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Autore: Nakurami    08/12/2014    1 recensioni
La passione del Fuoco
La leggerezza dell'Aria
La purezza dell'Acqua
La forza della Terra
...
I quattro elementi della Natura girano attorno a un elemento superiore, di cui nessuno sa nulla, i suoi poteri sono sconosciuti e la magia che lo incanta è come una maledizione. Sì, perché il quinto elemento è destinato a scegliere tra Luce e Tenebre.
Angeli o Demoni.
Bene o Male.
Cosa sceglierà la nostra "Queen"?
_____________________________
Spero di avervi incuriosito con quest'ennesima idea che mi è balenata in testa esattamente cinque secondi fa... XD
Non mancheranno le sorprese e i colpi di scena!
Bye Bye!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sasuke/Karin, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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CAPITOLO 14

Si stiracchiò come si deve, aprì gli occhi e sbuffò.
No, non aveva tempo da perdere e... no, non aveva nemmeno voglia di alzarsi. 
E allora? Come fare?
Provare a riaddormentarsi? Mah, forse... impossibile. Non ce l'avrebbe mai fatta con tutti quei pensieri che gli attanagliano la testa. Era una cosa insopportabile. 
Un ruolo che non avrebbe mai voluto avere. 
Con tutta la buona volontà di cui disponeva, Sasuke si alzò e non accendendo la luce della stanza, si incamminò verso la finestra.
Era aperta. Ma di cosa si stupiva?
Lì c'era sempre stata la notte, perchè tutto d'un tratto si sentiva male al pensiero di rimanere per sempre nelle tenebre più assolute.
Ah già... quel Tobi aveva fatto i modo di farlo incazzare ancora di più.
Ma questo cosa centrava? Poco.
Cosa gli stava succedendo?
Si era rincretinito. Non faceva altro che pensare a cose futili, al suo amico idiota, alla ragazza e ai vecchi tempi. Quando mai lui ricordava i vecchi tempi?
Quelli passati con suo fratello Itachi, sua madre Mikoto e suo padre Fugaku. Ah, c'era pure Shisui che continuamente chiedeva a suo fratello di allenarsi con lui.
Gli Uchiha era una famiglia di servitori delle Tenebre, da sempre. 
Non da secoli, ma sin dall'antichità, sin dalla comparsa dei primi uomini.
Sasuke sapeva che sulle sue spalle c'era una certa responsabilità.
Sapeva tutto, lui. Di cose che sarebbero successe e cose che con molta probabilità lo avrebbero indotto a lasciare tutto.
Tanto a lui interessava solo una cosa.
Imbrogliare era stato facile. Dire bugie, ingannare, sabotare...
Ma la prossima missione era davvero difficile. Avrebbe dovuto mettere tutto in mano a lui.
Come avrebbe fatto? Sasuke strizzò gli occhi e poggiò la fronte sul vetro freddo, cercando di pensare lucidamente.
Poi di nuovo, un colpo secco al cuore.
Annaspò e si piegò in due. Non sopportava più quel dolore, sembrava volesse dargli il tormento. Passò tutto dopo un minuti circa, era sempre così. Non ne poteva più.
< Sasuke-kun! > il moro si rimise dritto a fatica mentre sentiva dei passi veloci dietro di lui < Stai bene? >
Le afferrò una spalla e la spinse via < Sto bene > disse freddo.
La ragazza lo guardò uscire dalla sua stanza, preoccupata.
Davvero preoccupata < Sasuke-kun, lo so che ti fa male. Non riuscirai a resistere a lungo, è una magia troppo potente, non puoi- >
< BASTA! > esclamò sbattendo un pugno contro lo stipide della porta < Non essere così noiosa, so benissimo a cosa vado incontro... Dov'è Suigetsu? >
La rossa sospirò < Dopo che la Hyuuga è riuscita a scappare lui si è preso l'incarico di cercarla e di riportarla qui >
< E' andato da solo? > 
< No. C'è Juugo con lui >
Sasuke annuì < Bene > sentenziò.
Fece alcuni passi poi s fermò e guardò il soffitto del corridoio altrettanto scuro < Dov'è? >
Karin non parve capire, infatti lo raggiunse e inclinò la testa di lato.
< Chi? >
Il ragazzo sbuffò, gli dava fastidio.
< Il nostro ospite speciale >
< E' con Tobi >
Sasuke sgranò gli occhi.
No. Questo di sicuro, non poteva essere un buon segno.


