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Autore: Ginny W    04/11/2008    4 recensioni
Harry Potter è cambiato dalla fine della Seconda Guerra contro il Signore Oscuro, ha iniziato una nuova vita, cercando di dimenticare il suo passato... ci riuscirà? Un Harry Potter molto Slytherin e un Draco Malfoy molto... Malfoy!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Famiglia Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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cap2

 

Non appena entrati nella sala, i due ragazzi vennero accerchiati da un gran numero di truccatrici ed assistenti dello staff.

Poco educatamente le donne presero Harry e Draco per le braccia, facendoli sedere su di una poltrona, davanti ad un grande specchio rettangolare illuminato da alcune lampadine.

Harry, che oramai era preparato alla situazione, si fece sistemare nel migliore dei modi il trucco dalla sua assistente, con la quale aveva una grande confidenza.

"Credo che così possa andare" disse Willelmina, la truccatrice, ribattezzata Willy dal gruppo, sorridendo maliziosamente e spostandosi alla destra del moretto in modo da farlo specchiare. Harry annuì, sorridendo con furbizia alla donna, che nel frattempo si era girata prendendo in mano pettine e gel.

In silenzio e completamente a suo agio, il moretto si lasciò sistemare le ciocche disordinate. Dopo cinque minuti, una buona quantità di gel e tanta pazienza da parte della donna, Harry era pronto per gli scatti.

"Adesso sei perfetto!" Disse la donna, guardando il giovane moro con soddisfazione.

"Come al solito, quindi... Willy, non pensi sia il caso di sistemare anche i suoi di capelli? " chiese Harry, con un ghigno strafottente e al contempo divertito, indicando Draco intento a fissarsi allo specchio.

Il biondo, sentendosi chiamato in causa, si girò di scatto rimanendo per un secondo scosso dal fascino che il moretto ostentava. Dopo essersi ripreso, con un leggero sforzo si tirò a sedere compostamente sulla poltrona, iniziando a gesticolare.

"Oh sta zitto Potter, i miei capelli non si toccano!" rispose Draco, con una nota isterica nella voce.

"Su raggio di sole, tranquillo, ti sistemerò solo pochi ciuffi" disse la donna, avvicinandosi a Draco.

"Non si azzardi a toccarmi!" sibilò adirato, il biondo non appena Willy gli fu davanti.

"Smettila di fare il bambino Malfoy, vedrai che i tuoi capelli non ne risentiranno" farfugliò Harry, che ne frattempo si era alzato dalla sua poltrona andandosi a posizionare dietro quella del compagno.

Draco, continuando a gesticolare e a sibilare insulti contro la donna e Potter, si fece sistemare la frangia che adesso ricadeva delicatamente sul volto niveo.

Subito dopo che la donna si fu allontanata dal biondo, soddisfatta e vittoriosa, Harry si riavvicinò a Draco che guardava i suoi capelli con uno sguardo scioccato.

"Colpa tua Potter, che tu sia maledetto... guarda cosa ha combinato quell'Arpia!" sibilo minacciosamente, toccandosi i capelli. Harry, che sorrideva come un bambino in un negozio di dolci, si avvicinò ancora di più al compagno, tanto da essergli a cinquanta centimetri e maliziosamente gli disse:

"Adesso si che sei molto più sexy di prima!" sorrise, per poi riavvicinarsi a Brian, lasciando il biondo imbarazzato e quasi sconvolto da quella "dichiarazione".

"Ti diverti a confondere le idee alla gente, non è vero Potter?" chiese il manager, fissandolo divertito.

"Ma chi... io?" chiese il moro, sarcasticamente.

"Stammi bene a sentire: quel ragazzo ancora mi serve, se hai deciso di metterlo fuori uso aspetta la fine del servizio, grazie!"

"Non preoccuparti Brian, terrò conto della tua richiesta" ridacchiò, per poi mordicchiarsi il labbro inferiore in un gesto chiaramente esplicito.

"Ecco appunto, come non detto!" rispose il manager, per poi schiaffarsi una mano in faccia, gemendo della sfrontatezza del moro.

Dopo circa dieci minuti, il fotografo si avvicinò a Brian e ai due modelli, pronto per fare i primi scatti.

"Bene ragazzi, potete togliervi gli accappatoi e mettervi su quella pedana" disse Charlie, guardando a stento i ragazzi, troppo concentrato sulla macchina fotografica.

