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Autore: pensa_e_potrai    08/12/2014    1 recensioni
Questa storia è il seguito di "Come i Babbani".
Hermione Granger e Draco Malfoy si sono sposati.
Loro figlio Scorpius ha appena compiuto undici anni, e frequenterà la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
I suoi genitori gli hanno già detto tutto quello che lo aspetta, o quasi.
Perché, si sa, purtroppo la vita del figlio di un ex Mangiamorte da una parte, e di una Nata Babbana dall'altra, di certo non può essere semplice.
E Scorpius, che vorrebbe solo una vita normale, dovrà fare i conti con la vendetta di vecchie conoscenze, che non tarderà a manifestarsi.
Per difendersi avrà la sua famiglia, e i suoi amici, ragazzi molto speciali.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Lavanda/Ron, Rose/Scorpius
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lei Grifondoro. lui Serpeverde'
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Erano nello stesso luogo in cui avevano usato quello strano ciondolo, ma c'era ancora luce. Il sole si stava abbassando lentamente, ma non era ancora il tramonto.
Scorpius si guardò intorno. Non c'era nessuno con loro, sua madre non era a terra accanto a lui, le ombre nere e agghiaccianti che aveva visto non c'erano.
Era tutto come fossero tornati indietro

"Cosa... come..." si sentiva stupido. Non riusciva a trovare parole per esprimersi. La prima cosa che gli venne in mente era quella strana clessidra d'oro

"Quel ciondolo..."

Draco prese la clessidra e gliela mise in mano.

"Questa è una Giratempo. Questo ciondolo permette di viaggiare indietro nel tempo. Tua madre la usava per seguire tutti i corsi, quando veniva qui a Hogwarts. L'ha tenuta solo per casi di estrema necessità. Non vorrebbe che la usassimo..."

"Perché? Dobbiamo salvarla." Non capiva perché sua madre dovesse sempre proibirgli di fare alcunché. Non vedeva problemi in quel caso

"Brutte cose accadono ai maghi che interferiscono con il corso degli eventi- esordì Draco serio- e noi stiamo per fare esattamente questo. Dobbiamo impedire che Hermione muoia."

Ancora non capiva. Cosa sarebbe successo? Non era giusto che sua madre morisse, non poteva essere questo che doveva accadere.

"Andiamo." Disse solo Scorpius, prendendo per il braccio il padre, che però rimase fermo dove era

"Tu sei qui... ma anche nella scuola. Il te del passato non deve vederti. Dove eri a quest'ora?"

Scorpius cercò di capire. Le cose sembravano più chiare. Troppo, erano troppo semplici.

"A quest'ora sarei... in Sala Grande!"

"Perfetto! Ora ascoltami. Devi andare dal me del passato e dirmi, cioè dirgli, che deve andare nella Sala Comune dei Serpeverde. Dagli la Giratempo e digli di non fare domande, e convincilo a tornare indietro nel tempo. E non fare domande anche tu. Vai e basta."

"Tu cosa farai?"

"Appena il te del passato uscirà dalla Sala Grande gli dirò di seguirmi nella Sala dei Serpeverde, poi uscirò e ti aspetterò davanti alla porta dell'aula di pozioni. Ora vai e aspetta che il vecchio te esca dalla Sala, poi parla con il vecchio me.- gli diede una pacca sulla spalla e lo guardò benevolo- andrà tutto bene. Ora vai."

Scorpius annuì, strinse in mano il ciondolo Giratempo ed entrò a scuola.

Era tutto così strano. Non si preoccupava più di nulla che non fosse quella situazione. Non provava più rabbia, solo inquietudine. Si ripeteva nella mente che ce l'avrebbe fatta, che sua madre sarebbe stata salva.
Arrivò davanti all'ingresso della Sala Grande e guardò all'interno. Posò gli occhi sul tavolo dei Serpeverde, e si vide fra i tanti. Poteva sentire ancora quella sensazione d'impiazienza che aveva provato. Era così strano vedersi tra quei ragazzi e trovarsi all'esterno di tutto quello.
Spostò lo sguardo su un gruppo di ragazzi seduti al suo stesso tavolo, che additavano il lui del passato. 
Michael Liah era tra loro, che bisbigliava qualcosa, suscitando l'ilarità del suo gruppetto. Sapeva benissimo di cosa parlavano. Gli stava dicendo che sua madre era una Nata Babbana, ne era sicuro. Aveva capito tutto.
Sentì crescere in sé l'impulso di andare lì e di prendere a pugni quell'idiota. 
Strinse i denti e abbassò il volto.
Udì rimbombare nei corridoi dei passi svelti e affannati.