Ricapitolando, Sakura è nelle mani del nemico. Ino, Kurotsuchi e Temari, ovvero l'Acqua, la Terra e il Fuoco sono qui con noi.
Hinata è sparita assieme a Naruto. 
Sasuke non da segni di vita e Tsunade inizia a dare i numeri.
Kurenai, per adesso risulta inutile mentre Asuma-sensei e Kakashi-sensei, seppur vivi e vegeti, non sono in grado di fare nulla, almeno non prima della settimana di "recupero".
Ino è in preda a una crisi di nervi mentre Tenten è ultra impegnata con Gai-sensei e il suo team. Kaguya è strana.
Molto strana.
Che fare?

una voce alquanto fastidiosa interruppe il flusso dei suoi pensieri.
Capì subito di chi si trattasse, senza neanche vederla in faccia. Era stralunata e stanca. I codini sfatti e la pelle graffiata e sporca di terra. 
Che Baki, il nuovo arrivato, si stia dando alla pazza gioia?
< Cosa c'è? >
Temari sbuffò alla grande < Perchè tu non fai niente? >
Shikamaru alzò un sopracciglio.
Fare niente? Era lui o no che si stava scervellando per salvare il culo a tutti quanti?
< Emh... credo di non capire, scusa >
La biondina gli puntò il dito contro < Tu non stai facendo un cazzo di niente! >
Il ragazzo alzò gli occhi al soffitto.
No, lo sbalzo di temperatura le aveva fatto male. Decisamente.
Ma prima che potesse fare qualunque cosa fu Kurotsuchi a intervenire, seguita a ruota da Ino < Ehi, ehi... calmatevi voi due... non è il momento per litigare >
< Io non sto litigando. E' solo che non fa nulla > si giustificò Temari incrociando le braccia.
Ino scattò stizzita < Lui > e indicò il suo migliore amico < ci sta aiutando più di quanto immagini! Di chi credi sia stata l'idea di andare in avanscoperta? Chi si sta mettendo in bella mostra a Sasuke? A chi sta per scoppiare il cervello a furia di rielaborare le informazioni? Io riesco a leggere la mente e, credimi, certe volte pensa talmente velocemente che non riesco nemmeno a capirlo! > fece una pausa < E invece tu? Credi che allenarsi risolva la situazione? Beh, ti sbagli! >
Temari, più furiosa che mai aggrottò le sopracciglia < Io mi allena per garantire una difesa a tutti voi e non credo proprio che tu e il Signor-Nara stia facendo altrettanto. Se qualcuno ci attacca, dimmi, chi combatterà? >
Il giovane Nara prevedeva poggia.
Anzi, no, prevedeva una vera e propria tempesta. E sinceramente, non ne aveva proprio voglia.
< Ragazze basta... > tentò Kurotsuchi < Non mi sembra il caso... >
< E tu piantala! > esclamò la Yamanaka infuriata come mai lo era stata in vita sua < Smettila di fare sempre l'indifferente, ci sei dentro anche tu! Non puoi chiuderti nella tua stanza e infischiartene delle sorti del mondo! Se non l'hai capito è tutto nelle nostre mani! >
< Allora smettila di rifarti le unghie e comincia a lavorare! > la rimbeccò Sabaku No.
No, lei non tollerava chi si sedeva e non cercava di risolvere il problema. 
Si doveva agire. Subito.
Non poteva permettersi di perdere tempo, lei.
D'altra parte Ino voleva cambiare la situazione, voleva salvare i suoi amici ma riteneva più saggio aspettare. Aspetta che qualcosa avvenisse.
Qualsiasi cosa.
Intanto Kurotsuchi non sopportava l'idea di essere una estranea. Perchè lì tutti, bene o male, avevano allacciato dei legami o li avevano già (Ino viveva lì da sempre; Tenten aveva un suo team; Temari battibeccava in continuazione con Shimkamaru) e lei?
Se ci fosse stata anche quella Hinata, anche lei di sicuro avrebbe fatto comunella con Ino. E allora perchè lei si trovava lì? 
Perchè, diamine?!
< SMETTETELA!! > 
Le tre ragazze si paralizzarono sul posto. Tutte in piedi a circondare il tavolino mentre il Nara se ne stava in mezzo al casino con la mani sulla faccia.
Ed eccola lì, sulla porta, nera di rabbia.
Tsunade avanzava a passo pesante in silenzio, la sua aura parlava già per tre.
Poi scoppiò.
< Si può sapere cosa avete intenzione di fare voi tre?! Non è così che si comporta una squadra! Siete tre dei quattro elementi naturali, non siate infantili! Stiamo tutti facendo il possibile per uscirne indenni quindi non perdete tempo in chiacchiere inutili e datevi da fare! Temari, torna ad allenarti con Baki. Kurotsuchi, andrai anche tu con lei. Mentre tu, Ino, mettiti in contatto con la Mizukage, dobbiamo formare un'alleanza >
Le tre sgranarono gli occhi.
Alleanza?
Non c'era mai stata un'alleanza, per quanto ne sapevano loro.
Shikamaru guardò l'Hokage con un sorriso appena accennato < Quindi la mia idea è stata apprezzata? >
Tsunade si ricompose < Sì. Il Kazekage ha già dato il suo consenso, stiamo aspettando che lo Tsuchikage ci risponda e poi ci metteremo in contatto con il rimanente Reikage. >
Ino inclinò la testa < Reikage? Chi è? >
Fu Kurotsuchi a spiegare, assieme Temari. Entrambe imparentate con dei kage quindi sapevano più cose rispetto agli altri essere magici, in più essendo l'Elemento avevano diritto e dovere di sapere cosa nascondeva la pergamena del famoso Quinto Elemento.
< "Controlla" il Quinto Elemento > spiegò infatti la Terra.
Tsunade le fece segno di seguirla ma all'ultimo si fermò < Dopo, ricordatemi che devo farvi vedere una cosa >
Poi si trascinò dietro la biondina, senza troppe cerimonie.


