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Autore: AvesVii    10/12/2014    2 recensioni
Il grande amore ci fa paura perché si diventa vulnerabili; si perde la corazza che abbiamo nei confronti del mondo. Perché in amore si dà tutto e si può perdere, e perdere tutto ma se sappiamo amare e ridere allora, siamo invincibili.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9 Ottobre 2014
Le valigie erano già caricate in macchina, lei aveva solo a tracolla una borsa di Chanel e in mano il suo cellulare, salutò tutti i suoi cuccioli, successivamente Denika, che faceva da dog-sitter nei periodi in cui Miley non c'era, chiuse la porta alle spalle e sospirò. 
"E' sempre così difficile lasciarli da soli. So che si tratta di tredici giorni ma...è comunque tanto." Miley guardò Cheyne che la stava stringendo a sè per consolarla; salirono in macchina diretti a LAX. 
Il giorno successivo sarebbe arrivata a Melbourne, ed era anche parecchio agitata. Sapeva bene che avrebbe incontrato Liam e questo la rendeva particolarmente nervosa soprattutto perché proprio la prima tappa del tour sarebbe stata dove è nato Liam e dove abita attualmente quindi sarà sicuramente presente al concerto. 
"A che pensi?" chiese Cheyne alla ragazza che sembrava parecchio pensierosa. 
"Nulla...sono agitata, sono le ultime tappe e mi mette sempre un po' di tristezza anche se sono contenta che in parte tutto questo finisca. Ho bisogno di riposare un po'!" sorrise voltando poi lo sguardo verso il finestrino. 

"Miley, Miley! Ci sarà Liam con te in Australia? Vi incontrerete?" Miley sentì subito le urla dei paparazzi sovrastarla, si coprì il volto con le mani ed entrò velocemente in aeroporto dove, purtroppo, la seguirono anche lì; si aggiunsero anche dei fans con cui scattò qualche foto. 
Miley e Cheyne allungarono il passo fino ad arrivare al check-in, tolse le cose che doveva poi depositare nella vaschetta che sarebbe passata ai controlli, passò lei di fianco alla poliziotta e poi riprese tutte le sue cose e prese la borsa. 
Mostrarono il biglietto alla hostess, strappò un pezzo e li lasciò passare. 
"Mi mette sempre agitazione l'aeroporto, non fa bene alla mia sanità mentale!" rise Miley "Sono sempre tutti agitati, agitano anche me!" Cheyne rise mentre percorrevano un lungo corridoio che li avrebbe portati all'aereo. 

"I posti sono..." Miley stava guardando i numeri dei sedili. "Questi! Wow, prima fila!" Rise e si sedette vicino al finestrino come le era d'abitudine, non amava molto stare dalla parte del corridoio, dal finestrino poteva godersi la vista del mondo dall'alto e poi avrebbe visto quando era quasi arrivata. 
"Miley, sei tu. Miley Cyrus. E' ovvio che ti diano i posti migliori, tu ti meravigli sempre!" Cheyne rise facendo ridere anche la ragazza.
"Bè, scusa se non mi ritengo così importante da dover avere i posti migliori di tutti! Sono una persona normale!" Rise. "Mi manca la mia famiglia...Sono sempre venuti con me..." Cheyne la guardò, sapeva che ci avrebbe pensato. 
"Miley, sono solo 13 giorni. 5 tappe! E poi magari ti raggiungono!" Sorrise accarezzandole un braccio, Miley annuì guardando fuori dal finestrino, l'aereo era ancora fermo e non vedeva l'ora che si sarebbe mosso, voleva scendere da quel coso; non era giornata, era troppo agitata e tutto il trambusto dell'aeroporto l'aveva agitata ulteriormente. 

"I passeggeri sono pregati di allacciare la cintura, ci stiamo preparando all'atterraggio." Miley sussultò svegliandosi sentendo la voce del capitano che annunciava che erano arrivati; aveva dormito un bel po' di ore, era già da qualche giorno che non lo faceva più. Si stiracchiò allungando le braccia e sbadigliando, si allacciò la cintura e poi si fregò gli occhi per togliere un po' il sonno. Iniziò a sentire l'aereo abbassarsi sempre di più, Cheyne la guardò un po' agitato. 
"Che ti prende?" 
"Sai che non sono mai contento di ciò che accade quando si decolla o si atterra. Ho sempre paura che succeda qualcosa!" 
"Cheyne, sono anni che viaggi con l'aereo..." 
"E ogni volta è la stessa storia!" Miley sorrise stringendogli la mano cercando di calmarlo. 
Le ruote toccarono la pista e dopo qualche minuto l'aereo si era parcheggiato e fermato, sganciarono tutti le cinture, Miley allungò il braccio sopra ai loro sedili e prese la borsa che aveva portato con sè e poi fece segno a Cheyne di uscire dai loro posti, era abbastanza di fretta, era mattino presto a Melbourne e doveva iniziare le prove per il tour ma avrebbe voluto vedersi con Liam per fare colazione, voleva fargli una sorpresa a dir la verità. 

