Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: Utentesolitario    11/12/2014    9 recensioni
Eccomi tornato sul mio fandom adorato dopo un Googol di anni (googol= 10 alla centesima)
Alcuni di voi mi ricordano come Utentesolitario, spero apprezziate il mio nuovo nick (forse è meglio scriverlo attaccato senza trattini), comunque questa è una storia interattiva dove voi potrete suggerirmi i personaggi, si proprio voi che state leggendo *da leggere come una pubblicità delle suonerie*
Ma non preoccupatevi, ci sono anche i vecchi concorrenti per accontentare proprio tutti.
Vi saluto e vi lascio alla lettura.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2

Provini

“Giorno a tutti telespettatori! Come sapete abbiamo deciso di ritornare con un altra serie per la gioia vostra e naturalmente di tutti i concorrenti.

Non ci fu un fiato da parte dei cast.

“Comunque sia, ci sono qua riuniti i concorrenti di prima generazione!”

Inquadrati  lanciarono fischi al presentatore che continuò con tono più indignato.

“Dopo di loro  la mirabolante seconda generazione!”

Stessa identica scena.

“E per finire, i nuovi concorrenti!”

Per la regola del conformismo imitarono tutti gli altri.

“Scusate, e noi”

“E voi chi sareste?”

“Saremmo la terza generazione del tuo Show”

“Voi attentatori ai miei risparmi! Terence, mandali via!”

Il nuovo assistente azionò una gru per prenderli e gettarli in mare tra le risate di Chris.

“Ad ogni modo, da ora verrete chiamati con i seguenti nomi: Vecchi concorrenti, voi sarete la carne scaduta, voi nuovi vi chiameremo frutta acerba.”

Mentre urla di malcontento si levavano dalla folla Il conduttore dovette cedere.

“E va bene, useremo i nomi di riserva: Older e Younger.”

“Prima di tutto solo quattordici degli Older rientreranno in gioco, tutti gli Younger hanno espresso una preferenza sui vecchi concorrenti nei loro provini che ora vi andremo a mostrare, chi di voi si sentirà nominare dovrà posizionarsi vicino allo Younger corrispettivo, in caso di ripetizioni formerete momentaneamente un gruppo.”

Cominciò così la serie di registrazioni:

 

Nella ripresa venne mostrata una camera a dire il vero molto comune nella quale era presente una ragazza dai lunghi capelli castani sulla sommità ed adornati da delle Chadeux color biondo cenere, un paio di occhi marroni a coronare il tutto.

Nel suo abbigliamento risaltava il contrasto tra il fucsia della maglietta e delle scarpe con i blue jinx scuri.

“Salve a tutti, il mio nome è Alexandra Parks ma tutti voi potete chiamarmi Alex, non mi offendo mica.”

Affermò con un tono misto tra il sarcastico e lo speranzoso e sempre con un sorriso sulle labbra.

“Mi è stato chiesto di nominare uno dei vecchi concorrenti che desidero far tornare in gioco ed io scelgo Courtney perché condividiamo molte cose: La corporatura, il carattere ed un po’ di sano rancore per i Gwancan, Court se ci incontreremo Sappi che saprò essere competitiva almeno quanto te.”

Concluse qui il video con un messaggio di sfida.

 

 

Questa volta si poté osservare un ragazzo dai capelli bruni così come gli occhi dotato di un fisico tutto sommato nella media.

Indossava dei pantaloni più neri della sua chioma accostati ad una maglietta di un bianco che con tutto il resto attorno sembrava brillare, luce spezzata da una catenella anch’essa nero pece.

Lo sfondo su cui appariva era vuoto da qualunque mobile, si notava solo una mensola posizionata in alto, tanto da don poter vedere che c’è sopra.

“Ciao a tutti, sono Jhon McBrady, qui in Canada il 30%... hem, no nulla.”

Stava per esprimere una nozione di statistica ma la stroncò immediatamente.

