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Autore: Akasuna no Chocolat    05/11/2008    4 recensioni
**“Sempre il solito Acciaio! Comunque permettimi di presentarti mia sorella, il Colonnello Kate Mustang” Ho sentito bene?? Un’altra Mustang?? Perché tutto a meeeeee!!! Si ritrovò a pensare il giovane Elric. “Oh! Allora tu sei Edward, mio fratello mi ha parlato di te e di quanto sei bravo nell’alchimia!” disse Kate stringendo la mano di Ed. Ma è davvero la sorella di quell’idiota di Mustang?? Sembra così gentile… “Ma di sicuro non sarai mai più bravo di me!” aggiunse la ragazza. No! E’ decisamente sua sorella… stessa arroganza.** Estratto della storia che si svolge ad un anno dalla fine del'anime! Leggete e recensire!! Ciau Akasuna no Chocolat
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un pò tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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We là gente!! Come va??? Oggi sono a corto di parole… strano!! Che dire sedetevi, ordinate qualcosa e godetevi lo spettacolo!! Ehm… volevo dire il capitolo!!(Nota questo dovrebbe essere un chappy romantico, ma visto la mia incapacità di scrivere certe cose… giudicate voi!)

A voi…

 

 

Shopping, idiozie e quant’altro…

(prima parte)

 

 

“Ahia!! Puoi fare più piano!”

“Ed, la smetti di lamentarti?”

“Mi chiedo cosa ho fatto di male nelle mie vite precedenti!”

“Eh, sapessi… certo che ti fai certe domande…” chiuse la cassetta del pronto soccorso e si alzò dal divano per rimetterla a posto “Mi dispiace, ma mio fratello è un po’ geloso della sua sorellina!!” Kate si sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e tornò a sedersi accanto a Edward.

“No, non sei tu che ti devi scusare, ma è quel cretino di Mustang. ALLL!!!” incrociò le braccia al petto e sbuffò.

“Arrivo fratellone!!”

“Sbrigati ho fame!”. “Ed, un po’ più di educazione... Sei un caso perso” sospirò e andò in cucina ad aiutare Alphonse con la cena.

 

Intanto qualcuno suonò il campanello in casa Elric.

“ALLL! Vai ad aprire!” urlò Ed comodamente spaparanzato a due centimetri dalla porta troppo affaticato per muovere mignolo.

“Sentilo! Io sto preparando la cena, pulisco, lavo, stiro, faccio la spesa, rispondo al telefono e devo pure aprire la porta!! Questo è sfruttamento minorile!” gridò l’interessato dalla cucina. “Sei mio fratello e posso farti fare quello che mi pare e piace!!” urlò il maggiore di rimando. Il campanello suonava da circa mezz’ora quando Kate esasperata si parò davanti al nullafacente e gli puntò una rosa in faccia.           

“Certo che vado ad aprire! Guarda, mi stavo alzando in questo momento! Ora punta quell’arma da qualche altra parte… Così da brava!” sussurrò impaurito il poveretto.

“Non sono un cane, Elric”

Il biondino si avvicinò velocemente all’entrata costretto dalle velate minacce di morte della dolcissima Mustang.

“Ecco, ecco! ARRIVO! Un po’ di pazienza, dico io!” si presentò il ragazzo mentre lei lo squadrava male.

Poggiò la mano sulla maniglia.

La strinse.

L’ abbassò.

Aprì di poco.

 

Nooooooo!

Perché l’hai fatto?

Non lo fareee!

 

Una valanga travolse il nanetto in pieno.

“Hughes! Ahhhhh! Sua figlia è contenta che si preoccupa così tanto per lei ma, sinceramente, non mi interessa vedere la sua crescita da ieri a oggi! L’ho vista l’altro giorno al quartier generale! E la gigantografia che ha appeso alla porta del suo ufficio?” una vocetta soffocata sotto un cumolo di foto tutte uguali di una carinissima bimba con le codine, circondate da fatidiche stelline fucsia, realizzò un accesa protesta contro il povero Maes.

