Adoro il personaggio di Annibale è così ho pensato di scrivere un fan fiction su di lui spero vi piaccia. Annibale e Luigi si sono appena lasciati ora cosa succederà
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Annibale Cesaroni
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Questo è il decimo capitolo della mia storia spero vi piaccia.
Annibale e Stefania si erano scolati tutta la bottiglia.
Annibale:Forse è meglio andare a letto
Stefania:Si ma dove?
Annibale:Tu vai di sopra nella tua camera che abbiamo sistemato io invece posso dormire qui sul divano per oggi?
Stefania:Va bene, ma domani dò una sistemata all'altra camera, non ti ho mica chiesto di venire a vivere qui per dormire sul divano
Annibale:Non ti preoccupare per oggi va bene così
Stefania:Allora buonanotte
Stefania salì in camera mentre Annibale rimase in salotto e si sdraio sul divano era davvero stanco che non ci volle molto tempo per addormentarsi.
Quella notte passò velocemente.
Purtroppo Annibale si svegliò presto a causa della luce che proveniva dalle finestre del salotto e così si alzò andò in cucina, ma anche Stefania si era svegliata presto
Annibale:Buongiorno anche tu già sveglia
Stefania:Si credo di aver bevuto troppo ho un gran mal di testa
Annibale:Bè in effetti ci siamo scolati una bottiglia in due e poi chissà quanto vino avevi già bevuto alla festa
Stefania:Ma non più di tanto o almeno credo
Annibale:Si dicono tutti così
In quel momento suonò il campanello di casa
Stefania:E chi può essere a quest'ora?
Annibale:E poi è solo da ieri che viviamo qui,sono in pochi a sapere che siamo qua, vado io
Stefania:Si vai tu
Annibale andò ad aprire la porta e si trovò davanti un uomo alto che non aveva mai visto
Annibale:Buongiorno
:Mi scusi l'ora ma cercavo la signora Stefania Masetti, non abita più qui
Stefania avendo riconoscendo quella voce si avviò verso la porta
Stefania:La signora Masetti è morta quando tu sei scappato 6 mesi fa, ora sono Stefania Ansaldo
Annibale:Tu sei Ezio
Stefania:Si è lui, cosa sei venuto a fare qui?
Ezio:Vorrei parlarti
Stefania e Annibale si guardarono negli occhi e senza parlarsi si capirono
Annibale:Entra pure, io sono Annibale, il migliore amico di Stefania
Ezio entrò in casa
Stefania:Hai detto che volevi parlarmi, allora parla
Ezio:Si ma da soli,ti dispiace (guardando Annibale)
Stefania:A me dispiace invece, lui resta qua
Ezio:Ma veramente sono cose personali
Annibale:Già personali, però quando sei scappato non hai neanche avuto il coraggio di parlarle l'hai lasciata con un biglietto e ora vieni qua e vuoi parlarle da solo, io non ti permetterò di farla soffrire un'altra volta adesso parla pure
Ezio:Se è questo che ti preoccupa io non ho nessuna intenzione di farla soffrire
Annibale:E allora cosa vuoi?
Ezio:Stefania perdonami ho sbagliato non avrei mai dovuto andarmene in quel modo
Stefania:Si è vero hai sbagliato avresti dovuto parlarmene se non mi amavi più
Ezio:Si ma non è facile dire certe cose e poi non è vero che non ti amo più
Annibale:Fammi indovinare ora sei tornato, hai capito di aver fatto una cavolata e ti aspetti che tutti ti perdonino
Ezio:E anche se fosse a te che cosa interessa?
Annibale:A me interessa eccome per prima cosa Stefania è la mia migliore amica e poi hai anche tradito l'amicizia dei tuoi più cari amici, i miei fratelli Giulio e Cesare
Ezio:I tuoi fratelli,allora tu saresti il quarto fratello il figlio di Norina
Annibale:Si esatto
Ezio:Ora capisco tutto questo amore verso Stefania, tu vuoi prendere il mio posto nel cuore delle persone a cui voglio bene
Annibale:Io non voglio prendere il posto di nessuno sei tu quello che è sparito senza dare una spiegazione
Stefania:Ezio, Annibale ha ragione, tu sparisci e ora prentendi che nulla sia cambiato mi dispiace ma noi siamo andati avanti anche senza di te
Ezio:Si lo vedo che siete andati avanti, sopratutto voi due
Stefania:Che vorresti dire?
