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Autore: melodylight    06/12/2014    1 recensioni
Hogwarts: scuola di magia e stregoneria. Un luogo capace di emozionarti, di farti provare sentimenti mai provati prima, ma soprattutto un luogo dove le avventure e gli imprevisti non hanno mai fine.
Non si è mai avuto, dopo l'arrivo del Bambino Sopravvissuto, un anno che Hogwarts ricordasse come "normale" questo perché non sarebbe la stessa Hogworts se non ci fossero imprevisti del genere.
Sei ragazzi ne sanno qualcosa, sei ragazzi che dovranno compiere un impresa più grande di loro, imbarcandosi in un avventura contro il tempo e l'impossibile.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Famiglia Malfoy, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Da VI libro alternativo
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Non aspettai un altro secondo alla sua vista, nonostante desiderassi con tutto il mio cuore distruggerlo questo era un compito che di certo non aspettava a me, scambiai un singolo sguardo con i miei compagni un unico sguardo che ci vide complici.

Mi voltai verso i Malfoy, rimasti fermi in silenzio guardare il loro padrone furioso di rabbia che puntava la bacchetta dritta davanti a loro, e grazie ai miei poteri li feci lievitare fino a farli poggiare sulla mia schiena appena in tempo per soferare l'Avada Kedavra di quel pazzo. Stessa sorte toccò agli altri. Intanto cominciarono ad arrivare i rinforzi, risultato di milione di incantesimi che volavano per tutta la stanza.

Grazie ad un potente ruggito riuscì a creare delle crepe su tutta la parete destra della bibilioteca, mentre grazie ad Harry che ci si fiondò contro questa venne frantumata regalandoci una via di fuga che accogliemmo come una manna dal cielo.

Tutti lo seguimmo a ruota, uscendo nell'oscurità della notte superando i cancelli del Manor dei Malfoy. Proprio su questo punto mi resi conto di una cosa. Stranamente nessuno aveva ancora urlado ordinandoci di fermarci e cose del genere e questo non era affatto un buon segno.

"Hanno capito" dice Harry rispondendo al mio pensiero, quasi mi dimenticavo che può leggermi nella mente. Sorride.

"Così come aveva capito il loro capo" continua Ron, il più veloce di tutti, con una smorfia di disgusto "Havete sentito la sua voglia di uccidere, no? Ero a dir poco nauseato, quindi non dovremmo meravigliarci se avesse svelato il suo piccolo segreto su di noi ai suoi ex-mangiamorte. Prepariamoci al peggio"

Il solo sentir parlare di questa ipotesi....mi metteva i brividi ma avevano ragione e non potevo discutere su questo.

"Hermione" mi distrasse Harry, mi voltai "Facci da guida, portaci da Sirius" e fu così che con l'ordine del nostro capo, presi velocità portandomi davanti a tutti e facendo loro da guida.

Saltammo burroni,

sabbie mobili,

piante velenose animate da chissà quale incantesimo oscuro,

attacchi da parte di animali selvatici non molto amichevoli,

attacchi di alcuni Mangiamorte sbucati fuori dal nulla,

oltrepassammo montagne,

fiumi,

cascate,

foreste,

altri fiumi...la strada non sembrava essere mai stata così distante come in quel momento.

Fu dopo aver superato una grande e arida distesa di sabbia ed altre montagne rocciose che scorgemmo la piccola prateria che circondava la "Tanta" casa di Ron e Ginny (che sentì mugolare un poco), capimmo di essere arrivati.

Ci fermammo, mettendoci in cerchio e con dei potenti ruggiti, facemmo in modo di materializzarci direttamente nel rifugio dell'Ordine della Fenice, più precisamente in cucina.

Ai presenti (l'Ordine più Siriuse la famiglia Weasley) facemmo quasi prendere un colpo con il nostro arrivo. Fortunatamente sapevano tutto e riprendendosi dallo spavento improvviso, ci ordinarono di andare al piano superiore "a cambiarci". Certo quest'utlima parola non l'ha detto specificatamente ma era sottointesa.

