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Autore: _Dayana_    13/12/2014    2 recensioni
Storia e alcune frasi ispirati al film “ Abbandonata dal destino”
Attenzione contenuti forti!
Volevo veramente bene a mia madre.
Lei era tossico dipendente.
Alcolista.
Era diventata quasi cieca e godeva di un sussidio.
Era schizzo frenica.
Però io non ho mai dimenticato che mi amava, anche se si faceva.
Continuamente.
Continuamente.
Continuamente…
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Michelangelo Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Sono a conoscenza del fatto che non sto bene. Che qualcosa dentro me si è spezzato come si spezzano i rami di un albero.
Ma sono altrettanto a conoscenza del fatto che il dolore è troppo grande da sopportare. Perfino per me, che ho sempre affrontato ogni cosa con una forza inaudita.
E quindi rimando, rimando, rimando.
Ma arriverà quel momento in cui dovrò fare i conto con il passato, con le delusioni, con la tristezza, con le lacrime.
E tutto questo mi spaventa da morire.
E allora rimando
Il mattino seguente mi svegliai in un’altra stanza e non nella mia camera da letto abituale…
Girai la testa di lato e in un secondo ricordai tutto…
Lui, era la… ancora assopito.
Mi misi a sedere e un lembo di lenzuola che mi copriva scivolò a terra rivelando il mio corpo… nudo
Sgranai gli occhi e cercai di coprire almeno il mio seno, sentì le guance andare a fuoco.


- Che cosa ho fatto?- dissi rannicchiandomi a pallina e guardando Michelangelo.

Per tutta risposta lui si svegliò e mi rivolse prima uno sguardo pieno di dolcezza abbozzando un sorriso ma diventò serio quando si accorse che io non ricambiavo lo sguardo, anzi, chiusi gli occhi e sospirai, alla fine mi accorsi di tremare
Michelangelo si mise seduto sull’letto
-Litz, qualcosa non va? Ti senti male?-


Per tutta risposta io cercai di recuperare il lembo della coperta a terra per poi coprire ancora di più il mio corpo
-Che c’è?-
-Nu…Nulla- dissi girando la testa nella direzione opposta alla sua
-Non è vero… Ti conosco…-


-È per ieri sera?-
Le mie guance andarono a fuoco


-Rispondimi!-
-Si- sussurrai


Girai la testa ed annegai dentro quegli occhi azzurri


-Io…Tu… non volevi?-
-Come?-
-Non volevi accadesse questo?- disse mettendo una mano sul materasso
-Io…Non lo so… è sbagliato-
-Perché?-
-Perché io sono un umana mentre tu sei… sei un…-
-Mostro!-
-Non ho detto questo!-
-Ma lo pensavi! Si! Dopotutto hai ragione! È sbagliato! Non doveva succedere! Anzi probabilmente non dovevo neanche avere l’idea di conoscerti-
Quelle parole furono come un dardo sparato dritto al mio cuore
Ci fu un momento di silenzio poi Michelangelo si alzò dal letto e lo osservai mentre si rimetteva le protezioni, poi quando fu vicino alla porta tentai un ultimo disperato tentativo per rimediare
-Scusa, io sono un peso per te, e tolgo il disturbo-
-Farai meglio a preparare la tua roba allora-
-Si, lo farò… grazie-


Michelangelo uscì e scoppiai in lacrime. Riuscivo sempre a rovinare tutto. Probabilmente la malattia era un segno… si… dovevo andarmene da qui e in modo definitivo.
 
Mi vestì con i miei vecchi vestiti che avevo custodito mentre quelli nuovi li piegai con cura e li lasciai sopra al letto insieme a tutti gli altri regali che mi aveva fatto Mikey.

Prima di uscire a mia volta dalla camera da letto strappai un foglio dal mio diario rosso che tenevo sempre con me, dove scrivevo ogni giorno frasi o gesti di persone che vedevo quotidianamente o anche miei pensieri…
Il motivo per qui lo facevo era perché volevo costruirmi un piccolo libro con delle istruzioni per mia vita, so che sembrerà assurdo ma a volte, in momenti in cui tutto sembra perduto, un piccolo consiglio può essere d’aiuto…
Scrissi in velocità un breve messaggio per Mikey, al termine piegai il foglio e lo misi tra le pagine del diario che lasciai sulla scrivania.
Se dovevo andarmene quel piccolo quadernino non mi serviva più.
Scesi le scale e mi diressi in cucina dove c’era Michelangelo


-Bene, allora io vado…-
-Addio-
 
Sospirai e uscì e iniziai a camminare senza meta
 
 
 
 
 
 
.................................................
*Angolo autrice*
 
Buonaseraaaaaa ^^
Mi scuso per il madornale ritardo ma sapete com'è... la scuola D:
Allora, devo essere sincera questo capitolo NON MI PIACE! Ma dovevo pur scrivere qualcosa per riuscire a completare la storia (mancano due forse tre capitolo poi è finita) 
Scusate per gli errori ma non ho potuto rileggerla.
Bhe commentate se volete
Adiossss :)
   
 
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