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Autore: ethy    12/12/2014    3 recensioni
CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
C Prompt Chocolate&Comfort
A Prompt Alcool&Angry
P Prompt Pants&Passion
T Prompt Trick&Trust
A Prompt Accord&Apologize
I Prompt Internet&Interest
N Prompt Night&Need
S Prompt Storm&Sadness
W Prompt Wood&Warmth
A Prompt Arms&Ache
N Prompt Neck&Neck
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Storm&sadness



la neve scendeva copiosa, aveva avvolto ogni singola casa nel suo freddo abbraccio.
il silenzio dell'alba si era unito al silenzio della coperta stesa sulla città..

sospirò al vorticare dei fiocchi in preda al vento.
si voltò a guardare nella stanza,nel letto scrutando nella penombra si intravedeva il suo profilo,perfetto.

seguiva con lo sguardo come le coperte si piegassero al suo corpo, come lasciassero intravedere la
muscolatura delle forti spalle, come le gambe lunghe ma possenti fossero distese...
 
provava un gioia infinita nel vederlo occupare il posto a fianco al suo,
Provava una forte paura per avergli permesso di entrare nel suo cuore,provava un accecante terrore per la paura di perderlo.. Lui le faceva provare le emozioni disperse nelle segrete del tempo.
..la più forte era Il terrore di perderlo.
nel caso fosse successo non sarebbe sopravvisuta, salvatrice o meno, non sarebbe sopravvisuta..
..non con lui.. era riuscita a sopravvivere quando Neal l'aveva lasciata sola, era sopravvissuta quando
Neal era morto, quando aveva perso Walsh.....no, a lui non sarebbe sopravvissuta, sarebbe morta con lui..
se non fosse accaduto, avrebbe cercato di spegnersi da sola.. senza di lui non ce l'avrebbe fatta.

E non era perchè non sarebbe sopravvissuta ad un altro amore finito, non sarebbe sopravvissuta alla 
perdita del suo unico vero amore..
Capì che lui poteva essere lui il giorno in cui consapevole di poterla perdere gli raccontò della mano, di come Gold lo avesse incastrato.. Si Era fidato, si era giocato se stesso per dare a lei la scelta di restare.. In quel momento comprese che quel bellissimo pirata era il suo unico vero amore...perché lei mai avrebbe voluto separarsi da lui nonostante avesse sbagliato.
ma ne era così spaventata che quel pensiero lo ricacciava nel fondo del pozzo lontano da dove aveva nascosto il suo cuore... ma lui lo trovò ugualmente...

con la neve che picchiettava il vetro.. le sembrava di vedere la sua lotta interiore, le sembrava di sentire il suo cuore bussarle, per dirle che era pronto, era pronto di nuovo.. Che era pronto a confessare, a progettare..ad amare.

guardando nella penombra quel profilo perfetto che era il suo amore addormentato perso nel calore della febbre..ritrovò la calma dal tormento della paura.
si diresse sul letto, gli mise una mano sulla fronte, scottava ancora troppo.. Maledizione.
gli baciò la guancia e si mise a fianco a lui,lo strinse in un abbraccio, mentre lo sentiva mugugnare parole incomprensibili nel sonno.

era meraviglioso anche il suo mugugnare,le sarebbe piaciuto sapere cosa stesse sognando..sperava di vederlo sorridere, ma forse non erano bei sogni.. Rimase aggrappata a lui, per dirgli che lei era lì.