“Si, io spacco, non ci credete? Tutt’altra roba al confronto di quei secchioni che... hai!”

Stava spiegando la sua personalità riuscendoci anche male per via del tono di voce quando un cubo di rubick gli cadde in testa dalla mensola.

“Questo? Non è mio! Il secchione da cui ho copiato i compiti lo ha dimenticato qua!”

Cominciò a sbracciarsi agitato cercando di trovare scuse.

“Può bastare! Per il concorrente... Heather!”

Così anche lui mise fine al video scegliendo la prima persona che gli veniva in mente.

 

 

Il terzo provino fu quello di Un ragazzo dai capelli rosso rame e gli occhi di un celeste simile alla giada, dal corpo robusto e muscoloso e la pelle abbronzata.

Vestito con i classici abiti casual T-shirt e Jinx, classicità rotta dal suo tocco personale, gli occhiali portati sulla testa.

“Amici, volete divertirvi? Axel Dickens è qua per questo, basta che non barate altrimenti ve la dovrete vedere con me.”

Affermò con un pugno chiuso a pochi centimetri dalla telecamera.

“Un concorrente che mi piace? Duncan fratello, salta in corsia.”

Giunse la fine anche di questa la ripresa.

 

 

In questo provino la telecamera si muoveva, si può quindi dedurre che fosse in mano a qualcuno.

Andò ad inquadrare una ragazza  con gli occhi di un azzurro cristallino ed i capelli castani spettinati, pesanti occhiaie le comparivano sotto gli occhi.

Indossava una giacca di pelle pregiata a coprire un top nero, scendendo si potevano notare dei pantaloni di un verde bottiglia e degli anfibi neri intonati alla giacca.

“Mamma! Quante volte ti ho detto di non disturbarmi mentre studio.”

Disse alla madre che teneva la fotocamera.

“Jamie, smettila un attimo e saluta il pubblico, ti ho iscritta ad un reality.”

“Non posso, tra poco ci sono gli esami!”

“Sei appena sedicenne, gli esami sono tra due anni.”

È evidente come lei sia ossessionata dallo studio.

“Non infangherò il nome della famiglia Hawkins, devo prendere il massimo dei voti.”

“Perfetto, questa dichiarazione ti assicurerà un posto nel cast!”

Esclamò la madre con gioia immensa.

“Siccome Jamie a quanto pare è impegnata, lei sceglie come concorrente Harold, il più intelligente.”

La ragazza non obiettò si poteva quindi dedurre che era d’accordo, la madre stoppò quindi la ripresa.

 

 

Questa volta pareva che fossero inquadrate due stanze diverse invece era una ma colorata per metà di un rosa confetto con motivi barocchi colorati ed il soffitto azzurro cielo e per l’altra di un motivo a scacchiera.

Dal primo lato compare una ragazza dai lunghi capelli neri combinati in complicate trecce, gli occhi dello stesso identico colore del tetto nella propria metà camera e la pelle abbronzata quanto basta, vestita con un complicato abito anni cinquanta rosa antico.

“Sono Audrey Smeir, e lui è mio fratello Damian.”

Affermò voltandosi verso un ragazzo seduto nell’altra metà della stanza intento a  risolvere una croce del gojo* incurante del fatto che la sorella stesse riprendendo.

Damian poteva sfoggiare  dei capelli corvini tenuti in disordine ed occhi dello stesso colore, la pelle pallida, quasi bianca (si confondeva anche con lo sfondo) ed un fisico gracile.

Gli abiti non parevano scelti con cura infatti mostrava abbinamenti improponibili per un patito della moda.

“Dai Damian non fare il timido, andremo in TV, ci faremo degli amici, chi sa che non trovi la mia anima gemella.”

Il tono di lei era gioioso e pieno di speranza così come il suo sorriso.

“Statisticamente abbiamo poche probabilità di essere presi ed ormai mi sono rassegnato dal farti smettere di correre dietro a certe sciocchezze come l’amore.”