Dietro di lui una… montagna rosa che si muoveva?

Siamo a Disneyland e nessuno me l’ha detto?

Ma no!

Il nostro massiccio Armstrong si stava prodigando nel mettere in bella mostra i suoi pettorali e i suoi bicipiti degni di nota! “Colonnello Armstrong… mi sta… soffocando… aiuto!!”

Edward stretto nell’abbraccio mortale di Armstrong tentava (invano) di liberarsi. “Oh!! Edward Elric, vedo che ti sei ripreso bene dalle bruciature!! Ah,ah,ah!!”

“Non è divertente! Scusa, ma dove vai?”

L’uomo si era infatti incamminato verso la misteriosa fonte del profumino che invadeva l’aria.  “Mi dirigo alle cucine!” dichiarò solennemente.

“Le cucine?”

“Esatto! Quell’oscuro e odoroso luogo nelle segrete dove dimora un giovane biondo che, al servizio di un nanetto malefico, prepara tutto il dì pranzetti e cenette prelibati per i bassi abitanti del castello, lo gnomo e la sua consorte”

Due gridi perforarono i timpani del muscoloso.

“Gnomo? Nanetto malefico?”

“Bassa? Consorte?”

Hughes si fermò ad osservare la ragazza confrontandola con una delle centinaia di foto nel suo portafoglio “Ma tu da chi hai preso? Non mi risulta che tuo fratello sia così tappo!”

“Tappa? A me?” urlò la giovane moretta “E poi, tanto per la cronaca, ‘consorte’ di chi?”

Armstrong uscì dalle ‘cucine’ stringendo Al “Ma del qui presente Edward Elric!”

“No, è troppo… Io vado, ci vediamo domani…”  esitò un attimo “E grazie del gelato Ed!”

 

Una settimana dopo… Domenica.

 

DRIIIIIIIN!

Una moretta (molto conosciuta) batteva impaziente il piede sullo zerbino verde di casa Elric. Certo che non ci sapevano proprio fare con gli ospiti quei due! Dico io, pensava la ragazza innervosita, fare aspettare così un alchimista della mia portata nonché sorella del generale nonché bella ragazza di grande fasci… no.

Ad aprire la porta da accolse un vivace Al in grembiulino quanto mai sorpreso di ricevere una visita con aria assonnata. Il suo viso aveva assunto una strana sfumatura di verde e la forma di un grande punto interrogativo.

“Ok, facciamo come se non fosse successo niente. Ora io mi do un pizzicotto sul braccio e tu sparisci. Siamo d’accordo?” decise il biondino parlando più a se stesso che alla Mustang. Chiuse gli occhi e scoprì la manica della maglia. Prese con due dita la pelle e tirò.

“Ahi!” riaprì le palpebre. La domanda sorgeva spontanea. Perché quella maledetta non era svanita? Stava lì appoggiata allo stipite cercando in tutti i modi di sbirciare dentro. “Allora? Non mi fai entrare? O voi Elric siete abituati da piccoli a trattare male gli invitati?” chiese spiazzandolo. Automaticamente il  minore dei fratelli la fece passare sempre più sconcertato.

Si guardò un po’ intorno soppesando le condizioni della casa quando sentì arrivare alle spalle la voce di Alphonse.

