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Autore: Kitsune 93    11/12/2014    1 recensioni
Naruto e Sakura hanno avuto una figlia e lui è diventato il sesto Hokage.
Kitsune deve partire per la sua prima missione di livello D con i suoi compagni di squadra, ma nulla andrà come era stato previsto...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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«Tsunade-sama!» la donna si voltò.
«Ciao Ino! Siete tornati finalmente! Come sta Sakura? L'avete trovata?» chiese subito quando vide Ino correre verso di lei.
«Sì! Sta bene!» disse lei sorridente.
Tsunade tirò un sospiro di sollievo «Meno male! E come mai non sono tornati?»
«Naruto ha preferito restare con lei ovviamente! Credo che avrà una bella sorpresa per quando torneranno!» affermò lei facendole l'occhiolino.
In quel momento venne avanti Hinata che, vedendo Ino parlare animatamente con Tsunade, decise di nascondersi per origliare.
«Di che cosa si tratta?» chiese Tsunade curiosa.
«Non so se posso dirglielo!
» cominciò a guardarsi intorno per vedere se c'era qualcuno nei paraggi  «Ok! D'accordo, glielo dico, però deve tenerlo per sè!» affermò Ino, non era mai stata brava a tenere un segreto «Sakura è incinta!» esclamò quasi gridando.
«Davvero?? E di quanto è?» domandò Tsunade mentre un sorriso faceva capolino tra le sue labbra.
«Il medico ha detto che è di circa 4 mesi!» Ino aveva cominciando a saltellare allegramente «Ora però devo andare a avvertire Sai, poi se non le dispiace mi piacerebbe tornare con lui a Suna! Sarà felice di sapere che sta bene!»
Tsunade annuì «Credo che verrò anche io, vedo se qualcuno può sostituirmi».
Ino sorrise e corse verso la casa di Sai, mentre Tsunade andò a cercare Shizune per avvertirla.
Hinata alla notizia della gravidanza trattenne a stento le lacrime, lo aveva perso di nuovo. Gli era stato vicino tutti quei mesi per fargli capire quanto lei teneva a lui.
Si accasciò lentamente «E adesso cosa faccio? Appena scoprirà che cosa ho fatto non mi vorrà mai più vedere o avere a che fare con me!» sussurrò mentre calde lacrime cominciavano a solcarle il volto.
In quel momento passò di lì Kiba con il suo inseparabile amico Akamaru.
«Hey Hinata, che succede?» le chiese preoccupato inginocchiandosi davanti a lei.
«Oh Kiba, ho fatto una cosa orribile» sospirò lei asciugandosi il viso bagnato.
«Dai Hinata, non ci credo che tu abbia potuto fare qualcosa di cattivo! Avanti racconta!».
Hinata lo guardò e con tutto il coraggio che aveva cominciò a parlare.
Gli raccontò di come aveva partecipato anche lei alle ricerche su espressa richiesta di Naruto, del fatto che aveva trovato Sakura, dopo lunghe ore di ricerche, e che ridotta piuttosto male.
«La stavo sollevando da terra quando ha pronunciato il nome di Kitsune e allora lì..» prima che potesse andare avanti Kiba la interruppe.
«No scusa, fammi capire bene!Tu avevi trovato Sakura e non l'hai portata qui? E non hai detto niente a Naruto?».
Annuì abbassando gli occhi, dispiaciuta.
«Mi vergogno tanto di quello che ho fatto, davvero...Ma..ma io lo amo capisci? E lei lo ha sempre trattato male! Poi quando è scappata non ci ho più visto! Si è comportata da vera egoista!»
«Non lo sei stata anche tu?» le chiese Kiba passandosi una mano sugli occhi stancamente “Perchè non può essere innamorata di me?” pensò sconsolato.
«In che senso scusa? Io l'ho fatto solo per il suo bene!» si difese lei.
«Sei sicura di averlo fatto per Naruto e non per te?».
Lei lo guardò con fare interrogativo «I-io l'ho fatto per lui! Te l'ho detto! L'ha sempre trattato male, non si merita di stare con lui! Me lo meritavo io..io che...oh..» si interruppe di colpo, solo allora si accorse di come si era comportata «Oddio che cosa ho combinato?» sospirò prendendosi la testa tra le mani.