Disse freddamente il ragazzo sollevando finalmente il volto dal suo rompicapo mentre ne separava i pezzi, segno che era risolto.

“Dovete tutti capire che l’ amore e la bellezza sono importanti valori, e quando si parla di bellezza non posso non nominare Lindsay, è lei la mia preferenza.”

Espresse così il suo giudizio.

“Alla tua scelta darei una B che tra l’altro è anche il nome del mio concorrente, una persona che rinunciando alle frivole parole raggiunge picchi di intuito e furbizia notevoli.”

Il ragazzo tirò fuori il suo lato poetico.

“Damien, stai parlando molto più del solito.”

“Sai sorellina, finalmente ho trovato un motivo per farmi sentire, motivo comunemente chiamato televisione.”

Dopo questa affermazione di diresse verso la telecamera per spegnerla. 

 

 

Ancora una volta la ripresa veniva effettuata con una telecamera mobile, spalancata la porta la persona entrò in una camera nera illuminata da una fioca luce, ma non un bagliore bianco, ma una luce in un certo senso “sporca” che sembrava quasi grigia.

Pur essendoci una piccola finestra era chiusa e coperta dalle tende, anch’esse nere.

“J-Jaze, ci sei?”

La ragazza (per via della voce) dovette attendere che la persona da lei chiamata uscisse dall’ombra esponendosi alla luce esterna per vederla e riprenderla perché, vestita di una felpa Nera e blu notte, non si distingueva.

Era un ragazzo con i capelli neri, anzi no, castani con ciuffi blu, ma guardando lo sfondo tutto sembrava più scuro.

“Consuelo, hai smesso di scrivere ed ora fai la regista.”

Il tono non lasciava trasparire alcuno stato d’animo, tantomeno gli occhi, tanto per cambiare, neri ed eternamente impegnati a fissare il vuoto.

“N-no no, questo serve per i nostri, i nostri provini”

La voce di lei era altamente insicura.

“Ti ho già detto che non voglio prendere parte alle tue iniziative.”

 Mentre lei posava la telecamera per inquadrare tutti e due cominciò a spiegare.

“È quel reality di Chris McClain, sono stata colpita due volte dalle freccette e non sapevo chi altri iscrivere.”

“E tu mi avresti! Cioè, non avresti dovuto, non mi interessa.”

Per un momento stava uscendo dai gangheri, ma riuscì a controllarsi tornando al suo stato di apatia.

Intanto si poteva notare l’aspetto di Consuelo, Una ragazza bassina, con capelli fuxia e spettinati scuriti da quell’alone di oscurità e gli occhi Azzurri, a differenza dell’amico in un certo senso trasparenti.

“M-mi dispiace, ma non penso che si possa tornare indietro, devi solo nominare un concorrente di quelli vecchi.”

“Un milione di dollari fanno comodo a chiunque, e va bene ma  non nomino nessuno, fai tu per me.”

Lui proclamò per l’ennesima vota la sua estraneazione dalla faccenda.

“Bene, si, allora telespettatori, il concorrente che io e di conseguenza il mio amico Jaze è Zoey.”

È questa la fine della ripresa.

 

 

L’ennesimo video comincia, viene mostrato un ragazzo dalla carnagione caucasica abbastanza magro con capelli neri che formano un piccolo ciuffo sulla fronte ed occhi neri pervasi da una strana luce.

“Il vero genio è merce rara, voi produttori siete fortunati, due cast, tre intelligenze criminali, adesso è il turno di Joseph Jonhson.”

Espose il suo monologo  con tono degno dei più grandi conquistatori e sostenendo l’idea con un appropriato linguaggio corporeo.

“Ma la mente è condizionata dalle intenzioni e dai principi, liberarsene è l’unico modo per sfruttare  a pieno la propria intelligenza e di conseguenza dominare sulle menti inferiori.”

Fece immediatamente luce sui suoi ideali.