“E a te non sembra un po’ da maleducati piombare in casa delle persone di Domenica a prima mattina senza invito?!” alzò la voce lui sorprendendola. Così si decise a rispondere con molto candore “A prima mattina? Ma i negozi hanno già aperto da un’ora! Ho già dato a quel decerebrato ben un ora per farsi bello. Anche se a pensarci bene mio fratello si sveglia alle 6 per prepararsi ad arrivare in ufficio alle 9… Si, ma lui ha la questione-Riza da risolvere. Ok, non dovevo dirlo! Tu non hai sentito niente, vero? O almeno, non dalla mia bocca. Va beneeee! Cambiamo argomento! Io sono stata invitata! Da tuo fratello! A proposito, dov’è?” incalzò Kate veloce parlando a raffica e cercando con gli occhi Ed. Il punto interrogativo sulla faccia del piccolo Elric si era ingrandito con accanto un punto esclamativo. C’erano tre alternative al fenomeno soprannaturale a cui stava assistendo: o stava avendo un incubo ed era ancora nel suo letto beato (cosa più che probabile) o era impazzito e aveva le visioni (cosa alquanto ma meno probabile della prima ipotesi) o la stramba che si ritrovava davanti era appena scappata da un manicomio, credeva di essere la sorella di un alchimista, credeva di essere lei stessa un alchimista e quel che è peggio si era recata a un ora indecente a casa loro cercando Edward (ok! Questa è decisamente l’ipotesi giusta! Ora si doveva solamente cercare di avvicinare al telefono e chiamare lo psichiatra…)

“Kate, ascolta. Adesso chiamo il tuo manicomio e li avverto che sei fuggita. Non cercare di fermarmi. Ho anni di viaggi di esperienza che ti stenderebbero a terra dopo due secondi! E ho fatto karatè per ragazzi carini! Uii!”

“Ehm… Al, sicuro di non avere la febbre? Stai delirando… e ancora non mi hai detto dov’è Ed!!”

“Ma hai idea dello stato di mio fratello a quest’ora del mattino di domenica?”

La ragazza assunse un’aria confusa “Perché tu non fai alzare tuo fratello maggiore per fargli pulire la casa alle sei?” sorrise come se stesse dicendo la cosa più sensata del mondo.

“Povero, povero Mustang… Comunque mio fratello sta dormendo, ehm… lo vado a chiamare tu accomodati pure!!”

 

Continua…

 

 

[discorsi Winry]

(discorsi scemi Autrice)

Eh, eh!! Oggi vi lascio il chappy a metà!! Me essere molto cattiva… Mwahahahhhhhhhhh!!!!!!!!!!!

Visto che dopo l’avviso sono riuscita ad aggiornare subito?? (Si lo sono un genio U_U) [Tu? Un genio… certo come no!](Ma sta bionda ossigenata, vedi di stare lontana dal mio Edduccio puccio puccio, capito???) Ok…….. meglio che io e la meccanica la finiamo qui. Ho diviso in due il capitolo, forse stava venendo un po’ lungo per i miei standard, ma il seguito arriverà presto!!

Ora risposte alle recezioni:

 

Kyraya: Mah! [eh no pure tu ti ci metti con questi ‘mah’] Aoh!! Pazza totale ci sarai… grazie dei complimenti, se così possono essere chiamati!! Cia cia Valeria’

 

beautiful_disaster: [ma che bel nick!!] e questo che centra?! [bo!] Va beneee… continuo a dire che il chap faceva pena!! E zi!! Che carini Ed e Kate… vedrai nella seconda parte di qst capitolo!! Bacioni!

 

Rinalamisteriosa: allora Kate è molto felice di prestarti i tuoi guanti, visto che non servono per incenerire l’autrice XD!!! Grazie e… Baci pure a te [oggi non ha meglio da fare che mandare baci a destra e manca??](…)

 

Red Robin: Evviva i Piromaniiiiiiiii!!!!!!!!!!! Wiii XD…

 

Nueblackcrowfriend: ho scritto bene?? Uh! Una nuova recensitrice, spero non di passaggio!! Allura: anche secondo me Ed deve stare con Winry, e prima o poi scrivo una Ed/Win!! Spero continuerai a seguirmi!! Baci

 

Fatto!!!!!!!!!! Ok ho relativamente finito il quinto capitolo e visto che oggi mi sento in vena faccio anche le anticipazioni!!!

 

-io ti avevo detto alle cinque, non alle nove di mattina!!

-Uh!! Dai Ed, entriamo anche in quel negozio!! Ti prego…

-Ancora compere??!!

-C’era Mustang con… sotto…

-C’era mio fratello con una sottoveste?!

 

Bacioni Akasuna no Chocolat

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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