"Rose!"

Filò via dalla porta e si nascose dietro una colonna, schiacciandosi il più possibile su di essa per non esser visto.
Quando la ragazzina passò tornò a guardare all'interno della Sala, dove Rose parlava con il sé del passato. Si avvicinò ancora e si fermò a guardare l'amica. Lo sapeva, era molto carina, molto.
Si stava avvicinando. Prese di nuovo coscienza di quello che doveva fare e si nascose ancora.
Non attese molto che sentì la voce di suo padre parlare con il vecchio lui. Si affacciò di poco e vide suo padre del passato ancora seduto al tavolo degli insegnanti. Quindi quello che parlava era il "vero" suo padre.
Le voci si spensero e si allontanarono.
Ora toccava a lui.
Mise la Giratempo nella tasca della veste ed entrò.
Si diresse verso il tavolo degli insegnanti, da cui sua madre si era appena alzata.
Vide suo padre del passato e si avvicinò

"Hey Scorpius!- gli fece con un cenno di saluto lui- scusa per il gufo troppo ambiguo... hai una faccia... successo qualcosa?"
Era il momento. Cosa gli avrebbe detto?

"Pensa! Pensa!"

"La mamma." Disse solo, come fosse la prima cosa che aveva in mente. In un certo senso era vero.

"Cosa? È appena andata via..."

"Non fare domande, ti prego vieni con me. È importante papà."

Notò il suo sguardo perplesso e leggermente preoccupato.
Si diressero all'esterno della Sala, e a quel punto Scorpius tirò fuori la Giratempo.

"Chi te l'ha data?"

"La mamma.- disse ancora, con una punta di esasperazione- Dobbiamo tornare indietro nel tempo. È per lei."

"Cosa..."

"Non chiedere ti prego. Devi venire nella Sala Comune dei Serpeverde. Partiremo da lì. È importante! Arrivo subito papà."

Il Draco del passato rimase perplesso, ma annuì e si diresse dove indicato.
Lo guardò andare e poi si ricordò dell'aula di pozioni. Corse verso i Sotterranei bui e umidi, fino alla stanza, e lì vide sempre suo padre, e dedusse che fosse quello del presente. Quello si voltò e gli andò incontro.

"Tutto apposto? Ti ho dato retta?" Chiese affannato

"Sì tutto apposto.- annui, ma poi si chiese il perché di tutto ciò -Cosa abbiamo fatto così?"

"Ti abbiamo impedito di uscire. Se non sarai con Rose, Albus e James non saprai nulla e non fuggirai. Così tua madre non ti verrà a cercare... e non morirà."

L'ombra nera che aveva scagliato il lampo verde verso di lui gli balzò in mente.

"Chi era che ci ha attaccati?"

Gli occhi grigi di Draco, così identici ai suoi, si fecero scuri e malinconici. Abbassò lo sguardo e cercò le parole.
Altri passi, poi una voce

"Scorpius! Draco! Dove eravate?"

Era Hermione. Davanti a loro. Viva.
Scorpius sentiva di stare per scoppiare a piangere. Corse dalla madre e l'abbracciò. Lei sembrava non capire, poi il ragazzo ricordò. Si staccò da Hermione e finalmente si liberò da quel peso

"So della Guerra. So che sei una Nata Babbana e so che molti non lo accettano. So che papà era un Mangiamorte e so che alcuni pensano non sia una brava persona. Voglio capire cosa successe a voi."

La donna rimase spaesata.
I suoi genitori si scambiarono degli sguardi preoccupati e carichi di tristezza.
Hermione strinse la mano di Draco ed esordì

"Amore... forse è il momento che sappia tutto."

Lui annuì e condusse il figlio infondo al corridoio dei Sotterranei. Aprì una porta che sembrava appartenere a una stanza in disuso da anni. Al suo interno c'erano quelli che Scorpius immaginava essere gli ingredienti per ogni tipo di pozione. 
Entrarono al suo interno, e si diressero verso un armadio senza l'anta destra. 
Suo padre aprì la sinistra, rivelando un oggetto che lasciò il ragazzo a bocca aperta. 
Di fronte a lui c'era una sorta di bacinella di pietra, con strani rilievi, e un liquido luminoso  argentato all'interno.

Spazio autrice:
Ciao!!! Ecco a voi uno dei capitoli più lunghi che abbia scritto al telefono. Ora ho un dolore terribile alle dita, ma sono soddisfatta. E voi? Vi è piaciuto? Avete capito di che strano oggetto si tratta? Cosa pensate che accadrà, ora che Draco e Scorpius hanno modificato il corso del tempo?
Alla prossima! Baci!!!

   
 
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