“Non ho dubbi che entrerò nello Show, se devo decidere chi riportare in gioco... vediamo se capite la citazione

In questo modo si fermò nuovamente il video.

 

 

Per la prima volta la ripresa veniva effettuata per strada con una telecamera sicuramente di piccole dimensioni poiché era montata sul manubrio di una bicicletta.

Andava ad inquadrare una ragazza dalla pelle rosea ed i lunghi capelli neri e lisci come la seta intervallati lateralmente da una ciocca di un blu elettrico che le cadeva sulla spalla, tutto ciò a contornare un paio di occhi verde acqua.

Vestiva di una felpa Blu con una scritta bianca che recitava: This is me, un paio di Jinx e delle all stars azzurre ai piedi.

“Ciao a tutti gente, Sono Alison Ross, non so cosa potrei dirvi di me, cerco sempre di essere positiva ma quando ce n’è bisogno non esito a tirare fuori la parte più ostile del mio carattere, tra le mie passioni ci sono il flauto e le storie romantiche.”

Spiegò mentre continuava a percorrere strada con la sua bici.

“Sto andando a dare ripetizioni di matematica ad un mio amico, ecco sono arrivata, il concorrente che ammiro è Mike per il suo “contorto” carattere, ci vediamo in TV.”

Pronunciò l’ultima frase col sorriso sulle labbra, poi spense la telecamera prima di bussare alla porta.

 

 

La camera inquadrata era alquanto lussuosa, probabilmente il proprietario era di una famiglia ricca, anche se il vestiario della figura dominante nella stanza era alquanto normale, Una polo abbinata a jinx e delle scarpe nere di marca nike.

Quanto all’aspetto, pelle chiara ed occhi dello stesso marrone dei capelli.

Si capiva che la camera apparteneva a lui dalle sue foto sparse ovunque sulle pareti.

“Non avete idea della fortuna che vi è capitata a voi di a tutto reality, avere me, Paul Mccurdy nello show porterà gli ascolti alle stelle.”

Cominciò subito ad atteggiarsi.

“Un avvertimento alle ragazze in ascolto, io sono disponibile, non troverete mai un partito migliore di me, ho preparato i numeri, serviamo la numero uno”

In quel momento si sentì bussare.

“Avete visto? Già arrivano.”

La madre andò ad aprire.

“Vieni Paul! È arrivata Alison!”

“Ad ogni modo, scelgo Alejandro in quanto con le ragazze è quasi al mio livello.”

Un altro video è giunto alla fine.

 

 

Nell’inquadratura comparve una ragazza  che a prima vista pareva stesse facendo esercizio fisico poiché era vestita in maniera sportiva, indossava una tuta completamente nera, al collo un rosario nero e rosso.

Il fisico era scheletrico ma gradevole, con dei capelli dorati lunghi fino alle spalle, occhi di un blu glaciale e pelle pallida.

“Questa volta mi sono quasi strappata un muscolo, sarà per la prossima.”

Mentre parlava un sorriso sadico le spuntava sulle labbra accompagnato da un tono ancora più inquietante.

“Mi presento, Mihael Sharp, isterica patologica e masochista fin dalla nascita, io non ho paura di dirlo, mi troverete strana ma mi sta benissimo.”

Questa affermazione può incutere timore in chiunque.

“Preparatevi, l’angelo dannato sta arrivando e chi l’accompagnerà è Scott.”

Prima di spegnere la telecamera si avvicinò per mostrare un taglio provocatosi con una lametta sul braccio, molto vicino alle vene.

 

 

In questo provino si poteva vedere un ragazzo, al centro di un palco con in mano una chitarra elettrica, aveva i capelli neri e gli occhi ghiaccio, un ciuffo che gli andava a cadere su un occhio. Molto alto e abbastanza muscoloso, ma non eccessivamente. Indossava dei jeans corti fino al ginocchio e una t-shirt blu con l'immagine di un lupo nero, il tutto accompagnato da un paio di converse grigio scuro.

