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Autore: Hoon21    07/12/2014    6 recensioni
I Settantaquattresimi Hunger Games dal punto di vista di Mr. Mellark. I suoi pensieri,il suo dolore e lo stupore che nasce nel vedere che nonostante le brutture dei Giochi ci sono due giovani(o forse è solo uno,per ora?)che si amano e sfidano le regole di Capitol City.
"Sono fermo. Immobile. Nessuno si muove intorno a me o forse e' la mia immaginazione. Sento un lancinante dolore al petto che mi fa piegare in due. Mia moglie e' una statua. Il suo viso non esprime nessuna emozione.
No,ti prego,no. Mio figlio no...lui no. Peeta no..."
LA LONG PRECEDENTEMENTE ERA INTITOLATA "MIO FIGLIO"
Grazie a tutti voi!
Hoon21 :)
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Mr. Mellark, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'I will always love you'
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A chi soffre ogni giorno

e ha il coraggio di andare avanti.


N.B. Vi prego di leggere attentamente queste note. Purtroppo ho un problema con il computer che non mi permette di scrivere correttamente: devo sostituire l'accento con l'apostrofo. Scusatemi tanto e buona lettura. Ci vediamo in fondo alla pagina.



Mio figlio.


Introduzione.


Forse anche oggi e' un giorno come tanti. Forse anche oggi posso alzarmi dal letto per andare a impastare il pane senza dovermi preoccupare di perdere uno dei miei figli. Eppure so che non e' cosi'. Oggi c'e' la mietitura. Josh o Peeta potrebbero essere estratti. Per fortuna Kevin e' gia' fuori pericolo da due anni. Ma gli altri due no. Sono ragazzi di citta' quindi le probabilita' che vengano estratti sono minori rispetto ai ragazzi del Giacimento. Però potrebbe succedere lo stesso.

Ogni anno per la mietitura mi alzo prima di mia moglie Marlene e inizio a impastare. Fare il pane mi rilassa...scaccia i pensieri per un po'. Anche se quelli, inevitabilmente ,ritornano.

Scendo le scale silenziosamente fino al forno. Ma c'e' gia' qualcuno a impastare. Peeta.

Lo osservo un momento prima di tossire per richiamare la sua attenzione. Lui alza lo sguardo e sorride.

-Non riuscivi a dormire?- Scuoto la testa. -Chi riuscirebbe a dormire oggi?- -Beh Kevin dormirebbe anche se fossimo in piena guerra- replica lui facendomi ridere. E' strano, in questo momento dovrei essere io a distrarre mio figlio al pensiero costante della morte non lui. Ma Peeta e' cosi': prima pensa al benessere degli altri e dopo al suo.

-Neanche tu riuscivi a dormire?- chiedo avvicinandomi al banco e infornando le pagnotte di Peeta.

-No..ma pensarci e' inutile. Ogni anno e' la stessa cosa. Speriamo che la fortuna sia davvero dalla mia parte oggi. Mi passi la farina?-

In silenzio gliela passo non riuscendo a pensare qualcosa da dire. In questi casi non c'e' nient da dire in realta'.

***

Quella strana presentatrice di Capitol City, Effie Trinket, esordisce con un -Prima le signore- prima di avvicinarsi alla bocce. Dopo aver fatto vagare la mano per un po' afferra una strisciolina e lentamente la apre.

-Primrose Everdeen!-

Oh no penso Quella bambina no.

So bene chi e' Primrose Everdeen. Oltre ad essere la sorellina di Katniss, la ragazza che mi vende gli scoiattoli, e' la figlia di Jane. La donna che amavo tanto in gioventu'. Le hanno ucciso il marito e adesso cercano di strapparle via anche una figlia. Non ne ha gia' passate abbastanza quella povera donna? Ma poi Katniss corre tra la folla, spinge la sorella dietro di se e si proclama tributo volontario.

Ha avuto del fegato quella ragazza. E' disposta anche a morire pur di proteggere la sorella. Ho sempre ammirato Katniss per la sua forza e la sua determinazione (qualita' che a me sono sempre mancate) e capisco il motivo per cui Peeta si e' innamorato di lei. Ha sempre cercato di nasconderlo ma vedo sempre il suo sguardo seguirla quando passa davanti la panetteria, quando regala i biscotti a sua sorella o quando ci vende i suoi scoiattoli insieme al suo amico Gale. Cerco anche ora il suo sguardo e lo trovo carico di dolore. Non le stacca gli occhi di dosso e mi sembra quasi di sentire i suoi pensieri mentre lei sale fiera sul palco.

Per fortuna compare un alquanto ubriaco Haymitch a distrarre l'attenzione di tutti su quella ragazza. Che la fortuna possa essere con te bambina,non riesco a trattenermi di pensare.

