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Autore: Kitsune 93    10/12/2014    2 recensioni
Naruto e Sakura hanno avuto una figlia e lui è diventato il sesto Hokage.
Kitsune deve partire per la sua prima missione di livello D con i suoi compagni di squadra, ma nulla andrà come era stato previsto...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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«Sakura-chan..» sussurrò Naruto dandole un leggero bacio sulla fronte.
«Mmmh» mugugnò lei infastidita, era da mesi che non riusciva a dormire così bene.
«Amore svegliati, c'è quanlcun altro che ti vorrebbe salutare!».
Lei aprì gli occhi di scatto e quasi non riuscì a trattenere un grido di gioia nel vedere la sua migliore amica ai piedi del letto.
«Finalmente ti sei svegliata fronte spaziosa!» sorrise lei dolcemente.
«Ino-pig!!» mormorò lei allungando le braccia per abbracciarla.
L'altra si fiondò nell'abbraccio e inspirò a pieni polmoni il suo profumo, quanto le era mancata!
«Non farlo mai più..» le sussurrò all'orecchio, Sakura annuì piano, gli occhi le pizzicavano.
Non sarebbe più scappata dai suoi problemi, sarebbe sempre riuscita a superarli con Naruto al suo fianco.
«Ciao Sakura» salutarono Shikamaru e Choji da dietro la spalla di Ino.
La ragazza la lasciò di malavoglia «Ciao ragazzi!»
«Come ti senti?» le chiese Choji.
«Molto meglio adesso che siete tutti qui!» disse e sentì la mano di Naruto stringerla più forte.
Tutti e tre sorrisero, poi aggiunse «Mi dispiace di avervi fatto preoccupare».
«Stai tranquilla, l'importate è che ti abbiamo ritrovata sana e salva! Almeno adesso Naruto smetterà di avere sempre quella faccia da cane bastonato e Hinata smetterà di stargli tra i piedi!» esclamò Choji.
Ino gli diede una forte gomitata sullo stomaco, tanto che lui si piegò su se stesso.
«Hey Ino! Ma che diavolo fai?» esclamò massaggiandosi lo stomaco, poi capì l'enorme errore che aveva commesso.
«Noi ehm...dobbiamo proprio andare!» esclamò Ino spingendo i suoi compagni di team fuori dalla stanza «Avete sicuramente tanto di cui parlare! Torniamo al villaggio per avvertire gli altri!» disse chiudendosi la porta alle spalle e lasciando i due da soli.
Sakura si girò a guardare Naruto, erano ancora stesi uno accanto all'altra. Lui la avvolgeva tra le sue braccia «Che cosa significa quello che ha detto Choji?» gli chiese fredda girandosi a guardarlo.
«Nulla di cui tu ti debba preoccupare!» disse lui accarezzandole la fronte «Mi è solo stata vicino mentre tu eri via..»
«Dici davvero?»
«Certo amore, lo sai che tu sei l'unica per me!»
«Sarà meglio!» disse lei tirandogli un leggero pugno sullo stomaco.
«Mmmmm, Sakura-chan, mi sembri un po' deboluccia» la schernì lui.
«Sono mesi che non mi alleno mio caro, è ovvio che sia più debole! Appena mi riprendo comincerò di nuovo a allenarmi e me la pagherai!» sorrise lei.
Risero.
«Posso chiederti una cosa?» chiese lui tornando serio.
Lei annuì un po' titubante.
«Come sei arrivata qui?».
Lei ci pensò un momento poi gli raccontò di quello che successe nella foresta, di come fosse caduta, ma sorvolò la parte in cui credeva di aver visto Kitsune.
Quando lui sentì che era rimasta in come per un mese si irrigidì appena, si sentiva in colpa per non esserle stata vicino «...poi quando mi sono svegliata il dottore mi ha detto che una ragazza del villaggio della foglia mi aveva portata qui, dalla descrizione somigliava molto a Hinata, ma non ne sono sicura!»
«Come hai detto? Hinata ti avrebbe portata qui? E perchè mai avrebbe dovuto?» chiese lui alzando un sopracciglio con fare interrogativo.
«Non lo so» ammise lei «Forse puoi andare tu a parlare con il dottore, magari ti dice qualcosa in più!».