Scesi i, non più, "protetti", eseguimmo l'ordine.

Ci separammo: maschi da una parte e femmine da un'altra. Fu alquanto doloroso riprendere le mie sembianze normali: sentivo tutti gli ossi scricchiolare e rimpicciolirsi, i muscoli che si andavano a formare nel mio corpo. A trasformazione completata e dopo un magnifico bagno (durato due ore!) mi avvicinai allo specchio e rimasi stupefatta dallo vedermi cambiata: i capelli mi arrivavano fino in fondo alla schiena, i miei frandi occhi color della nocciola ora sembravano colore dell'oro fuso.......



 mi concentrai....e come un attimo ecco i miei occhi ritornati normali.

Mah.....!!

........Anche Ginny e Luna erano bellissime. Ci sorridemmo, abbracciandoci piangendo anche di tanto in tanto. Ci vestimmo.

Dopo un altra ora ritornammo di sotto, non però, prima di salutare in un caloroso e fortissimo abbraccio gli altri, specialmente Harry e Ron.

Quando aprimmo la porta ed entrammo sentimmo subito l'aria tesa rilassarsi un poco da parte dei membri dell'Ordine, mentre gli "altri"......si girarono a guardarci con occhi gelidi, specialmente io da parte dei Malfoy e dal loro fantastico erede.

Non li guardammo nessuno.

Ci preoccupammo solo di salutare Molly e Arthur in un abbraccio, mentre Sirius dopo un caloroso abbraccio al suo figlioccio Harry e a Ron, venne da me dove si soffermò di più.

Rimasi sorpresa e con le lacrime agli occhi. Mi spiegò nell'orecchio mentre gli avvolgevo le braccia attorno al collo che ha dovuto mentire sulla sua morte per far si che tutto quello che era successo potesse accadere. Era stata un'idea sua e di Silente.

Non riuscì ad arrabbiarmi e così feci l'uncia cosa che mi venne in mente in quel momento, gli sorrisi dolcemente.

Ci mettemmo a parlare di più del me per almeno un quarto d'ora, quando un silencio da parte di Malfoy Senior ci fece zittire.

"Invece di pardere tempo a parlare tra di voi, perchè non parlate con noi. Vogliamo capirci quacosa, non è vero Mezzosangue!"

Gli altri rimasero irrigiditi dalle sue parole, Harry e Ron, più Neville, Luna e Ginny, iniziarono a ringhiare (cosa ancora non persa nel tempo XD!!) a me invece non fece ne caldo ne freddo. Anzi, sorrisi maliziosa, dirigendomi verso di lui, mi passai il palmo della mano aperta davanti alla bocca per alcuni secondi. Arrivata davanti alla sua poltrona, misi il piede sul poggia mani e mi avvicinai lentamente verso di lui.

"Ma certo Signor Malfoy. In sostanza siamo venuti sottoforma di animali per prendere informazioni sulle schiere del Signore Oscuro (mi guardai da non dire bene il suo nome, diventato tabù) e sui suoi piani. E per proteggervi ovviamente!" gli soffiai a poco distanza dalle labbra.

Lui, invece, come mi aspettai, non emise nemmeno una smorfia o mossa. I suoi occhi non batterono le palpebre ormai incollati a noi.

Poi mi voltai verso il figlio, stesso sguardo. Alzai un sopracciglio, sorridendo: "Vi basta come risposta?!" chiesi ritoricamente.

Abbandonai la mia posizione, ripercorrendo i miei stessi passi. Vidi i miei amici ghignare, mentre alcuni, tranne Sirius erano rimasti un pò sorpresi dal mio cambiamento di carattere.

"Certo che....no!" rispose Draco Malfoy.

A quelle parole, mi bloccai stizzita. Sentivo il sangue ribollirmi nel corpo ad una velocità incredibile arrivandomi fino alla punta dei capelli. È una cosa fantastica, come questo ragazzo riesca a farmi saltare i nervi in pochi secondi.

