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Autore: Abytheirs    10/12/2014    4 recensioni
La Quarta Grande Guerra Ninja e` finita e Sasuke e` partito per il suo viaggio di redenzione. Naruto invece rimane a Konoha ad allenarsi, insistendo nel diventare il più grande degli Hokage. Ma il suo allenamento ha anche un altro obbiettivo: Naruto e` certo che al suo ritorno, Sasuke lo sfidera` nuovamente, anche se stavolta da compagno.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Kurama, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Naruto: Del Tempo della Pace'
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Un raggio di luce. Ecco la prima cosa che vide Naruto al suo risveglio, quasi tre giorni dopo. Accanto al letto, vicino alla foto scattata alla formazione del Team 7 molti anni prima, oramai rovinata dal tempo, e a quella dei sui genitori, Minato e Kushina, l'ultimo regalo di Jiraiya, c'era un piccolo vaso con all'interno una graziosa composizione di tulipani e petunie, sicuramente provenienti dal negozio di Ino.

Accanto un biglietto. Non era molto grande, circa delle dimensioni di un biglietto di visita. Diceva “Spero ti portino bene”. La grafia era elegante ma chiara, segno che NON era da parte di Sakura, visto che scrive come, beh, un dottore... eh eh. Ma di chi può essere...

Con questo pensiero in testa, lentamente si alzo` da quel soffice letto. In un primo momento non riconobbe la stanza. Poi si ricordo`. La guerra. Un frammento dell'energia di una Teriosfera che era giunta fino a Konoha e distrutto un intero quartiere, incluso il suo vecchio appartamento. Le uniche cose che aveva potuto recuperare erano state le due foto. Si guardo` intorno, alla ricerca di qualcosa. Niente in particolare, solo qualcosa che lo riportasse con i piedi per terra. Ed alla fine lo trovo`. Ma non venne da fuori, ma dal braccio. Alzandosi, si era appoggiato sulla mano destra, che comincio` a bruciargli come se fosse ustionata.

Ma almeno ora era sveglio. L'appartamento non era molto grande, appena due stanze e un piccolo bagno. Inizio` quindi il suo rituale mattutino, doccia, tuta e coprifronte. Stava per uscire di casa, diretto in qualche chioso per mettere qualcosa sotto i denti, quando la porta lo centro` in faccia. Era Sakura, che era venuta, da buona dottoressa, a controllare il convalescente.

“Oh Naruto-kun! -gli disse abbracciandolo- le previsioni di Tsunade-Sama erano giuste allora! A proposito lei sta bene e il suo chakra e` tornato a livelli accettabili con solo qualche ora di sonno. Tu invece hai dormito per bene tre giorni! Da qua fa vedere il braccio”.

E delicatamente spoglio` Naruto, imbarazzatissimo.

< Wow, Sakura-chan sa essere davvero delicata...Sembra una di quelle scene descritte da Jiraiya-sensei in quei suoi libri. > Sfortunatamente non si accorse di star parlando ad alta voce finché non sentì una stretta micidiale attorno al collo. Se Naruto era vagamente rosso per essere stato spogliato, Sakura era viola per essere stata paragonata a una delle protagoniste dei libri dell'Ero Sannin.

“Il braccio e` apposto, Testaquadra.- disse meditando una dolorosa vendetta- Fammi vedere come lo muovi.” E glielo tiro` con tutta la forza che aveva verso l'alto, con lo sguardo assatanato che aveva sicuramente ripreso da Tsunade.

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAH! Sakura-chan ma che fai! Che cosa ti ho fatto di male...” esclamo` con la voce più innocente possibile, cercando di evitare che la sua amica gli tirasse nuovamente l'arto.

“Beh, magari potrei prenderlo come un complimento... Non fare più questi paragoni con una ragazza, ti prenderebbe a calci peggio di me.”

“Fiu...”

“Oh, ti ho portato il pranzo! Il tuo piatto preferito!” disse Sakura uscendo dalla porta, per poi tornare con due bustoni carichi di cibarie. Tra queste Naruto noto`, oltre ad una massiccia dose di ramen, anche diverse specialità` del villaggio, come i Dango e qualche Daifuku.

“Wow Sakura-chan sei fantastica!” affermo` con convinzione Naruto, prima di gettarsi a capofitto tra le varie pietanze nelle buste.

