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Autore: elena8725    06/12/2014    1 recensioni
Adoro il personaggio di Annibale è così ho pensato di scrivere un fan fiction su di lui spero vi piaccia. Annibale e Luigi si sono appena lasciati ora cosa succederà
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Annibale Cesaroni
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Questo è il decimo capitolo della mia storia spero vi piaccia.


Annibale e Stefania si erano scolati tutta la bottiglia.

Annibale:Forse è meglio andare a letto

Stefania:Si ma dove?

Annibale:Tu vai di sopra nella tua camera che abbiamo sistemato io invece posso dormire qui sul divano per oggi?

Stefania:Va bene, ma domani dò una sistemata all'altra camera, non ti ho mica chiesto di venire a vivere qui per dormire sul divano

Annibale:Non ti preoccupare per oggi va bene così

Stefania:Allora buonanotte

Stefania salì in camera mentre Annibale rimase in salotto e si sdraio sul divano era davvero stanco che non ci volle molto tempo per addormentarsi.

Quella notte passò velocemente.

Purtroppo Annibale si svegliò presto a causa della luce che proveniva dalle finestre del salotto e così si alzò andò in cucina, ma anche Stefania si era svegliata presto

Annibale:Buongiorno anche tu già sveglia

Stefania:Si credo di aver bevuto troppo ho un gran mal di testa

Annibale:Bè in effetti ci siamo scolati una bottiglia in due e poi chissà quanto vino avevi già bevuto alla festa

Stefania:Ma non più di tanto o almeno credo

Annibale:Si dicono tutti così 

In quel  momento suonò il campanello di casa

Stefania:E chi può essere a quest'ora?

Annibale:E poi è solo da ieri che viviamo qui,sono in pochi a sapere che siamo qua, vado io

Stefania:Si vai tu

Annibale andò ad aprire la porta e si trovò davanti un uomo alto che non aveva mai visto

Annibale:Buongiorno

:Mi scusi l'ora ma cercavo la signora Stefania Masetti, non abita più qui

Stefania avendo riconoscendo  quella voce si avviò verso la porta

Stefania:La signora Masetti è morta quando tu sei scappato 6 mesi fa, ora sono Stefania Ansaldo

Annibale:Tu sei Ezio

Stefania:Si è lui, cosa sei venuto a fare qui?

Ezio:Vorrei parlarti

Stefania e Annibale si guardarono negli occhi e senza parlarsi si capirono

Annibale:Entra pure, io sono Annibale, il migliore amico di Stefania

Ezio entrò in casa

Stefania:Hai detto che volevi parlarmi, allora parla

Ezio:Si ma da soli,ti dispiace (guardando Annibale)

Stefania:A me dispiace invece, lui resta qua 

Ezio:Ma veramente sono cose personali

Annibale:Già personali, però quando sei scappato non hai neanche avuto il coraggio di parlarle l'hai lasciata con un biglietto e ora vieni qua e vuoi parlarle da solo, io non ti permetterò di farla soffrire un'altra volta adesso parla pure

Ezio:Se è questo che ti preoccupa io non ho nessuna intenzione di farla soffrire

Annibale:E allora cosa vuoi?

Ezio:Stefania perdonami ho sbagliato non avrei mai dovuto andarmene in quel modo 

Stefania:Si è vero hai sbagliato avresti dovuto parlarmene se non mi amavi più

Ezio:Si ma non è facile dire certe cose e poi non è vero che non ti amo più

Annibale:Fammi indovinare ora sei tornato, hai capito di aver fatto una cavolata e ti aspetti che tutti ti perdonino 

Ezio:E anche se fosse a te che cosa interessa?

Annibale:A me interessa eccome per prima cosa Stefania è la mia migliore amica e poi hai anche tradito l'amicizia dei tuoi più cari amici, i miei fratelli Giulio e Cesare 

Ezio:I tuoi fratelli,allora tu saresti il quarto fratello il figlio di Norina

Annibale:Si esatto

Ezio:Ora capisco tutto questo amore verso Stefania, tu vuoi prendere il  mio posto nel cuore delle persone a cui voglio bene

Annibale:Io non voglio prendere il posto di nessuno sei tu quello che è sparito senza dare una spiegazione

Stefania:Ezio, Annibale ha ragione, tu sparisci e ora prentendi che nulla sia cambiato mi dispiace ma noi siamo andati avanti anche senza di te

Ezio:Si lo vedo che siete andati avanti, sopratutto voi due

Stefania:Che vorresti dire?