In un secondo presi una piccola poltrona distante poco da me con la punta del piede, la feci girare come una trottola per poi fermarla con il palmo della mano (Che esibizionista XD!!). Mi misi seduta accavallando le gambe una sopra l'altra.

"Sono tutto un orecchio. Cosa vuoi?" dico guardandolo con il suo stesso sguardo.

Come si dice ad andare con lo zoppo si impara a zoppicare. In questo caso possiamo parlare tranquillamente di serpe.

"La vera domanda è cosa volete voi!" rigira la frittata.

"Idiota"

Intanto ero stata raggiunta dagli altri che si erano messi seduti tranquillamente prendendo il mio esempio. Sentivo costantemente lo sguardo dolce di Narcissa e il ghigno di Malfoy Senior su di me. Il ghigno che di solito riserva per chi ammira.

Li guardai uno per uno soffermandomi su ognuno di loro: Parkinson, Zabini, Nott e Greengrass.

Ghignai, seguita a ruota dal ridacchiare di Harry e Ron e i sorrisi di Neville, Luna e Ginny.

"Oh si! Siamo a cavallo come si suol dire......"

"La stessa cosa che volete voi: Distruggerlo" non c'era bisogno specificare di chi stavamo parlando, lo sapevano già.

Furono attimi, oppure ore, giorni, mesi, anni perfino....non saprei dirlo. Capì solo che a concludere quell'attimo di silenzio fu sempre lui...Malfoy Senior.

"Facciamo un accordo....noi vi diremmo tutto quello che sappiamo in confronto a Lui, ma noi vogliamo l'immunità da Azkhaban anche a guerra conclusa, cosa ne dite?!" dice ghignando.

Quasi feci balzare la poltrona dall'altra parte della cucina.

"NO! Chi merita di andarci ci andrà!" urlo infuriata mentre quel solito ghigno continua ad accennuarsi in quel viso che nonostante l'età non haveva perso nemmeno un briciolo di fascino.

Mi sta......provocando? Oppure.......mi sta SFIDANDO!!

Che BASTARDO!

Vuole vedere la mia prossima mossa....ma questo!
"Hermione cara"

"No Molly" la zittisco non volgendomi verso di lei ma continuando a guardare i Malfoy, questa volta soffermandomi sul figlio, che...mi guardava malizioso. O meglio dire mi stava divorando!

Che pervertito!

Fortunatamente avevo il volto rosso dalla rabbia altrimenti avrebbe visto un pò fi rossore causato dalla vergogna. Quando mi pentì di aver fatto incotrare i nostri occhi poichè fu anche peggio.

Tutto quello che ci vidi fu: Possesso e Desiderio!

Maledetto.

Come si dice: tale padre, tale figlio, ma questo è troppo.

"Hermione" la voce di Harry mi permise di riprendere il filo del discorso abbandonato qualche secondo prima. Mi voltai verso di lui e vidi che mi stava facendo un segno con la mano, invitandomi vicino a lui, Ron, e gli altri. Acconsentì.

"Harry è troppo anche per noi!" dissi una volta rinchiusi in camera (al secondo piano) e aver insonorizzato la stanza "Non possiamo permettere loro di scamparla così!"
"Lo so, ma voglio ricordarti che li stiamo proteggendo" disse.

Stavo per rispondere, ma venni prontamente interrotta: "E non è forse quello che abbiamo fatto fino a poche ore fa?" domanda retorica da parte di Neville.

"Ok Neville ho capito, ma come tu hai già detto: fino a poche ore fa! Non più ora. Stanno cercando un modo per tagliare la corda" cerco di far capire.

"Non è forse quello per cui sono dotati loro purosangue?" mi dice Ginny con una faccia di disgusto.

"Di certo il coraggio non è nel loro sangue. Altrimenti sarebbero stati mandati nella casa di Gryffindor, ma non è così" continua Luna.

"Ma che cosè? Si sono messi tutti contro di me?!"

"Ma non per questo dovremmo aprire di più a loro il varco verso la libertà!" continuo a voce più alta "Hanno ucciso delle persone!"