Ezio:Piantatela di mentire si vede benissimo che voi due state insieme
Stefania e Annibale si misero a ridere
Ezio:E adesso che c'è da ridere?
Stefania:E' per quello che hai detto
Ezio:Allora ho ragione voi due
Annibale:Ti sbagli davvero credimi io voglio bene a Stefania, ma io non
Stefania non lo lasciò finire
Stefania:Anche se fosse non sono affari tuoi
Ezio:Ora ho capito tutto è meglio che me ne vada
Annibale andò verso la porta e la aprì
Annibale:Prego la porta è aperta
Ezio se ne uscì senza dire una parola
Annibale:Addio (salutandolo con la mano)
Annibale chiuse la porta
Annibale:Stefà come stai?
Stefania:Insomma non mi aspettavo certo di vederlo
Annibale:E cosa hai provato nel vederlo?
Stefania:Niente, non mi interessa più nulla di lui
Annibale:Ah si e allora mi spieghi per quale motivo gli hai fatto credere che ci fosse qualcosa tra di noi
Stefania:Diciamo una piccola vendetta
Annibale:Sai che ti dico hai fatto bene, ma sei sicura che di non provare più nulla per lui, sarebbe normale in fondo vi siete amati per molti anni
Stefania:A te non si può mentire, si è vero provo ancora qualcosa per lui ma...
Annibale:Ti capisco benissimo, ricordati che per qualunque cosa io ci sono
Stefania:Si lo so grazie, a proposito di vecchi amori, cosa hai intenzione da fare stasera?
Annibale:Non credo di andarci
Stefania:E perchè no?
Annibale:Non ti posso lasciare sola stasera sono o no il tuo uomo e se Ezio tornasse non voglio che tu sia sola
Stefania:Smettila di trovare scuse
Annibale:Io non trovo scuse, ora basta parlare di queste cose, che ne dici di andare a fare colazione
Stefania:E con che cosa, non ho niente in casa
Annibale:Eh allora cosa gli hanno inventati a fare i bar
Stefania:Se offri tu
Annibale:Ma certo
Stefania:Cinque minuti e sono pronta
Stefania se ne andò su a cambiarsi e poi i due se andarono in un bar li vicino a fare colazione.
Intanto Giulio Cesare e Augusto erano già in bottiglieria a lavorare
Cesare:Augusto non sei un cliente alzati da quello sgabello e porta questi a quel tavolo su
Augusto:Schiavista
Giulio:Voi due sempre a litigare
Ezio:Vedo che qui non è cambiato nulla sempre a litigare voi
Giulio-Cesare:Ezio
Ezio:Si sono io
Giulio:Hai un bel coraggio ha presentarti qui, dopo quello che hai fatto
Cesare:Prima sparisci per mesi senza dire niente a nessuno neanche a noi che dicevi essere tuoi amici e poi ti sposi e a chi chiedi di fare da testimone a Barilon? E ora che fai torni qui, come se nulla fosse successo
Ezio:Lo so ho sbagliato ma se vi avessi detto che volevo lasciare Stefania per una donna appena conosciuta voi che cosa avreste fatto?
Giulio:Io ti avrei detto di parlare con lei non di scappare come un ladro, tu non sai come ha sofferto lei ma anche noi
Ezio:Mi dispiace
Giulio:Non penserai di cavertela con un mi dispiace
Cesare:Giulio ha ragione e ora vattene da qua
Giulio:Non potrei essere più d'accordo esci di qua
Ezio:E va bene me ne vado
Ezio uscì dalla bottiglieria
Augusto era rimasto in silenzio durante la loro discussione
Augusto:Non pensate di essere stati troppo cattivi
Giulio:No ha avuto quel che si merita
Cesare:Siamo anche stati troppo educati
Giulio:Io spero solo che abbia il buongusto di non andare da Stefania
Cesare:Ora basta parlare di quello li torniamo al lavoro