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Autore: _Giuls17_    08/12/2014    2 recensioni
Strawberry deve affrontare la parte più difficile di una vita normale: la lontananza di Ghish. Ma tutto questo che cosa comporterà? Dovrà imparare a rialzarsi e combattere per ciò che ama, ma non sarà sola in questa nuova sfida, oltre alle Mew Mew, un nuovo amore e nuove arrivate non le renderanno facile questa sua transizione... Anche perchè il male non riposa mai, e Mew Berry lo ha capito a caro prezzo.
[Sequel: Le persone cambiano, anche chi è come lui]
C6:-Non posso rischiare di perderti una seconda volta.-
C7:-Si sta innamorando di un altro, vero?-
-Cosa te lo fa credere?-
C10:Sono di nuovo sola.
C11:“Cosa c’è?”
Non c’è la faccio più a vivere così.
C12:[...]-Anche se ferita posso spazzarti via con un dito.- sussurrò, sputando una piccola quantità di sangue.
C13: -Non intrometterti, questa è una cosa tra me e la mia ragazza!-
C15: […]ho visto come hai lottato contro Profondo Blu, ti ho visto quando ti sei spezzata.-
C17: -Ghish, tu hai un posto nel mio cuore che mai nessuno potrà toccare, ma devo chiederti una cosa.-
-Cosa?-
-Resti o no?-
La storia è stata revisionata e corretta
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Nuovo Personaggio, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo
 

Ottobre 2018
 
-Ryan? Non lo senti il telefono?-
-Straw sono al telefono.- commentò sarcastico il ragazzo.
-Parlo di quello del caffè, o povera me… Pronto? Parla Strawberry, qui il Caffè Mew, in cosa posso esserle utile?-
Rimase in silenzio per ascoltare la richiesta del cliente, cercando il più in fretta possibile un block-notes dove prendere appunti ma non trovando nulla decise di utilizzare la mano.
-Per domani? Allora perfetto, si arrivederci.-
Posò la cornetta e guardò titubante quello che aveva scritto, sarebbe stato un miracolo farlo capire a Kyle.
-Chi era?- chiese Ryan, stringendola da dietro.
-Un cliente.- alzò la mano in alto, per mostrargli l’ordine.
-Non capisco niente di quello che c’è scritto.-
-Temo che me lo dimenticherò anche io se non mi muovo a dirlo a Kyle.- rise, liberandosi dalla presa del suo ragazzo e correndo in cucina.
Si voltò di scatto notando il cuoco e la cameriera intenti in un incontro molto ravvicinato.
-Ehm…- tossì brevemente e li sentì allontanarsi di colpo, -Non volevo interrompervi, ma detto questo a Kyle e sparisco.-
-Strawberry smettila, lo sai che non ci sono problemi.-
-Parla per te, io…- Pam non riuscì a concludere la frase che si voltò per servire un altro tavolo.
-Dopo quattro anni è ancora così timida?- chiese la rossa, rivolgendosi al moro.
-Credo che lo sarà anche il giorno delle nozze.-
-Ah bene!-
Uscì dopo pochi minuti dalla cucina e si diresse alla postazione del suo ragazzo, sorrise senza rendersene conto, Ryan col passare del tempo era diventato ancora più bello, ancora più affascinante, ancora più sexy.
Abbassò lo sguardo, cercando di nascondere il rossore delle sue guance quando gli arrivò davanti.
-Tutto bene?-
-Certo, sono riuscita a ricordarmi l’ordine, almeno non ho fatto confusione.-
-Mi chiedo ancora perché mi dai tutte queste giustificazioni, alla fine non sei più una “dipendente.”- concluse, il suo discorso usando le virgolette.
Strawberry alzò gli occhi al cielo, odiava quella ramanzina che Ryan gli propinava da tre anni.
-Siamo soci ormai, ti avevo anche detto di smetterla di fare la cameriera, ma non mi dai mai retta, anche per quella cosa.- commentò, leggermente acido.
-Voglio fare la cameriera perché è il lavoro delle mie amiche, perché mi piace e per quel discorso lo sai bene che ho ragione!-
-Ma è da più di un mese che mi fai stare zitto, sto impazzendo!-
-Non voglio che si sappia ancora, devono tornare i miei genitori e poi non saprei cosa dirgli prima: mamma sono incinta o mamma mi sposo tra due mesi!
Le faccio venire un infarto, come minimo.- rise, cercando di immaginarsi la scena, anche se scacciò subito dopo quel pensiero.
-Credo che potrebbe essere felice per noi, quando tornano dall’anno sabbatico?-
-Tra due settimane, devi solo avere pazienza.- allungò una mano per sfiorargli la guancia, -Abbiamo aspettato per tanto tempo, cosa ci costa?-
-Mi costa non vederti con l’anello al dito, lo sai.-
-Ma lo tengo qua.- disse, estraendo una collana da sotto la camicia, dove l’anello di diamanti fungeva da ciondolo.
-Resta comunque un’agonia, per me.-
-Lo so e mi dispiace.- sussurrò, sporgendosi a baciarlo sulla bocca.
Doveva tutto a Ryan, in quei quattro anni si era preso cura di lei, non facendole mancare niente, soprattutto l’aveva aiutata con la sua stabilità mentale.
Ancora adesso si svegliava urlando durante la notte in preda agli incubi, al dolore e alla sofferenza ma lui l’aveva sempre stretta tra le braccia e cullata per farle passare la paura.
Non l’aveva mai abbandonata.
Strawberry chiuse gli occhi, nonostante fossero passati quattro anni ogni tanto scendeva al piano di sotto, dove una volta c’era stato il laboratorio, dove una volta passava la maggior parte della sua vita, per controllare, per ricordarsi che nonostante gli incubi tutto era vero.
Lei era stata Mew Berry, andava per guardare la sua spilla, quella stessa spilla che aveva deciso di abbandonare dopo la sconfitta di Killian, ne aveva sentito la mancanza ogni giorno, come se avesse perso una parte di se stessa ma da quel momento tutto era cambiato, aveva svoltato pagina.
E nonostante ne sentisse ancora la mancanza, scendeva sempre più raramente al piano di sotto.
 