«Chiederò a Gaara di parlarci! Sicuramente riuscirà a ottenere più informazioni di me!»
Sakura annuì.
«E' un maschio o una femmina?» chiese poi Naruto accarezzandole la pancia.
«Devo fare l'ecografia domani» disse lei «Avete...le avete già fatto il..»
«Sì..» sospirò lui «Mi spiace che tu non sia riuscita a salutarla un'ultima volta»
«Prima di andare via sono andata all'obitorio, come è stato il funerale?» chiese lei con le lacrime agli occhi.
«E' stato bellissimo, tutto il villaggio ha partecipato alla funzione. È stato maestoso, c'erano i suoi fiori preferiti, i suoi colori preferiti. Volevo che fosse indimenticabile, come è stata lei..» la voce gli si incrinò leggermente.
A Sakura si strinse il cuore «Oh Naruto mi dispiace tanto di non aver avuto il coraggio di starti vicino, mi sento così tremendamente in colpa..»
«Basta colpevolizzarti Sakura, ormai è successo, ma adesso siamo insieme! Hai già pensato ai nomi?» domandò poi cambiando argomento.
«In realtà sì» ammise lei arrossendo «Se è una femmina Kushina e se maschio Minato».
Gli occhi Naruto cominciarono a brillare «Gli avresti dato il nome dei miei genitori?».
Lei annuì arrossendo ancora di più «Sempre se non ti dispiace!».
«E' stato un bel pensiero, grazie» le disse dandole un bacio «Devo andare a parlare con il dottore e con Gaara, appena ho finito torno subito da te, intanto riposati!».
Senza fare domande Sakura lo lasciò andare e cominciò subito a dormire.
Naruto si chiuse piano la porta alle spalle e cominciò a chiedere del dottore che teneva in cura Sakura.
«Oh eccolo!» gli disse l'infermiera indicando l'uomo che aveva visto uscire qualche ora prima dalla camera di sua moglie.
Il dottore sentendosi chiamare si avvicinò «Salve, lei è il marito della signora Sakura, vero?» gli chiese porgendoli la mano.
«Sì, volevo sapere cosa è successo a mia moglie!»
«Vuole anche sapere del primo ricovero?»
Naruto annuì.
«Allora, quando l'hanno portata qui aveva entrambe le gambe e il braccio destro fratturati, dovuti alla caduta dall'albero. È rimasta in coma per circa un mese e quando si è risvegliata le abbiamo fatto fare riabilitazione per riattivare gli arti. Fortunatamente non abbiamo riscontrato una perdita della memoria e traumi cerebrali di alcun genere. Per quanto riguarda il motivo per cui sua moglie si trova qui adesso è dovuto a una grave emorragia interna causata principalmente dallo sforzo sia mentale che fisico a cui sua moglie ha sottoposto il suo corpo. Però il bambino non ha subito alcun tipo di danno dato che siamo riusciti a intervenire in tempo! Soprattutto grazie alla signorina Temari!»
Naruto ascoltò il dottore in silenzio, poi chiese «Chi ha portato qui mia moglie?».
«Come ho già detto a lei è stata una giovane donna del vostro villaggio, non so il motivo per cui abbia preferito portarla qua, forse si trovava più vicino! Non mi ha voluto lasciare il nome e non ha nemmeno aspettato che lei si risvegliasse. A dire la verità pensavo che fosse venuta a chiamarvi!»
«E perchè non è stato lei stesso a avvertire il Kazekage dato che vedeva che nessuno la veniva a prendere?» chiese poi scettico.
«Senta signore...» il dottore venne interrotto dal piccolo cerca-persone che teneva nel taschino del camice «Scusi, devo andare! Comunque la ragazza che ha portato qui sua moglie aveva lunghi capelli neri e due occhi bianchissimi! Spero di essergli stato d'aiuto! Ci vediamo domani per l'ecografia!» e corse via seguito da due infermiere.
“Purtroppo dalla descrizione data dal medico sembra che sia stata proprio Hianta, ma perchè?” pensò Naruto grattandosi la testa e cominciando a camminare per l'ufficio del Kazekage.