Ezio:Piantatela di mentire si vede benissimo che voi due state insieme

Stefania e Annibale si misero a ridere

Ezio:E adesso che c'è da ridere?

Stefania:E' per quello che hai detto

Ezio:Allora ho ragione voi due

Annibale:Ti sbagli davvero credimi io voglio bene a Stefania, ma io non 

Stefania non lo lasciò finire

Stefania:Anche se fosse non sono affari tuoi 

Ezio:Ora ho capito tutto è meglio che me ne vada

Annibale andò verso la porta e la aprì

Annibale:Prego la porta è aperta

Ezio se ne uscì senza dire una parola

Annibale:Addio (salutandolo con la mano)

Annibale chiuse la porta

Annibale:Stefà come stai?

Stefania:Insomma non mi aspettavo certo di vederlo

Annibale:E cosa hai provato nel vederlo?

Stefania:Niente, non mi interessa più nulla di lui

Annibale:Ah si  e allora mi spieghi per quale motivo gli hai fatto credere che ci fosse qualcosa tra di noi

Stefania:Diciamo una piccola vendetta

Annibale:Sai che ti dico hai fatto bene, ma sei sicura che di non provare più nulla per lui, sarebbe normale in fondo vi siete amati per molti anni

Stefania:A te non si può mentire, si è vero provo ancora qualcosa per lui ma...

Annibale:Ti capisco benissimo, ricordati che per qualunque cosa io ci sono

Stefania:Si lo so grazie, a proposito di vecchi amori, cosa hai intenzione da fare stasera?

Annibale:Non credo di andarci

Stefania:E perchè no?

Annibale:Non ti posso lasciare sola stasera sono o no il tuo uomo e se Ezio tornasse non voglio che tu sia sola

Stefania:Smettila di trovare scuse

Annibale:Io non trovo scuse, ora basta parlare di queste cose, che ne dici di andare a fare colazione

Stefania:E con che cosa, non ho niente in casa

Annibale:Eh allora cosa gli hanno inventati a fare i bar

Stefania:Se offri tu

Annibale:Ma certo

Stefania:Cinque minuti e sono pronta

Stefania se ne andò su a cambiarsi e poi i due se andarono in un bar li vicino a fare colazione.

Intanto Giulio Cesare e Augusto erano già in bottiglieria a lavorare

Cesare:Augusto non sei un cliente alzati da quello sgabello e porta questi a quel tavolo su

Augusto:Schiavista

Giulio:Voi due sempre a litigare

Ezio:Vedo che qui non è cambiato nulla sempre a litigare voi
Giulio-Cesare:Ezio

Ezio:Si sono io

Giulio:Hai un bel coraggio ha presentarti qui, dopo quello che hai fatto 

Cesare:Prima sparisci per mesi senza dire niente a nessuno neanche a noi che dicevi essere tuoi amici e poi ti sposi e a chi chiedi di fare da testimone a Barilon? E ora che fai torni qui, come se nulla fosse successo

Ezio:Lo so ho sbagliato ma se vi avessi detto che volevo lasciare Stefania per una donna appena conosciuta voi che cosa avreste fatto?

Giulio:Io ti  avrei detto di parlare con lei non di scappare come un ladro, tu non sai come ha sofferto lei ma anche noi

Ezio:Mi dispiace 

Giulio:Non penserai di cavertela con un mi dispiace

Cesare:Giulio ha ragione e ora vattene da qua

Giulio:Non potrei essere più d'accordo esci di qua


Ezio:E va bene me ne vado

Ezio uscì dalla bottiglieria 

Augusto era rimasto in silenzio durante la loro discussione 

Augusto:Non pensate di essere stati troppo cattivi

Giulio:No ha avuto quel che si merita

Cesare:Siamo anche stati troppo educati

Giulio:Io spero solo che abbia il buongusto di non andare da Stefania

Cesare:Ora basta parlare di quello li torniamo al lavoro

Giulio:Non potrei essere più d'accordo


 
   
 
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