Odio ricordare com’era.
“Penso che sia normale, dopo tutto quello che è successo.”
Odio ricordare che non sarò più quella di prima.
“Strawberry adesso sei una donna, hai ventun anni e stai per sposarti e diventare madre, tutto è andato per il meglio.”
Sì, forse sembra così, ma lo sai come mi sento dentro. Mi sento ancora rotta, le parole di Killian non sono mai state scacciate via del tutto, ho cercato di spiegarlo allo psicologo ma non c’è stato verso.
“Lo so, ma quelle parole devono aiutarti ad andare avanti, devono ricordati che combatti per te stessa, per stare meglio.”
Non smetterò mai di combattere.
“No, mai.”
 
-Straw? Amore?-
-Scusami, stavo pensando.- sussurrò, alzando lo sguardo.
-Oggi tornano Lory, Pei e Ghish, Lyn è dovuta rimanere per aiutare il padre con le nuove leggi.-
-Ah si, me n’ero dimenticata.-
-Sì, anche perché sta per partorire.-
-E perché Ghish sta tornando?- chiese curiosa.
-Perché era da molto che non facevo un saltino qui, mi fermo solo un giorno, domani sarò di nuovo a Naegea e presto potrò stringere mia figlia.- commentò l’alieno, teletrasportandosi a pochi passi da loro.
-Oh bè, è sempre bello vederti.- disse la rossa, stringendolo brevemente in un abbraccio.
Dopo la loro partenza di quattro anni, Lyn e Ghish erano tornati sulla Terra almeno una volta al mese, mancando solo durante il periodo delle nozze cui erano stati invitati e per la prima volta avevano potuto apprezzare ed ammirare la bellezza di Naegea.
-Come ve la passate?-
-Magnificamente.- commentò burbero Ryan, voltandosi verso il computer per ignorarli.
-Straw.-
Ghish le prese il braccio e la trascinò verso l’entrata, cercando di avere un po’ di privacy.
-Cosa c’è che non va?-
-Ma niente.- gesticolò la rossa, cercando di deviare il discorso.
Ghish col tempo era diventato il suo confidente, il suo migliore amico, nonostante le difficoltà dei primi tempi adesso non sentiva più quella scintilla che le procurava un fremito lungo la schiena, quando guardava Ghish vedeva solo casa, vedeva la sua ancora di salvezza.
Ma nonostante il legame che si era creato non era riuscito a dirlo neanche a lui.
-Lo vedo lo sguardo di Ryan, è a pezzi, cosa succede tra voi?-
-Niente, va tutto bene.-
-Conosco questo tono di voce, mi nascondi qualcosa!-
-No!- commentò secca.
-Strawberry smettila, perché non riesci a lasciarti andare? Quel ragazzo stravede per te, perché lo devi far soffrire?-
Non riuscì a rispondere e così decide di abbassare lo sguardo, impotente.
-Col tempo ho imparato a conoscere anche un’altra parte del tuo carattere, quello che è bloccato dalla paura: lo so che sei rimasta ferita troppe volte, lo so che fai ancora fatica a dormire tranquillamente e a vivere.
Ma sono passati quattro anni, non buttare la tua vita per il passato.
Anche per me era lo stesso all’inizio ma con Lyn tutto è cambiato, nonostante i sacrifici che lei ha fatto i primi tempi guardaci oggi: siamo felici.
Fai tu adesso un sacrificio per lui: rendilo felice.-
Strawberry si morse il labbro involontariamente, Ghish aveva ragione, ma non se ne meravigliò, lui aveva sempre ragione quando si trattava di lei così decise che avrebbe dovuto compiere un atto di fede, avrebbe compiuto un salto, solo per Ryan.
Adesso la loro vita dipendeva da lei e non si sarebbe mai perdonata per averlo fatto soffrire, anche se solo per un mese.
-Hai ragione.-
-Lo so micetta, forza, sono curioso.-
 
