2- “Scarpe”
Roderich non ne poteva veramente più.
Era mai possibile che quando lo scozzese andava a casa sua per fargli visita, avesse sempre le scarpe sporche di fango?!
La sua casa era sempre stata in ordine, pulita e senza mai niente fuori posto. Ma quando arrivava Scozia diventava una situazione veramente insostenibile.
Lasciava i vestiti sporchi per terra, quelli puliti erano sempre appoggiati ovunque tranne che nei cassetti, che l’austriaco gli aveva messo a disposizione, e dove il rosso passava il disordine diventava di casa.
La cosa però che dava veramente sui nervi ad Austria e che lo portava all’esasperazione, erano le sue maledette scarpe.
Non c’era volta che Scozia non entrasse in casa dell’austriaco lasciando le impronte fangose delle sue scarpe sul pavimento marmoreo.
Quella volta fu proprio la goccia che fece traboccare il vaso.
Il moro andò con passo deciso in salotto, dove Allistor se ne stava tranquillamente sdraiato sul divano a leggere il giornale fumandosi una sigaretta.
- Scozia! Si può sapere che cosa ti costa pulirti le scarpe prima di entrare in casa?! Ma soprattutto è possibile che tutte le volte siano così sporche?! - fece alterato l’austriaco mettendosi le mani sui fianchi con fare nervoso.
- Probabilmente perchè mi piace stare all’aria aperta e fare delle passeggiate in luoghi fangosi no? - rispose il rosso con fare indifferente non alzando nemmeno lo sguardo. - E poi anche se me le pulissi? Sarebbero di nuovo sporche nel giro di poche ore. -
- Bhè almeno abbi la decenza di levarti quelle scarpe prima di entrare in casa no? E poi non hai un minimo di decenza neanche nel rimettere le cose a posto dopo averle usate, non ripieghi mai i vestiti ma li lasci sempre ovunque tranne dove dovrebbero stare e i panni sporchi li lasci sempre a terra invece di metterli nel cesto apposito! Sei proprio un bifolco l’ho sempre detto! -
A quel punto lo scozzese, leggermente scocciato dalla scenata del moro, chiuse il giornale con fare scocciato e spense la sigaretta, per poi alzarsi in piedi e andargli incontro con passo deciso per poi sbatterlo contro il muro.
- Austria, se non la pianti quelle scarpe te le ficco su per il culo! Tanto sono sicuro che non avrai problemi visto come sei abituato al mio Mostro di Lochness. - fece poi sorridendo beffardo.
- Voi Kirkland siete tutti veramente scurrili! - disse arrossendo vistosamente per l’affermazione finale del rosso.
- Però questo Kirkland ti piace…non è vero? - fece poi lo scozzese baciando passionale il moro, e iniziando ad abbassare una delle sue mani fino ad arrivare al cavallo dell’austriaco iniziando a palpare e a carezzare la parte interessata.
Austria gemette sotto quelle attenzioni da parte dello scozzese, facendo impazzire quest’ultimo dall’eccitazione. Adorava vedere quel perfettivo in quelle condizioni.
- Ich hasse dich…- sussurrò con voce roca il moro ancora rosso in viso appena si staccarono dal bacio.
- I know that you love me. - disse lo scozzese leccandosi le labbra.
.:Angolo autrice:.
Se vi dico che mi sono divertita a scrivere questo capitolo? No seriamente aspettavo una sclerata di Rod xD
spero vi piaccia commentate!! :D