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Autore: Figuringmyselfout    09/12/2014    2 recensioni
Tra tutte le figlie della famiglia principale degli Asakura proprio io dovevo essere scelta per sposalo.
Lui, che mi aveva rovinato la vita, ma che l'aveva anche trasformata in meglio….
Un matrimonio per creare un'alleanza con due persone che si odiano. Che cosa stupida…
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Madara Uchiha
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Aprii gli occhi per vedere che non era ancora l'alba: Le mie spalle erano rivolte verso Madara che mi stringeva a se, come per impedirmi di scappare: Mi rigirai. Orta eravamo faccia a faccia, un ciuffo andava su e giù quando respirava; stavo per spostarlo quando Madara mi afferrò per il polso e aprì gli occhi
“Cosa pensavi di fare?” “Volevo solo spostarti quel ciuffo dalla faccia, sembrava fastidioso” Sembrava sospettoso “Madara, devi smettere di vedere tutti come dei nemici. Quando ci siamo sposati ho fatto una promessa, e io mantengo sempre le mie promesse quindi, nonostante io ti odi profondamente non ho intenzione di tradirti.” Prima che avesse il tempo di rispondere la stanza venne inondata dalla luce: era l'alba.
“Ci dobbiamo alzare o arriveremo in ritardo e io non sopporto essere in ritardo” con un sospiro uscii dal caldo letto e, sento cielo, se faceva freddo! Fui percossa da un brivido ma Madara non sembrava farci caso… Lui andò in bagno per primo, mentre io mi vestivo, e poi toccò a me. Quando uscii vidi che stava mettendo la sua armatura e, da brava mogliettina, lo andai ad aiutare. Sembrò alquanto sorpreso “Cosa stai facendo?” e con aria da angioletto lo guardai dritto negli occhi “Sto aiutando mio marito, no?” mi lasciò fare ma era evidentemente stupito dal fatto che sapevo esattamente come mettergliela. Sapete, toglierla è alquanto semplice ma metterla è tutt'un'altra storia. Ora, non fraintendetemi, non ho rinunciato a fargliela pagare ma, non ho intenzione di infrangere la mia promessa: gli sarò fedele sempre e comunque però, gli darò una bella lezione (non appena saprò controllare perfettamente lo sharingan: voglio evitare quello che è successo la notte prima delle nozze). “Aiutavo spesso i miei fratelli e mio padre”. Quando ebbi finito andammo in sala da pranzo e tutti ci diedero il benvenuto inchinandosi e, devo dire, la cosa mi piaceva….
“Dopo colazione combatterai contro Izuna, voglio vedere il tuo livello” lo guardai allibita “Non farti strane idee, voglio solo vedere se sei degna della posizione che occupi e se quello che hai etto ieri sera è vero”  Ora era tutto chiaro…
“Onii-sama, ne siete sicuro? Voglio dire, è una donna…” “È anche mia moglie, il clan sarà sotto la sua responsabilità quando non ci saremo. La cosa non piace nemmeno a me ma è il volere degli anziani” Francamente, mi sentivo offesa ma, cosa potevo mai aspettarmi da Madara? Mangiai con calma gustandomi ogni boccone:  devo ammettere che qui, il cibo, è molto più buono e ricco di quello del mio villaggio.
“Bene, andiamo.” “Eh? Ma io non ho ancora finito...” mi lanciò un'occhiataccia “Devo ripetermi?” Tutti ci stavano guardando così, presi un ultimo boccone, e mi alzai. Sono sicura che se avessi fatto una scenata davanti a tutti me l'avrebbe fatta pagare cara.
Ci dirigemmo in giardino e Madara annunciò l'incontro tra me e Izuna, tutti cominciarono a bisbigliare facendolo spazientire “Iniziate!” Ci mettemmo in posizione d'attacco “L'incontro finirà quando uno dei due si arrenderà o perderà i sensi” Partii all'attacco ma mi resi conto che combattere con un kimono lungo sarebbe stato impossibile così, lo atterrai più in fretta che potei e, mentre si rialzava mi strappai una parte del kimono, accorciandolo (L'aura omicida di Madara fece allontanare di molti passi gli uomini che gli stavano vicino ma non poteva pretendere che io combattessi con un kimono lungo…) L'incontro non durò molto e, ovviamene, vinsi io facendolo svenire. Tutti sembrarono sorpresi, incluso Madara. Io gli sorrisi (eh he vedi quanto sono forte buahahah) ma lui restò impassibile. “Visto che hai sconfitto Izuna ti sei aggiudicata un incontro con me. Portatemi il chitarrone!” (il chitarrone è il suo Gunbai ma, data la sua forma, mi piace chiamarlo così)  
Un ragazzino, sui 15 anni, glielo potò anche se, sembrava che stesse per esserne schiacciato. Poveretto…
“Non ho intenzione di trattenermi quindi, preparati” Neanche nei miei sogni più grandi mi sarei aspettata di poterlo affrontare così presto. L'incontro non durò molto (e a metà fui costretta a mostrare lo sharingan, nonostante fosse la versione “base” e tutti se ne stupirono ejejeje ) e fu proprio Madara a sospenderlo, anche se stava avendo la meglio. Venni sconfitta. Tuttavia, con mia grande sorpresa, si rivolse ai suoi uomini e gli fece una bella ramanzina “Com'è possibile che una donna sia più forte di voi? Nonostante sia mia moglie, e quindi deve essere forte, non posso minimamente accettare la cosa. D'ora in poi vi allenerete più duramente, il nostro clan deve diventare il più forte e ciò non sarà possibile se voi tutti non raggiungerete il suo livello. In quanto a te: vai a cambiarti e poi torna qui, devo parlarti” “Si padrone!” Apparentemente si rese conto che lo stavo prendendo in giro perché mi guardò come per dirmi “se vuoi vivere, attenta a quello che dici” ma è di me che stiamo parlando quindi non feci altro che andarmene con un risolino.
Quando tornai vidi che tutti si stavano allenando duramente, sotto la supervisione del caro Madaruccio “Quando sei riuscita a copiato lo sharingan?”  “Quando lo hai usato su di me due notti fa: quando qualcuno usa l'abilità innata vicino a noi la copiamo all’istante. L'unica pecca è non possiamo controllare la cosa.” “Capisco, tuttavia è al livello base e se non sbaglio nel vostro clan le femmine non ereditavano l'abilità”
“Oh ed è qui se sbagliano tutti: le femmine possono ereditarla ma quasi nessuna sceglie di sviluppala. E comunque anche se possiamo copiare le abilità non le sappiamo usare con la stessa maestria di colui a cui le copiamo.”
Ci fu un momento di silenzio ma poi io me ne uscii con: “Come ti sono sembrata? Sono brava vero?”
“È il minimo che tu possa fare. Se non fossi stata in grado di mettere in difficoltà Izuna mi avresti molto deluso”
“Mai un complimento, eh?”
  
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