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Autore: LePableu    11/12/2014    2 recensioni
[CreepyPasta]Mes chers amis, ben ritrovati in questa nuova raccolta di creepypasta! Ne scriverò sette per accompagnarvi nelle ultime settimane di quest'anno, ringrazio chi mi ha recensito in passato e chi inizia ora. Spero siano di vostro gradimento e..
Buon spavento a voi!
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tributo alla formattatrice
 
Dopo gli avvenimenti di Bordeaux in quel lontano 2001 la storia dei fratelli Delaville non finì, anzi, si può dire che era solo all’inizio.

Si era capito, dopo il mancato ritrovamento del corpo di Martìn Delaville, che i due erano in combutta per portare a compimento i loro sadici progetti.
Quando in quel pomeriggio Matieu Delaville era stato sorpreso in casa dal fratello Martìn, l’avvocato che lo aveva difeso nel processo dell’assassino dalla macchia blu, le cose non erano andate proprio come vennero da me descritte nella precedente creepypasta.

Matieu, 
come ormai ben saprete , prima di quella serie di particolari eventi era un avvocato e sapeva già perfettamente come muoversi nell’operazione che lui e suo fratello svolsero a Bordeaux per far calmare le acque ed uscire momentaneamente dalle scene senza destare sospetti: inscenarono una serie di torture fatte da Matieu a Martin. in modo che il pescatore li potesse vedere.
Quando il pescatore colpì più e più volte con un fucile da caccia il primo assassino non sapeva, in preda al terrore, che la sua arma era stata riempita con finti proiettili di gomma il giorno prima dai due fratelli.
Così in poco tempo Matieu si riabilì, Martìn lo raggiunse e insieme partirono per Lione.

Qui avvennero,  nel 2003, i più recenti avvenimenti attribuiti agli "assassini della macchia blu".
Erano chiamati così, per chi non avesse seguito la precedente creepy, a causa del messaggio scritto con una vernice blu elettrico che lasciavano sulle pareti delle case delle vittime in attesa che queste rientrassero.
Vennero soprannominati così anche per i pochi avvistamenti che di loro furon fatti in seguito alle vicende di Bordeaux: il primo, Matieu, era solito compiere i suoi crimini con la faccia dipinta di rosso ed i capelli dipinti di blu mentre il fratello Martin aggrediva le vittime con i capelli rosso ed il volto rosso per un sadico divertimento nell’assassinio di quelle che ormai erano diventate trentanove persone.
Una delle uccisioni più interessanti è quella appunto avvenuta a Lione nel 2003 quando si occuparono di una programmatrice grafica impiegata nell’azienda di videogiochi ‘Microids’, in particolare nella costruzione di nuovi font di scrittura per rendere più piacevole la lettura dei dialoghi nel gioco.
La giovane donna lavorava da tempo alla creazione del videogioco ‘Syberia 3’, un periodo che la teneva impegnata giorno e notte, tenendola spesso lontana dal suo appartamento in periferia.
Tornò stremata una sera di dicembre, chiudendo la porta dietro di sé.
Accese le luci del salotto e togliendosi la giacca entrò nel corridoio sul quale era scritto con splendide lettere, eleganti e originali, delle lettere blu, grandi.
Le guardava estasiata, la grafia da sempre era stata il suo mestiere, trovarne uno così bello la distolse per un attimo dal messaggio: ‘Coming soon…’
 
Per un momento pensò all’uscita del gioco, subito dopo notò invece in fondo al corridoio la faccia rossa ed i capelli blu che facevano capolino dalla sua camera.
Poi, una botta in testa, il buio.
Si ritrovò sdraiata nel corridoio, legata ad un tavolo, alla sua sinistra Matieu, alla destra Martìn.
-Chi siete?- chiese – Che ci fate qui? Lasciatemi andare.- disse tremando.
Ma in fondo il suo sguardo continuava ad andare alla scritta, la realizzazione della sua ricerca del carattere perfetto, la guardava e intanto Martìn le aprì la gola con una mannaia.
Il sangue imbrattò il muro.
La scritta era ora piena di sangue.
Rovinata.
Riprese a sentire il dolore e...i fratelli completarono anche quest’opera, la quarantesima della serie di uccisioni che aveva gettato la Francia nel terrore.
La faccia blu e i capelli rossi, la faccia rossa e i capelli blu furono le ultime cose che vide, ma nella sua mente figurò di nuovo quella scritta.
La storia finì qui dopo le macabre torture dei due fratelli al corpo senza vita.
Il quarantesimo…per ora.
 
 
 
(Piccola parentesi: la creepy, seconda nel ciclo dei fratelli Delaville, che ho molto a cuore, è dedicata a Faby, la quale (alcuni di voi probabilmente conoscono) mi ha sempre aiutato a pubblicare, formattare e rendere con un bel font di scrittura, tutte le creepypastas da voi lette fino ad ora. La ringrazio in questo modo e spero che la creepy sia a voi gradita. Ciao da Le Pableu, noi ci rivedremo presto con l’ultima creepy del secondo ciclo)

Ps: alcuni di voi…vedrò di vederli prima, quando avrò comprato dell’altra vernice blu…
   
 
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