-bea, che ci fai qui?-
-volevo parlarti-
-di cosa? Ti ho già detto, mi sono tirato indietro, anche se adesso qui nella foresta incantata non ha molto senso-
-si lo so, e ti ringrazio amico, ma io voglio tornare da lei-
Killian rimase in silenzio mentre sorseggiava la birra
-forse ho trovato un modo per tornare da lei-
-ma anche se ci dovessi riuscire, lei non si ricorderebbe di te-
A Killian pesò dire quelle parole, ogni sillaba uscita dalla sua bocca gli aveva graffiato la gola come se avesse ingoiato un intero bicchiere di chiodi da barile.
-si,ma a questo posso porre rimedio-
-allora buona fortuna-
-dici davvero o sei sarcastico?-
-come ti dissi tempo fa, il ragazzo merita una famiglia, devi provare se pensi che sia giusto, io mi sono messo da parte allora e non intralcerò la tua strada adesso-
Detto questo si alzò per uscire dalla locanda
-scusa bea devo andare, sto cercando la jolly roger e non posso più restare qui..-
-si lo sapevo, ma volevo essere sicuro-
-sicuro di cosa?-
-che non volessi venire con me-
-perché dovrei?-
-perché credo che Emma per te non sia un'infatuazione del momento, ti conosco Killian, tu amavi mia madre.. E non l hai dimenticata per quasi 300 anni..-
-cosa ti fa credere che la bionda sia importante per me? Non mi sarei tirato indietro se così fosse stato, avrei lottato non ti pare?-
-giusto, allora, volevo solo dirti che andavo a cercarla e volevo essere sicuro che non volessi venire con me. Tu sei stato sincero con me e volevo ricambiare.-
-allora siamo alla pari, spero che tu possa trovarla e possiate essere felici insieme-
Detto questo gli sorrise e lo abbracciò -abbi cura di te bea- poi senza troppi convenevoli si diresse verso la porta ed uscì di fretta.. Con passo sempre più svelto cercò di allontanarsi da Bealfire, ancora un minuto lì con lui e sarebbe esploso.
Lui sapeva bene di amare Emma, ma voleva dare la possibilità a loro di essere felici, ed a Henry di avere entrambi i genitori.
Prese la strada per il porto, aveva bisogno di respirare il mare per calmarsi ed il fatto che non aveva ancora ritrovato la sua jolly roger lo rendeva ancora più nervoso.

-Killian -
-bea che succede-
-volevo assicurarmi che ti stessi prendendo cura di loro-
-ci sto provando-
-non fai abbastanza, non ti ho mandato a riprendere Emma per farla soffrire di nuovo-
-davvero ci sto provando, voglio essere un uomo migliore per lei..-
-ma non ci riesci.. Hai ricattato mio padre x riavere la tua mano?-
-io, io ho sbagliato, lo so, ma starò più attento.. Io la amo, la volevo abbracciare-
-lo so amico, ma come hai potuto dimenticarti che mio padre ti vuole morto?-
-speravo che fosse cambiato..-
-come te che sei diventato stupido? Ti sei rammollito..-
-basta! Non sono diventato stupido, hai ragione ho sottovalutato la questione-
-no tu hai fatto il pirata egoista, per poterla abbracciare quasi ti sei fatto uccidere... E non ti sei preoccupato di loro, di lei... Hai solo pensato alla tua mano-
-no, no,no non è vero.. Io, io, si, non so perché era diventato così importante... Ma ho.. Starò più attento-
-starai più attento, ma non riuscirai mai a rimpiazzarmi Killian, sei e sarai sempre un pirata egoista, e la sua seconda scelta, se non l'ultima-
-perché mi dici questo?-
-perché è la verità- 

Bealfire se ne andò e Killian rimase seduto con la mano tra i capelli a rimuginare su quel che si erano detti.


-Killian-
-bea-
-non penserai di piacerle veramente?-
-bea io non capisco..-
-sarà anche venuta a letto con te, ma tu non sei me, tu non sarai alla sua altezza, tu sarai sempre quel che sei, un egoista che non cambierà mai e che sarà solo capace di farla soffrire..lo hai dimostrato ricattando mio padre.. Non riuscirai ma a cambiare, ad essere migliore, come mio padre sarai sempre un cattivo.. E non avrai mai un lieto fine.-
Nel sentire queste parole Killian chiuse gli occhi, gli girava tutto, si sentiva cadere, si sentiva sopraffatto da quelle parole, aveva freddo, non sapeva nemmeno dove fosse, aveva la nausea... Si alzò di scatto non sapendo nemmeno da dove..la nausea era troppo forte, gli girava la testa, gli rimbombavano le parole di bea, ma perché dirgli quelle cose.. Era confuso.. Trovò la porta del bagno barcollando da un muro all'altro della stanza.. Vomitò, vomitò l'anima anche... La nausea non passava, era sempre presente, non riusciva a fare un passo se non con le vertigini che lo sbattevano sulle pareti e la nausea di se stesso che lo riportavano in bagno a vomitare ancora ed a piangere sulla sua paura più profonda, non averla mai avuta veramente.