«Hinata dovresti andare a parlare con loro, lo sai vero?» le disse Kiba prendendole la mani «E se vuoi posso venire con te!» disse lui arrossendo.
Hinata lo guardò dolcemente «Mi farebbe davvero piacere, ma credo che sia una cosa che devo fare da sola!».
Kiba la aiutò ad alzarsi «Grazie!» gli disse dandogli un leggero bacio sulla guancia.
Mentre Hinata correva per raggiungere gli altri, Kiba rimase imbambolato per diversi minuti con il viso completamente rosso e il cuore che gli batteva a mille.

***
«Sai!» chiamò Ino bussando alla porta dell'appartamento «Sai, sei in casa??» domandò poi spazientita dalla mancanza di risposta.
Finalmente il giovane aprì la porta «Ciao Ino, cosa c'è?» chiese sfoderando uno dei suoi soliti sorrisi inquietanti.
«Devi venire con me a Suna! Naruto si trova lì con Sakura!».
Quelle parole il viso del ragazzo parve illuminarsi «Aspetta che prendo il mio blocco da disegno e poi andiamo!» esclamò precipitandosi dentro l'appartamento per poi riapparire pochi secondi dopo.
Velocemente si recarono davanti all'ufficio dell'Hokage dove Tsunade e Shizune li stavano aspettando con impazienza.
«Ce ne avete messo di tempo!» esclamò Shizune.
«Scusate, ma qualcuno non voleva aprire la porta!» disse Ino lanciando un'occhiataccia a Sai, che la guadò con fare interrogativo «Chi?» domandò poi ingenuamente.
Ino alzò gli occhi al cielo esasperata «Si chiama ironia Sai! Non è scritto nulla al riguardo sui tuoi libretti?».
«Mmm, non mi pare, aspetta che controllo...» disse cominciano a cercare nello zaino.
«Alt!» intervenne Tsunade bloccandolo «Non abbiamo tempo per queste cose! Andiamo!» pronunciò poi in un tono che non ammetteva repliche.
«Allora vieni anche tu Shizune?» chiese Ino vedendo che l'assistente di Tsunade si muoveva con loro.
«Certo! Ero così preoccupata! Non vedo l'ora di riabbracciarla!» le disse sorridendo.
«E chi controllerà il villaggio durante la vostra assenza?»
«Abbiamo chiesto a Shikamaru di occuparsi di tutto, dopotutto è il braccio destro di Naruto, saprà sicuramente come comportarsi! E poi noi non staremo via molto, qualche giorno al massimo!» la tranquillizzò Tsunade.
«Hey aspettatemi!» urlò una voce dietro di loro.
Ino, la riconobbe subito e si voltò per guardare male Hinata che stava correndo verso di loro «Che cosa vuoi?» le chiese irata.
«Voglio venire con voi!» esclamò lei ignorando il tono minaccioso dell'amica.
«Non credo sia il caso..» cominciò Ino, ma Tsunade intervenne «Certo che puoi venire! Avanti muoviamoci!».

***

Il gruppo arrivò velocemente alle porte di Suna. Le guardie riconobbero subito Tsunade e Ino perciò non fecero problemi per farli passare.
Si stavano dirigendo verso l'ospedale quando 
chiese Shizune preoccupata «Non sarebbe meglio andare prima a salutare il Kazekage? Non è che se la prenderà?».
«Non ti preoccupare, se tutto va bene lo troveremo all'ospedale con Naruto!» sorrise Tsunade «Ma se ti fa stare più tranquilla Ino potrebbe andare a dirgli che siamo qui!».
Ino sbuffò, non aveva proprio voglia di perdere di vista Hinata.
Proprio in quel momento incontrarono Temari «Ciao!» li salutò lei..
«Ciao Temari!» la salutò Tsunade «Stavamo andando a trovare Sakura, per caso il Kazekage è con loro o è nel suo ufficio?»