Titubante, Draco si tolse lentamente l'accappatoio, lasciando scoperto il corpo magro ed atletico: il biondo era estremamente soddisfatto della sua forma fisica, pur non avendo un corpo muscoloso e sportivo... e poi, nessuno dei suoi amanti si era mai lamentato, no?

Ma appena si girò rimase letteralmente a bocca aperta, fissando il corpo dell'ex Grifondoro...non si aspettava che fosse cambiato così tanto, era decisamente migliorato con il passare degli anni.

Anche Harry rimase per un secondo di troppo a fissare il corpo snello del compagno, che un po' impacciatamente si dirigeva sulla piattaforma. Velocemente si svestì, rimanendo in biancheria intima.

Charlie, che nel frattempo aveva terminato di armeggiare con la sua macchina fotografica, si rivolse a Brian.

"Allora, come le facciamo queste foto?" chiese, sorridendo ironicamente.

"Io direi di farne un po' di vario tipo, alcuni scatti audaci, altri con entrambi i ragazzi più rilassati... vediamo quali vengono meglio, poi saranno i titolari dell'azienda che sceglieranno i migliori" rispose Brian apparentemente fra le nuvole, mentre era alla ricerca di alcuni documenti nella cartellina che teneva in mano.

"Come vuole, signor McGowan" rispose Charlie, per poi tornare in postazione davanti ai due modelli, che erano oramai pronti per le foto.

"Bene proviamo innanzitutto la posa di ieri, su quella poltrona... Potter siediti a gambe aperte, mentre tu Draco puoi sederti in braccio a lui!" I ragazzi automaticamente eseguirono, senza commentare, anche se la situazione rischiava di complicarsi.

"Bene, adesso Malfoy rilassati sul bracciolo,ecco... si, bravo... lascia cadere in avanti il braccio, mentre l'altro passalo intorno alle sue spalle... e tu Harry, per piacere, smettila di sorridere come un'idiota!" disse Charlie, scuotendo la testa, fra una risata e l'altra.

All'improvviso uno scroscio di risate rimbombò nella stanza: Brian, Harry e alcune assistenti dello staff scoppiarono a ridere fragorosamente, nel momento stesso in cui Draco avvampò d'imbarazzo.

"Su basta, ricomponetevi" sbottò improvvisante Brian, per riportare l'attenzione di tutti sul servizio.

"Bene ragazzi, così va bene!" disse Charlie, un paio di minuti e decine di scatti dopo.

"Proviamone altri" continuò Brian osservando le foto appena fatte.

"Certo, allora... ragazzi potete alzarvi? Proveremo a farne altre dal basso. Potete mettervi qui, al centro della piattaforma: divaricate entrambi le gambe, si così Harry... mentre tu Malfoy metti le mani sui fianchi... ora fermi!" così dicendo, Charlie, si posizionò ai piedi dei due e alzando la macchinetta fotografica, scattò un altro paio di foto. Brian, avvicinandosi di tanto in tanto per controllare l'operato, sorrise maliziosamente vedendo l'ultimo fotogramma.

"Questa foto campeggerà su tutti i cartelloni di Londra, ragazzi, è perfetta!" disse riconsegnando l'apparecchio al fotografo, che imperterrito continuava a metterli nelle posizioni più imbarazzanti.

Dopo circa venti minuti Brian costrinse Charlie a fare una pausa ed Harry e Draco, dopo essersi rimessi gli accappatoi, si sedettero su di un grande divano bevendo un caffè.

"Malfoy, sei uno spasso quando sei imbarazzato!" scoppiò a ridere Harry, in faccia al compagno.

"Potter... un giorno, non molto lontano, io mi vendicherò di tutto questo... e fidati non sarà un giorno felice per te!" rispose sibilando il biondo, guardandolo truce.

"Su Draco non dire così, potrei spaventarmi davvero, stavolta!" rispose ghignando Harry, per poi passare il braccio intorno alle spalle del biondo che, pietrificato in quella posizione, non poté far a meno di pensare che Potter era stato ed era tuttora, un pallone gonfiato.

Alzandosi di scatto dal grande sofà, Draco camminò fino alla piattaforma, dove quattro uomini corpulenti stavano montando la testiera di un letto.

Sbarrando gli occhi, scioccato e incredulo, si diresse da Brian che era intento a osservare i precedenti scatti.