Emma si alzò di scatto -Killian!?- lui non si era accorto di lei nel letto, sentendosi chiamare pensò di sognare ancora..
-ehi.. Vieni torna a letto, stai male, prendi la mia mano-
-sei un sogno vero?- Emma pensò che fosse la febbre a parlare..
-no sono qui, ma ora non ti preoccupare, torna a letto-
-sei solo un sogno... Emma, Emma non mi vuole veramente, tu sei solo il riflesso di quello che vorrei avere ma che non avrò mai..-
-perché dici questo?-
-sono un cattivo, sono egoista..non merito Emma.. Bealfire ha ragione, sono solo un rimpiazzo..-
-e quando ti avrebbe detto queste cose?-
-poco fa...adesso- nel frattempo si era lasciato tirare da Emma sul letto, e mentre lo lasciava parlare lo fece sdraiare, lei al suo fianco, poco dopo lui crollò di nuovo.

Lei lo baciò delicatamente sulle labbra, erano di fuoco.. Non faceva effetto nessuna medicina che le avesse detto whale... Pensò al da farsi.. Forse era il caso di portarlo in ospedale... Decise di aspettare ancora e di perdersi nel suo naso dritto, nei i suoi capelli così morbidi.. E la sua barba.. A lei piaceva molto sentirla ruvida sulla sua pelle, e le piaceva molto che fosse rossa..amava lo stacco di colore tra i capelli e le basette..si lo amava... E da quel giorno in cui cenarono e fecero l'amore lei si rese conto anche che se fosse capitato....ne sarebbe stata felice ed orgogliosa..

-Swan-
-ciao capitano ti senti meglio?-
-mmmmsi, che ore sono?-
-quasi mezzogiorno-
-da quanto sei qui?- 
-da più di 24 ore... Ah ti ho mangiato tutti i biscotti, ed ho trovato della cioccolata.. Non pensavo ti piacesse-
Finalmente lui le sorrise, finalmente..allora stai meglio davvero! Si disse Emma.

-allora cosa sono questi brutti sogni che fai quando stai male?- gli chiese  carezzandogli i capelli..
-perché hai così poca fiducia nei miei sentimenti per te?-
Lui non disse nulla, la guardava ferito, triste, preoccupato..
-pensi veramente che non ti voglia? Killian non ho capito subito cosa sei e chi sei per me.. Ma non ti permetto di credere che tu non sia importante-
-ho paura Swan, di essere una seconda scelta.. Di non avere un futuro con te-
Emma lo guardò dritto nei suoi occhi, lo fissò con fermezza.. La neve non scendeva più già da un paio d'ore, e fuori già si iniziavano a sentire le voci dei bambini pronti a giocare, e della città che lentamente riprendeva vita..
Lei era ancora lì a fissarlo.. Lui non distolse mai lo sguardo, ma era ferito lei lo vedeva..
-voglio fare l'amore con te, ora- Killian tutto pensava tranne che lei potesse dirgli una cosa del genere -io..-, - tu sei l'uomo che voglio accanto, non sei una seconda scelta..voglio te, voglio fare l'amore con te... Ti voglio dentro di me.. Voglio una nostra nuova vita crescere in me, poi ti porto in ospedale che sembri una stufa-
Lei rise per averlo preso in giro proprio nel momento,in cui gli aveva confessato di volere una famiglia da lui..
Lui la baciò teneramente, senza parlare la spogliò e fecero l'amore come non mai prima..senza fretta, volevano che quella volta fosse speciale, fosse da ricordare.. Per sempre.


Note: spero di essere riuscita a non uscire dal prompt, e che non mi sia dilungata troppo... E che vi piaccia ;)
   
 
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