«E' nel suo ufficio, ma non preoccupatevi, lo avverto io che siete qui! Voi andate pure! Sicuramente Sakura sarà felice di vedervi! Ino tu sai la strada per l'ospedale, vero?»
«Sìsì, stai tranquilla»
«Ok, allora vado! È stato un piacere vedervi, ci vediamo!» disse poi dirigendosi verso il palazzo in cui lavorava Gaara.
«Eccoci qua!» disse Ino dopo qualche minuto di cammino.
«In che piano si trova?» chiese Shizune.
«Al secondo piano, se non l'hanno spostata! Forse è meglio andare a chiedere conferma all'infermiera al bancone!»
Tsunade annuì.
«Salve, siamo venuti a trovare Sakura Haruno, dove la possiamo trovare?»
«Al secondo piano, stanza 108!» disse l'infermiera senza staccare gli occhi dal monitor del computer. Presero le scale e arrivarono velocemente davanti alla stanza.
Ino teneva gli occhi fissi su Hinata, voleva vedere la sua reazione alla vista del pancione di Sakura.
“Chissà come reagirà” si chiese Ino “Chissà se sanno già il sesso del bambino!” e a quel pensiero gli occhi le si illuminarono.
Da dietro la porta provenivano delle risate che, appena Tsunade bussò alla porta, cessarono.
Dopo qualche momento di silenzio Sakura esclamò «Avanti!».
«Ciao ragazzi!» esclamò Tsunade entrando.
Gli occhi di Sakura divennero improvvisamente lucidi «Tsunade-sama! Shizune! Che bello vedervi!» esclamò cercando di alzarsi dal letto. Naruto prontamente la aiutò a tirarsi su.

«Ma sei incinta?» chiese Shizune incredula e anche i suoi occhi cominciarono a inumidirsi.
Sakura annuì sorridendo.
«Oh come sono felice!» esclamò l'altra saltandole al collo.
«Shizune piano! Così la soffochi!» intervenne Tsunade.
Quando la donna si staccò da Sakura, fu il suo turno. Aveva sempre considerato Sakura come una figlia e sapere che adesso stava di nuovo bene le riempiva il cuore di gioia.
«Come stai?» le sussurrò all'orecchio.
«Meglio, sto davvero molto meglio finalmente» esclamò lei.
«E a me non mi saluti?» chiese Sai tentando di fare uno sguardo corrucciato.
Naruto la abbracciò da dietro «No! Non se ne parla! Non ti abbraccerà Sai!» esclamò facendogli la linguaccia.
Tutti, tranne Sai e Hinata, che era rimasta in disparte, risero. Poi Sakura esclamò «Dai baka, lasciami andare a salutare Sai!».
Controvoglia Naruto la lasciò andare e Sakura ebbe così la possibilità di salutarlo.
«Ok, adesso basta!» esclamò Naruto tirandola di nuovo a sé.
«Mi accontento» disse Sai in modo atono.
Hinata si fece coraggio e entrò nella stanza «Ciao..» sussurrò.
Naruto la salutò con il suo solito luminoso sorriso «Oh Hinata! Sei venuta anche tu!».
Sakura corse ad abbracciarla, ma lei non ricambiò.
«Tutto bene?» chiese Sakura guardandola in modo interrogativo.
«In realtà no..vi dispiace se parliamo un attimo da soli?»
«Vi dispiace ragazzi?» chiese Naruto agli altri che, senza dire una parola, tranne Ino che sbuffò sonoramente, uscirono.
«Di che cosa volevi parlarci?» chiese Sakura tranquillamente.
«Non è meglio se ti stendi?» domandò Naruto premurosamente a Sakura.
«Forse sì, la schiena comincia a farmi male!» disse avvicinandosi al letto sul quale Naruto la aiutò a stendersi.
Quella scena fece stringere il cuore a Hinata, le faceva male vedere quante attenzioni lui le dedicava. Strinse i pugni “Perchè mai dovrei scusarmi? Lei non ha fatto altro che farlo soffrire e basta! Sarebbe stato tutto più facile senza di lei!” poi però le parole di Kiba le rimbombarono nelle orecchie “Che diritto ho io di mettermi in mezzo? È la loro vita..” sospirò.