Il Nara sedeva tra due fuochi, due bionde, due seccature... Temari e Ino. 
Le quali si lanciavano sguardi che di buono non avevano neanche il nome. Sguardi che dicevano "Ora ti ammazzo". Ma lui se ne stava mogio mogio sul divano a osservare tutti i movimenti che commpieva la Signorina Tsunade, tanto per non dar peso alla loro aura negativa.
< D'accordo ragazzi, questo è un libro trovato nella nostra cantina. Spiega come naquero i Cinque Elementi > fece la donna incrociando le braccia al petto.
Kurotsuchi, seduta su una delle poltrone, notò un piccoo dettaglio < Cinque? >
< Esatto! > trillò felicemente l'Hokage < Sinceramente non sapevo di averne uno. In realtà in origine era un solo libro ma col passare del tempo fu diviso e assegnato ai vari kage. Qui spiega come è nato il Fuoco. Gaara ci ha consegnato tramite Kankuro quello che parla nell'origine dell'Aria mentre quello della Terra e dell'Acqua sono ancora in viaggio >
Tenten sbuffò < Ma allora non sapremo mai come è nato il Quinto, vero? >
< Basterebbe che A si desse una mossa! > fece stizzita la donna ma ritrovò subito il sorriso < Allora, iniziamo? >
Tutti i preseti annuirono. 
A Temari venne dato l'okay per aprire il libro.
Esso era di un colore abbastanza somigliante a un tronco bruciato. Al centro, invece c'era quello che sembrava un carbone ardente, dove c'era inciso un nome in piccolo: Aka.
Lo aprì. 
Le pagine erano vecchie e consumate, tanto che era un tantino difficile leggere. 
Okay, diciamo che erano illeggibili come se fossero... bruciate.
Fu Ino a lamentarsi per prima < Ma non si legge nulla! >
Tutti rimasero di stucco, davvero non si riusciva a leggere un tubo.
Temari, stizzita,  lanciò loro uno sguardo strano < Ma diavolo dite? Si legge benissimo... >
< Eh? >
Il Nara si premurò di spiegare la sua conclusione < Probabilmente solo l'elemento in questione riesce a leggere il libro >
Okay, problema "risolto".
< Inizia a leggere > fece Tenten incuriosita.
Sabaku No annuì e così cominciò a leggere. 
< "24 Dicembre - ore 21;30
Tra poco è Natale, mancano poche ore. 
Stare da sola il giorno di Natale non è proprio il massimo, ma non posso fare altro. 
Non ho più i genitori, i miei amici sono andati a sciare e non ho nessuno.
Beh, e allora? Mica posso avere tutto dalla vita?
Mia nonna mi ha mandato dei soldi, circa 100 yen, non li spenderò per stupidaggini.
Aspetterò di avere bisogno di qualcosa così li potrò usare per qualcosa di utile.
L'unico regalo che ho ricevuto è quello del mio compagno di banco, un libro. Che gentile... 
L'avevo giudicato davvero male, credevo fosse uno a cui non piace pensare a niente eppure... è stato talmente tenero ieri. Si è introdotto furtivamente in casa mia e mi ha fatto una sorpresa.
Non vedo l'ora che inizi la scuola così posso rivederlo! Anche lui è partito assieme ai suoi genitori, per raggiungere i suoi parenti in Austria. Uff...
Ma sono felice per lui!
25 Dicembre - ore 10;45
Oh mamma! E' qui! 
Non posso davvero crederci! E' arrivato sin qui! Non e voluto partire con i suo e ha preferito trascorrere il Natale con me!
E non solo lui, anche alcune mie amiche mi hanno fatto gli auguri e mi hanno portato dei regali. Per sdebirami ho deciso di farli dormire da me per questa notte. Non vedo l'ora che arrivi l'ora di pranzo! Cucineremo insieme e mangeremo insieme!
Ma nonostante questo... non voglio che questa giornata finisca. Proprio no!
