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Autore: jellyfish    06/11/2008    3 recensioni
Sembra andare tutto bene nella vita di Sana e Heric... ma tutte le cose belle arrivano alla fine prima o poi... "Entrambi avevano la certezza che quella felicità non potesse mai giungere alla fine. Forse sarebbe stato così… se solo non fossero andati al parco quel sabato pomeriggio…"
Genere: Triste, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sana si stava preparando

Sana si stava preparando. Mancava poco più di un’ora alla cerimonia e per una volta non era in ritardo; glielo doveva. Non poteva farlo aspettare anche questa volta. Sotto un certo punto di vista non voleva presentarsi al suo funerale. Certamente aveva i suoi motivi. Se avesse partecipato al funerale era come se accettasse la sua morte e lei non l’aveva ancora accettata. Forse non l’avrebbe mai accettata. Non voleva nemmeno vedere i loro amici. Tutte quelle facce tristi, le lacrime, chi le chiedeva come stava, chi le porgeva le sue condoglianze. Erano tutte cose gentili che le persone potevano fare, ma già il solo pensiero la opprimeva. Non era sicuro che l’avrebbe sopportato facilmente. Ma non poteva mancare all’ultimo appuntamento con il suo amore. E così intanto si vestiva e cercava di coprire con un po’ di trucco le occhiaie delle due notti passate completamente insonni; gli occhi rossi però non potevano essere nascosti. Ovviamente sua madre li aveva notati subito, ma aveva avuto l’accortezza di non dire niente; sapeva benissimo come si sentiva la figlia e sapeva che non voleva parlare con nessuno.

Oggi forse li rivedrò tutti… anche Robbie e Charles. Non penso che non vengano perché sono ancora arrabbiati con me.

E infatti aveva indovinato.

Arrivò con circa mezz’ora di anticipo, voleva restare un po’ lì a pensare. Trovò già lì anche Nelly, che voleva salutare per l’ultima volta suo fratello. Poco dopo però arrivarono tutti i loro amici. C’erano Terence, Alyssa, Funny, Geremy e tutti i loro compagni di classe delle elementari e delle medie. (ovviamente c’era anche l’immancabile e onnipresente Babbit) Come pensava c’erano anche Robbie e la sua ragazza. Rivederli tutti lì per salutare un’ultima volta il suo Heric le aveva provocato un terribile tuffo al cuore. Tutti vestiti di bianco, con le lacrime agli occhi che non smettevano di scendere lungo le guance; se lo aspettava ma non era comunque preparata. Le lacrime stavano già ricominciando a cadere, quando una mano forte le strinse una spalla. Era Charles. Fino a quel momento non l’aveva ancora visto e cominciava a pensare che non sarebbe venuto; dopotutto non aveva un gran motivo, aveva sempre odiato Heric, che per lui rappresentava l’ostacolo insormontabile per raggiungere la sua adorata Sana. E invece era venuto per farle sentire la sua presenza in quella dolorosa circostanza.

-Lo so che abbiamo litigato a causa sua e della tua decisione di lasciare tutto per lui, ma volevo farti sapere che ti sono vicino. Mi dispiace di aver litigato con te per una cosa simile. Non avevo il diritto di intromettermi, era una tua decisione riguardante la tua vita, io dovevo appoggiarti e non intromettermi così. Scusa ancora.

-Non ti preoccupare, lo so che lo hai fatto solo per il mio bene. Anche a me dispiace aver litigato con te.

 

La cerimonia era stata davvero struggente. Una volta terminata, non c’era più nessuno che non era in lacrime. Solo Sana non riusciva più a piangere, non aveva proprio più lacrime disponibili. Sapeva che adesso tutti i loro amici e i loro familiari le sarebbero stati vicini… ma tutto questo non la consolava… non aveva nessun appiglio per sorridere, nessun appiglio per continuare a vivere. Pensava che la sua vita senza Heric era una foto strappata a metà. Era inutile continuare a tenere la foto che la raffigurava se non poteva vedere la metà con la figura di Heric. I pensieri che le venivano in mente in quel momento non erano dei migliori, se si fosse trovata al davanzale di una finestra probabilmente avrebbe cercato di buttarsi giù. La sua vita adesso non aveva senso; credeva che senza Heric niente sarebbe più andato per il verso giusto. Tutto avrebbe cominciato a peggiorare perché si sarebbe lasciata andare e questa volta nessuno avrebbe potuto riafferrarla…

-Sana! Sana ma che fai!?

Charles l’aveva vista diventare quasi viola e si era spaventato. Sana mentre pensava, senza rendersene conto o forse intenzionalmente, aveva smesso di respirare.

-Sana respira!

Sana respirò finalmente e l’aria che le entrava di nuovo nei polmoni le provocò un dolore acutissimo e scoppiò in lacrime. Era sicura che le sue lacrime ormai fossero esaurite, ma si sbagliava, ne aveva ancora da versare per lui. E chissà per quanto tempo ancora ne avrebbe versate… intanto il ritornello di una canzone le tornava in mente… era perfettamente adeguato…Why do all good things come to an end… iniziò a canticchiare il ritornello come se fosse ipnotizzata… ma cantare in quel momento la faceva sentire ancora viva, le sembrava che fosse il suo unico appiglio alla vita.

 

 

Fine!! Ma che fatica scrivere questa storia… è stato parecchio triste!! L va beh spero tanto che vi sia piaciuta!! Un bacio alle mie lettrici e in particolare a chi mi ha commentata! Grazie 1000 mi avete dato la voglia e la spinta per continuare a scriverla!! /m\^_^/m\

 

  
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