«Che maleducato! È il modo di comportarsi?» domandò Vera, fissando con aria severa i semini che il suo compagno aveva appena tranquillamente sputato sull'erba.
«Hai ragione, scusami, sono abituato così» ammise lui, con l'accenno di un sorriso di lieve imbarazzo, portandosi una mano dietro alla nuca. «Ehi, Treecko, ti piace il cocomero?»
Il geco annuì, prima di girarsi. «Tree… Cko-cko-cko-cko!» Dalla sua bocca uscì una scia di semi illuminati di bianco che, come proiettili, si piantarono sul terreno.
«Cos'era?» chiese Vera, perplessa.
«Sta imparando l'attacco Semitraglia!» esclamò Ash, emozionato. «Coraggio, alleniamoci!» Prese a sputare semini a raffica, imitato accanto da Treecko e persino da Pikachu.
«Ma che fate…!» Vera tese inutilmente una mano verso i tre, per poi ritrarla con un sospiro rassegnato. Posò lo sguardo sul suo pulcino, che sedeva paziente con il musetto un po' sporco di polpa rossa.
«Torchic, toor» commentò tra sé e sé, con occhietti luccicanti d'ammirazione. «Tor?»
«Vuoi provarci anche tu, Torchic?» domandò la padroncina, innocentemente.
Il pulcino saltellò, allegro. «Tooor!»
«Non credo sia una buona idea…»
Troppo tardi: aveva già mordicchiato ancora un po' la sua fettina, facendo il pieno di semi nelle guance. «Toooor…» Gonfiò d'aria il petto. «Chic-chic-chic-chic!»
«Che state combinando?» la domanda allarmata di Ash era dovuta al fatto che Torchic avesse iniziato ad attaccare alla cieca, ma i suoi chicchi non erano luminosi e dalla traiettoria lineare come quelli di Treecko, bensì bollenti e andavano ovunque senza controllo.
«Torchic, fermati!» pregò Vera, agitando le braccia.
«Chic?» Il pulcino si voltò, con il risultato che l'ultima scia andò a colpire il volto di lei. «Tor, toor!» si scusò, con le lacrime agli occhi dal dispiacere.
«Vera, tutto bene?» Ash si precipitò accanto all'amica, che aveva le labbra serrate dallo shock. «Tieni.»
«Sì…» rispose lei, ancora scossa. «Ti ringrazio… Sono ancora sporca?» chiese, dopo essersi strofinata sul viso il fazzoletto gentilmente porto da lui.
Ash, inaspettatamente, le prese il pezzo di stoffa di mano e glielo passò sul naso. «Ecco, ora sei a posto.»
La ragazza biascicò un altro ringraziamento, soffocando l'imbarazzo in un sospiro. «Lo sapevo che era una pessima idea…»
Lo sguardo di Torchic, dopo quelle parole, divenne triste.
«Avanti, piccolino, non è successo niente» cercò di consolarlo lei, inginocchiandosi per dargli una carezza.
«I Pokémon di tipo Fuoco non possono imparare la mossa Semitraglia, altrimenti rischiano di causare degli incendi. Capisci, Torchic?» spiegò Ash, sorridendo in modo rassicurante al pulcino.
«Toor…» mormorò quest'ultimo, ancora demoralizzato per come aveva ridotto il prato.
Al ragazzo, in quel momento, venne un'idea per riportare l'allegria. «Ci siamo riposati abbastanza, rimettiamoci in marcia!»
«Eh?! Vorrai scherzare!» squittì Vera, sgranando gli occhi.
«Niente affatto… Chi arriva ultimo paga la cena!» Lui si mise il spalla lo zaino posato sull'erba e lanciò un'occhiata d'intesa a Pikachu e Treecko, per poi sfrecciare via.
«Aspettateci!» protestò Vera. «Forza, Torchic, facciamogli vedere di che pasta siamo fatti!»
A quel richiamo determinato, Torchic si riprese e annuì. Iniziarono a correre anche loro, cercando di raggiungere gli altri.
Alla prossima!
-H.H.-♥