26 Dicembre - ore 00;01
Non posso credere di averlo fatto. Sul serio, non posso credere di aver fatto sesso con lui. E' stato talmente bello da indurmi a svegliarlo e continuare. Ma mentre dorme è talmente carino che non me la sento. 
I capelli lasciati sul cuscino, la bocca schiusa... Oddio!
Mi sbaglierò ma mi è sembrato di vedere una strana luce fuori dalla finestra. Sono tanto curiosa! Andrò a vedere!
26 Dicembre - ore 02;30
Forse non è stata una buona idea. Sono bloccata in una tormenta di neve...
Quanto vorrei che fossero qui ad aiutarmi o almeno a tenermi compagnia.
Perchè sono stata così testarda?!
Perchè non ho dato retta alla ragazza che ho incontrato per la strada? Uffa... Ma adesso che ci penso, che ci faceva lì quella ragazza? E senza un giubbotto pesante, poi...
Almeno ho trovato una strana pietra incandescente che mi tiene calda. Credo sia un rubino, grande almeno quanto il mio pugno. Beh, ad ogni modo io sto bene. 
Sola ma sto bene.
Non ho più freddo. Forse perchè... oddio... sono apparse delle lingue di fuoco a scaldarmi?
26 Dicembre - ore 09;13
Era stato solo un sogno. Sì, un sogno strano.
Comunque era stato un bel sogno.
Ma se era solo un sogno, allora PERCHE' HO TRA LE MANI IL RUBINO ANCORA CALDO?!
Inizio seriamente ad avere paura...
Sarò sonnambula?
26 Dicembre - ore 18;30
Non può essere successo davvero. No. No. No. No. NO. NO!
Tutti, tutti quelli che hanno festeggiato il natale con me... tutti rimasti bruciati! Tutti quanti! TUTTI, MALEDIZIONE!
Ed è stata solo e soltanto colpa mia! Perchè?
Tutto per quel Rubino del cavolo! 
Perchè avevano insistito nel toccarlo e perchè io l'avevo lasciato in bella mostra? La casa bruciata, i miei amici morti, non mi è rimasto più niente se non questo stupido libro. 
Il regalo.
E' tutta colpa mia.
30 Dicembre - ore 14;45
Ho rincontrato quella ragazza il 27 di Dicembre, dopo aver passato la notte in mezzo alla neve, senza quasi vestiti, al freddo per aver buttato via il Rubino. La ragazza mi ha riconsegnato la gemma e di colpo mi sono ritrovata con una tunica bianca e dagli eleganti anelli rosso fiamma, tutto ciò che indossavo mi faceva infuriare.
Tutto mi induceva a dare tutto alle fiamme.
Ma poi lei mi ha calmata, mi ha parlata e mi ha compresa. Mi ha protetta. Mi ha aiutata.
Come nessuno faceva ormai da troppo tempo.
Così che la tunica senza maniche divenne rossa. Così come gli anelli divennero al contrario argentati e così come il Rubino si era trasformato in una spilla. 
Anche i capelli divennero rossi.
Perchè il Rosso, dite?
Semplice, perchè erano andati completamente in fiamme e non accennavano a spegnersi. Non mi facevano male.
Avevo bisogno del caldo, dell'affetto, dell'amore, del rosso... Avevo semplicemente bisogno del fuoco. Un fuoco che mi avrebbe sempre dato protezione.
La ragazza mi aveva sorriso.
Poi ho vagato senza meta, al caldo, in mezzo alla neve (che neppure si scioglieva!) fino ad oggi.
Poi ho incontrato quella che mi bloccò in un limbo. Una dimenzione strana. Dal quale, chissà, forse questo libro uscirà per raggiungere il Fuoco. 
Magari... qualcuno farà in tempo a salvarmi o forse no?
Che io mi ricordi, quella ragazza non mi aveva detto di essere diventata immortale.
Mi aveva solo accennato al fatto che io ero diventata il simbolo stesso del Fuoco"
>
Rimasero basiti.
Quindi... il Fuoco non era altro che... un sentimento d'affetto?


