Felicity fu svegliata da un allegro cinguettio proveniente dal giardino.
Si guardò intorno e sorrise, dopotutto non aveva sognato, quello che era successo con Oliver era reale.
Lui la teneva ancora stretta a se con un braccio all’altezza delle spalle e l’altro alla vita come a volerla proteggere dal mondo intero, la custodiva come il tesoro più prezioso.
Un raggio di sole illuminò la stanza da letto e lo sguardo della ragazza si posò sulle gambe forti e muscolose di lui.
Arrossì  al ricordo della sera precedente.
Dopo essere usciti dalla piscina avevano indossato dei morbidi accappatoi e sorseggiato champagne davanti al caminetto imboccandosi a vicenda con i crostini di caviale e le fragole, poi lui l’aveva deposta gentilmente sul divano e aveva iniziato ad esplorare il suo corpo con baci e carezze senza tralasciare nessuno dei suoi punti sensibili e facendola impazzire di desiderio, avevano fatto di nuovo l’amore e poi si erano appisolati. Ad un certo punto Oliver l’aveva sollevata e portata in camera da letto e sorprendentemente anche lui era riuscito a prendere sonno.
La consapevolezza di quel corpo virile appiccicato al suo le stava facendo venire in mente altri giochini erotici che avrebbe volentieri fatto con lui ma la sua priorità al momento era di guardare il suo viso nella quiete e nella serenità del sonno.
Molto lentamente cercò di girarsi facendo attenzione a non svegliarlo.
Oh signore, quanto era bello! Certo era  fuori dubbio che fosse uno degli uomini più affascinanti che avesse mai incontrato e vederlo così, vulnerabile come un bambino, la riempì di tenerezza.
Lo accarezzò lievemente sulla fronte continuando ad osservarlo.
-“ Felicity, mi stai fissando”- disse Oliver aprendo gli occhi e sorridendo.
-“Oh! Oliver! Da quanto tempo eri sveglio?”-
-“ mmm..più o meno dal momento in cui cercando di girarti il tuo meraviglioso fondoschiena si è appoggiato sulla mia coscia”-
-“ops”- mormorò imbarazzata mentre lui la sollevava per farla sedere su di se poi le passò una mano fra i capelli arruffati e le disse:-“ sei adorabile appena sveglia”-
-“ beh, anche tu non sei affatto male”- rispose avvicinandosi per baciarlo.
All’improvviso il cellulare squillò.
Oliver allungò una mano verso il comodino, guardò il display e disse:- è Dig- poi cliccò il tasto rispondi.
-“ ehi, Oliver..mi dispiace chiamarti ..ma..sono arrivati i risultati dagli star labs.. credo che dovreste venire a vederli.-“
-“ok, Dig.. arriviamo.. e… Grazie”- riagganciò
Felicity lo guardò con apprensione, lui aveva ripreso quell’espressione un po’ cupa tipica di quando era preoccupato.
-“Oliver”-
-“Non ti preoccupare, andrà tutto bene”-
Lei fece un cenno di assenso e lo abbracciò.
Dopo pochi minuti erano sulla via del ritorno a Starling City.
Felicity si voltò un ultima volta ad ammirare il mare e quel piccolo cottege, una lacrima le scese silenziosa lungo la guancia. Appoggiò la testa sulla schiena di Oliver immaginando come sarebbe potuta essere la loro vita e si ripromise che, a qualunque costo,avrebbe fatto in modo che ci fossero tanti altri giorni come quello appena passato.
Non sapevano cosa li attendesse al Covo, ne come sarebbe andata a finire tutta quella storia dell’assassinio di Sara e del coinvolgimento della Lega ma di una cosa erano certi entrambi:
qualsiasi ostacolo si ponesse dinanzi a loro, qualsiasi problema sorgesse con Ras al Ghul  avrebbero trovato una soluzione INSIEME.

Nota: grazie a tutte le persone che hanno seguito questa storia; spero vi sia piaciuta ed abbia un pò alleviato l'attesa per il finale di stagione.
A presto