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Autore: Doctor Dragon    13/12/2014    2 recensioni
Quanto possono essere importanti due occhi?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 6

 

Il responso del medico

 

Lotto contro il desiderio di abbassare lo sguardo, mentre resto in attesa di sentire il responso del medico.

"La ragazza se la cavera`: non e` in pericolo di vita. Ora e` sotto gli effetti dell'anestesia, ma si svegliera` presto." esclama l'uomo.

Alle mie spalle i miei amici tirano un lungo sospiro di sollievo, io mi unisco a loro grato del fatto che non tutto sia perduto.

"Non e` nulla di grave quindi?" chiedo conferma.

"Non ho detto questo." ribatte il medico. Alle sue parole qualcosa dentro di me si incrina in modo doloroso.

"C-che cosa vuol dire?" balbetto, quasi senza voce.

"Le ferite riportate dalla ragazza sono piuttosto gravi e porteranno sicuramente delle conseguenze." spiega l'uomo e, questa volta, abbassa lo sguardo. I suoi colleghi, accanto a lui, restano in silenzio.

Vorrei parlare, vorrei chiedere ulteriori spiegazioni, ma la mia gola si e` chiusa in una morsa di ferro bloccandomi l'uso delle corde vocali.

"Che genere di conseguenze? Quanto e` grave?" domanda YoungBae venendomi in aiuto.

Il medico fa un lungo sospiro, prima di parlare.

"La ragazza potrebbe perdere la vista." risponde.

Quell'unica, breve, frase ha su di me un effetto devastante: le mie gambe cedono e io crollo in ginocchio, le mani sul pavimento, i miei occhi sgranati fissi sulle piastrelle bianche, ma stenza vederle davvero, mentre lacrime di dolore e frustrazione iniziano ad inondarmi il viso.

Quegli occhi, quei magnifici occhi multicolore, sprofondanti nell'oblio. E` una cosa che non posso accettare. Non e` giusto e non deve succedere: quegli occhi devono brillare ancora, la magia che racchiudono deve vivere.

Muovo le dita delle mani, grattando le unghie contro il pavimento, fino a chiudere le mani in due pugni tremanti. Un gemito mi si strozza in gola e io mi accascio ancora di piu` al suolo, fin quasi a toccare le piastrelle con la fronte.

I miei amici si muovono, li sento chinarsi accanto a me, avverto le loro mani posarsi sulla mia schiena e sulle mie spalle in un inutile tentativo di conforto: non c'e` nulla che loro possano fare per aiutarmi.

"Noi faremo del nostro meglio per curare la paziente." l'infermiera parla per la prima volta, la sua voce e` ricca di apprensione.

Inghiottisco a vuoto diverse volte, respiro profondamente, poi mi isso sulle gambe leggermente instabili; barcollo, ma non perdo l'equilibrio.

"Posso fare qualcosa per aiutarla?" chiedo, riferendomi alla ragazza.

"Lei? No, non credo. Mi dispiace." risponde l'infermiera.

Questo mi destabilizza ulteriormente: non solo e` tutta colpa mia, ma non posso nemmeno fare qualcosa per migliorare la situazione.

"Vi consiglio di tornare a casa, ragazzi. Bevete una bevanda calda e concedetevi un po' di riposo, domani vi sentirete meglio." esclama il secondo medico, rimasto in silenzio per tutto il tempo.

"JiYong." sussurra YoungBae posandomi una mano sulla spalla.

"Il medico ha ragione: una tisana e una bella dormita e cio` che serve." dico, la mia voce e` priva di alcun tono. Sollevo le mani e mi strofino il viso, scacciando le lacrime.

"Grazie mille per tutto." ringrazia YoungBae, rivolto al personale dell'ospedale sorridendo appena, per poi far passare un braccio attorno alle mie spalle e indirizzarmi verso il corridoio che porta all'uscita.

"No, io non vengo." ribatto, liberandomi dalla sua presa.

"Cosa? Perche`?" chiede SeungRi.

"JiYong." supplica il mio migliore amico.

Io non li ascolto e mi rivolgo ai due medici e all'infermiera.

"Ho un ultimo favore da chiedervi." esortisco.

"Di che si tratta?" domanda l'infermiera.

"Posso restare accanto a lei? Vorrei essere presente quando si svegliera`." rispondo.

La donna strabuzza gli occhi, poi si volta per parlare con i suoi colleghi.

"In verita` sarebbe meglio, date le circostanze, che la ragazza si svegli in presenza di un medico. Potrebbe avere una crisi riguardo il suo stato attuale." mi spiega uno dei medici.

Faccio un respiro profondo, cercando di calmarmi, ma non riesco ad impedire alle mie lacrime di ricominciare a bagnarmi il viso.

"La prego, non faro` alcun rumore e non appena lei si svegliera` chiamero` aiuto. Non faro` nulla di male, ma la prego, la prego mi lasci restare qui." supplico.

Dopo qualche istante di silenziosa riflessione il medico acconsente a lasciarmi restare.

"Grazie, grazie infinite." esclamo, inchinandomi in un gesto di gratitudine.

"JiYong." mi chiama SeungHyun, la sua voce e` seria.

"Voi potete andare, ragazzi. Restate al dormitorio cosi` sarete insieme." dico, rivolgendomi ai miei amici.