Iniziarono a mangiare, Sakura lentamente e assaporando ogni boccone, Naruto, come l'amico Choji, divorando famelicamente ogni cosa si trovasse anche per errore a portata di bocca.

Alla fine del primo giro di ramen, Naruto esclamo` “Mi sento come se non mangiassi da giorni!”

“Sai Naruto -rispose Sakura con un sorriso- in realtà ti sei alzato spesso in cerca di cibo. Non sapevo fossi sonnambulo.”

TOC TOC

“Hm? Shi e` orha? Shto mansciando!” E ingoio` il secondo piatto tutto insieme, quasi soffocando.

Aperta la porta, vide una persona del tutto inaspettata.

“Ehi, Naruto, vedo che ti sei rimesso completamente. Bene, perc...”

“Kakashi-sensei!Entra, non stare li fuori, Sakura ha portato il pranzo!” lo invito` Naruto, felice per l'inaspettata riunione dell'ex Team 7.

Giunti nuovamente in cucina, dopo aver salutato Sakura ed essersi mangiato allegramente una scodella di zuppa di miso, si fece improvvisamente serio.

“Sakura, Come sta il braccio?”

“Con un po' di allenamento dovrebbe tornare normale in qualche mese, ma considerando il chakra del Kyuubi e il chakra eremitico che può assorbire... Credo che con massimo due settimane dovrebbe farcela. Si, ne sono convinta.” affermo` poi, vedendo lo sguardo risoluto di Naruto.

“Ho bisogno di soli tre giorni.” disse impulsivamente.

“Bene, allora tra una settimana venite nel mio ufficio, ho una missione fatta a posta per voi. I dettagli li rimando a dopo. Grazie per il pranzetto, a proposito, Sakura.” e salutando con la mano, salto` dalla finestra.

“Naruto, ti rendi conto che non riesci nemmeno a muoverlo? Come cavolo pensi di fare?”

“Userò la Kage Bunshin, facile no?”

“Non per smorzare il tuo entusiasmo, ma non puoi usare i sigilli, idiota! E poi non e` una tecnica ma...”

Ma si fermo`, poiché Naruto non la stava ascoltando tutto impegnato com'era a finire l'ultimo piatto, sovreccitato all'idea di un nuovo allenamento. Dopo dieci secondi netti, Naruto, seguito a ruota da Sakura, si precipitarono al campo tre, che era, per qualche motivo, il loro preferito.

 

Poco distante dalla casa, erano appostati due Jonin. Il primo, appena li vide, esclamo` “71-71, mio eterno rivale”.

 

~ ~ ~ ~

 

Fuuton – Chou Oodama Rasenshuriken”

“Naruto, fermo! Distruggerai mezzo villaggio! E` la seconda volta che ci provi questa settimana!”

“Eh-eh, Sakura-chan, sono troppo gasato! Voglio partire in missione!”

“Naruto-kun! Sakura-chan!” li chiamo` una voce alle loro spalle. Era Hinata, che, preoccupata dall'enorme sfera di chakra che in un primo momento non aveva riconosciuto, era accorsa al campo.

“Ciao Hinata!” la saluto` Sakura.

“Ehi, Hinata-chan! Dove sei stata in questi giorni? Ti ho cercato, ma...” disse invece Naruto.

“D-d-davvero m-mi hai c-cercata?” balbetto` lei arrossendo.

“Si, volevo chiederti di combattere con me, visto che Sakura e` troppo impegnata con l'ospedale e Shikamaru e` troppo pigro, come al solito.”

“E-ero in missione per l'Hokage, sono tornata d-da poco, m-ma se vuoi allenarti un p-po'... B-byakugan!”

“Si, cosi` mi piaci!”

A queste parole il suo cure perse un battito. Fu solo grazie alla sua abilita` innata che riusci` a schivare il kunai che Naruto le aveva lanciato contro.

Inizio` quindi una danza di mosse e contromosse, Jūken e Kawazu Kumite. Solitamente quando combatteva Naruto faceva parte di quella particolare categoria di ninja che si affida solo all'istinto. Tuttavia in questo combattimento, una sensazione, lieve ma costante, continuava a distrarlo, quasi a perseguitarlo. Non riusciva a togliersi dalla testa di star combattendo contro Hinata, che lei aveva accettato di aiutarlo e che lei...

“Argh!”

“Naruto-kun s-stai bene?” chiese Hinata, preoccupata.

“Si, niente di che, non preoccuparti.” rispose rialzandosi a fatica, ma sorridendo come uno scemo.