Silenzio: "Herm" comincia Ron "Non dirmi che durante tutto il tempo in cui hai soggiornato al Manor non hai sentito un certo cambiamento nei loro confronti!"

E' questa frase a farmi capitolare e a cogliere l'essenza di tutto.

"Noi si....loro sono cambiati" continua Ron.

"Hermione, rispondi ad una domanda" mi dice Harry "Perché secondo te hanno dato corda a Lui?" mi domanda.

Le parole mi escono fuori in un attimo dalla bocca: "Per la loro famiglia"

Sorride: "Esatto" mi viene incontro guardandomi nei suoi occhi verde smeraldo. Quegli occhi che ho imparato a conoscere fin dall'infanzia. Quegli occhi che ora associo a mio fratello. Quegli occhi di cui si è innamorata la mia migliore amica Ginny. Quegli occhi che ti leggono nell'anima. Quegli occhi che nonostante tutte le cattiverie subite e i pericoli a cui è andato incontro e ha dovuto affrontare non hanno mai perso quella speranza che tanto lì caraterrizzava. Qugli occhi che appartengono alla persona che teneramente mi sta abbracciando dolcemente: "Vedi. Ognuno a modi diversi per proteggere le persone a cui tengono. Ci sono coloro che vanno incontro al pericolo e coloro che agiscono nell'ombra sopportando nel loro cuore anche il peso di sapere di star facendo del male e di stare dalla parte del male, dello sbagliato. Ma le loro decisioni sono dettate dal cuore. In questo siamo uguali. Noi tutti, senza distinzioni: Gryffindor,Slytherin, Hufflepuff e Ravenclaw. Abbiamo un cuore che usiamo per proteggere gli altri. Lo stesso scopo, però con modi differenti. Ma è lo stesso scopo. Anche tu hai visto del bene in loro, te lo leggo negli occhi. Quindi adesso, ti prego, dai a loro la libertà"

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Gli occhi dei Malfoy: veramente ho visto qualcosa di diverso quel giorno di quando mi hanno accolto per la prima volta al Manor? Si, e ora me lo ricordo.

Posso scorgere quella perla bianca in un'oceano di oscurità, buio e solitudine.

Ho veramente il diritto di privarli anche di questo?

Pensavo di far la cosa giusta, ma non mi rendevo conto che in questo modo non faccio altro che costringerli e condannarli ad un destino ben peggiore di quello che hanno soportato fino ad ora.

Hanno bisogno della libertà nella loro vita, delle persone che non ne hanno mai avuto un assaggio nemmeno durante l'infanzia?.

Quando i miei si ricordavano ancora di avere una figlia, mi dicevano che la libertà è un dono di tutti e nessuno può imporlo o sottrarlo a nessuno. Ognuno è libero di scegliere e alla fine di queste scelte vedrà germogliare in bene o in male queste scelte.

Stavo per fare una cosa orribile, stavo liberando della libertà un essere umano.

Se non avessi avuto i miei fratelli, Ron e Harry, che me lo hanno fatto capire non saprei come avrei fatto senza di loro.

"Va bene" dico. Vedo i visi di tutti rilassarsi più di quanto li avessi mai visti in sette anni di scuola e convinvenza. Ho fatto la cosa giusta. "Ma in cambio vogliamo che ci diciate tutto, non ometteteci niente"
"Lo faremo" dice Narcissa.

"Ed inoltre" questa volta è Sirius a parlare "rimmarrete a vivere qui fino a quando la guerra nono sarà finita o almeno fino al giorno in cui inizierà la guerra, come volete voi. Da quel moemnto in poi voi sceglierete della vostravita"è serio non sorride, ma per chi lo conosce sa che quella scintilla di orgoglio che gli illumina gli occhi è diretta a noi.

"Non preoccupatevi, adesso che i nostri cari sono tornati" comincia dolcemente Molly, come se parlasse a dei bambini piccoli, guardando verso di noi e Sirius "le protezioni di Casa Black è molto più potente di quello che ci si potrebbe mai aspettare. Forse più potente di Hogwarts stessa mettendo in conto che anche Silente ha messo degli incantesimi di protezione. Cosa ne dite?" domanda.