Sorrise e si allontanò dal ragazzo, dirigendosi verso il centro del caffè, inghiottì il groppo che si era formato in gola, non aveva mai fatto niente del genere in vita sua ma sapeva che doveva farlo per lui.
-Sc… Scusatemi.- disse, usando un tono di voce leggermente alto che bloccò tutte le conversazioni dei clienti, così da concentrarsi solo su di lei.
-Io… Sono qua a rendermi ridicola davanti a voi perché un amico mi ha suggerito di darmi una mossa o avrei continuato a ferire la persona più importante della mia vita.
Gli ho chiesto di aspettare, e lui come sempre si è adattato alla mia scelta ma stavolta ho visto qualcosa nei suoi occhi: era tristezza.
Ho provato sulla mia pelle quel sentimento e non mi sarei mai perdonato se lo avessi fatto provare anche a te, per cui.- si fermò giusto il tempo di staccare la collana con tutto l’anello.
-Sarei felice se lo metessi al dito, Ryan.-
Il biondo si alzò immediatamente dalla sedia, come attratto da una calamita il cui nome era Strawberry, prese l’anello con mani tremanti e se lo rigirò tra le dite.
-Sì, voglio sposarti. Mi dispiace di averti fatto aspettare per… Farlo sapere e sono convinta che il nostro bambino avrà i tuoi stessi occhi.-
-Ti amo, questo lo sai?- chiese, sistemando l’anello nella sua mano sinistra.
-Lo so, ed anche io ti amo.-
Strawberry si allungò quel poco che bastava per baciarlo, la sua vita non era perfetta ma poteva renderla bella, poteva renderla unica e sapeva che ogni suo desiderio si sarebbe realizzato con Ryan al suo fianco.
Doveva solo avere pazienza.
 




∞∞∞
 


Spazio a me: Ed eccoci qua!
Siamo giunti alla fine, non so bene come esprimermi ma proverò a fare del mio meglio.
Quando ho scritto la prima storia, Le persone cambiano anche chi è come lui, non ero molto brava ma ho voluto fare un tentativo... Oggi a un bel pò di anni di distanza mi sono ritrovata a cambiare quel finale che avevo dato per scontato, dando un nuovo punto di vista alla storia.
Sono soddisfatta, almeno, lo sono grazie a voi che non avete smesso di leggere nessun capitolo, a Stella che ha recensito tutti i capitoli con molta dedizione, a Miss Manga, MartyCappe e a Scorpio che sono stati presenti fino alla fine e che mi hanno sostenuto con le loro parole, a tutte le bellissime persone che l'hanno messa nei preferiti, ricordate e seguite...
Cosa mi sono apettata da Resti o no? Molto, o almeno io mi aspetto molto sempre da tutte le mie storie e cerco di realizzare questi piccoli obiettivi! Credo di essere riuscita a mostrare una Strawberry più umana, soggetta al dolore, al cambiamento e soprattutto al dolore, una ragazza che nonostante possieda un potere immenso preferisce vivere una vita umile, una vita umana piuttosto che una da leader.
Strawberry ha sempre pagato il prezzo più alto in battaglia e volevo regalarle un finale che la facesse sentire viva! Nonostante l'amore immenso per Ghish, Ryan è la cura ai suoi incubi, come il piccolo che porta in grembo.
Bè.. Non vorrei annoiarvi ancora, dilungandomi troppo in questa ultima fase che amo più dell'intera stesura della storia: forse tornerò a scrivere su questo bellissimo fandom, forse riuscirò a scrivere una storia totalmente diversa, ma per il momento ho altri piccoli progetti da realizzare, quindi grazie.
Grazie a tutti voi che siete rimasti con me in questo piccolo momento.
^^
_Giuls17_
   
 
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