***

Toc toc.
«Avanti!» esclamò Gaara da dietro la scrivania carica di fogli. Temari sedeva danti a lui.
«Ciao Gaara, disturbo?» chiese Naruto aprendo piano la porta e facendo un sorriso raggiante.
«No Naruto, vieni pure! Come sta Sakura?»
«Bene grazie! Si sta riprendendo e questo solo grazie all'intervento tempestivo di Temari!» le sorrise dolcemente «Grazie davvero tanto, ti devo la vita!».
Temari ricambiò il sorriso «Non dirlo neanche, lei avrebbe fatto lo stesso per me!».
Naruto annuì, conosceva bene la sua Sakura-chan.
«Comunque ero venuto qui solo per ringraziarti dell'ospitalità e per invitarvi a cena appena Sakura potrà uscire dall'ospedale!» esclamò.
Gaara e Temari sorrisero.

***

«Sakura-chan!» sussurrò Naruto scuotendola leggermente «Svegliati dai! È il gran giorno! Scopriremo il sesso del nostro bambino!».
Sakura aprì piano gli occhi «Cosa?» mugugnò.
«Oggi scopriamo di che sesso il bambinooo!» urlò lui.
Lei lo guardò meravigliata, sembrava un bambino il giorno di Natale, i suoi occhi brillavano, proprio come quando aveva scoperto di Kitsune.
Gli occhi di Sakura si riempirono nuovamente di lacrime e Naruto subito le si sedette accanto abbracciandola «Lo so, lo so..» cominciò a mormorarle all'orecchio «Lei sarebbe stata felice, non vorrebbe vederci tristi in momento come questo. Lo so che fa male, ma lui o lei non si merita tutta questa tristezza!». Sakura li circondò il collo con le braccia e cominciò a baciarlo con passione. Erano da mesi che non si toccavano in quel modo. Naruto si sdraiò sopra di lei, stando attento a non schiacciarle la pancia.
Qualcuno, però, bussò alla porta e i due sobbalzarono separandosi velocemente, anche se di mala voglia. Sakura si ricompose velocemente «Avanti!»
«Salve!» salutò il dottore entrando «Andiamo? Siete pronti?».
I due annuirono emozionati. Naruto aiutò Sakura ad alzarsi e l'accompagnò in un'altra stanza in cui c'era il macchinario per le ecografie.
Sakura venne fatta stendere sul lettino.
«Come sta oggi?» chiese il dottore mentre le metteva il gel.
«Molto meglio, grazie! Quando potrò essere dimessa?»
«Faremo degli ultimi esami per vedere se è tutto a posto e nel giro di qualche giorno potrà uscire, ma sconsiglio vivamente di fare lunghi viaggi fino al giorno del parto. Avete per caso un posto dove stare?»
«In realtà no, davvero non posso tornare al villaggio?»
«No mi spiace!».
All'improvviso il rumore di un cuore riempì la stanza, contemporaneamente i due si voltarono verso il monitor, dove si vedeva il loro bambino.
Naruto strinse forte la mano di Sakura, era emozionato.
«Allora dottore? È un maschio o una femmina?» chiese poi impaziente.
Dopo qualche momento di silenzio il dottore si girò verso la coppia «Avrete un maschio! Congratulazioni! E sembra che sia anche in buona forma!».
All'improvviso il suo cerca-persone suonò «Mmm, sì! Devo andare! Ancora congratulazioni!» esclamò porgendo a Sakura dei fazzoletti per pulirsi e uscì.
Entrambi erano rimasti in silenzio fino a quel momento, gli occhi lucidi e emozionati. Si erano incantati a guardare lo schermo.
«Sakura-chan avremo un maschio!» esclamò poi Naruto abbracciandola e baciandola ovunque.
Un debole sorriso cominciò a fare capolino sulle labbra di lei «Già il piccolo Minato»sussurrò. Vide il viso di Naruto diventare ancora più luminoso del solito, se era possibile. Quel bambino rappresentava un nuovo inizio e entrambi lo sapevano.
«Non vediamo l'ora di conoscerti piccolo» disse Naruto alla pancia di Sakura.

 

  
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