Non sembrano affatto felici di lasciarmi qui: so che non vogliono lasciarmi da solo in un momento cosi` difficile, ma so anche che non possono fare nulla per aiutarmi. Ho bisogno di restare per conto mio, ho bisogno di restare accanto a lei e pensare.

"Ci vediamo domani." esclamo, con un tono di voce che non ammette repliche.

Non lascio loro il tempo di ribattere e mi faccio scortare dall'infermiera nella stanza della ragazza, non mi volto nemmeno una volta.

"Grazie mille signora, e` davvero molto gentile." dico, una volta entrati nella stanza, piegando il capo leggermente in avanti.

"E` sicuro di stare bene?" domanda la donna apprensiva.

"No." rispondo, scuotendo la testa.

Inaspettatamente l'infermiera si avvicina a me e mi abbraccia con fare materno, io resto sconcertato per qualche istante, poi pero` ricambio l'abbraccio.

"Mio caro ragazzo, solo la morte indica la fine: tutto il resto si puo` superare." sussurra al mio orecchio, per poi sciogliere l'abbraccio.

"La ringrazio infinitamente." esclamo cercando di sorriderle, anche se con scarsi risultati.

"Se ha bisogno di aiuto non esiti a chiedere, d'accordo?" mi chiede, poco prima di lasciare la stanza.

"D'accordo." sussurro, poi sento la porta chiudersi.

Ora sono da solo con lei, faccio un respiro profondo e mi volto verso il letto su cui e` sdraiata. E` coricata a pancia in su: il suo corpo e` coperto per la maggior parte da un lenzuolo bianco, solo le braccia, le spalle e la testa sono scoperte. Le sue braccia sono adagiate lungo i fianchi, non sembrano esservi ferite sulla sua candida pelle. Il suo viso, invece, e` tutt'altra storia: gran parte di esso e` coperto dalle bende, solo il naso, le labbra e il mento sono visibili.

Vederla cosi` e` una vera agonia per me: nella mia mente sono ancora impressi i suoi occhi multicolore, la luce che brillava in essi e la magia che racchiudevano. E` davvero tutto perso per sempre? Un unico incidente, un errore, un istante e tutto e` stato distrutto.

Mi lascio cadere a peso morto su una sedia accanto al letto e mi prendo la testa tra le mani.

"Scusami." sussurro con le lacrime agli occhi.

Li` su quel dannato letto dovrei esserci io: quel faro difettoso si trovava esattamente sulla mia testa. Invece io sono qui, vivo e in salute, mentre lei ha rischiato la vita e perso la vista. Tutto questo per salvare me. Perche`? Che cosa l'ha spinta a fare un gesto cosi` avventato? Era al nostro concerto, il che significa che e` una nostra fan: noi BigBang abbiamo sempre avuto un solido rapporto con i VIPs, loro ci hanno sempre sostenuto con ardore, in ogni circostanza. Tuttavia questa situazione e` diversa: non si tratta di limitarsi a votare su internet la band migliore o sventolare un lightstick cantanto a squarciagola canzoni conosciute a memoria. Qui si tratta di rischiare la propria vita per salvare quella di qualcun altro. Io non so nulla di lei, non conosco quella ragazza, l'unica cosa che so e` che sono stato stregato dai suoi occhi e che lei sarebbe disposta a dare la vita per me.

"Non credo di meritarlo." dico a voce alta, anche se spezzata.

Mi alzo di nuovo in piedi e mi avvicino a lei, osservo il suo corpo immobile e il suo volto coperto dalle bende. Allungo una mano fino a sfiorare il suo braccio destro, la sua pelle e` tiepida e liscia. Faccio scorrere le dita sul profilo del suo braccio fino a raggiungere la sua mano, le mie dita scivolano tra le sue. Sospiro profondamente.

"Ti prego di perdonarmi." sussurro mordendomi il labbro inferiore cercando di ricacciare indietro le lacrime che minacciano di sgorgare dai miei occhi.

Stringo leggermente la sua mano nella mia e il mio cuore si blocca di colpo quando le sue dita ricambiano la stretta.

Faccio uno scatto all'indietro, lo sguardo sempre fisso su di lei, la vedo muoversi leggermente: si e` svegliata.

Non ci penso due volte e mi fiondo fuori dalla stanza in cerca di un medico: non sono pronto per affrontare una cosa simile. Che cosa dovrei dirle? Che cosa dovrei fare?

Appena fuori dalla stanza mi guardo attorno e scopro che la sala d'attesa non e` vuota: loro sono rimasti qui, i miei amici. Non appena mi vedono si alzano tutti in piedi e corrono verso di me.

"R-ragazzi? Che cosa ci fate qui?" domando allibito.

"Credevi davvero che ti avremmo lasciato da solo?" ribatte YoungBae abbracciandomi.

"M-ma..." cerco di protestare.

"Che cosa e` successo?" si intromette Daesung.

"Dobbiamo cercare un medico: si e` svegliata." rispondo.

Loro non dovrebbero essere qui, dovrebbero essere a casa a riposare, ma sono davvero grato del fatto che invece abbiano deciso di restare al mio fianco.

 

 

 

Questo capitolo lo dedico a Sarawawa che moriva dalla voglia di sapere come sta la ragazza!!

E dico solo una cosa:

Sorry!!

xXxJeyDragonxXx

  
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