"Si può sapere che diavolo ci fa un letto là in mezzo?" chiese al manager, che alzando leggermente le spalle rispose:

"E' per le prossime foto, ne servono alcuni di voi due sdraiati... non è un problema, vero?" chiese innocentemente, lanciando uno sguardo non lontano, dove Harry era quasi diventato cianotico dal troppo ridere.

"No, nessuno problema, figurati Brian" rispose Draco irritato, incamminandosi nuovamente verso la grande pedana.

Terminata la pausa, Charlie richiese nuovamente l'attenzione dei due giovani rimasti un'altra volta in mutande, mentre si sedevano sul letto.

"Adesso ragazzi, faremo un paio di foto di voi due sul letto matrimoniale, dopo di che potrete anche andarvene!" disse il fotografo, sbuffando infastidito.

"Ok, vediamo che ne viene fuori... Draco sdraiati ai piedi del letto; tu Harry, invece, ti stenderai più sopra... così, adesso Draco alza le gambe e piega le ginocchia, metti entrambe le braccia sotto la testa... perfetto, adesso  sta fermo; tu Harry apri le gambe e alzati sui gomiti, lascia cadere indietro la testa! Ok, fermi" impartendo ordini a destra e manca, Charlie salì su di una scala, posizionata davanti al letto e iniziò a immortalare i modelli dall'alto, in quelle posizione alquanto provocatorie.

"Brian, credo che per oggi possa bastare così; svilupperò queste foto ed entro due giorni saranno sulla tua scrivania... se qualcosa non dovesse andar bene, potremmo sempre realizzare altri scatti!" disse Charlie, mentre Brian si avvicinava a lui e i due ragazzi si rimettevano gli accappatoi.

"Bene, arrivederci!" così dicendo il fotografo raccolse le sue cose, dileguandosi oltre la grande porta del set fotografico.

"Ragazzi siete stati meravigliosi: voi due, insieme, farete scintille!" insinuò il manager, maliziosamente.

"Vi chiamerò domani, per farvi sapere quando potete venire a ritirare l'assegno e per farvi sapere del prossimo contratto" disse, dando una pacca ad entrambi, per poi avvicinarsi allo staff.

"Uhm, uhm...sembra che ci toccherà lavorare ancora insieme... Questa si, che è una catastrofe" disse ironicamente il biondo, storcendo la bocca.

"Dai, dillo che non ti dispiace poi così tanto!" chiese innocentemente Harry, sfarfallando le ciglia.

"Preferirei morire, piuttosto che affermare una simile aberrazione, Potter!" disse, e con una smorfia si diresse verso i camerini per cambiarsi seguito da Harry, che con un broncio da bambino, sbuffava seccato.

Circa quindici minuti più tardi entrambi i ragazzi si ritrovarono nell'atrio degli uffici fotografici.

"Ti serve un altro passaggio a casa, Malfoy? O magari, visto che il tuo fidanzatino non sarà a casa prima di stasera, potremo pranzare insieme, che ne dici?" chiese per la prima volta imbarazzato da anni, il moro.

"Non cercherai di avvelenarmi, vero?" chiese Draco, alzando un sopracciglio, scettico.

"Nessun problema, prometto che farò il bravo!" rispose Harry, uscendo dal portone principale seguito da Draco.

"Bene, Potter... ma solo perché non voglio passare la giornata a casa da solo!" disse il biondo, che giunto presso la moto del moro prese il casco che gentilmente gli stava passando.

"Come vuoi Malfoy, farò finta di crederci!" rispose, sorridendogli.

Scuotendo la testa, Draco salì, per l'ennesima volta in due giorni, dietro Harry, sperando di non prenderci l'abitudine.

 

 

 

Salve gente!

Ho saputo dell’onomastico di Narcissa63, quindi ci terrei molto a dedicarle questo capitolo… spero soltanto che sia stato di tuo gradimento!

Ringrazio come al solito Annaly, che nonostante sia malata, si è impegnata per betare questo capitolo… Grazie tesoro, sei unica :)

Inoltre volevo ringraziare ragazzasilenziosa per il commento, che come sempre è molto apprezzato. Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo… fammi sapere! Bacioni :)

Giusto per informarvi, finalmente sono riuscita a mettermi in pari con la pubblicazione, quindi probabilmente da questo capitolo in poi, gli aggiornamenti ci saranno una volta a settimana, impegni scolastici permettendo!

Mi raccomando fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo, i commenti sono sempre molto graditi!

Alla prossima… Bacioni ;)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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