“S-scusate ma devo scappare, ho promesso ad Hanabi che l'avrei aiutata ad allenarsi. C-ciao Naruto-kun, Sakura-chan!”

Appena fu scomparsa dalla vista, Sakura chiese “Perché ti sei fatto colpire? Potevi evitarlo benissimo.”

“Eh-eh, mi ero distratto, Sakura-chan!”

“Aaaah, capisco!” rispose facendo la faccia di chi crede, per un buon motivo, di saperla lunga.

“D-dici?”

“Naruto, non comincerai pure tu a balbettare ora vero?” ribatte` ridendo Sakura.

Si diressero quindi verso l'ufficio dell'Hokage, sopra i volti di pietra. Prima pero` si fermarono sul Quarto, da dove, secondo Naruto, si godeva di una vista migliore rispetto alle altre. Stettero li, in silenzio, per qualche minuto, Naruto ripensando all'incontro con Hinata di poco prima, Sakura a Sasuke, partito oramai da quasi dieci giorni. Nonostante non l'avesse visto per oltre tre anni di fila, quella lontananza le faceva molto più male del solito.

“Beh, Sakura-chan, andiamo?” chiese il ragazzo ritornando improvvisamente alla realtà.

“Oh, si, certo. Andiamo.”

Ripresero quindi la stradina che portava al palazzo dell'Hokage, poco distante dai volti. In dieci minuti, furono accolti da Kakashi, indaffarato come al solito. Sul tavolo, tra le altre carte, c'era un fascicolo, rilegato in nero, con lo stemma di Konoha. Uno dei leggendari fascicoli di grado S++. Le missioni più pericolose in assoluto, svolte personalmente dall'Hokage, accompagnato solo dai capi Anbu. Fu quella la prima cosa che i due ragazzi notarono all'ingresso nell'ufficio.

“Dritti al sodo, vedo. Come al solito.” li saluto` il maestro

“Si, la vostra missione riguarda quello.” rispose prima ancora che i due ninja aprissero bocca, notando i loro sguardi canalizzati solo sul quel fascicolo.

“Il Terzo Hokage, subito dopo la distruzione del villaggio di tua madre, Naruto, parti` con l'intenzione di trovare qualche sopravvissuto. Non trovo` nessuno, ma scopri` il Tempio Uzu, il luogo dove, secondo la leggenda, gli Uzumaki, svilupparono lo Shiki Fujin. Li erano conservati migliaia di tomi, sulle varie tecniche di sigillo, la specialità del tuo clan, che il Terzo sigillo`, per impedire cadessero nelle mani sbagliate. Ora abbiamo bisogno di un tomo in particolare, uno tra i più importanti e più sacri per l'intero villaggio. Non posso rivelarti il suo contenuto, ma so che lo troverai. E` conservato nella sala principale della biblioteca, circondato da numerosissime trappole.”

I due ascoltarono rapiti questa spiegazione, dopotutto non capita tutti i giorni di partecipare ad una missione di livello Kage. La prima a porre una domanda fu Sakura:

“Chi comporrà il team?”

“Ecco la lista. A voi la scelta. Purtroppo la maggior parte dei Jonin e` impegnata, quindi scegliete bene di chi vi fidate.”  
 “Quando si parte?” chiese invece Naruto
 “Domani, all'alba.” 
“Ok, dattebayo!”

Usciti dall'ufficio, diedero un primo sguardo alla lista dei candidati. Come annunciato, la sezione dei Jonin disponibili era vuota. I genin erano automaticamente esclusi, eccetto Naruto. Tra i chunin

c'erano alcuni nomi interessanti, ma solo di due si fidavano ciecamente per una missione di questo calibro.

“Penso che la scelta sia chiara, vero Naruto?” chiese Sakura dopo un attimo di riflessione

“Sicuro! Oh, guarda una nota.” esclamo`

 

Il tutore o il genitore del Candidato deve dare il proprio consenso prima dell'inizio della missione.”

 

All'improvviso Naruto sbianco`. Alla preoccupazione di Sakura rispose indicando il Quartiere Hyuuga e farfugliando qualcosa che suonava come Hiashi-Sama. Per tutta risposta, Sakura, che aveva compreso appieno il problema, si alzo` e, salutato Naruto, si diresse verso Casa Nara, per avvisare l'altro componente, sollevata di aver evitato il capostipite Hyuuga e un po' in colpa per aver abbandonato Naruto.

