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Autore: Ferula_91    06/11/2008    7 recensioni
Saaaaalve!!! Eccomi pronta con una nuova ficcy...Un'idea che mi è arrivata improvvisa l'altra mattina...Naturalmente i personaggi principali saranno Sakura e Sasuke, ma qui li vedrete un po’ diversi… Non la solita Sakura che sbava dietro al bel moro tenebroso, ma una Sakura e un Sasuke… MIGLIORI AMICI!!!!!Se vi ho almeno un po' incuriositi, non mi resta che dirvi leggete la storia e magari commentate, che non fa mai male a nessuno! Baci8 da Ferula_91
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Se avesse potuto avrebbe costruito una macchina del tempo per poter tornare indietro e cambiare tutto… Ma era inutile piangere sul latte versato.

Guardò l’orologio… le 13 passate…

-Mpf non ho voglia di tornare a casa… -disse alzandosi e scuotendo i pantaloni umidi.

Si voltò per andarsene ma le gambe le si bloccarono improvvisamente.

- Da quant’è che sei qui? -domandò lei mentre Sasuke riprendeva fiato appoggiando le mani sulle ginocchia flesse.

- Quanto bastava per capire che ci stai ancora ripensando… -commentò lui avvicinandosi.

Sakura alzò le spalle- Mi sembra ovvio dopo quello che è successo.

- Credo che sia arrivato il momento di sorpassare questa cosa… Non puoi rimanere ancorata a quel ricordo.

L’altra alzò un sopracciglio: proprio lui parlava così?

- Ma che ne vuoi sapere tu? Non sei stato male come me…

Il moro arricciò i propri storcendo il labbro- Ah no? E questi pensi che me li sia fatti per puro divertimento?! -chiese alzando la manica del giubbotto e della felpa e mostrando le cicatrici sulle braccia.

-Ma io non parlo di quel tipo di dolore! -si toccò il petto- Io parlo di qui!

- Tsè… Non vorrai mica dirmi che eri davvero innamorata di un tipo simile?

La rosa arrossì di rabbia- Si! E non è stato facile andare a quel processo e firmare la sua condanna!!

- Quindi vuoi dirmi che mi sono fatto quasi uccidere per una ragazzetta alle prese con la sua prima cottarella adolescenziale?! -si era fatto ancora più vicino.

- Puoi dire quello che vuoi Sas’ke… Io amavo Deidara!

- Baka! Se l’avessi amato davvero non ti saresti presentata quel giorno, in prima fila!

- SMETTILA DI RICORDARMELO! -urlò voltandosi e correndo verso il lago ghiacciato.

- Sakura torna indietro! -le gridò arrivando alla riva.

- NO!!

CRACK…

- SAKURAAAAA!!! -il suo grido riecheggiò per tutta la valle, mentre la figura della ragazza scompariva sotto l’enorme lastra di ghiaccio.

Senza pensarci un secondo di più Sasuke si precipitò nel punto in cui pochi attimi prima c'era l'altra, mentre con gli occhi sbarrati aspettava disperatamente che Sakura uscisse fuori.

D'improvviso, così com'era scomparsa, la testa della rosa riemerse cercando di prendere una boccata d'aria che però riusciva solo a congelarle i polmoni, respirando poi affannosamente con gli occhi tappati dalle lacrime e il tentativo disperato di aggrapparsi alle mani che l'amico le porgeva.

- Sas'ke... ti prego... non mi lasciare... -lo pregava continuamente con il freddo che le intorpidiva le ossa.

- Non ti preoccupare, non ti mollo. -la rassicurava sentendo però la presa della rosa farsi sempre più debole: non avrebbe resistito ancora per molto.

Cercò di spingerla fuori ma inciampò sulla lastra umida e cadde a terra lasciando la rosa che venne ringhiottita dalle acque gelide.

- SAKURA! -urlò con tutto il fiato che aveva in gola vedendola per sua gioia riapparire dopo pochi istanti.

- No... non sento le gambe Sas'ke... -singhiozzava tossendo per la troppa acqua bevuta mentre la stanchezza le vietava di muoversi per rimanere a galla.

Il moro si sporse riuscendo a prenderla per la felpa e a tirarla verso di sè, dove le prese i polsi spingendola in avanti.

Cercò di sorriderle, ma gli riuscì solo un sorrisetto forzato e finto- Non dire sciocchezza... E' solo un'impressione. Non ti succederà nulla te lo prometto!

- Sas'ke io... mi dispiace Sas'ke... mi dispiace tanto... -riuscì a sussurrare chiudendo gli occhi tra gli spasmi di freddo.

Con un ultimo sforzo il ragazzo riuscì finalmente a tirarla e sè- Non hai nulla di cui scusarti... E' stata colpa mia...

La ragazza lo abbracciò affondando la testa molle nell'incavo del collo, mentre l'altro la copriva col proprio giubbotto e la portava allo chalet fra le braccia.

 

Hinata rimase interdetta per alcuni secondi, cercando di capire quello che aveva appena udito. Alzò la testa incontrando quei diamanti luccicanti che la fissavano.

- C-c-c-come...

Naruto le sorrise appena- Sono innamorato di te, Hinata...