< Sono così curiosa di sapere cosa nasconda l'Aria! Peccato che Hinata non sia qui... > sbuffò quasi Ino sprofondando accanto al suo migliore amico che trattenne una protesta.
Era stanco, diavolo, voleva dormire!
Kurotsuchi incrociò le braccia al petto < Cavoli... non vedo l'ora di leggere il mio libro >
< Il libro delle tue origini, cara > la corresse Tenten sorridendo.
La mora sbuffò < E tu? Che hai fatto in questo periodo? >
La ragazza con gli chignon rabbrividì. 
Non erano stati momenti "bellissimi" (no, non proprio pessimi) ma nemmeno tanto belli. Quella coppia di "fan della giovinezza" le metteva i brividi. 
Allenarsi con loro era... stranamente strano. No, non era l'aggetivo giusto... era... okay, erano entrambi strani. Solo Neji si era dimostrato un tipo apposto. 
Sano. Normale.
< Ehi ehi... sei arrossita! > fece Ino indicandola con fare malizioso.
Tenten sgranò gli occhi e arrossì ancora di più < Eh? Cosa? Ma no! >
< Eh sì, vi ho visti sai... >
Ormai era quasi rosso pomodoro < Cosa hai visto esattamente? >
< Quel bell'imbusto che di nome inizia con N e finisce in eji. E in questo momento stai facendo pensieri poco puliti, cara mia... >
< NON E' VERO!! ASSOLUTAMENTE!! >
La Yamanaka sghignazzò. 
Non era vera quell'affermazione, lo sapeva. Solo voleva vedere come riuscire a stuzzicarla un po'.
< Piantatela, tutti quanti > fece Temari, che da quando aveva finito di leggere era diventata stranamente più antipatica del solito.
Shikamaru ghignò divertito. 
Come al solito lui aveva capito tutto.
Infatti era masochista.
< Cosa c'è che non va? Ti manca l'affetto? >
Ecco.
Poco dopo Temari gli aveva tirato un pugno. In faccia.
E che faceva male.
Molto.












ANGOLO DELL'AUTRICE:
Emh... Saaaaalveee!!
Sì, sono in ritardo, lo so, SCUSATEMIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!
Non ho avuto davvero tempo per aggiornare. Se notate, nessuna delle mie storie sono andate avanti... 
Vabbè spero di aggiornare presto e che vi sia piaciuto!! 
A PRESTISSIMO (si spera)
SAYOUNARA MINNAAAAAA!!!!!!!!!!!!!! 
                     X X X

P.S. Dov'è Sakura? Ah boh... XD



 
  
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