Questi, dopo un minuto buono di disperazione pura, si decise ad alzarsi e a dirigersi verso la casa di Hinata, dove sicuramente vi avrebbe trovato anche suo padre.

Mentre camminava, ripenso` a tutte le volte che da piccolo aveva imbrattato i muri di quella casa, maledicendosi per la sua stupidita`.

Arrivato all'ingresso, busso` e dopo pochi secondi vide un paio di occhi perlacei che aveva imparato ad associare ad Hinata. Solo che stavolta era una domestica, che lo accolse come si addice ad una persona di nobili natali.

< Un tempo mi avrebbero solo scacciato a calci >, penso` Naruto, amaramente.

“Cosa posso fare per voi, signor Uzumaki?” < Wow addirittura > replico` mentalmente, dimenticando l'amarezza di poco prima.

“Vorrei parlare con Hiashi-Sama. Se possibile” aggiunse poi. “Riguarda sua figlia, Hinata-chan... ehm... Sama” disse.

Probabilmente la cameriera fraintese, poiché, con un sorriso malizioso, disse “Vado subito ad avvertire della vostra presenza”, e spari` in una delle numerose stanze.

Torno` dopo qualche minuto, e lo condusse in una stanza molto grande e riccamente decorata, adibita al ricevimento di ospiti importanti. Ad aspettarlo c'era, seduto, il capofamiglia con, affianco, Hinata, che sembrava sul punto di svenire per l'agitazione. Hiashi lo guardava minaccioso, intenzionato a infrangere il protocollo e a scontrarsi con Naruto, se questi avesse proposto ciò che la domestica riteneva. Dopo i convenevoli fu servito il tradizionale tè che dava inizio alla vera conversazione.

Il primo a prendere la parola, secondo le usanze, fu Hiashi, che chiese il motivo della sua visita, nonostante le supposizioni della cameriera. Allora Naruto racconto` tutto quello che il maestro Kakashi gli aveva raccontato poco prima, e chiese se dava l'autorizzazione a sua figlia di partire con lui, Sakura e Shikamaru.

“Una missione di rango S++. Certamente non e` una cosa che accade tutti i giorni e porterebbe un grande onore alla nostra casata... Ma d'altra parte sarà una missione estremamente pericolosa. Mi stai chiedendo una scelta difficile, giovane Naruto. Mia figlia o il mio clan...”

“Padre, p-posso...”

“Prego, Hinata.”

“Io v-vorrei partecipare. N-non posso tirarmi indietro ora che Naruto-kun e l'Hokage hanno una cosi` grande fiducia in me!”

“Non ti vedevo cosi` risoluta da molto, figlia mia. E sia. Hinata, hai la mia autorizzazione.”

La conversazione degenero` poi prima nei particolari che gli erano stati forniti sulla missione, per poi terminare il cerimoniale con i saluti formali.

Si ritrovo` quindi fuori dalla casa prima ancora di realizzare ciò che era successo dalla fine della conversazione, con l'unico rimpianto di non essere riuscito a rimanere da solo con Hinata.

Incontro` Sakura sulla via del ritorno. La aggiorno` sui particolari mentre la accompagnava a casa, poco distante dal suo appartamento, entrambi eccitati come genin alla loro prima missione.

 

La mattina successiva, il team selezionato, parti` alla volta del Paese del Vortice, mentre Kakashi li osservava, pensieroso, dall'ingresso del villaggio.



Bar 4 Parole.
Ciao!

Grazie ancora per essere giunti fin qui. Grazie inoltre a quanti recensiscono, poiché sono fonte di consigli e supporto.
Ho buttato giu` una bozza dei prossimi capitoli, ma non sono sicurissimo di come far svolgere nei dettagli la storia, quindi se vi piacerebbe vedere qualcosa in particolare, fatevi avanti! Suggerimenti e critiche sono sempre ben accette!
Se riuscissi ad inserirla armonicamente nella trama senza stravolgere il filone che ho in mente, tanto di guadagnato XD
Per quanto riguarda la cadenza, dipende molto dalla quantita` di compiti che ho, quindi non so se saro` costante. Per esempio in questi due giorni ho avuto molto tempo libero e considerato che avevo gia` scritto il testo base, si e` trattato solo di sistemare qua e la, ma la settimana prossima sara` gia` piu` impegnativa. 
Alla prossima!

  
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