I "Purosangue" iniziano a confabulare tra di loro. Pochi istanti dopo: "D'accordo" asserisce Nott Senior.

"Avete delle camere sufficenti per tutti?" domanda Zabini educatamente.

"Ne abbiamo anche di più" sorride Arthur abbracciando la moglie.

Fu così che dopo un'abbondante abbuffata preparata da Molly e chiacchiere da parte nostra con tanto di risate per le buffissime facce di Tonks, che nonostante il pancione era ancora capace di tenersi in piedi, e silenzio e profondi sguardi da parte degli "ospiti" la cena si concluse abbastanza bene.

Ci fu solo un attimo di smarrimento in un momento preciso della serata: mentre io, Molly, Ginny e Luna ci stavamo alzando per aiutare la madre di Ron a portare tutto il buffet in casa, ovvero sparecchiando, quando arrivai dalla parte dei Malfoy potei sentire una mano di Malfoy jr sfiorare la mia. Rimasi un attimo interdetta ma mi ripresi subito prendendolo come un fatto casuale.

Ci spiegarono molto quella sera e i giorni avvenire. Intanto il fatidio giorno si avvicinava, fino a quando non mancavano soltanto poche ore di sonno dalla guerra. La situazione tra i presenti non era cambiata, anzi, era rimasta identica come quel giorno.

Solo io mi sentivo sempre più osservata, in ogni momento, mentre facevo la doccia, mentre mangiavo, mentre dormivo o stavo leggendo o chiacchieravo, o facevo le pulizie. Ma non sapevo mai se era una sensazione o qualcos'altro. Anche questo comunque lo archiviai nei "Casi Irrisolti" nello spazio più profondo della mia mente.

E' sera.

Finito di lavarmi i denti, mi misi una vestaglia da notte. Stavo per mettermi a dormire quando...

TOC TOC TOC

"Chi è adesso!"

"Si?" domando. Nessuno. "Chi è?" chiedo. Nessuno. Silenzio assoluto. Sbuffo mentre mi alzo e mi dirigo davanti alla porta, faccio in tempo a mettere mano sulla maniglia che questa si apre di botto.

Tutto si fa buio. Sento una strana stoffa sul mio viso a coprirmi gli occhi.

"Ma c-" non faccio in tempo a parlare che qualcosa di morbido mi priva della capacità della parola. Le mani mi vennero bloccate ai lati della testa, mentre tutto il mio corpo aderiva con un altro e venivo intrappolata tra il muro e il petto formoso e muscoloso di quella persona.

Era un uomo. Trasudava desiderio e passione da tutti i pori della pelle.

Il bacio, poi, era qualcosa di incredibile. Mi stava letteralmente divorando la bocca, il viso: succhiava, morcicava non mi lasciava andare. Si struscicava su di me in una maniera quasi erotica. Ma che dico quasi....era erotica!!

Per Merlino! Non importa quanto cercavo di dibattermi, lui era più forte. A giudicare dalla forte presa e stretta era di sicuro un maschio.

Cercai di liberarmi ma la passione proveniente da quel bacio non mi lasciò il tempo nemmeno di pensare lucidamente che capitolai dopo pochi istanti, lasciandogli libero accesso alla mia bocca. La sua lingua mi esplorava senza pietà, qualunque punto. Non tralasciava niente. Fu così che iniziò quella danza di lingue a tutti conosciuta e sconosciuta per me fino a questo momento.

Il bacio si faceva sempre più passionale, arrivando ad un punto di non ritorno. Il respiro quasi mi mancava, savo per svenire. Dovevo riprendere aria in qualche modo. Cercai disperatamente un ultimo tentativo di liberazione....del tutto vano, avevo le gambe molli di gelatina che mi tremavano e se non ci fossero state le braccia di lui in quel momento sarei caduta di certo.

Mi aggrappai ai suoi avambracci, riuscivo a sentire i muscoli, mentre lui mi teneva con una mano la vita dietro la schiena in modo da non cadere e con l'altra mano la testa in modo da spingermi semmpre più vicino a lui cosa che ad un certo punto raggiunse l'inverosimile.