Il numero civico era il...7, pensò Miley che stava cercando casa dei signori Hemsworth, vide il numero 7 e dietro una grande villa, l'aria era tiepida e avvolgente, si avvicinò al citofono e sospirò. Ama molto Liam e vuole che le cose si sisteminò, è decisa a volersi fidare ancora ed è impaziente di vederlo. Prende un grosso respiro, sta per posare il dito sul citofono quando sente il cancelletto aprirsi, vede dei capelli biondi, alto, guarda il ragazzo con gli occhi sbarrati per poi tirare un sospiro di sollievo quando vede che è Chris, lascia uscire l'aria che aveva trattenuto per qualche secondo e sorride. 
"Miley?" Chris sorrise e l'abbracciò molto delicatamente, aveva paura di romperla. "Ti ho fatto paura? Avevi una faccia!" risero entrambi. 
"No, è che volevo fare una sorpresa a Liam e pensavo che fosse lui, non sarebbe più stata tale!" sorrise. 
"Liam sta ancora dormendo a dir la verità! Da quando te non ci sei più vado a fare jogging sempre da solo, eri l'unica che veniva con me così presto!" Miley sorrise, le fece piacere sentire che non era stata rimpiazzata con nessuno nemmeno dai membri stessi della famiglia. "La bambina urlerà di gioia appena ti vedrà!" 
"Lo so, ha già urlato quando gli ho detto che sarei venuta fin qua!" rise. 
"Ora vai, la peste è già sveglia quindi...preparati!" 
"Ho portato una brioche alla marmellata d'albicocche per India e una al cioccolato per Mr. mangio schifezze e non ingrasso mai." Chris scoppiò a ridere e schiacciò il tasto del citofono. 
"L'ho fatto io per te, immagino che ci saresti stata lì altre ore!" Sentì la voce di Leonie, la madre di Liam, dall'altra parte del citofono. "Chi è?" Chris rispose. "Sono io mamma, apri un attimo!" Miley sorrise scuotendo la testa. 
"Le verrà un'infarto se invece che vedere entrare te, vedrà me!" esclamò Miley ridendo, Chris le aprì il cancelletto e la spinse dentro. 
"Vai, tutti saranno solo molto felici di vederti!" Miley sorrise, ringraziò Chris e lo salutò promettendogli che sarebbe andata a correre con lui una mattina.
Una volta salutato Chris, si girò e vide quella casa in cui aveva passato delle giornate bellissime e le salì addosso un po' di nostalgia, quella famiglia era come se fosse anche la sua. Iniziò a camminare, arrivò davanti alla porta e suonò il campanello. 
"Chris, è aperto!" urlò Leonie, Miley aprì lentamente e mise dentro solo la testa. 
"Permesso..." Leonie alzò subito la testa meravigliata, trasformando poi lo stupore in un espressione di gioia. 
"Miley! Tesoro!" le corse incontrò facendola entrare e l'abbracciò forte. "Pensavo..." 
"Ho incontrato Chris qua fuori e, diciamo che ha voluto farti uno scherzo." rise dolcemente insieme alla donna quando vide una testolina sporgersi dalla porta della cucina per vedere chi fosse, vide il viso della bambina illuminarsi e correrle incontro. 
"Zia Miley, ciao!!" Miley posò il sacchettò con le brioche e la prese in braccio, sentì le sue piccole labbra sulle sue guance, la riempì di baci, sorrise e, quando ebbe finito, la guardò. 
"Ma come sei diventata grande! Ti ricordavo più piccola!" 
"E più leggera!" aggiunse Leonie per poi scoppiare a ridere. Miley la posò a terra e prese in mano il pacchetto. 
"Ti ho portato questa. Una brioche alla marmellata di albicocche come piace a te!" sorrise vedendo la bambina saltare dalla gioia, la rendeva così felice. Leonie chiuse la porta di casa mentre la bambina le faceva strada in cucina anche se sapeva bene dove si trovasse. "Ecco qua." Appoggiò la brioche sul tavolo e poi fece sedere la bambina sulle sedie. 
Leonie guardò Miley sorridendo e la prese un attimo in disparte. "E quella?" disse indicando il pacchetto con dentro la brioche di Liam. 
"E'...per..." Miley esitò a rispondere. 
"Oh, so per chi è. Cosa aspetti? So quanto ti ha fatto soffrire e, credimi, ogni membro di questa famiglia gli ha fatto un bel discorso perché mai nessuno di noi ha fatto una cosa talmente brutta ma credimi, lo sentivo piangere ogni notte perché era consapevole dello sbaglio che aveva fatto ma soprattutto del grande amore che aveva perso." Miley provò un senso di colpa nel sapere che Liam aveva pianto ogni notte, avrebbe voluto essere con lui e consolarlo anche se sapeva bene che lei, stava versando le stesse lacrime. 