 Si poteva notare un piccolo tatuaggio sul polso che raffigura una chitarra stilizzata.

“Mi chiamo Peter Orwell e la mia passione è suonare nel mio gruppo rock, giusto ragazzi?”

Salirono sul palco gli altri membri della band.

“Questo è per tutti voi all’ascolto.”

Cominciarono ad esibirsi con una loro canzone, da principianti ma orecchiabile.

“Il concorrente che mi avete chiesto di nominare è Trent, i nostri stili saranno diversi ma ci unisce la chitarra.

 

 

Questo ultimo video cominciò con una stanza buia, era sera perché fuori dalla finestra si vedeva la luna piena, nel mezzo dell’oscurità era possibile vedere solo la luce di un paio d’occhi a mandorla brillare alla luce della luna.

“Immagino che per parlarvi debba accendere la luce.”

Una voce si udì prima che la luce di una lampada rischiarasse quel luogo mostrando alla vista la figura di una ragazza magra ma non scheletrica dal viso è lungo e ovale, incorniciato da lunghi capelli lisci e marroni, con un colpo di sole bianco, gli occhi sono verdi, con una luce tutta particolare.

Indossa un paio di leggins aderenti neri, con una minigonna di jeans, una canottiera di un grigio molto scuro e degli anfibi neri, porta anche al collo una collana d'argento con un ciondolo che rappresenta un gatto su una luna.

“Io mi chiamo Mavis Slight, alcuni dicono che sono una dark ma non penso proprio di esserlo, i dark non hanno emozioni e non gli piace nulla, io adoro il buio, penso che la sensazione di vuoto visivo sia importante per riflettere al meglio.”

Questo è ciò che disse parlando di se.

“Io ammiro Gwen perché all’inizio era fredda ma incontrando Trent, l’amore della sua vita, ha mostrato il lato migliore di se, aspettatemi nello show.”

Ecco la fine dell’ultimo provino.

 

 

Tutti i duetti (o terzetti) vennero formati, quindi mentre gli scartati venivano gentilmente scaraventati via con la gru il conduttore iniziò a parlare.

“Bene marmaglia, incredibilmente siete il meglio che abbiamo trovato, adesso dovrei spiegarvi come si svolgerà questa stagione, tutti voi Older avrete ruoli diversi nelle sfide allo scopo di aiutare i vostri beniamini ma non sarà incondizionatamente così.”

“Infatti sarà possibile negare l’aiuto allo Younger, cosa che potrebbe penalizzarvi così come potrebbe sortire l’effetto contrario, tutte le sfide funzioneranno a punti e così introduciamo la prima di esse.”

Richiami di disapprovazione si levarono soprattutto dai concorrenti veterani riguardo agli alloggi.

“Non possiamo ancora mostrarvi gli alloggi perché la prima sfida consiste infatti... nel trovarli!”

Tra lo stupore generale si concluse il primo episodio del reality.

 

 

 

 

 

Angolo dell’autore sfinito.
Chi ha visto il proprio personaggio cambiato in qualche aspetto non si offenda, chiedo venia e comunico che l’ho fatto ai fini della storia.
Questa è ufficialmente la cosa più lunga che abbia mai scritto, 2789 parole e dire che non succede quasi nulla, questo capitolo serve solo per introdurre i personaggi.
Ricordate che i capitoli dovrebbero uscire ogni settimana? Spiacente, il rapporto lunghezza-tempo non lo permette quindi devo raddoppiare questo tempo, non prendetevela.
Voglio esprimere il mio ringraziamento verso Nini_Maw un utente che si è offerta di disegnare gli art work di tutti i personaggi, li vedrete nei prossimi capitoli.
Beh, arrivederci al prossimo capitolo.
*Famoso rompicapo qua un video con i dettagli https://www.youtube.com/watch?v=VtgWxLiLwu4
   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Utentesolitario