«Scusaci Hinata, dicevi?» le chiese Naruto interrompendo il flusso dei suoi pensieri.
«Io...ecco...» prese fiato «Sono stata io a portare Sakura qui!» quasi lo urlò. Ora si sentiva molto meglio, si era tolta un peso da cuore.
«Come?» chiese Naruto allibito «Il dottore ci aveva descritto una ragazza molto simile a te, ma non pensavo che ne saresti mai stata capace...»
Sakura lo interruppe «Perchè?» le chiese, gli occhi verdi fissi su quelli bianchi di lei.
«Sakura-chan..» mormorò Naruto.
«No! Voglio sapere perchè si è comportata così!».
«Perché io amo Naruto e l'ho sempre amato. Non credevo che lo meritassi, anzi, ti ho sempre vista come una persona egoista. Lo trattavi sempre male e io.. io ero sicura che con me sarebbe stato più felice. Ero arrabbiata perché tu te ne eri andata lasciandolo da solo..non sapevo cosa fare e alla fine ti ho portata qui! Eri ridotta talmente male che non mi avevi nemmeno riconosciuta! Mi dispiace io..».
«Andate fuori!» urlò Sakura indicando la porta.
Naruto la guardò sorpreso «Anche io?».
«Ho detto di uscire!» il cuore cominciò a batterle furiosamente nel petto, la pressione salì alle stelle, tanto che l'apparecchio per i parametri vitali sembrò sul punto di esplodere.
Iniziò a agitarsi a tal punto che Tsudane entrò nella stanza e si precipitò su di lei, mentre Naruto rimaneva impietrito. La voce di Tsunade le arrivava ovattata «Naruto vai a chiamare il medico!».
Qualcosa dentro di lui scattò, scostò il quinto Hokage e si avvicinò a Sakura afferrandole il viso.
«Amore mio, guardami!» mormorò «Sakura per favore calmati». Il battito del suo cuore si calmò per un momento e lo fissò «Calmati, non ti fa bene agitarti così».
In quel momento entrò il medico che cominciò a visitarla «Uscite!».
Entrambi uscirono di malavoglia, non gli andava di lasciarla da sola, ma il tono di voce del medico non ammetteva repliche.
«Naruto-kun» sussurrò Hinata prendendogli un braccio, lui si scostò bruscamente «Mi dispiace, non volevo che andasse a finire così..». Naruto alzò una mano per zittirla.
«Non mi interessa Hinata, vorrei solo che te ne andassi..» mormorò senza neanche guardarla in faccia.
«Ma..».
«Niente ma, torna al villaggio».
Hinata rimase ferita dalla freddezza con cui pronunciò quelle parole, ma che altro si aspettava? Si era comportata in maniera orribile.
«Tu!» urlò Ino prendendola per la casacca e sbattendola contro il muro, subito Sai intervenne e strattonò via l'amica.
Ino stava per aggiungere qualcosa quando il dottore uscì dalla stanza «Come sta?» chiese subito Naruto alzandosi in piedi.
«Tutto bene! Stanno entrambi bene, non deve preoccuparsi! Si è solo agitata molto e poi nelle sue condizioni tutte le emozioni sono amplificate. Io comunque raccomando riposo assoluto! Domani la dimetteremo!»
Naruto entrò nella stanza e trovò sua moglie stesa sul letto che guardava fuori dalla finestra.
«Come stai?» le chiese avvicinandosi e accarezzandole la testa.
Sakura gli fece posto accanto al letto e lui le si stese accanto.
«Scusami, ma Hinata ha ragione..» singhiozzò.
«Non devi dirlo neanche per scherzo! Non ascoltare quello che dice Hinata, è strana da quando Neji è morto. È ancora sconvolta e non sa quello che dice! Io ti amo Sakura ed è questo che conta».
Dopo un attimo di silenzio disse «Anzi, è più giusto dire che Vi amo!» esclamò cominciando a baciarla ovunque.
Sakura rise «Ti amiamo anche noi» esclamò girandosi e immergendo il viso sul suo petto.

  
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