La corvina sentì il cuore mancarle di un battito- Ma... ma... ma Sasame...

L'altro le accarezzò la testa- E' te che amo, non lei... Me ne sono reso conto tardi, lo so, ma non posso più nasconderlo a me stesso.

- Si ma... perchè ora? Perchè non te ne sei accorto prima? Io sto con Kiba e... -balbettò.

Naruto la guardò confuso- Ma che stai dicendo?

- Se eri innamorata di me perchè non me lo hai detto prima? Perchè hai aspettato che fossi io a dirtelo? Perchè mi hai fatto soffrire tanto? -si bloccò riprendendo poi a parlare- O forse la tua è una scena di compassione...

"Oddio ma che sto dicendo?" pensò sconvolta "Lui mi dice che mi ama e io lo respingo?! Dopo avergli detto quello che provavo per l'aggiunta!!"

Si staccò dall'abbraccio anche se in realtà avrebbe voluto strozzarsi, e fu lì che la vide, Sasame, nascosta dietro la colonna in legno del portico. In quel momento sentì distintamente la terra mancarle sotto i piedi e sperò con tutta se stessa di sprofondarci dentro e scomparire, tant'era la vergogna e la delusione del suo comportamento.

Anche Naruto sembrò accorgersi che qualcosa non andava, difatti si voltò nella direzione dello sguardo della corvina notando così anch'esso la figura della fidanzata.

-Sasame... -riuscì solo a dire il biondo. La ragazza sobbalzò scoperta e uscì dal suo "nascondiglio" con volto basso.

- Ehm... Non avevo intenzione di origliare: non tornavate più e mi sono preoccupata... Però vedo che stai bene Hinata, per fortuna. -si asciugò una lacrima che aveva cercato di nascondere fino allora- Ora torno dentro...

Non lasciò neanche il tempo di rispondere che corse verso la porta sbattendola alle sue spalle.

Hinata sorpassò il ragazzo intenta a correre da lei, ma la sua mano la fermò facendola voltare.

- Hinata è meglio...

- Naruto dimentica quello che ho detto... -pronunciò senza guardarlo in faccia e scostandosi dalla presa, rientrando in casa.

- Ehi Hinata dovresti... -cominciò Kiba vedendola rientrare ma fu stoppato dalla ragazza che lo liquidò con un "Non ora Kiba!" correndo al piano superiore.

Scalino dopo scalino si sentiva sempre peggio, come se qualcosa le pesasse sulla testa, come un macigno, il masso della delusione e della vergogna: aveva ferito Sasame con suo comportamento egoistico, stava prendendo in giro Kiba -l'unico ragazzo che le voleva bene- e Naruto.

Naruto… L'aveva lasciato lì, troncando il discorso con un'ennesima bugia, senza il coraggio di dirgli la verità, di urlargli che lei l'amava veramente, anche se continuava a negarlo a se stessa...

E tutte queste persone stavano soffrendo per colpa di chi? Per colpa sua, per la sua ingordigia d'affetto e d'attenzione, per questa sua smania di non volersi sentire sola... Ma era sbagliato tutto ciò? No... E allora perchè per questo molte persone soffrivano?

La porta della stanza di Sasame e Ino le si presentò davanti forse troppo presto e con paura bussò sul freddo legno -il cui tocco risuonò per il corridoio- seguito da un "Avanti".

- Sasame io... -cominciò entrando ma le parole le morirono in gola- Sasame ma che stia facendo?

La ragazza aveva sistemato la sua valigia sul letto e ci stava riponendo dentro le proprie cose- Faccio la cosa giusta...

La corvina le si avvicinò- No, non è vero! Sono io quella che ha sbagliato... Io dovrei andarmene, non tu!

- Ma non sono io quella che Naruto ama... -disse stringendo tra le mani un maglione ripiegato.

- Non è vero ti dico: l'ha detto perchè gli facevo pena! -tentò di spiegare.

Sasame la fissò, improvvisamente diversa- Come puoi dire una cosa del genere su Naruto? Proprio tu che dici di amarlo tanto, lo definisci capace di una simile cosa!

- Io... ecco...

- Hinata non puoi tirare il sasso e poi nascondere la mano cercando di camuffare la realtà dei fatti... Non è corretto per nessuno di noi. Me ne vado perchè qui oramai non c'è più posto per me. -concluse chiudendo il bagaglio e avvicinandosi alla Hyuga.

- Hinata si vede che ami Naruto, molto più di me, e lo stesso vale per lui... Io ho cercato di convincermi del contrario, sperando che i miei fossero solo pensieri senza senso. Non lasciarlo andare, non permetterti di perderlo ancora, perchè te ne pentiresti... -sentiva le lacrime d'amarezza implorarla per uscire.

- Ma Kiba... non posso... non...

- Devi parlarci, dirglielo, per il bene tuo e suo soprattutto... Non sarebbe giusto nei suoi confronti nasconderglielo no?

La Hyuga annuì mordendosi un labbro e senza una parola si avvicinò alla porta e l'aprì.

Si fermò sulla soglia senza però voltarsi- Sasame... Arigato... -le sussurrò chiudendola.

  
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