che Nick doveva lavorare stasera e non mi sono portato le chiavi, quindi il succo della storia e che sono rimasto chiuso fuori. - disse Harry in imbarazzo.

Louis alle parole " litigato" e " Nick" sorrise istintivamente senza sapere il perchè, o forse lo sapeva e non voleva ammetterlo.

- Bhe Harry, allora starai qui e poi vedremo ok? Ora siediti sul divano che Lou stava per raccontarci una cosa che aveva l'aria di essere divertente - Esclamò il biondo nella sua solita allegria.
Harry quasi come se fosse comandato da qualcuno si sedette sul divano vicino agli Ziam completamente a suo agio. O forse era semplicemente Louis che lo trovava così adatto tra le mure di quella casa.
- Allora Loulou raccontaci questa storia! -

Sorrise il ragazzo dagli occhi azzurri e si sedette sulla poltrona.
- Allora praticamente, oggi come sapete ho avuto il mio primo incarico vero e proprio, e dovete sapere che in verità ci sarebbe il segreto professionale ma devo raccontarvelo per forza! Oggi si è presentata nel mio ufficio una signora che voleva esporre denuncia al marito perchè ogni volta che facevano sesso lui, non gli veniva mai e lei si sentiva usato e maltrattata, così la citato per violenza e per danni morali, giuro che non so come ho fatto a rimanere serio - disse Louis.
Tutti scoppiarono a ridere nello stesso momento, e a stento trattennero le lacrime , quella storia aveva del ridicolo.
Le loro risate insieme riecheggiavano nell'appartamento, e tutti e cinque giurarono nella propria mente di non aver sentito melodia più bella.






Fine prima parte.



Hola ragazze! Come state?! Inanzitutto come sempre vorrei ringraziare le persone che mettono tra le preferite/ricordate/seguite la mia storia , a chi la recensisce e a chi la legge e basta.
Sono molto contenta questa settimana perchè pur non avendo molto recensioni questa storia sta avendo un sacco di visualizzazioni e non sapete quanto questo mi faccio felice. 
Grazie sul serio.
Se penso che questa sarà la penultima nota d'autore mi viene l'angoscia giuro.

Allora, questo ultimo capitolo diviso in due parti come detto precedentemente, come avrete sicuramente notata ha la narrazione nel presente (cioè il giorno del matrimonio di Lou) e dei flashback ( cioè quello che è successo dopo la proposta ) tutto ciò perchè se no sarei dovuta andare avanti per secoli a scrivere quello che volevo scrivere in verità , ma non importa.
Ah, giusto premetto che vorrei precisare che la battuta su Lottie non è fatta con cattiveria, era solo per sdrammatizzare, non volevo assolutamente farlo per cattiveria, spero si sia capito.
Oggi voglio fare una bella nota!

Come vedete nel pov del matrimonio di Louis, quest'ultimo ritrova la belle Lou che se non si è capito era una sua vecchia confidente a cui lui vuole molto bene,  e non ci sarà anche nel prossimo capitolo non preoccupatevi.
Harry qua appare relativamente poco, semplicemente perchè dovevo narrare le cose dal punto di vista di Lou ma nella seconda parte si capirà tutto giuro.
Aspettatevi di tutto.
Spero che vi sia piaciuto e vi ringrazio infinitamente per tutto, ancora.
Ringrazio anche Prim che senza saperlo e stata una fonte di ispirazione.
A presto per l'ultima volta e questa volta quella vera purtroppo.
A prest.... Alt! gridò l'autrice: - Mi sono dimenticata di dirvi che non dovrete aspettare fino a domenica prossima per leggere la fine, non sono così cattiva, pubblicherò martedì. Mi aspetto almeno delle recensioni finali dalle lettrici silenziose, giusto per sapere cosa ne pensate di questa storiella. Ora vi saluto Bom -
A presto Wearewhoweare.
Ci si sente su twitter .







                











   
 
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