-E adesso passiamo al tributo maschile!-continua Effie,visibilmente risentita per l'atteggiamento di Haymitch. Non faccio neanche in tempo a sperare che non sia uno dei miei figli quando Effie annuncia:-Peeta Mellark-


Sono fermo. Immobile. Nessuno si muove intorno a me o forse e' la mia immaginazione. Sento un lancinante dolore al petto che mi fa piegare in due. Mia moglie e' una statua. Il suo viso non esprime nessuna emozione.

No,ti prego,no. Mio figlio no...lui no. Peeta no...

Ma so gia' che nessun altro prendera' il suo posto. Ne' suo fratello ne' i suoi amici. Il giorno della mietitura la famiglia e gli amici non contano molto. Per questo vorrei solo poter stare qui a piangere per il figlio che sento di aver perso ma non so come mi ritrovo tra le scale del Palazzo di Giustizia con accanto un Pacificatore che mi sta dicendo qualcosa che non riesco ad afferrare. Marlene mi spinge dentro una stanza dove ci attende Peeta. Mio figlio. Un pezzo della mia anima e tutta la mia vita. Ha stampato sul viso la paura e gli occhi azzurri sono lucidi per le lacrime che aspettano di essere versate. Ma so gia' che non lo fara' davanti a noi.

Senza pensarci due volte lo stringo forte a me cercando di imprimere nella mia mente il suo odore, il suo respiro, il suo calore, le sue mani forti e il suo abbraccio disperato.

-Quest'anno il Distretto 12 forse avra' un vincitore. E' una tipa tosta,quella- sussurra mia moglie quasi con indifferenza. Mi sciolgo dall'abbraccio e mi volto a guardarla stralunato ma prima che possa dire qualcosa Peeta appoggia una mano sulla mia spalla scrollando la testa.

-Forse hai ragione tu, mamma. Grazie per l'incoraggiamento. Comunque, qualunque cosa vediate in tv sappiate che vi voglia bene e voglio che mandiate avanti la panetteria. Cercate di essere felici.- mormora Peeta velocemente.

Pensa che non riuscira' a vincere,dico tra me e me. Ma certo! Fara' di tutto per proteggere Katniss.

-Ti prego Peeta....- inizio ma un Pacificatore entra per dire che il nostro tempo e' finito. Peeta bacia sulla guancia Marlene e mi abbraccia.

Ne approfitto per sussurrare al suo orecchio:- Lo so che la ami...E so che farai di tutto per salvarla-

Lui mi guarda confuso e poi sorride.

Decido che qualunque cosa accada in questi giorni, io voglio ricordare mio figlio cosi'. Con il sorriso piu' dolce che io abbia mai visto.

Io e Marlene usciamo ma invece di andare a casa le chiedo di andare avanti senza di me e vado a trovare Katniss Everdeen. Mio figlio fara' di tutto per proteggerla e l'unica che posso fare per lui e' cercare di aiutare lei. Non nell'arena ovviamente ma proteggendo sua sorella.

Quando entro mi guarda sorpresa. Non credo si aspettasse di vedermi. Le porgo i biscotti incapace di parlare. Tutta la determinazione sembra essersi volatilizzata. O forse e' solo la mia bocca che non ha voglia di collaborare. Lei dice qualcosa ma mi limito ad annuire senza sentirla davvero. Infine prima di andare le dico semplicemente:-Terro' d'occhio la ragazzina. Mi assicurero' che mangi-

Credo di averla sentita sospirare ma non ne sono sicuro. Scendo le scale del Palazzo di Giustina e mi preparo a queste settimane dove molto probabilmente vedro' morire mio figlio.



Angolo dell'autrice.

Buonasera a tutti! Amo da morire Hunger Games e Katniss e Peeta sono i miei personaggi preferiti,in particolare Peeta che amo alla follia! Dopo aver letto per la milionesima volta tutti i libri ed essermi vista i film fino alla nausea, ho deciso di iniziare nuova fanfiction dal punto di vista...di Mr.Mellark. Ho sempre immaginato il dolore del padre di Peeta,l'unico che volesse davvero bene al figlio. E provero' ad imprimere i suoi pensieri nero su bianco. I nomi sono di mia invenzione anche se quello di Mr. Mellark non e' stato ancora detto. Non sono una scrittrice bravissima ma ce la mettero' tutta. In questo capitolo c'e' poco dialogo ma provvedero' gia' dal prossimo capitolo. Questa e' solo una introduzione. La mia fanfcition seguira' passo per passo i libri. Non credo che riuscuro' ad aggiornare piu' di una volta la settimana (quasi sempre il sabato). Mi scuso ancora per quel piccolo problema che vi ho accennato sopra ma non e' colpa mia,credetemi. Mi scuso per tutti gli errori che troverete e per la mia incapacita'. Vi ringrazio per essere arrivati fino a questo punto,vi ringrazio per aver letto e se poteste...mi piacerebbe conoscere la vostra opinione su questa piccola ff.

Alla prossima,

Hoon21 <3

  
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