Dopo pochi istanti di quell'unione tra labbra non si riuscì a riconoscere dove finisse uno e dove inizasse l'altro, tanto eravamo appiccicati.

Quelle morbide labbra, calde, carnose, non lasciavano nessun senso all'erotismo erano di più........!

Ringraziai Merlino di essermi lavata i denti in quel preciso istante!

Fu in quel momento che ritornai lucida. Con uno scatto e mani tremanti cercai di sfilarmi il nodo di quel nastro che mi impediva la vista....stavo quasi per sfilarlo quando........questo si rifece da solo.

"Dannazione! Un incantesimo!" e lì scollegai tutto.

Ricordo soltanto di essere portata in braccio, senza essere smessa di essere baciata sul letto, poi da lì fu solo passione, gemiti, sospiri. Mi trasformai in un vero animale e lui in una belva.

Dalle sue mosse traspariva il possesso. Mi voleva tutta per se. Venni spogliata e presa in un attimo, per tutta la notte nelle posizioni più indecenti e impossibili del mondo magico e babbano.

Arrivavo all'orgasmo e subito dopo lui, non mi lasciava nemmeno il tempo di riprendere fiato che subito ricominciava.

Credetti di svenire il più delle volte, e una volta stavo quasi per finire se non fosse per un piccolo morso sul collo, molto eccitante quanto doloroso che mi fece ritornare alla realtà.

Tutta la notte.....

.....................nonostante è stato molto aggressivo e possessivo per non dire pervertito al massimo, la dolcezza traspariva in ogni suo movimento. Nel cercare di non farmi male sapendo che fosse la prima volta, e nell'adagiarmi nel letto, i baci su tutto il mio corpo e via dicendo.

Mancavano ancora tre ore all'alba e l'ultima cosa che ricordo prima di addormentarmi serena e soddisfatta come mai lo ero stata in vita mia fu il profumo di menta, tabacco e muschio che emanava....la libertà......e la sua voce.......

"Hermione......stai attenta" e il buio.

Nella mia mente una sola parola, mentre una lacrima si andava spargendo sul cuscino e venivo delicatamente coperta con le lenzuola: Draco.

 

 

 

 

Salve a tutti.

Inizio subito con lo scusarmi di tutto questo ritardo. L'ultima volta avevo intenzione di fare una pausa di almeno due giorni ma alla fine questa cosa mi si è ritorta contro prolungandosi per quasi un mese.

Casua i compiti, le verifiche e le continue interrogazioni (come se non bastasse per le prossime due settimane ho cinque verifiche più quelle che verranno) e la voglia.

Non sapevo più come andare avanti (conoscete il famoso: Blocco dello Scrittore vero?!), come avete potuto vedere nell'ultimo capitolo dove ho scritto poco e niente.

Sto, comunque, cercando di farmi perdonare scrivendo di più in questo nuovo capitolo.

Questo è il 9° e devo avvisarvi che il prossimo che pubblicherò, spero il più presto possibile, sarà l'ultimo e decisivo. Mi ero ripromessa di non andare più avanti di una decina.

Passiamo adesso a questo capitolo qui: come avete potuto vedere all'inizio ho cercato di far velocizzare le cose, li volevo assolutamente tutti il più in fretta possibile fuori da quella casa o villa (insomma chiamatela come volete, io preferisco Manor XD!!). Non pensate male di me durante la scena tra Lucius e Hermione, volevo soltanto mettere in evidenzia il cambiamento caratteriale di Hermione durante questi due anni.
Non vi nascondo, inoltre, che mi sono dovuta trattenere, quando ho scritto la sciena finale tra Hermione e Draco, di non scrivere più del necessario trasformando questa storia da una fanfiction arancione a una rosso!!
Spero vi sia piaciuta comunque.

Cercherò di pubblicare il nuovo capitolo il più presto possibile.

Mi raccomando, recensite in molti.

Baci, melodylight!




 

   
 
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