"Vado..." sorrise Miley abbracciando forte Leonie che ricambiò. Si avviò verso le scale e salì il più silenziosamente possibile, arrivò davanti alla porta della camera di Liam, accarezzò la porta di legno con una mano e sorrise chiudendo per un attimo gli occhi, fece scivolare la mano sulla maniglia e aprì la porta. 
Non c'era nemmeno una luce accesa, si vedeva solo un po' di luce entrare attraverso la tenda, dormiva a pancia in giù, a petto nudo. Miley richiuse piano la porta e sorrise sentendosi così bene. 
Si avvicinò al letto e si sedette dopo aver posato il sacchetto della brioche sul comodino, iniziò ad accarezzargli la schiena che veniva fuori dalla coperta e poi i capelli. 
"Mamma, voglio dormire ancora un po'." sentì Liam biascicare e sorrise, gli accarezzò ancora i capelli per poi avvicinarsi al suo orecchio. 
"Non sapevo che ero diventata mamma." sussurrò ridendo, Liam spalancò gli occhi girando il volto di scatto e guardò Miley per un attimo, voleva accertarsi che non stesse sognando. 
"M-Miley?" la ragazza vide formarsi piano piano un sorriso sul volto del ragazzo, lei sorrise e lo guardò. 
"Che c'è? Sei così sorpreso...eppure ti avevo detto che sarei venuta!" Rise e lo vide tirarsi seduto sul letto, non le rispose neanche, la tirò a sè e l'abbracciò forte, Miley sentì il calore del suo petto sul suo corpo e chiuse gli occhi per un attimo godendosi questo momento. "Ti ho portato la brioche al cioccolato come piace a te." sussurrò mentre era ancora abbracciata al ragazzo che sembrava non volerla lasciare più andare. 
"Grazie." sussurrò sorridendo, Miley alzò il viso e gli diede un dolce bacio sulla guancia. 
"Mangia!" sorrise porgendogli il sacchetto, Liam lo prese e tirò fuori una brioche ancora calda, gli diede un morso. 
"Mmhh, che buona!" sorrise dandole un altro morso. La brioche finì nel girò di qualche secondo, accartocciò il sacchetto e si pulì la bocca con il tovagliolo. 
"Allora hai già incontrati le pesti?" Miley annuì sorridendo. 
"Ho portato anche a loro le brioche alla marmellata però!" sorrise e vide Liam sorridere mentre la guardava incantato. "Che hai?" 
"Nulla, è che ho sognato questa cosa da mesi e speravo che un giorno accadesse davvero...ed ecco che il mio desiderio si è realizzato." Miley sorrise dolcemente e gli accarezzò una mano che poi strinse. 
"Liam...sono venuta qua anche per parlarti." Liam restò in silenzio aspettando che lei continuasse. "Sono successe molte cose tra di noi in questi ultimi mesi e mi hanno fatto stare parecchio male e ho saputo hanno fatto stare male anche te, ma quello che non pensavo è che chi mi ha ferito è anche l'unico che può aggiustarmi e per quanto io abbia perso la fiducia, non l'ho persa completamente e, ho pensato molto a noi, credimi e non ho trovato una motivazione valida per cui noi non dovremmo riprovare a far funzionare le cose, quindi..." sorrise vedendo poi Liam fare lo stesso. 
"Sono contento Miley, ma che dico? Sono il ragazzo più felice e fortunato del mondo!" rise per poi vedere Miley avvicinarsi piano alle sue labbra e farle toccare alle sue in un dolce bacio che Liam ricambiò. 
"Ti amo Liam e non smetterò mai di amarti." 
"E' lo stesso per me, Miley Ray." sorrise, distolse lo sguardo e vide sua madre e la bambina che li fissavano, mancavano i cuori al posto degli occhi ed erano perfette, Miley si girò e sorrise. 
"India, saltate addosso allo zio!" non se lo fece ripetere due volte, iniziò a correre e si lanciò sul letto abbracciando poi Liam. Miley si girò verso Leonie che le fece l'occhiolino, sorrise contenta mentre continuava a guardarla. 




Voilà, eccomi qua con il nono capitolo di questa storia che non finisce ancora. 
Tutto sta andando per il meglio ma voglio proseguire anche quando tutto sarà sistemato, voglio che possiate leggere anche il dopo! 
Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate! :) 
Alla prossima! 
Vale 

 
  
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